Autostima: essere donne felici a 50 anni.
Essere donne felici.
Autostima, essere donne felici a 50 anni: spogliarsi a 50 anni, vestire i propri abiti e vivere una vita felice è possibile ?
Sono una donna di cinquant'anni, anzi il 15 Marzo ne compio 51. Quello che scrivo e che condivido con te è un po' la mia storia, è un po' il mio cammino, è un po' il racconto di tutto quello che ho fatto per realizzare il meraviglioso capolavoro che è la mia vita:
- una professione che amo;
- la mia adorata famiglia;
- e la mia vita che oggi dedico con passione, impegno e rispetto a tutte quelle donne che vogliono come me vivere felici, sentirsi amate e sicure.
Autostima: essere donne felici a 50 anni e vivere il proprio successo è un privilegio. Allo stesso modo richiede coraggio e come cita Spider Man,
da un grande potere deriva una grande responsabilità!
Se non è così raro “cambiare strada” quando si è molto giovani, è meno frequente decidere di cambiare vita a 50 anni o intorno a quest’età. Considero i 50 anni un momento magico per la propria vita nella quale si è ancora proattive, vivaci e ricche di progetti ma in cui sembra più difficile o addirittura impossibile cambiare rotta per inseguire la propria soddisfazione e la propria gioia.
- Sei una professionista e vuoi cambiare azienda, settore, o addirittura vuoi realizzare il tuo sogno di metterti in proprio ma ti frena il pensiero del fallimento o di abbandonare un sentiero sicuro per l’incertezza?
- Sei una lavoratrice, una studentessa e vuoi creare una tua professione valorizzando il tuo potenziale?
- Oppure è la tua vita privata che senti inadatta, e ti rendi conto che sono state le tue scelte a portarti all’insoddisfazione che vivi oggi, ma temi di cambiare?
Vuoi tutto questo ma sei è bloccata dalla paura del fallimento o dalla paura di abbandonare una via sicura per una via incerta?
Serve sicuramente una strategia, un metodo ed una conoscenza specifica ma serve soprattutto che tu abbia autostima e fiducia in te stessa.
La felicità come obiettivo di vita.
L’autostima dipende dalla considerazione che noi abbiamo di noi stesse, da quanto noi crediamo nelle nostre potenzialità. Non è una dote innata, ma un processo di costruzione quotidiana. La felicità è un processo di conoscenza, di consapevolezza e di scoperta costante. https://chiarinigloria.it/felicita
Ho sottovalutato il valore dell'autostima fino all'età di 22 anni: sono sempre stata lasciata dai miei fidanzatini, mi è mancata la forza di oppormi a lavori che sentivo mettermi in ombra e che mi facevano sentire insoddisfatta, ho avuto paura nel ribellarmi ad un'educazione limitante e ho subito decisioni altrui anziché esserne protagonista. I miei sogni e i miei desideri passavano spesso in secondo piano: non era importante quello che sentivo. Era più importante quello che per gli altri era giusto. Mancavo di fiducia in me stessa e la cercavo rinunciando a me stessa nella speranza inconscia di avere l'approvazione di chi amavo. Peccato che il risultato era esattamente opposto: non vieni riconosciuta per quello che fai ma per quello che sei.
Quante volte ti è capitato di rinunciare a te stessa per il bene degli altri? Quante volte hai sperato di ricevere attenzione, amore e riconoscimento facendo per gli altri ancor prima che per te? Hai mai pensato a quanto è importante avere fiducia in te stessa e rinforzare la tua autostima?
Ho sofferto di disturbi alimentari: vivevo con la sensazione di sentirmi diversa e sola. Ero fortemente in sovrappeso e le mie amiche molto più belle di me sin dall’età di 16 anni.
Eppure dentro di me ardeva il fuoco: volevo liberarmi da catene, godere della bellezza della vita e delle infinite opportunità che sentivo di avere. Le domande che risuonavano in me erano le stesse ogni giorno:
- perché è così difficile vivere felice? Come mai le persone non mi capiscono? Perché il mondo è così diverso da me?
Eppure sentivo di meritare la felicità. Sentivo di essere speciale. Ma mi sentivo sola.
Un giorno ci si sente belle e sicure, il giorno dopo si sprofonda nella tristezza e nella sfiducia totale, evidenziando solo quello che non va di noi e mettendo in discussione ogni area della propria vita. Grazie ai lavori che svolgo ogni giorno con decine di donne e di professioniste noto come la mancata realizzazione dello scopo della propria vita è alimentata dalla mancanza di autostima e di fiducia in sé.
Autostima, essere donne felici a 50 anni. I dubbi, le angosce e la convinzione di non avere tutto quello che ci serve per poter creare bellezza, armonia, successo, sicurezza, importanza e felicità nella propria vita creano un effetto boomerang generando esattamente ciò che alimenta la paura: il fallimento della propria vita.
Invece, quando si lavora sui propri blocchi si scopre che il potenziale presente in ogni donna è al di là di ogni ragionevole dubbio: il segreto è proprio in quella fiammella che arde ma che è soffocata dalla paura del giudizio dei sensi di colpa e dalla solitudine.
Investire nella propria autostima a 50 anni è la chiave per vestirsi di felicità propria.
L’autostima dipende dalla considerazione che noi abbiamo di noi stesse, da quanto noi crediamo nelle nostre potenzialità. Non è una dote innata, ma un processo di costruzione quotidiano. Ecco perché per avere una buona autostima è importante accrescere e confermare la fiducia verso se stesse, e anche se è normale oscillare e avere dei momenti no, ritornare al centro di noi stesse e incoraggiarsi tutti i giorni è la chiave per sentirsi felici, realizzate e spogliarsi di abiti scomodi, sbiaditi, stretti e vecchi.
Bassa autostima a 50 anni.
Il 15 Marzo compirò 51 anni e sto vivendo il momento più bello, più straordinario e più felice della mia vita.
Non voglio dirti che è stato facile.
E’ stato il frutto di tanto lavoro, di studio, di decisioni coraggiose, ma soprattutto ho fatto spazio a quello che era buono per me, rinforzando i miei talenti, focalizzandomi sui miei obiettivi e nutrendo ogni giorno la fiducia in me stessa e la mia autostima. E' il lavoro che oggi pratico con decine di donne che come me, vogliono affermare la propria vita in difesa della propria individualità e con totale amore e rispetto verso la vita.
Se ce l'ho fatta io ce la puoi fare anche tu.
Autostima, essere donne felici a 50 anni: i motivi per cui una donna ha scarsa stima verso di sé sono tantissimi. Quasi sempre l'ambiente familiare in cui cresce ha un condizionamento importante. Solitamente le donne dai 50 anni in su si sono dovute confrontare con figure maschili svalutanti e castranti.
Io stessa all'età di 15 anni anziché esaudire il mio forte desiderio, che era quello di studiare lettere per poter poi insegnare in una scuola superiore, ho dovuto adattarmi ad un istituto tecnico che sicuramente mi ha dato un diploma, ma mi ha chiuso in una gabbia limitando la possibilità di esprimere me stessa, il mio potenziale, la mia vera natura e la mia indole.
Oggi sono grata a quegli anni: ho ricevuto una formazione e un'istruzione eccellente. Quello che ho voluto fare successivamente è capire come trasformare quella situazione in un'opportunità e alimentare, nutrire e perseguire il mio forte desiderio di insegnare, di educare, di guidare. Oggi quel sogno è stato realizzato in altra forma, con una maturità diversa, con una conoscenza diversa e proprio grazie all'esperienza dei miei cinquant'anni.
Ho perseguito il mio sogno e all’età di 41 anni ho deciso. Anziché chiedermi mille perché mi sono chiesta come potere, come fare, come ottenere quello che volevo. Ho sempre preferito agire anziché piangermi addosso.
Ho sempre pensato di aver poco tempo a mia disposizione e questo mi spronava nel decidere anche quando le condizioni erano sfavorevoli. Questo mi ha guidata e motivata nell'investire anche quando non potevo: il tempo corre troppo veloce.
Tu sei pronta a fare lo stesso?
Maggiore autostima per chi è giovane.
Se invece sono ragazze e donne giovani ad avere scarsa autostima le cause si possono rintracciare nel confronto con i modelli che questa società propone, che le porta a pensare di dovere dipendere da un’idea di perfezionismo in tutti i ruoli della loro vita: professionista, amante, madre. Sono questi modelli promossi dai social, dalle reti e dai più innovativi canali di comunicazione che parlano di bellezza, di moda, di successo, di soldi facili, etc. In questi ambiti, la donna deve sempre essere super performante. Cosa che naturalmente non aiuta. Pensiamo ora ai social. Oggi se vai a cena ti fai il selfie con le amiche, poi esci con il fidanzato e scatti un altro selfie. Oppure cambi e aggiorni la tua immagine su Facebook, Instagram e Twitter. C'è di fatto un’ostentazione del proprio corpo che poco nutre la propria autostima ma alimenta l'idea che per valere bisogna piacere.
Tutto questo ha un impatto devastante sul livello di autostima delle giovani donne che si convincono di dover dipendere da un'idea di perfezionismo in tutti i ruoli e in tutti gli ambiti della propria vita, sia quello lavorativo che in quello relazionale e genitoriale.
Si ha la sensazione che la donna debba essere sempre più performante e sente talvolta necessario mantenere quel passo avanti all'uomo quasi a voler difendere il proprio spazio, come se questo non le spettasse di diritto.
Accettare che la propria bellezza con gli anni possa sfiorire, ma che questo non voglia dire perdere la propria individualità e la propria unicità, è il lavoro più intimo, profondo e intelligente che una donna possa fare per mantenere il proprio spazio trasformando l'autostima in un'alleata fedele e sicura.
La perfezione è solo un'illusione. Autostima, essere donne felici a 50 anni: quando cominciano ad accettarlo e a riconoscere che è il limite più grande per poter davvero evolversi e diventare le donne che tanto desiderano, la vita stessa si trasforma in un'avventura in cui Tu sei la vera protagonista.
Bellezza e verità.
L'autostima femminile passa sicuramente attraverso l’aspetto fisico, ma anche attraverso le proprie competenze e abilità.
Un'alta autostima passa anche attraverso l'amore e il piacere verso il proprio aspetto fisico. Allo stesso modo un'alta autostima si fonda sulla sicurezza delle proprie competenze e delle proprie abilità.
A 22 anni soffrivo di disturbi alimentari ed ero in forte sovrappeso: mi coprivo con maglioni lunghi extralarge. Indossare jeans era molto difficile. Il jeans, per quanto sia un indumento semplice, per chi è in sovrappeso è davvero tanto scomodo e impietoso. Mi vergognavo a mettermi in costume e mi sentivo controllata ogni volta che sedevo a tavola: Il cibo era diventato il mio più grande nemico. Ero bravissima a scuola, ma mai abbastanza per quello che io avrei voluto e per quello che io mi aspettavo da me stessa.
Avevo paura di deludere, di essere tradita, di restare da sola.
Credo che in quegli anni sia stato determinante l'amore della mia mamma che nonostante il mio cambiamento fisico in età giovanile che mi creava forte disagio (da 49 kg ero salita a 66 kg in pochissimi mesi) rinforzava in me la convinzione che avrei potuto fare e realizzare qualsiasi cosa.
