L'Amore e l'Autostima: le Chiavi della Tua Felicità

Cara

Le persone più felici, sono quelle che alimentano armonia verso sé stesse, gioia verso il loro mondo e fiducia nei loro sogni. Le persone felici sono coloro che hanno scelto di essere felici piuttosto che lasciarsi sopraffare dalle negatività della vita.

COSA MOTIVA UNA PERSONA AD ESSERE FELICE E A MIGLIORARE LA PROPRIA AUTOSTIMA ?

A motivare queste persone è l'amore e la fiducia in sé stesse che passa attraverso la cura della propria autostima imparando come sentirsi fiere, certe di sé e delle proprie decisioni, assumendosene la responsabilità e godendo dei meritati successi.

Nelle ultime settimane ho avuto il privilegio di lavorare  con  donne che grazie a questo tempo in cui tutto si è rallentato, hanno deciso di fermarsi e di fissare i loro obiettivi, svoltando in modo importante dal punto di vista personale e professionale.

Mai come oggi, investire su di te e sulla tua autostima è fondamentale per allenarti a nuovi pensieri, a nuovi atteggiamenti, ad una vita che sia la tua e non quella di altri.

Quando impari ad avere stima in te stessa è facile sentirti  amata  e tenere con te persone che siano degne della tua stima:  i tuoi cari, i tuoi  amici, riscoprendo i tuoi nuovi ideali e i tuoi nuovi i valori che sono in linea con a tua crescita e con la tua evoluzione di donna e di essere umano.

Chi rimane nel dubbio e nell'incertezza, si indebolirà  rinunciando a vivere la propria vita adattandosi alle aspettative e al volere di un mondo che non sente suo.

 

COSA NUTRE LA TUA BASSA AUTOSTIMA ?

I conflitti e tutti i pensieri che alimentano la tristezza, la delusione, la rabbia e  e le rivalità sorgono nella mente a causa dell'attenzione ai pensieri negativi, continuando a sperimentare nella nostra vita sentimenti contrastanti, che ci allontanano dalla felicità e ci tolgono potere nelle decisioni che vogliamo prendere e che rimandiamo per  insicurezza, solitudine e paura.

Provare emozioni e sentimenti come l'amore,la gratitudine, la fiducia per sé e per gli altri è fondamentale per vivere una vita di abbondanza e avere un atteggiamento mentale positivo, praticando sane abitudini e azioni coerenti coi nostri valori umani.

Capisci bene quanto è importante sentirti certa e sicura di te per vivere nell’amore e nell’abbondanza e ricorda: nessun lo farà per te.

La responsabilità dei tuoi successi o insuccessi,  è nelle tue decisioni e le mie clienti lo sanno bene !!

 

LA VERA AUTOSTIMA...

La vera autostima è solida ed una volta che si è solidificata dentro di te, rimane nonostante le difficoltà della vita.

Per plasmare al tuo interno questa fiducia incrollabile nelle tue capacità, oggi più che mai, è strategico intraprendere un percorso graduale, un percorso che ho voluto simboleggiare con una scalinata bianca.

Ogni gradino di questa scalinata a sua volta rappresenta un’area ben definita della nostra autostima su cui dobbiamo intervenire.

 

LE 5 ALLEATE  DELL'AUTOSTIMA

  • Passo#1 – Ascolta. Lo ripeto ogni volta ad ogni mia cliente: “ La cosa più saggia che tu possa fare per te stessa è semplicemente ascoltarti“.                                                                    Il primo passo per riconquistare la tua autostima consiste proprio nel prendere consapevolezza di quella vocina che ci ronza in testa: capire quando ci racconta balle, scuse e zittirla o trasformarla nella nostra alleata.
  • Passo #2 – Accetta. Il termine “accetta” ci fa subito pensare ad una sottomissione passiva: nulla di tutto questo, accettare ed accettarsi richiede una gran dose di coraggio ed è la condizione necessaria per ripartire.

“Solo dopo aver accettato i nostri limiti siamo in grado di superarli.”