Sì, ad oggi credo che sia stata lei la mia grande salvezza. Il suo amore, la sua dolcezza e la sua presenza nei momenti di maggiore difficoltà sono stati motivo di fiducia verso la vita.
Lei è stata contagiosa per la mia formazione, per la mia genitorialità e per la mia professione.
Ad oggi, nei lavori più importanti di coaching in cui l'autostima è il centro del percorso di ogni donna, mi rendo conto che sicuramente le strategie e il metodo Micaf che ho fondato sono efficaci, concrete e sicure. Allo stesso modo è prezioso l'amore che riservo in ogni percorso e verso ogni donna che con fiducia si affida a me e al il mio staff formato esclusivamente di donne. https://www.facebook.com/groups/897439591041344
Come capire il basso grado di autostima?
Quali sono i segnali che devono far capire a una donna che non si vuole abbastanza bene, che non si stima abbastanza?
Il primo segnale di scarsa autostima è quello di accettare lavori o relazioni sentimentali rinunciando alla propria dignità, alla propria felicità e alla propria indipendenza. Delegare la realizzazione della propria vita ad un uomo, ad un lavoro, ad un compagno o al fatturato della propria professione equivale a perdere la libertà di decidere, di vivere in modo pieno e di valorizzare se stesse indipendentemente da persone o situazioni esterne.
Quello che chiedo ogni volta che inizio la prima sessione di qualsiasi percorso di trasformazione di coaching targato Micaf è:
- come puoi essere così presuntuosa da amare gli altri ma così sleale da dimenticarti di te stessa?
- Come puoi dare amore se non lo pratichi verso te stessa?
- Come puoi ispirare con l'esempio ancor prima che con le parole?
Essere donne felici a 50 anni. Diventa "LA" donna che desideri.
E solo attraverso l'amore che hai verso te stessa che puoi dare il meglio a chi ami e diventare un punto di riferimento coerente e autentico nel mondo.
E' sicuramente il passo meno semplice ma resta quello più vero, quello più coraggioso, quello che ti permette di diventare la donna che desideri essere. Ti capisco se fai fatica. Quando decisi di separarmi per la seconda volta, la mia professione non era ancora ben avviata. Nonostante stessi lavorando già da tanti anni ancora non avevo strutturato un'azienda con un metodo ordinato e disciplinato. I miei figli da poco si erano iscritti all'università.
Eppure ero certa di una cosa: per esercitare questa professione, per avere il privilegio di guidare altre vite e per dar forma e sostanza alla mia vita era importante decidere in modo coraggioso. Sentivo che questo mi avrebbe ripagato e così è stato.
- Le scelte fatte hanno fortificato la fiducia in me stessa.
- Ogni passo conquistato è stato un passo che ha rinforzato la mia autostima.
- Ogni conquista smarcata è un riconoscimento a quello che io ho sempre creduto e sostenuto: ognuna di noi ha il potenziale per poter rendere la propria vita magnifica e benedetta.
Ma tutto parte da te, da quanto ti senti sicura, da quanta fiducia hai in te stessa e dal livello della tua autostima.
Quali conseguenze ha la scarsa autostima sulla vita professionale?
Essere una professionista, una titolare d'azienda o una lavoratrice responsabile della propria attività, oggi pare essere un'impresa nell'impresa. I 1000 impegni quotidiani legati spesso alla responsabilità in quanto genitori o in quanto compagni di vita rende tutto più complesso, ma allo stesso modo dovrebbe essere molto più stimolante e motivante. Invece, la più parte delle volte accade che la scarsa motivazione genera scarsità di risultati e di conseguenza bassa scarsità di stima.
Generare un circolo virtuoso all'interno del quale produrre atteggiamenti, pensieri e azioni efficaci per ottenere i migliori risultati si dimostra la formula vincente al fine di nutrire la propria autostima per fortificare la fiducia in se stesse.
È possibile rinforzare l’autostima? Come?
L'autostima è un processo continuo, costante di costruzione, di evoluzione e di miglioramento verso se stesse. Va alimentata, va nutrita con la passione e pizzicata con la curiosità, va consolidata e fortificata attraverso il raggiungimento di piccoli risultati costanti e quotidiani. E’ l'esperienza che contribuisce a costruire la stima in se stesse.
Non è una competenza che puoi comprare o imparare: la devi vivere se vuoi raggiungere un obiettivo.
Qualunque esso sia, lo puoi contro concretizzare grazie ad una visione positiva di te e grazie alla percezione che tu sei in grado di fare qualsiasi cosa.
Ma per ottenere risultati devi agire: è l'azione che ti mette nello stato ideale di sperimentare e di ottenere i tuoi migliori risultati se invece rimandi e resti bloccata dalle paure, dal senso di inadeguatezza e del fallimento, come puoi misurare dove sei, quanto ti manca o cosa ti manca per arrivare dove vuoi arrivare?
La percezione e l'idea che abbiamo di noi stesse, è dettata dal modo in cui ci confrontiamo. con le diverse situazioni che la vita ci porta.
Autostima, essere donne felici a 50 anni: se mi fossi arresa ad una scuola che non era la mia, ad un lavoro che non era il mio, ad un matrimonio fatto di dolore e di chiusura, probabilmente ora non sarei qua a scriverti e non farei il lavoro dei miei sogni grazie al quale decine di donne si stanno affermando in modo concreto, ordinato e disciplinato anche a 50 anni!
Chi crede in se stessa dà più valore alla possibilità di ottenere quello che vuole piuttosto che al risultato. Mentre invece chi ha una bassa autostima valuta l'errore come un fallimento. Ne rimane vittima. E rinuncia.
Tu a chi appartieni? Sei mossa dal risultato o dalla possibilità di ottenere quello che senti essere tanto importante?
Autostima: essere donne felici a 50 anni: avere bassa autostima significa:
- mancanza di ambizioni lavorative o di ambizioni al di sotto del proprio potenziale
- Scarsa motivazione.
- Difficoltà nella definizione di obiettivi.
- Difficoltà nel trovare soluzioni efficaci.
- Arrendevolezza.
- Poca motivazione.
- Una visione limitata a breve termine.
- Scarsità di entusiasmo.
Autostima, donne felicità a 50 anni: una donna che crede nelle sue potenzialità e abilità non si abbatte di fronte a eventuali sconfitte. E' mossa da una forte passione. La passione è un elemento di costruzione, un sentimento proattivo, mentre la bassa stima di sé è un elemento distruttivo.
Una donna che ha fiducia nelle proprie potenzialità e resiste alle avversità, manifesterà una passione e una capacità di risoluzione nel programmare e nel coltivare sentimenti costruttivi.
Una donna felice che crede nelle proprie potenzialità e nelle proprie abilità vince perché mossa da una passione che va al di là di ogni ragionevole dubbio. Dico spesso che la passione è un elemento di fortificazione, di resistenza, di soddisfazione, di appagamento e di difesa di un sentimento che è in grado di superare qualsiasi avversità.
Non ci sono donne appassionate (che io conosca) che abbiano scarsa stima di sé.
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L'autostima è un processo continuo e costante di costruzione, di evoluzione e di miglioramento verso se stesse. Va alimentata, va nutrita con la passione e pizzicata con la curiosità, va consolidata e fortificata attraverso il raggiungimento di piccoli risultati costanti e quotidiani. E’ l'esperienza che contribuisce a costruire la stima in se stesse.
Non è una competenza che puoi comprare o imparare: la devi vivere se vuoi raggiungere un obiettivo.
Qualunque esso sia lo puoi concretizzare grazie ad una visione positiva di te e grazie alla percezione che tu sei in grado di fare qualsiasi cosa.
Ma per ottenere risultati devi agire: è l'azione che ti mette nello stato ideale di sperimentare e di ottenere i tuoi migliori risultati; se invece rimandi e resti bloccata dalle paure, dal senso di inadeguatezza e del fallimento, come puoi misurare dove sei, quanto ti manca o cosa ti manca per arrivare dove vuoi arrivare?
La percezione e l'idea che abbiamo di noi stesse, è dettata dal modo in cui ci confrontiamo con le diverse situazioni che la vita ci porta.
Se mi fossi arresa ad una scuola che non era la mia, ad un lavoro che non era il mio, ad un matrimonio fatto di dolore e di chiusura, probabilmente oggi non sarei qua a scriverti e non farei il lavoro dei miei sogni che permette di fare sognare altre donne che in modo concreto, ordinato e disciplinato stanno disegnando quello che è il loro destino.
Chi crede in se stessa dà più valore alla possibilità di ottenere quello che vuole piuttosto che al risultato. Mentre invece chi ha una bassa autostima valuta l'errore come un fallimento. Ne rimane vittima. E rinuncia.
Tu a chi appartieni? Sei mossa dal risultato o dalla possibilità di ottenere quello che senti essere tanto importante?
Ricevi da subito la tua prima sessione di coaching gratuita e scopri insieme a me il percorso AUTOSTIMA DONNA!
Gloria Chiarini - mental coach per donne - cell. 32825600986
"Gloria risponde": coaching al femminile.
COACHING DONNA.
LA RUBRICA NATA ESCLUSIVAMENTE IN FAVORE DELLE DONNE: "Gloria risponde…” (scrivimi all'indirizzo mail redazione@giornalepaesemio.it oppure al numero 331.3450498)
In un periodo di forte cambiamento come quello che stiamo attraversando, è fondamentale mettere in campo strumenti a supporto di DONNE che vogliono guardare al futuro con coraggio, investendo impegno e volontà di affermarsi professionalmente e/o reinventandosi in una realtà sempre più dinamica e incerta.
UNA PROFESSIONE CHE HO SCELTO CON DETERMINAZIONE E PASSIONE: ESSERE LA MENTAL COACH CHE OGNI GIORNO SI DEDICA AL BENE DELLE DONNE E AL VALORIZZARE I LORO TALENTI.
Grazie alla mia professione di mental coach focalizzata solo ed esclusivamente al bene e al successo delle donne e grazie alla mia esperienza con centinaia di clienti, posso dirti con certezza che ogni donna, TU COMPRESA, ha la concreta possibilità di realizzarsi di vivere una vita piena, ricca e felice. Spesso non è la volontà a mancare ma il modo per realizzarsi, per superare paure, sensi di colpa, paura del giudizio e la solitudine nel prendere una decisione che potrebbe cambiare la tua vita: sai che quella decisione è la migliore per la tua vita e per la tua felicità ma fai difficoltà e fare il primo passo... e intanto il tempo passa.
Come fare? Cosa fare? In che modo capire e scegliere con coraggio?
La mente ha delle regole ben precise e quando le conosci comandi il gioco.
Da donna a donna mi piace dire che parliamo la stessa lingua e per questo capirci diventa facile! Il mio obiettivo ogni giorno è quello di guidare Donne e Professioniste affinché ognuna di esse possa vivere la propria vita in modo libero e sicuro, al netto da compromessi o fallimenti generati dalla mancata autostima e dalla scarsa consapevolezza del proprio potenziale.
Il primo passo è valorizzare la Tua unicità, riconoscere che tu vali e che sei capace indipendentemente da chi o da cosa la vita ti riserva.
IL POTERE DELLE DOMANDE NELLE SESSIONI DI COACHING.
- Quanto sei felice della tua vita? Quanto sono importanti i tuoi sogni?
- Vuoi cambiare la tua vita e lasciare situazioni personali o professionali che ti mettono in ombra e che ti fanno vivere una vita diversa da quella che senti di meritare?
- Senti di valere molto più di quello che ti viene riconosciuto? Sei stanca?
Le domande nelle sessioni di coaching hanno il potere di fare chiarezza e di guidarti verso una decisione che si dimostra essere vincente per la tua vita. Troppe volte evitiamo però di rispondere per paura delle conseguenze dimenticando le implicazioni nell'accettare una relazione, un lavoro o una situazione che limita la nostra libertà.
LA LIBERTA' COME DONO DA PROTEGGERE.
Il modo esiste e il mio impegno è costante e quotidiano in tuo favore e in favore delle nostre figlie che sono le donne del futuro.
Dalla notte dei tempi, la donna è per la Vita. Oggi il tuo contributo è richiesto quanto necessario. Sono fiera ed emozionata nel comunicarti che da oggi è attiva la rubrica “Gloria risponde” in favore di donne che vogliono capire come liberarsi da delusioni, da sensi di colpa, da giudizi ingiusti, dalla sensazione di sentirsi sole e spaventate rispetto al futuro. La condivisione diventa un punto di forza e oggi la mia professione e la mia esperienza sono al tuo servizio!
QUANDI DICI DI "NO", PERMETTI ALLA TUA IDENTITA' DI ESSERE RICONOSCIUTA.
Ecco la prima domanda che è arrivata nella redazione del giornale e che ti condivido certa che ti possa essere di ispirazione.
“Buongiorno, ho una domanda per la mental coach Gloria Chiarini. Perché noi donne non riusciamo mai a dire no agli altri? In questo modo ci ritroviamo sommerse da mille incombenze e non riusciamo a fare quello che più ci sta a cuore. Grazie, L.”
Risposta.
Come mai tanta fatica a dire NO a persone o situazioni che ci stanno strette o che ci mettono in ombra? Dire NO mette in luce i nostri bisogni e fa capire all'altro/a che siamo persone con propri pensieri e proprie esigenze. E’ più facile rispondere con un SI ad una richiesta perché dire NO mette a disagio e fa emergere emozioni negative, come il senso di colpa, la vergogna e la paura.
A volte diciamo di SÌ perché è poco chiaro il motivo per dire di NO oppure lo abbiamo chiaro e temiamo le conseguenze. Molto spesso l’infelicità è generata proprio da giganteschi NO repressi. Quando la donna se ne rende conto la paura perde potere. E’ a questo punto che lei stessa si mette in azione per capire come “alleggerire” la propria vita e fare spazio a quello che la fa sentire bene. Come imparare a dire di NO? Ci sono strategie che agiscono a livello inconscio: la mente ha delle regole ben precise e quando le conosci comandi il gioco.
E’ bene ricordare due concetti.
1. DIRE DI "NO" FA AUMENTARE LA TUA AUTOSTIMA E RINFORZA IL TUO CARATTERE.
Imparare a dire di NO rafforza la tua autostima che a sua volta ti incoraggia nel prendere decisioni utili che ti permettono di raggiungere migliori risultati, sia in ambito lavorativo che privato. Crei un circolo virtuoso all’interno del quale rinforzi il tuo carattere.
2. DIRE DI "NO" FACILITA LA COSTRUZIONE DELLA TUA IDENTITA' E TI PERMETTE DI ESSERE RICONOSCIUTA.
Il secondo aspetto da considerare è legato al bisogno di identità e di riconoscimento. C’è una buona parte della nostra esistenza nella quale abbiamo bisogno di essere viste, riconosciute e validate dalle altre persone: genitori, amici, insegnanti.. E’ fondamentale per la costruzione della nostra identità. Ma poi è necessario che ci individuiamo con delle caratteristiche precise. La parte più intima di ogni donna sa bene che il “prezzo da pagare” potrebbe essere quello di ricevere disapprovazione e poca comprensione e quindi sceglie la via più facile: dire di SÌ! Questo segna la rinuncia all'espressione della tua unicità. La tua unicità è il tuo valore aggiunto!
Lo scopo della vita non è quello di piacere a tutti ma di avere accanto persone che ci amano per quello che siamo e non per quello che vorrebbero che fossimo.
Un'identità forte acquisisce riconoscimento perché ha delle caratteristiche precise.
"Gloria risponde…” è la Rubrica di coaching nata esclusivamente in favore delle Donne. Scrivimi e sarò felice di risponderti, anche in forma privata o anonima:
redazione@giornalepaesemio.it oppure al numero 331.3450498
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In che modo migliorare la tua autostima migliora la tua vita?
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Se dai poco valore a te stessa, puoi essere sicura che il mondo intorno a te non giocherà al rialzo!
Quando sei ben consapevole del tuo valore, niente e nessuno riuscirà a limitare LA TUA LIBERTÀ'.
Il primo Modulo Micaf #2021 - OBIETTIVO AUTOSTIMA, è IL MODULO PER ECCELLENZA CHE RISPONDE ALLE ESIGENZE DI DONNE E PROFESSIONISTE che vogliono rafforzare e migliorare la loro autostima: è nato proprio in seguito alle loro richieste e ai loro costanti e straordinari miglioramenti nei percorsi Micaf.
Il 2021 e quelli che verranno saranno gli anni della riscossa, della riscoperta delle nostre potenzialità e mi auguro che siano anche gli anni in cui finalmente ogni donna potrà trovare la sua strada nel mondo.
Per proseguire il proprio percorso di consapevolezza e coltivare il proprio talento, con lo scopo ultimo di metterlo a servizio nostro e di chi a sua volta sta cercando aiuto e supporto nel suo cammino di vita, ho creato una realtà tutta al femminile in cui ogni donna ha la CONCRETA POSSIBILITÀ' DI TROVARE IL PROPRIO SPAZIO. Grazie al valore aggiunto chiamato DONNA, e grazie alle richieste di tantissime professioniste e non, ho strutturato un percorso all'interno del Micaf che si dedica in modo specifico al MIGLIORARE LA TUA AUTOSTIMA.
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Quanto tempo dedichi alla tua felicità?
Avevo 16 anni, ero in forte sovrappeso e il viso tempestato da brufoli !
IL CORAGGIO DI CREDERE IN TE STESSA.
COSA TI MANCA PER ESSERE FELICE ?
La felicità è uno stato dell’anima e non una mancanza da colmare.
SAI COME PROTEGGERTI DAI RISCHI ?
Ci lamentiamo continuamente per ciò che ci manca, che non abbiamo e che vorremmo…ma siamo sicure che la nostra felicità dipenda da qualcosa di esterno a noi?
SE AVESSI… lamentarsi è la tua miglior strada per fallire !
Se avessi più soldi, se avessi più tempo, se avessi un uomo che mi riempie di attenzioni, se avessi un lavoro diverso, se avessi più libertà, se potessi andare in vacanza, se fossi magra, se mi sentissi capita,...se avessi se fossi...se avessi se fossi... la lista dei SE potrebbe essere infinita.
Quanto troppo tempo trascorso a lamentarci per ciò che non abbiamo, e quanto poco tempo investito nel capire come uscire da “quella situazione”, per cambiare o migliorare quello che ti toglie la vita che vuoi vivere. Sì, quanto tanto tempo trascorso a dare colpe, a giustificarti, a trovare scuse e quanto tanto tempo impiegato nel maturare la decisione peggiore della tua vita: quella di rinunciare ai TUOI sogni e alla TUA libertà ignorando il TUO potenziale e nel mentre, ti fai distrarre dalla vita di chi impegnandosi ed investendo in sé, costruisce e vive con successo la propria vita. (Giudicare gli altri è molto più facile che giudicare sé stesse). Tutto questo genera solitudine, insoddisfazione e il senso di rassegnazione che ti porta quasi a convincerti che la felicità è utopia, accontentandoti di una modesta serenità.
COSA CREDI ?
Sei davvero convinta che avere più soldi o tutto il resto ti porta direttamente alla felicità e al tuo successo personale ed economico? O forse occorre qualcosa di più profondo, che riempia cuore e anima, qualcosa di più motivante e che niente e nessuno può portarti via come accade per le cose materiali o come accade quando ti deludono?
DAI IL GIUSTO VALORE ?
Siamo oneste ragazze, di sicuro una buona stabilità economica può aiutarci a vivere meglio, permettendoci di affrontare con più tranquillità gli eventi che la vita ogni giorno ci mette di fronte, ma se alla base manca una solida stabilità interiore emotiva, il rischio è quello di vivere in balia dell’incertezza e degli eventi. Ho imparato sin da adolescente che, quando abbiamo fiducia in noi stesse e nella nostre capacità, quando abbiamo alla base una forte autostima (un lavoro da fare assolutamente su noi stesse) tutto il resto diventa una bella cornice che impreziosisce il magnifico quadro che siamo noi.
AVEVO 16 ANNI, ERO IN FORTE SOVRAPPESO E IL VISO TEMPESTATO DA BRUFOLI !
All'età di 16 anni la mia migliore amica si chiamava Stefania. Era una delle più belle ragazze del mio paese: longilinea, capelli lunghissimi color nero corvino, due labbra carnose che erano il fiore all’occhiello di un viso disegnato in modo dolce e perfetto. Il suo fisico armonico era esaltato dalla bellezza delle sue forme e da un lato B che avrebbe fatto invidia anche alla stupenda Belen ! Era il il richiamo ideale per tutte le ragazze che a 16 anni desiderano innamorarsi e attirare a sé il ragazzo più bello, quello a cui tutte fanno il “filo”, ma che solo una può permettersi ! Il suo portamento e la sua andatura raccontavano di una ragazza che sapeva il “fatto suo” e con la presenza di una top model vestiva solo abiti alla moda e griffati. Io, contrariamente ad oggi, ero in forte sovrappeso e l'acne aveva trovato il suo miglior terreno per crescere e fissare la sua ampia dimora !
Sceglievo di vestirmi per coprirmi anziché vestirmi per il piacere di vestire. Prima di tre figli, pur essendo una fan della moda, i miei abiti erano belli e ordinati ma certamente non erano griffati. Indossare i jeans che per un'adolescente erano un must, per me era una vera e propria sofferenza: non c’erano ancora i tessuti elasticizzati e il jeans ti segna in modo impietoso !! Insomma, la differenza tra me e Stefania era netta. Eppure, se ti devo dire la verità, non la percepivo. Vivevo la mia vita in modo sereno con una sicurezza che oggi riconosco appartenermi per natura. Quella sicurezza in verità, nasceva dall’amore che la mia famiglia mi dava ogni giorno e dalla mia personale convinzione che anche io ero bella, pur non potendomi permettere abiti griffati, pur non avendo il corpo di una top model e pur avendo delle normalissime labbra !
Ti starai chiedendo se mi sarebbe piaciuto "indossare" i panni di Stefania. Probabilmente qualche volta ci ho pensato, ma questa apparente mancanza, non mi impediva di vivere felicemente e non mi ha mai impedito di innamorarmi e di scegliere in funzione del mio bene. Non conosco e non conoscevo l’invidia o la paura di "non essere abbastanza". Sentivo che la mia generosità e il mio essere speciale, dipendeva da quello che avevo in me, non da un abito.
La sicurezza che mi ha sostenuta all'età di 16 anni e che ancora oggi mi guida, noto che manca in tante donne: mi chiedo spesso cosa spinga una donna a investire in addobbi che abbelliscono il suo esterno anziché puntare al tuo cuore e alla tua mente !
SAI CHE SONO SEMPRE SINCERA: TROVO QUESTO COMPORTAMENTO DAVVERO TANTO SCIOCCO.
Un bel vestito, un paio di scarpe nuove alla moda, una cena in un posto esclusivo o la vacanza vista mare, sono “cose” bellissime che sicuramente possono regalarci attimi di benessere, ma non sono la felicità.
Se dentro di noi viviamo in conflitto per una realtà che non ci appartiene, se dobbiamo adeguarci a persone e situazioni, se vorremmo fuggire ma non troviamo il coraggio e ci costringiamo ad ingoiare bocconi amari per paura del cambiamento e di restare sole, se accettiamo un lavoro che ci penalizza personalmente ed economicamente, se aiutiamo gli altri ancora prima di aiutare noi stesse, posso garantirti che non bastano quelle “cose” a darti la gioia, il successo, la libertà e la sicurezza interiore che tanto desideri.
Il risultato è che i nostri armadi chiedono aiuto perché stipati come sardine, trucco e parrucco diventano un modo per farci belle nell'illusione di ingannare il tempo e il nostro corpo è stressato perché' sottoposto ad una costante attività fisica che si trasforma in un dovere quotidiano ancor prima che un piacere: il nostro stile di vita ci toglie tempo prezioso, mantenendoci in uno stati di apnea e in costante ricerca dell’approvazione altrui ancora prima dell’approvazione di noi stesse.
La paura di sentirti giudicata e il bisogno di sentirti amata, condiziona e inquina la tua mente col risultato che vivi nell'insicurezza e nell'incertezza del tuo stesso futuro.
DECIDI DI VIVERE NELL'ABBONDANZA?
Il segreto sta nell’imparare ad apprezzarTI e sta nella tua sentita consapevolezza che SEI un essere speciale e unica. Fin quando ti manca la pace, la serenità interiore, l'ordine della tua vita e la certezza che tu puoi vivere felice se lo vuoi veramente, niente potrà farti stare bene.
La felicità è uno stato dell’anima e non una mancanza da colmare.
LA VITA è FATTA DI SCELTE. VUOI UNA VITA DI QUALITÀ'? FAI SCELTE DI QUALITÀ. VUOI UNA VITA MEDIOCRE ? FAI SCELTE MEDIOCRI.
NEL PROSSIMO ARTICOLO: COME DIVENTARE UNA DONNA FORTE.
https://chiarinigloria.it/academy-autostima-e-felicita/
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Il mondo ha bisogno di te in quanto donna
IL MONDO HA BISOGNO DI TE IN QUANTO DONNA: l’importanza di diventare Coach di Te Stessa.
Cara amica, conoscendomi e leggendomi ogni settimana, già sai come attraverso la mia professione, mi dedico e mi prendo cura ogni giorno della crescita personale e professionale di donne che sentono urgente il bisogno di andare verso un cambiamento dal quale prendere la loro felicità in modo nuovo, importante e finalmente unico.
Siamo giunte alla metà di un anno che sta mettendo duramente alla prova ogni essere umano. Chi oggi comprende che nulla sarà’ come prima ( RICONOSCI COME ELABORARE A TUO VANTAGGIO IL LUTTO DEL CAMBIAMENTO leggi articolo ) , ha la grande opportunità di abbracciare un cambiamento che se affrontato in modo furbo e intelligente, con strumenti e strategie diverse, ha la reale possibilità di costruire il suo successo, laddove per successo intendo fare accadere quello che più desideri, sia personalmente che professionalmente. Gli equilibri dopo i mesi della recente pandemia si sono modificati in modo importante: la lentezza in cui siamo stati inseriti (anche se per breve tempo), ci ha dato la possibilità di ri-assaporare l’odore della famiglia: un odore che era stato inquinato dallo stress perdendo di vista il valore del tempo ! La corsa del criceto era diventata la condizione più naturale per ogni donna che vittima di ritmi insostenibili, aveva abbandonato sogni, speranze e rinunciato alla possibilità di capire come dire basta a situazioni che la portavano lontana dalla sua felicità, penalizzando la sua autostima e il suo amor proprio !!
La donna oggi più che mai ha la responsabilità di gestire, di organizzare, di monitorare l’impresa più redditizia al mondo: l’impresa familiare, intesa proprio come famiglia. In essa, dominano emozioni, sentimenti, aspettative e bisogni che condizionano il fatturato emozionale di ogni componente e del nucleo familiare stesso !
CHE FILM SCELGONO OGGI LE DONNE ?
In che modo stanno decidendo le donne? Sicuramente quello che noto attraverso i risultati di ogni mia cliente, è che sono stanche di vedere film già visti. Oggi vogliono decidere e scrivere la loro la sceneggiatura, imparando come trovare il coraggio per superare insoddisfazioni e frustrazioni che hanno fatto perdere di vista obiettivi e motivazione.
Torneresti a vedere un film che non ti è piaciuto ? Sicuramente NO!
E allora, perché continui a rivedere e a rivivere quella storia che ti pesa e che ha immagini sfumate, grigie e spente ?
Hai litigato con il tuo partner, con un tuo collega di lavoro, il tuo team zoppica impedendoti di raggiungere il fatturato che tanto desideri ? Qualunque sia il fatto accaduto, scegli ogni giorno di RIVIVERTI la stessa scena. Al cinema non ci torni eppure la tua vita ripete lo stesso film in modo automatico !!
La maggior parte delle donne con cui ho lavorato in coaching, riviveva lo stesso brutto film semplicemente perché mancava loro il modo per agire in modo diverso. La maggior parte delle volte, si tratta di capire in che modo trovare il coraggio di cambiare scenografia, ambiente e personaggi. La maggior difficoltà nel processo di cambiamento e di svolta, è la capacità di usare la propria MENTE a proprio vantaggio !
Ti è mai capitato, prima di parlare con una persona, di pensare: “Tanto so già che non mi ascolterà…” oppure di voler parlare con un tuo collaboratore, con il tuo compagno e di pensare: “Tanto so già che quello che gli dico gli entra da una parte e gli esce dall’altra…”
Poi cosa succede? Puntualmente la persona non ti ascolta, il tuo compagno o il tuo collaboratore si dimenticano completamente di quello che gli hai detto…Come mai accade ciò? Perché col nostro linguaggio, con quello che ci siamo detti, con i nostri pensieri ci siamo programmati per ottenere proprio quel risultato !!
E siccome la MENTE umana VUOLE AVERE RAGIONE, ecco che otterremo proprio quel risultato.
IL POTERE DI QUELLO CHE PENSI
Se inizi a dirti e a pensare che “Quella persona tanto non mi ascolta”, la tua mente te lo vorrà dimostrare e farà in modo che tu noti che quella persona effettivamente non ti ascolta. E così per ogni pensiero che ti fai, per ogni cosa che ti dici. Il cambiamento più bello che accade in ogni donna che ha svoltato la propria vita in favore di sé stessa, avviene proprio grazie ad un processo inconscio che ti allena a pensare in modo diverso, migliorando la tua autostima, crescendo la fiducia in te stessa e puntando in modo fermo al tuo successo personale e professionale.
Ogni donna ha il suo modo di raggiungere il successo. Per alcune è diventare madre; per altre, il lavoro è tutto e realizzarsi professionalmente è il principale obiettivo. Altre ancora sono riuscite a conciliare entrambe le cose. Motivare TE Stessa e ricostruire la Tua Identità attraverso la determinazione e la tua migliore autostima, è il primo modo per investire nella tua felicità. In questo momento storico in cui la donna ha un ruolo fondamentale, nella sua Libertà di Scelta vive il seme del cambiamento:
bisogna iniziare da noi stesse.
Diventare una donna sicura, determinata e fiduciosa verso il tuo futuro, presuppone come dico spesso alle mie clienti, prendersi cura della tua autostima e agire per migliorarla e alzarne il livello !!
IL CARICO DA NOVANTA CHE SPESSO SCEGLI PER PAURA E TI FA PERDERE IN AUTOSTIMA E SICUREZZA
Le clienti che all’inizio mi arrivano con una bassa autostima, portano con sé un carico da novanta !!
- Difficoltà di ascoltarsi e di individuare obiettivi realistici e coerenti con le proprie aspirazioni;
- una scarsa fiducia in se stesse e nel mondo;
- la tendenza a dipendere dagli altri (anche affettivamente ) per ciò che riguarda la definizione del valore come persona e delle capacità;
- una ricerca continua del consenso degli altri;
- uno scarso spirito di iniziativa ed una scarsa disponibilità a difendere i propri desideri;
- la tendenza a reagire d’impulso;
- la mancanza di un progetto di vita personale;
- una vulnerabilità ai disturbi d’ansia;
- uno stile comportamentale passivo;
- la convinzione o meglio, la scusa, che ormai è tardi e quindi rinunciano alla possibilità di costruirsi ad una vita felice.
Per noi donne, lavorare sulla nostra autostima è investire nel successo della nostra vita a 360° portandoci a casa un cambiamento che si riflette in modo positivo sui nostri pensieri e su come ci sentiamo:
“ Quando cambi quello che pensi, cambia come ti senti e di conseguenza cambia ciò che puoi fare !
- Dr. RICHARD BANDLER -
Ti invito ad ascoltare l’intervista di Simona.
https://youtu.be/kO2qF9t6RDE
Gloria Chiarini: quanto vuoi rinforzare la tua autostima ?
Voglio sostenerti da subito, dandoti alcune alcune indicazioni semplici ma efficaci.
COME MIGLIORARE LA TUA VITA PERSONALE
Stabilisci degli obiettivi. Prima di poter intraprendere il cammino che ti condurrà ad avere successo nella tua vita personale, devi stabilire quali sono i traguardi che vuoi raggiungere. Fissando delle mete tangibili a breve, medio e lungo termine, avrai sempre la possibilità di ricordare a te stessa qual è la strada che hai scelto di percorrere.
Metti i tuoi obiettivi per iscritto. Il richiamo visivo ti aiuterà a ricordare e a rafforzare le tue mete. Per esempio:
- Il mio obiettivo a breve termine è quello di trovare un partner e di completare il master.
- Il mio obiettivo a medio termine è quello di fidanzarmi e di trovare un lavoro interessante.
- Il mio obiettivo a lungo termine è di sposarmi, formare una famiglia e diventare una consulente finanziaria di successo.
Aggiorna i tuoi obiettivi a mano a mano che li raggiungi. Una o due volte l'anno, riesaminali per essere certa che siano il più possibile realistici e raggiungibili.
Man mano che raggiungerai le tue mete, dovrai depennarle dall'elenco ed essere pronta a sostituirle con altre nuove.
Valuta l'ipotesi di rivolgerti a un terapista per ricevere un aiuto nello stabilire i tuoi
obiettivi personali ed esternare le tue eventuali ansie in merito.
Abbi fiducia in te stessa e nelle tue capacità di avere successo. Ogni persona di successo ha due caratteristiche fondamentali: crede in se stessa ed è convinta di avere tutte le carte in regola per raggiungere il proprio obiettivo. Lavorando sulla tua autostima e proiettando la tua sicurezza sugli altri, intraprenderai il cammino che ti condurrà dritta verso i tuoi traguardi.
La fiducia ha origine da diversi fattori, inclusa la certezza di poter contare su una formazione efficace e ideale ai tuoi obiettivi. Senti di essere carente in un particolare ambito ? Attivati immediatamente e compi le azioni necessarie a colmare le mancanze.
Per esempio, se non ti senti sicura di te perché le tue amiche hanno raggiunto un maggiore successo in ambito professionale, impegnati a fare altrettanto aumentando il tuo livello di preparazione. Se invece è il tuo aspetto fisico che non ti consente di avere abbastanza fiducia in te stessa, decidi oggi stesso di migliorarlo.
Non aspettarti la perfezione, né da te stessa né da nessun altro. La ricerca della perfezione può ostacolare le tue capacità di raggiungere i tuoi obiettivi e può allontanare coloro che ti stanno intorno.
Instaura delle relazioni personali appaganti. Se vuoi raggiungere il successo, è essenziale circondarti di amici, collaboratori leali e guide che ti diano forza e intuizioni intelligenti.
Oltre a creare delle relazioni appaganti con amici, famigliari e collaboratori, è altrettanto importante avere accanto un partner disposto ad appoggiarti e a sostenerti. Grazie alla sua presenza potrai acquisire maggiore fiducia in te stessa, oltre ad avere un valido sostegno che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi personali e professionali.
Prenditi cura di te, sia fisicamente sia mentalmente. Non puoi avere successo se trascuri la tua salute fisica o mentale. Fare esercizio fisico consente di alleviare efficacemente lo stress, inoltre incrementa i livelli di endorfine e di energie.
Impara a dire di “no”. Esattamente come una madre zittisce il figlio che piange disperato perché vuole l’ennesimo giocattolo, una vero leader sa quando e come dire di no. La tua felicità e la tua serenità è continuamente minata da compiti extra e sovraccarichi di responsabilità dovuti a mancanze di altre persone? Riconosci i tuoi limiti e spiega ai tuoi famigliari e amici che vorresti tanto aiutarli, ma hai troppi impegni di cui occuparti ! Offri sempre una soluzione alternativa (dare idee che possano essere d’aiuto o puntare sulle tempistiche). E il rispetto vien da sé.
COME MIGLIORARE E MOTIVARE CON PASSIONE LA TUA VITA PROFESSIONALE
Stabilisci un piano e datti degli obiettivi. Proprio come nella vita personale, anche in ambito professionale hai la necessità di porti delle mete. Fissare degli obiettivi tangibili, a breve, medio e lungo termine, ti consentirà di avere sempre bene in mente qual è la strada che devi percorrere. Inoltre, ti aiuterà a formulare i piani necessari a raggiungerli.Metti i tuoi obiettivi per iscritto. Avere un riferimento visivo si rivelerà molto utile. Aggiorna i tuoi obiettivi a mano a mano che li raggiungi. Una o due volte l'anno, riesaminali per essere certa che siano il più possibile realistici e raggiungibili, poi aggiungine di nuovi se lo ritieni necessario.
Valuta l'ipotesi di rivolgerti a una guida (coach, terapeuti, professionisti) per ricevere un aiuto nel fissare i tuoi
obiettivi personali ed esternare le tue eventuali ansie in merito.
Acquisisci tutta le strategie e la pratica possibili. Anche dopo aver raggiunto l'apice della tua carriera, la cosa migliore da fare sarà mantenerti aggiornata, per continuare a essere una risorsa preziosa, sia per la tua professione, sia nel caso tu decida di cambiare lavoro. La formazione e l'istruzione si riveleranno preziose nel momento in cui ti proporrai sul mercato. Possedere la giusta istruzione e formazione ti consente di avere maggiore fiducia in te stessa, inoltre rende il tuo curriculum più interessante agli occhi dei tuoi potenziali clienti o dei tuoi soci o collaboratori !
Credi in te stessa e confida di poter raggiungere il successo professionale a cui ambisci. Come abbiamo visto in precedenza, ogni persona di successo ha due caratteristiche fondamentali: crede in se stessa ( alta autostima ) ed è convinta di avere tutte le carte in regola per raggiungere il proprio obiettivo. Migliorando la tua autostima e proiettando la tua sicurezza sugli altri, intraprenderai il cammino che ti condurrà dritta verso i tuoi traguardi e garantirai numerosi benefici anche alla tua azienda.
Impara a dire di “no” e quando possibile, impara a delegare !
Il vero leader sa quando e come dire di no. La tua produttività è continuamente minata da compiti extra e sovraccarichi di responsabilità dovuti a mancanze di altre persone? Riconosci i tuoi limiti e formati affinché la delega diventi la tua migliore alleata contando su un team coeso col quale condividere vision e mission in favore di una crescita professionale sistematica e costante !
Appassionati a quello che fai. Non è possibile avere veramente successo a meno che non ami la tua professione. Se il tuo lavoro non ti piace, hai pochissime probabilità di raggiungere i risultati sperati. Le conseguenze negative noto che impattano in modo negativo anche sulla sfera sentimentale che paga una insoddisfazione economica e personale.
Impara come comunicare in modo efficace. Oggigiorno l'ambiente di lavoro è diventato un luogo in cui è necessario lavorare in squadra, mantenere un efficace contatto coi clienti, accogliere la crescente eterogeneità e soddisfare aspettative sempre più esigenti. La capacità di comunicare in modo efficiente e positivo, è una dote fondamentale per te che punti ad avere successo. Essere una buona comunicatrice significa avere molteplici abilità, tra cui quella di ascoltare, essere educata, cortese e saper dimostrare gratitudine.
Esprimi gratitudine. La capacità di riconoscere e apprezzare il sostegno degli altri è una dote importante che consente di mantenere rapporti professionali positivi. Esprimendo il tuo rispetto per il contributo ricevuto farai sì che l'altra persona si senta apprezzata, inoltre promuoverai un sentimento di stima nei tuoi confronti.
OGNI GIORNO CON COERENZA E GRATITUDINE, GUIDO DONNE, MAMME ED IMPRENDITRICI NEL PASSAGGIO VERSO IL MIGLIOR FUTURO di UN MONDO CHE OGGI TI CHIEDE DI ESSERCI IN QUANTO DONNA.
Attraverso la mia professione sono in stretto contatto con donne, mamme e professioniste. Oggi più che mai risuona forte il desiderio di migliorare, di crescere, di investire in sé stesse in cambio di una meritata felicità e in cambio di un successo economico e sentimentale adeguato. Serve una guida, servono strumenti diversi che sono la chiave per aprire la porta di quella sala cinematografica in cui metterti comoda mentre ti godi il film più bello: il film della tua vita per la Vita.
TROVIAMO TEMPO, MODO E RISORSE PER FARE SHOPPING E VESTIRE LA NOSTRA ESTERIORITÀ' MENTRE FACCIAMO DIFFICOLTÀ' A TROVARE TEMPO, MODO E RISORSE PER VESTIRE AL MEGLIO LA NOSTRA MENTE MANTENENDOLA GIOVANE .LA DIFFERENZA E’ CHE L'ABITO PASSA DI MODA, MENTRE LA MENTE RIMANE CON NOI PER TUTTA LA VITA E SE CE NE DIMENTICHIAMO, INVECCHIA E PERDE DI INTERESSE.
Chiarini Gloria - Mental Coach per Donne -
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Il peso della Solitudine
L’AUTOSTIMA COME STRATEGIA PER VINCERE LA SOLITUDINE e RI-TROVARE LA FELICITÀ’ CHE OGNI DONNA MERITA.
La storia di Fabiana
Sempre più spesso mi succede di seguire donne e professioniste che vittime della solitudine, temendola e volendola evitare (a volte anche in modoinconscio), rimangono intrappolate in relazioni insoddisfacenti o peggio ancora, si buttano in relazioni in cui ripetono schemi e comportamenti che a loro volta, erano stati causa di delusioni e sofferenze. Voglio raccontarti di Fabiana.
Fabiana è una mamma e una libera professionista.
Mi scrive dopo aver trovato il coraggio di lasciare un uomo che verbalmente le aveva tolto dignità, speranza e fiducia nel suo futuro. Nonostante la ferma intenzione nel voler ricominciare da se’ stessa, era impaurita dalla solitudine.
La sua bassa autostima, la faceva sentire incapace e inadeguata. La sua chiave di svolta, è stata la sua stessa presa di coscienza:
“sono stanca di non sentirmi libera e voglio capire in che modo ritrovare l'amore per me stessa e per la mia vita”.
Grazie alla forza delle sue parole, abbiamo iniziato il suo percorso di coaching che le ha dato strumenti strategici per vedersi nella sua totale bellezza e unicità. Oggi Fabiana sceglie, oggi Fabiana decide e decide non per paura di rimanere da sola ma per godere della gioia di condividere la sua vita con chi la ama e la rispetta.
Vivere con le persone che amiamo è meraviglioso ma, a volte, anche a fianco del miglior partner del mondo, del miglior collega o del miglior capoufficio, se non stiamo bene con noi stesse, rimarrà sempre quella sensazione di insoddisfazione che ci fa sentire mai veramente veramente felici. Benessere, equilibrio e gioia nascono dal nostro mondo interiore. La leggerezza nel cuore, essere soddisfatte di quello che abbiamo e che siamo è il sentiero più sicuro verso la felicità, da sole o in compagnia.
LA FELICITA' E' UN CAMMINO INTERIORE.
Le persone nascono per amare e per essere amate, è inutile che ce lo raccontiamo. A chi mi dice che sta bene da sola io rispondo:
“quindi mi stai dicendo che nel caso in cui tu incontrassi un compagno/a che ti piace, con cui condividere passioni, interessi e tutto ciò che può farti sentire bene, tu rinunceresti in cambio della tua solitudine ? “ Attenzione. Non dico che soli è sbagliato. La solitudine può essere la migliore delle compagnie ma solo quando ti senti certa e sicura del tuo valore, indipendentemente da chi o da cosa ti circonda. Altro è sostenere: "io sto bene da sola".
“Soltanto l'amore è in grado di unire gli esseri umani in modo tale da completarli e appagarli, poiché esso solo li sceglie e li congiunge tramite ciò che v'è in loro di più profondo.”
- Pierre Teilhard de Chardin -
Ricorda che la solitudine non dipende affatto dal circondarti di persone, amici o della persona amata. La solitudine è una questione mentale che richiede un cambiamento del modo di sentire e dunque di pensare. Qualunque trucco fallisce se non c’è una cambiamento a livello mentale. In questa ottica, la presa di posizione di Fabiana è stata strategica:
ha investito nel suo personale percorso di coaching, puntando ad una trasformazione interiore grazie alla quale ha sviluppato tecniche di crescita, superamento dei limiti, tecniche per migliorare la sua autostima e ha imparato come fissare i suoi sogni al netto da sensi di colpa o dalla paura di essere giudicata.
L'AUTOSTIMA DELLE DONNE.
In che modo ci protegge migliorare la nostra autostima ?
Ti invito ad ascoltare l’intervista del fatta il 22 giugno 2020 ad una mia cara cliente: Moira.
La sua testimonianza dimostra come, grazie alla crescita della propria autostima e grazie alla ritrovata sicurezza e amore verso sé, la vita diventa l’opportunità più straordinaria per ogni donna !! Guarda il video qui sotto:
DONNA, AUTOSTIMA, AMORE.
Noto sempre più spesso come le donne intrappolate in rapporti malsani di dipendenza affettiva, abbiano una bassissima autostima e in mancanza di essa, legano eccessivamente e si mettono in ombra pur di sentirsi importanti e amate.
Un aspetto importante che sul quale voglio farti riflettere è che il rapporto è bidirezionale.
Entrare in contatto con qualcuno ci deve dare qualcosa indietro, una soddisfazione, un arricchimento o una buona immagine di noi stesse, solo allora la nostra autostima verrà nutrita dal rapporto. Il rapporto ti deve portare ad una maggiore consapevolezza individuale e quindi alla possibilità di partecipare alle relazione come individuo autonomo e non come “accessorio”.
FELICITA' COME ASSENZA DI PAURA.
- Paura della solitudine.
- Di non essere amati con la stessa intensità con cui amiamo noi.
- Di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti.
- Di non essere all’altezza delle aspettative altrui.
- Che le cose possano cambiare – o non cambiare mai.
- Di perdere determinate cose o persone.
Le situazioni sopra citate, sono l’analisi attenta delle vicende comuni alle VITE di donne che ho seguito negli ultimi mesi e che oggi vivono la loro vita in modo libero e disintossicante da dipendenze affettive. Il primo passo per costruire la felicità interiore è razionalizzare la paura, comprenderla, ridimensionarla.
IMPARA COME VIAGGIARE LEGGERA.
Camminare leggera non significa affatto non avere qualcuno a fianco, tutto il contrario. Poche cose danno felicità quanto tenere per mano il nostro partner, i nostri familiari, gli amici più cari. Questi compagni di vita, però, devono permetterci di viaggiare leggeri.
Chi preferisce sedersi sulle nostre spalle per ricordarci continuamente i nostri errori, per suggerirci dove andare e quali strade evitare, per spegnere le nostre ambizioni, per farci notare quanto “non siamo” rispetto a quanto “siamo” o chi preferisce urlarci anziché parlarci, non ci sta aiutando a crescere né ad essere felice.
Camminare senza pesi significa sapersi allontanare da quello che ti limita, dall'angoscia che ti tiene sveglia la notte e da quello che distrugge la tua autostima e la tua identità.
Andare avanti liberi implica aver deciso quali sono le tue priorità.
L’AMOR PROPRIO, UNA RELAZIONE CHE DOVREBBE DURARE TUTTA LA VITA.
E’ fondamentale raggiungere quell’equilibrio interiore in cui i pensieri sono in linea con le nostre emozioni e, quindi, con le azioni che DECIDI di compiere ogni giorno.
Questo meccanismo perfetto, in cui mente ed emozioni vanno di pari passo per creare con calma la nostra realtà, poggia su un pilastro essenziale:
l’amore per Te stessa.
L’amor proprio è quel vincolo incredibile che ci lega a noi stessi e non al fianco di qualcuno. Gli altri non possono dirci quando essere felici e quando no, in base ai loro capricci o in base al loro senso di possesso. Tocca a noi agire ogni giorno per il nostro benessere, facendo uso dell’amor proprio.
Ecco alcune indicazioni utili per migliorare la tua autostima e alleggerire il peso della solitudine in nome della tua libertà e della tua felicità.
- Smentire interiormente di possedere una personalità incline alla solitudine.
Se credi di avere una personalità problematica, se ti senti diversa o se pensi che capitano tutte a te, anche se è da una vita che ci credi, molla la convinzione di avere una specie di “vocazione” alla solitudine. Se persevererai nel mantenere questa convinzione allora sarai destinata a conservare questa percezione. Se veramente vuoi riservarti il privilegio di vivere una vita felice, fatti aiutare.
Non ti dico di essere io la persona migliore. Ti dico di farlo perché ne vale della tua vita !
- Sii più esigente verso te stessa.
Impara ad accettare l’idea che soltanto tu puoi cambiare le cose, ma ciò richiede un cambiamento da parte tua. D’altronde la solitudine è un’esperienza personale che può trovare il proprio scioglimento solo in un cambiamento interiore.
- Fai spazio ai tuoi interessi.
Ricorda che le persone scelgono gli amici in base ad un interesse condiviso. Devi dunque sviluppare più interessi e conoscenza: saranno questi ultimi a fare da magnete. Coltiva hobby: la musica, il canto, la fotografia, …Non devi stupire gli altri essendo qualcosa di speciale: puoi essere interessante anche con le tue caratteristiche. Migliora ciò che puoi migliorare e amati. Sviluppare interessi non serve solo ad essere più attraenti, ma soprattutto ad essere attratti a qualcos’altro oltre la compagnia di persone.
- Evita di metterti al centro del mondo.
Chi soffre di solitudine manifesta anche sentimenti di afflizione, tristezza e infelicità. Una delle ragioni è che ci si aspetta di essere amati, ricercati e considerati. Ma così facendo ci bruciamo proprio questa opportunità poiché nel ricercare affetto comunichiamo malessere così che le persone attorno a noi si sentiranno obbligate e fanno un passo indietro. Se viviamo con un dolore perenne rischiamo di attirare degli infermieri e non degli amici. E ricorda: le persona felici amano stare con le persone felici !
- Ringrazia ogni giorno.
Ringrazia per tutte le buone cose che hai: nulla è scontato. Non aspettare di perderle per capirne il valore.
- Non mettere al primo posto il sesso o il bisogno di trovare un partner.
La storia di Stefania.
Può succedere che si scambi la solitudine per una specie di vuoto interiore che può essere colmato soltanto con una persona al proprio fianco. E in mancanza di questo partner si ripiegano su diversi surrogati: cibo, dolci, ma anche il sesso per un momento.
Penso a Stefania : 43 anni, libera professionista. L'ho guidata e sostenuta in un percorso di coaching lo scorso dicembre. Mossa dalla paura di restare da sola, chattava in Facebook con “n personaggi” che erano interessati a tutto tranne che a costruire una relazione sana e d’amore. Ci sono voluti tre mesi per liberare Stefania dalla convinzione che senza un uomo accanto a sè, sarebbe stata infelice, e a liberarla dall'ulteriore convinzione che il sesso fosse uno strumento efficace per essere vista e amata.
Cara amica: noi donne abbiamo il privilegio di essere donne. Conserviamolo e proteggiamolo, anche da noi stesse.
Il sesso, non elimina il senso di solitudine. Anzi, lo acuisce:
il grande vuoto che ne può derivare, è peggio del piccolo vuoto che riesce a colmare.
" Puoi cercare in tutto l’universo qualcuno che sia meritevole del tuo amore e del tuo affetto più di te stesso e non lo troverai in alcun luogo. Tu stesso, come chiunque altro nell’intero universo, meriti il tuo amore ed il tuo affetto."
(Buddha)
Ti ringrazio per la lettura e ti abbraccio.
Senti il bisogno di vincere come donna e come professionista ?
Scrivimi:
Gloria Chiarini
Mental Coach per Donne - cell. 328 2560986
Autostima e felicità come forza vitale
Autostima e felicità.
L'autostima: il carburante della propria felicità e la regola del successo.
Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo visto cosa motiva una donna ad essere felice e a migliorare la propria autostima.
Scopri quali sono le 5 alleate per far crescere la propria autostima: https://chiarinigloria.it/lamore-e-lautostima-le-chiavi-della-tua-felicita/
Ti sei mai chiesta come la mancanza di autostima condiziona e limita la tua libertà e la tua realizzazione?
Dal tuo livello di autostima dipendono la tua indipendenza e la capacità di sentirti motivata in favore dei migliori obiettivi lavorativi e personali. Insomma, il tutto impatta e scende a cascata sulla tua felicità!
Maggiore fiducia in te stessa significa maggiore capacità di decidere, migliori soluzioni e maggiore capacità di gestire stress ed emozioni.
Un buon grado di sicurezza e di fiducia in sé stesse permette di essere più aperte, disponibili, propense al cambiamento, flessibili, capaci di riconoscere i propri punti di forza. Diventiamo più ambiziose verso le infinite possibilità che la vita ci offre. L'autostima è il motore verso una corsa sicura e chiara.
In che modo la bassa autostima ti limita?
L’autostima è una conquista giornaliera, qualcosa su cui si puoi lavorare con metodo e che cresce quando scopri le regole sulle quali si costruisce.
Ostacoli, trappole emotive e convinzioni generano meccanismi che indeboliscono o al contrario possono rafforzare l’autostima. Averne consapevolezza ci permette di comprendere come lavorare e come trasformare qualsiasi esperienza in un punto di forza. Dipende solo da te.
Le nostre aspettative determinano il nostro successo o il nostro fallimento: la profezia auto-avverantesi.
Ti faccio un esempio concreto tratto dalla storia di una mia cara cliente che oggi, al termine del suo percorso di coaching Micaf, ha svoltato completamente il modo di percepire sé stessa, di darsi valore e di riconoscere nel suo futuro di mamma e professionista la migliore opportunità della sua vita!!
La storia di Maria.
Maria si sposa molto giovane, neo-laureata con una libera professione avviata da pochissimo tempo. Il suo più grande sogno è quello di avere una famiglia numerosa, con tre figli e un giardino con tanti animali. E’ un sogno che coltiva sin da bimba. Si fidanza a 16 anni con il ragazzo a cui lei stessa aveva fatto la corte e del quale era profondamente innamorata. Bastano pochi anni per capire che quella relazione sarebbe stata la sua più grande fonte di sofferenza.
Bastano pochi anni di matrimonio e come lei dice, il velo cade!
I valori di Maria sono ancora oggi la sincerità e il rispetto, ma purtroppo non erano ricambiati. Col tempo si isola mettendosi in ombra e rinunciando ai propri sogni finché muore suo papà al quale era profondamente legata. Da quel momento la sua vita cambia e non perché suo marito cambia. La sua vita cambia perché è lei a decidere di vivere e non di sopravvivere. Ha imparato ad ascoltarsi, a valorizzare le proprie sensazioni e ad onorarle: ha iniziato ad onorare sé stessa.
Oggi Maria ha compreso quanto le nostre sensazioni sono degli indicatori affidabili rispetto a quello che viviamo in prima persona.
Maria aveva poca consapevolezza di sé e del proprio valore. Aveva dimenticato i risultati ottenuti con successo (l'università terminata in tempi record, tre figli con una casa da curare, una professione che le stava dando riconoscimenti importanti) e all'interno di una relazione difficile trova la condizione migliore per dubitare di sé, delle proprie capacità e guardare al futuro con paura e con incertezza.
Fortunatamente, grazie alla sua sensibilità e alla sua intelligenza, è un evento estremo che la fa decidere: vuole il modo per ricostruirsi, per lavorare su di sé, per ritrovare quella sicurezza e quella stabilità che aveva perso non tanto a causa del matrimonio quanto a causa di un’autostima assente e debole che le aveva tolto entusiasmo e consapevolezza.
La mancanza di indipendenza emotiva genera scarsa fiducia in sé stesse.
Più abbiamo fiducia in noi stesse e meno sentiamo che gli altri possono rappresentare una minaccia per la nostra realizzazione personale e professionale.
Oggi Maria è una donna di successo che vive libera con i suoi tre figli.
Il circolo vizioso della bassa autostima.
La convinzione di non essere all’altezza , sia in ambito lavorativo che relazionale, facilita la messa in atto di una serie di comportamenti poco funzionali alla propria felicità. Subire le emozioni anziché esserne padrone equivale a perdere potere e capacità decisionale legittimando sensi di colpa e paure che bloccano la propria vita. I fallimenti sono vissuti come percezione negativa di sé. I "no" facilitano nella convinzione di essere inadeguate e la paura del giustizio blocca le proprie ambizioni. In questo vortice si genera un circolo vizioso che limita il proprio potenziale.
Si arriva anche a legittimare mancate decisioni! Maria ogni volta che “mancava” un obiettivo pensava: “ ecco vedi, ha ragione lui “= percezione negativa di sé che rafforza la bassa autostima.
Il circolo virtuoso della tua migliore autostima
Questo meccanismo funziona anche in senso positivo in favore di un circolo virtuoso dell’autostima. Quando si ha un'alta considerazione di sé e una bella fiducia nelle proprie capacità, è molto più probabile riuscire nei propri compiti, superare le difficoltà, trovare il modo per vincere gli ostacoli e perseverare fino a raggiungere l’obiettivo prefissato. Il buon risultato consolida l’opinione positiva che hai di te stessa e a nessuno permetti di mettere in dubbio il tuo valore e la tua capacità.
Accetti il confronti e non lo temi!
Autostima e felicità.
L’autostima è un vero e proprio motore che viaggia in favore della propria felicità; è qualcosa che influenza ogni ambito della propria esistenza. Anche e soprattutto nelle relazioni più intime.
L’adagio secondo il quale “se non ami te stesso non potrai mai amare un altro”, è assolutamente vero.
Quando hai un buon rapporto con te stessa, quando dai valore ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti, sei in grado di apprezzare, ispirare e amare anche gli altri.
Ma se credi di non valere, di non essere capace, di essere al di sotto di altri, allora nel rapporto con il prossimo avrai poco da dare se non i tuoi vuoti emotivi, le tue paure e la tua infelicità.
In che modo la bassa autostima limita la felicità dei propri figli?
Madre e padre sono in grado di trasmettere ai propri figli una serie di messaggi che sono di sostegno nel costruire la propria autostima ma allo stesso modo possono minarla se ne sono sprovvisti.
Come fai ad educare ad una cosa che non ti appartiene?
I semi di un buon raccolto chiamato autostima.
1 - La certezza.
I nostri figli hanno bisogno di sentirsi al sicuro. Quando un bimbo nasce è completamente dipendente da chi lo accudisce ed è necessario che egli si trovi in un ambiente in cui può sentirsi sicuro e curato. TU LO SEI ?
2 - L’amore.
Altra componente fondamentale è sicuramente l’amore. Un bambino trattato con amore interiorizza il sentimento e sente di essere degno d’amore (il che riporta al tema delle relazioni di coppia). Un genitore che sa esprimere i propri sentimenti di collera o disapprovazione senza ricorrere al rifiuto ma mantenendo l'accoglienza e l’amore, è un genitore vincente. Riconoscere il proprio figlio indipendentemente dalle performance scolastiche o lavorative equivale a riconoscerlo indipendentemente da ciò che fa e ad identificarlo come essere umano.
“Tu vali e ti accetto per quello che “SEI ” e non per i risultati che ottieni o che non ottieni “ .
3 - L’accettazione caposaldo alla base dell’autostima fin dall’infanzia.
Ciò significa che nostro figlio ha come bisogno primario, oltre a cibo e cure, quello di sentire che i suoi sentimenti e pensieri hanno diritto di esistere. Occorre ascoltare, accogliere pensieri e sentimenti propri incoraggiando e spronando. Occorre sostenere per rinforzare e creare fiducia.
Come accrescere l’autostima con il percorso di coaching.
Lavorare sulla propria autostima e rafforzarla è un percorso di coaching specifico. E’ IL percorso che ogni donna dovrebbe regalarsi per diventare libera, indipendente, per sentirsi amata e sicura di sé.
L’autostima, come abbiamo visto, è un perno fondamentale intorno al quale ruota la nostra intera esistenza e nutre la propria felicità. Attraverso dei passaggi specifici e strumenti che ti rimangono per tutta la vita, si ristruttura l’immagine di sé, si sviluppa fiducia e si recupera quella sicurezza che ti mette in protezione da aspettative esterne.
Uno dei miei compiti, è quello di creare un clima di ascolto non giudicante e di totale accettazione, in modo che tu possa innanzitutto soddisfare il tuo bisogno di ascolto emotivo puntando al tuo obiettivo principe, sia esso personale che professionale. Sentirsi accettate è il primo passo per accettarsi e cominciare a far brillare il proprio valore.
In quest’ottica ti invito a riflettere in che modo migliorerebbe la tua vita avendo alta autostima.
A cosa stai rinunciando per bassa autostima?
https://www.facebook.com/groups/897439591041344
- Compila il questionario e misura il tuo grado di autostima. https://chiarinigloria.it/tuo-livello-di-autostima/
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- Scrivimi e fissa la tua pima sessione gratuita insieme a me: WhatsApp 3282560986
Gloria
L'Amore e l'Autostima: le Chiavi della Tua Felicità
Cara
Le persone più felici, sono quelle che alimentano armonia verso sé stesse, gioia verso il loro mondo e fiducia nei loro sogni. Le persone felici sono coloro che hanno scelto di essere felici piuttosto che lasciarsi sopraffare dalle negatività della vita.
COSA MOTIVA UNA PERSONA AD ESSERE FELICE E A MIGLIORARE LA PROPRIA AUTOSTIMA ?
A motivare queste persone è l'amore e la fiducia in sé stesse che passa attraverso la cura della propria autostima imparando come sentirsi fiere, certe di sé e delle proprie decisioni, assumendosene la responsabilità e godendo dei meritati successi.
Nelle ultime settimane ho avuto il privilegio di lavorare con donne che grazie a questo tempo in cui tutto si è rallentato, hanno deciso di fermarsi e di fissare i loro obiettivi, svoltando in modo importante dal punto di vista personale e professionale.
Mai come oggi, investire su di te e sulla tua autostima è fondamentale per allenarti a nuovi pensieri, a nuovi atteggiamenti, ad una vita che sia la tua e non quella di altri.
Quando impari ad avere stima in te stessa è facile sentirti amata e tenere con te persone che siano degne della tua stima: i tuoi cari, i tuoi amici, riscoprendo i tuoi nuovi ideali e i tuoi nuovi i valori che sono in linea con a tua crescita e con la tua evoluzione di donna e di essere umano.
Chi rimane nel dubbio e nell'incertezza, si indebolirà rinunciando a vivere la propria vita adattandosi alle aspettative e al volere di un mondo che non sente suo.
COSA NUTRE LA TUA BASSA AUTOSTIMA ?
I conflitti e tutti i pensieri che alimentano la tristezza, la delusione, la rabbia e e le rivalità sorgono nella mente a causa dell'attenzione ai pensieri negativi, continuando a sperimentare nella nostra vita sentimenti contrastanti, che ci allontanano dalla felicità e ci tolgono potere nelle decisioni che vogliamo prendere e che rimandiamo per insicurezza, solitudine e paura.
Provare emozioni e sentimenti come l'amore,la gratitudine, la fiducia per sé e per gli altri è fondamentale per vivere una vita di abbondanza e avere un atteggiamento mentale positivo, praticando sane abitudini e azioni coerenti coi nostri valori umani.
Capisci bene quanto è importante sentirti certa e sicura di te per vivere nell’amore e nell’abbondanza e ricorda: nessun lo farà per te.
La responsabilità dei tuoi successi o insuccessi, è nelle tue decisioni e le mie clienti lo sanno bene !!
LA VERA AUTOSTIMA...
La vera autostima è solida ed una volta che si è solidificata dentro di te, rimane nonostante le difficoltà della vita.
Per plasmare al tuo interno questa fiducia incrollabile nelle tue capacità, oggi più che mai, è strategico intraprendere un percorso graduale, un percorso che ho voluto simboleggiare con una scalinata bianca.
Ogni gradino di questa scalinata a sua volta rappresenta un’area ben definita della nostra autostima su cui dobbiamo intervenire.
LE 5 ALLEATE DELL'AUTOSTIMA
- Passo#1 – Ascolta. Lo ripeto ogni volta ad ogni mia cliente: “ La cosa più saggia che tu possa fare per te stessa è semplicemente ascoltarti“. Il primo passo per riconquistare la tua autostima consiste proprio nel prendere consapevolezza di quella vocina che ci ronza in testa: capire quando ci racconta balle, scuse e zittirla o trasformarla nella nostra alleata.
- Passo #2 – Accetta. Il termine “accetta” ci fa subito pensare ad una sottomissione passiva: nulla di tutto questo, accettare ed accettarsi richiede una gran dose di coraggio ed è la condizione necessaria per ripartire.
“Solo dopo aver accettato i nostri limiti siamo in grado di superarli.”
Brendan Francis
- Passo #3 – Affronta. Nel momento in cui accettiamo noi stessi dobbiamo poi assumerci la responsabilità di ciò che stiamo vivendo, ma anche e soprattutto la responsabilità e la gioia del cambiamento.
- Passo #4 – Afferma. Per aumentare la nostra autostima dobbiamo senza dubbio fare un importante lavoro interiore, ma non possiamo certo fermarci qui. Il passo successivo è quello di affermare noi stessi nel mondo, ovvero vivere in modo autentico e coerente ( anche qua le mie clienti lo sanno bene: lavoriamo in profondità sul valore dell 'essere coerente con sè e con la propria natura ), lasciando respirare le nostre aspirazioni ed esprimendoci in modo limpido.
- Passo #5 – Agisci. L’azione è l’ingrediente essenziale di qualsiasi percorso di sviluppo personale, ma non basta agire tanto per… è necessario agire in modo costante (ovvero con auto-disciplina), consistente (ovvero con auto-efficacia) e con la massima determinazione nel volere il meglio per sé.
Ho lavorato molto a questo percorso in cui l'autostima e la felicità alimentano il successo delle mie clienti e ho curato ogni singolo passo nei minimi dettagli.
Questo con lo scopo di accompagnare ogni donna che lo desidera, nella graduale riscoperta di sé e del proprio potenziale.
Spetta a te ora decidere se nasconderti da scuse banali e simulare un’apparente sicurezza o intraprendere con determinazione e gioia, la scalinata che ti porta alla vita che senti di meritare.
Ti aspetto in privato per fissare la tua prima tappa e scoprire in che modo migliorare, crescere e fare della tua autostima la tua prima alleate verso una vita felice e di successo.
Chiarini Gloria
Cell. 3282560986
Mail: gloria@chiarinigloria.it
Autostima e mania del controllo
L’eccessiva mania di controllo: un pericolo per la TUA autostima.
Iniziamo con qualche esempio concreto. La vita quotidiana è la migliore palestra per imparare le lezioni più utili e funzionali alla nostra felicità.
Restare in osservazione, in ascolto e concedersi il tempo di guardare la vita con curiosità, è il modo più semplice ed immediato per riconoscere che in ognuno di noi c’è già tutto quello di cui abbiamo bisogno per fare della nostra vita, il più straordinario capolavoro al mondo !
In che modo Paola ha perso la stima si sé come donna e come professionista attraverso il peso della mania di controllo.
Paola, mamma, compagna e titolare d’azienda è vittima del senso del controllo da sempre: sin da giovane sacrificava tempo, passioni e amicizie per rispettare in modo diligente e attento pianificazioni che coinvolgevano tutte le aree della sua vita.
Maniaca della perfezione e della precisione, Paola viveva in costante stress e in balia di stati d’animo pericolosi: rabbia, frustrazione, insoddisfazione e regole che solo apparentemente le davano sicurezza e ordine. Peccato che il suo umore fosse condizionato da “come” il suo controllo era funzionale ed efficace rispetto al raggiungimento dei suoi obiettivi personali e professionali. Peccato che di fronte ai mancati risultati, si sentisse inadeguata a “non abbastanza”. Peccato che la sua ostinata precisione facesse "terra bruciata" intorno a lei facendola sentire spesso sola.
Le persone amano stare con persone felici e Paola si era dimenticata quanto fosse bello sentirsi felice e libera: l’ansia decideva per lei !
Il controllo, dunque, è una sorta di autoinganno: ogni volta che abbiamo l’impressione di esercitarlo, in realtà lo abbiamo appena perso, perché la nostra ansia ha deciso per noi. Lo scorso febbraio lei stessa mi ha contattata e mi ha chiesto uno specifico percorso di coaching con l’obiettivo di liberarsi dal peso di un quotidiano in cui stress e tensione erano diventati una costante penalizzando la sua vita privata e la sua attività lavorativa. Paola, consapevole che stava perdendo i suoi affetti più cari e stanca di assumersi responsabilità e doveri, aveva perso motivazione ed entusiasmo nei confronti alla sua una professione, una professione da sempre scelta con passione (titolare di una grande azienda metalmeccanica).
Paola decide di lavorare su di sé per alleggerirsi quel senso del dovere e del controllo che condiziona il successo della sua vita mettendo a rischio la sua stessa salute e perdendo in autostima e sicurezza.
Nutrire la tua autostima significa anche sperimentare la paura di fidarsi e di affidarsi per comunicare a prendere fiducia prima verso te stessa e poi verso gli altri.
Grazie al superamento delle nostre paure, riconosciamo la nostra forza nel cambiamento e con fiducia ci muoviamo nell'ambiente in cui viviamo. Attraverso la capacità di passare da uno step a quello successivo, il nostro senso di sicurezza cresce insieme alla sensazione di conoscere ancora più in profondità il nostro valore e il valore di chi ci è accanto ogni giorno.
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Quando il controllo è alleato della nostra autostima ?
Se per controllo si intende una forma adeguata di verifica dell’andamento delle cose, possiamo considerarlo una strategia funzionale e utile.
Quando, invece, diventa un bisogno molto radicato nella vita della persona e la sola idea di perderlo genera spaesamento, inquietudine, nervosismo e confusione, allora parliamo di un aspetto problematico.
Andare in tilt quando un’amica ritarda di pochi minuti, essere intolleranti ai dettagli fuori posto, sentirsi turbati da un imprevisto o da tutto quello che non è sotto il proprio diretto esame, sono esempi comuni di ipercontrollo e lo stress ne diventa la naturale conseguenza.
Non si tratta solo di cercare di fare le cose sempre in modo “calcolato”, attraverso regole, programmi e schemi accurati e ripetitivi, ma anche di voler a tutti i costi sorvegliare o “guidare” le azioni altrui ( e talvolta le vite altrui !!).
I facilitatori della mania di controllo che oscurano la nostra autostima.
Ecco che si manifestano fattori facilitatori all’eccessiva mania di controllo che ci fa perdere di vista la nostra capacità di gestire ogni situazione in virtù di un’autostima che dovrebbe essere forte e presente:
- intolleranza per l’incertezza e l’ignoto;
- difficoltà a gestire lo stress;
- timore di commettere errori o perfezionismo;
- eccessivo senso di responsabilità;
- eccessivo bisogno di sicurezza;
- sfiducia negli altri.
Il bisogno di controllo si accompagna spesso a intransigenza, perfezionismo, rigidità e distacco. La persona si sforza di fare ordine, di prevedere l’imprevedibile, di non farsi trovare impreparata. Non si tratta di impegno e di responsabilità, ma di un’urgenza interiore.
Il bisogno di controllo aiuta a mantenere l’immagine ideale di sé, di indipendenza ed efficienza, ma diventa una maschera che soffoca la vitalità della persona, bloccando la spontaneità e lo slancio.
Iniziano a delinearsi un concetto associato ad una bassa autostima: l'insicurezza verso l'immagine di noi stesse e la presa di mania del controllo che in realtà ci rende schiave.
Avere autostima significa possedere una sicurezza su cosa fare e come comportarsi in una determinata attività e avere la tranquillità di sapere (in linea generale) cosa potrebbe accadere (controllo dell’ambiente).
La nostra autostima cresce quando impariamo a mollare il peso del senso di controllo in cambio della gioia nel sentirci sicure di contare su di noi imparando ad essere flessibili nel posticipare impegni, nel permetterci di sbagliare e nel riconoscere il nostro valore indipendentemente da quanto siamo “brave” o “ belle”.
In che modo il controllo impoverisce la nostra autostima.
Il bisogno di controllo blocca il contatto con le proprie emozioni profonde (paura, sensi di colpa, rabbia, tristezza). Non a caso la persona ipercontrollante appare emotivamente trattenuta e rigida. Tra le paure più profonde c’è quella di deludere, di sbagliare, di essere da meno, di mostrarsi vulnerabili, di tradire la stima o la fiducia di qualcuno di significativo. In questo stato, l’autostima che vive di emozioni generate dai risultati che impattano sulla nostra felicità e sul nostro sentirci persone capaci, ne paga un caro prezzo: vittime di autocontrollo e di regole, subiamo il giudizio verso noi stesse sentendoci in costante rincorsa verso un’iillusoria perfezione togliendoci la gioia del vivere belle emozioni.
Come nutrire la tua autostima lasciando andare la mania di controllo.
Non si può “controllare il bisogno di controllo” bensì imparare ad allentare la presa. Lasciare andare.
- Lasciar andare non significa smettere di agire, ma sviluppare la capacità di seguire il flusso delle azioni in piena fiducia di sé. Significa imparare ogni tanto a lasciare accadere ciò che accade, far sì che per un po’ le cose seguano il loro corso spontaneamente, senza il nostro intervento. Molto spesso l’imprevisto può rivelarsi una svolta sorprendentemente positiva. E in questo terreno abbiamo l’opportunità di dare spazio alla crescita della nostra autostima che gode della libertà di alimentarsi anche dai nostri “insuccessi” consapevole che anche da essi diventiamo persone migliori e più capaci, oltre che più felici.
- Lasciare andare vuol dire anche imparare a uscire fuori dall’ordinario, dalla routine cadenzata e iper calcolata: limitarsi al conosciuto vuol dire spegnersi lentamente.
- Altrettanto significativo risulta imparare a delegare. Fidarsi e affidarsi. Accettare che altri facciano al posto nostro e a loro modo. L’idea di bastare a se stessi, portata allo stremo, si scontra inevitabilmente con l’amara realtà del sovraccarico emotivo.
Piuttosto che focalizzarsi sul non commettere errori, risulta più utile ampliare la consapevolezza sui propri bisogni, che sono all’origine delle nostre scelte/decisioni.
te lo ricordo: Il controllo, è una sorta di autoinganno: ogni volta che abbiamo l’impressione di esercitarlo, in realtà lo abbiamo appena perso, perché la nostra ansia ha deciso per noi.
La sana autostima nel sano controllo della tua vita.
All’interno di queste situazioni limite, c’è chi invece riesce ad assumere l’atteggiamento ideale della sana autostima attraverso il sano controllo di sé e delle aree della propria vita.
In che modo ?
- Accettazione totale di sé: si nutre la sensazione di sentirsi accettati, con i propri limiti e difetti certi che “il meglio deve ancora venire”: nutrimento meraviglioso per a nostra autostima.
- Consapevolezza di sé: si conoscono esattamente i propri punti di forza, di debolezza e i propri obiettivi e su quelli si traccia un piano d’azione preciso e determinato.
- Auto efficacia percepita: si è convinti di poter riuscire a gestire specifiche situazioni con successo e forza, consapevoli che siamo responsabili e possiamo controllare solo una parte dei comportamenti e delle azioni verso un certo obiettivo. Comprendere che fattori esterni alla nostra volontà possono interferire nei risaltati delle nostre decisioni, ci mette in pace rispetto ad eventuali fallimenti ( in un matrimonio non puoi controllare il tuo amato/a. Tu puoi fare la tua parte al meglio e poi augurarti che lui/lei faccia altrettanto).
L'autostima di Paola, stava pagando il caro prezzo del "faccio tutto io perché mi fido solo di me”. SOLO LASCIANDO ANDARE, HA RIPRESO IL CONTROLLO DI SE'.
L’’autostima è l’atteggiamento favorevole o sfavorevole che si ha verso se stessi.
Paola, vittima del “faccio tutto io perché mi fido solo di me”, stava perdendo di vista la cosa più importante: la gioia della condivisione, del sentirsi supportata da persone che amava e che la stavano "allontanando" per il disagio e la reale difficoltà nel confrontarsi con una persona pretenziosa e inflessibile. La sua autostima ne stava pagando un caro prezzo.
L’ipercontrollo non è sinonimo di diligenza, senso del dovere e scrupolosità. E’ piuttosto il risultato di credenze disfunzionali che possono diventare una gabbia, causando il persistere di quell’ansia da cui ci si tenta di proteggere.
Paola ha seguito in modo determinato ogni passo del suo meraviglioso percorso di coaching. Oggi ha recuperato rapporto con la sua famiglia e in azienda la guardano tutti con maggior rispetto e il sentirsi supportata attraverso la libertà di delegare, ha svoltato completamente le sue giornate.
E’ nel momento stesso in cui credi di avere tutto sotto controllo che in realtà hai perso il controllo e nello stesso tempo fai strike con la tua autostima che viene disintegrata dai birilli colpiti dall’ansia, dalla frustrazione e della paura di fallire.
Nel prossimo articolo : rimedi per accrescere la tua autostima e per mollare l’ansia del controllo.