Brendan Francis

 

  • Passo #3 – Affronta. Nel momento in cui accettiamo noi stessi dobbiamo poi assumerci la responsabilità di ciò che stiamo vivendo, ma anche e soprattutto la responsabilità e la gioia del cambiamento.
  • Passo #4 – Afferma. Per aumentare la nostra autostima dobbiamo senza dubbio fare un importante lavoro interiore, ma non possiamo certo fermarci qui. Il passo successivo è quello di affermare noi stessi nel mondo, ovvero vivere in modo autentico e coerente ( anche qua le mie clienti lo sanno bene:  lavoriamo in profondità sul valore dell 'essere coerente con sè e con la propria natura ), lasciando respirare le nostre aspirazioni ed esprimendoci in modo limpido.
  • Passo #5 – Agisci. L’azione è l’ingrediente essenziale di qualsiasi percorso di sviluppo personale, ma non basta agire tanto per… è necessario agire in modo costante (ovvero con auto-disciplina), consistente (ovvero con auto-efficacia) e con la massima determinazione nel volere il meglio per sé.

 

Ho lavorato molto a questo percorso in cui l'autostima e la felicità alimentano il successo delle mie clienti e ho curato ogni singolo passo nei minimi dettagli.

Questo con lo scopo di accompagnare ogni donna che lo desidera, nella graduale riscoperta di sé e del proprio potenziale. 

Spetta a te ora decidere se nasconderti da scuse banali e simulare un’apparente sicurezza o intraprendere con determinazione e gioia,  la scalinata che ti porta alla vita che senti di meritare.

Ti aspetto in privato per fissare la tua prima tappa e scoprire in che modo migliorare, crescere e fare della tua autostima la tua prima alleate verso una vita felice  e di successo.

Chiarini Gloria

Cell. 3282560986

Mail: gloria@chiarinigloria.it


Il vero lockdown e' dimenticare la tua felicita' e la tua vita

Una testimonianza solo per Donne che vogliono trovare il modo per vivere una vita di successo personale ed eonomico, inidipedentemente dall'età anagrafica, come sottolinea Daniela a fine intervista.

C'e' un'età fatta di valori, di sogni, di obiettivi che vince ogni paura.
Come ?

Mettiti comoda e rimani con noi.


Autostima e mania del controllo

L’eccessiva mania di controllo: un pericolo per la TUA autostima.

Iniziamo con qualche esempio concreto. La vita quotidiana è la migliore palestra per imparare le lezioni più utili e funzionali alla nostra felicità.

Restare in osservazione, in ascolto e concedersi il tempo di guardare la vita con curiosità, è il modo più semplice ed immediato per riconoscere che in ognuno di noi c’è già tutto quello di cui abbiamo bisogno per fare della nostra vita, il più straordinario capolavoro al mondo !

 

In che modo Paola ha perso la stima si sé come donna e come professionista attraverso il peso della mania di controllo.

Paola, mamma, compagna e titolare d’azienda è vittima del senso del controllo da sempre: sin da giovane sacrificava tempo, passioni e  amicizie per rispettare in modo diligente e attento pianificazioni che coinvolgevano tutte le aree della sua vita.

Maniaca della perfezione e della precisione, Paola viveva in costante stress e in balia di stati d’animo pericolosi: rabbia, frustrazione, insoddisfazione e regole che solo apparentemente le davano sicurezza e ordine. Peccato che il suo umore fosse condizionato da “come” il suo controllo era funzionale ed efficace rispetto al raggiungimento dei suoi obiettivi personali e professionali. Peccato che di fronte ai mancati risultati, si sentisse inadeguata a “non abbastanza”. Peccato che la sua ostinata precisione facesse "terra bruciata" intorno a lei facendola sentire spesso sola.

 

Le  persone amano stare con persone felici e Paola si era dimenticata quanto fosse bello sentirsi felice e libera: l’ansia decideva per lei !

 

Il controllo, dunque, è una sorta di autoinganno: ogni volta che abbiamo l’impressione di esercitarlo, in realtà lo abbiamo appena perso, perché la nostra ansia ha deciso per noi. Lo scorso febbraio lei stessa mi ha contattata e mi ha chiesto uno specifico percorso di coaching con l’obiettivo di liberarsi dal peso di un quotidiano in cui stress e tensione erano diventati una costante penalizzando la sua vita privata e la sua attività lavorativa. Paola, consapevole che stava perdendo i suoi affetti più cari e stanca di assumersi responsabilità e doveri, aveva perso motivazione ed entusiasmo nei confronti alla sua una professione, una professione da sempre scelta con passione (titolare di una grande azienda metalmeccanica).
Paola decide di lavorare su di sé per alleggerirsi quel senso del dovere e del controllo che condiziona il successo della sua vita  mettendo a rischio la sua stessa salute e perdendo in autostima e sicurezza.
Nutrire la tua autostima significa anche sperimentare la paura di fidarsi e di affidarsi per comunicare a prendere fiducia prima verso te stessa e poi verso gli altri.
Grazie al superamento delle nostre paure, riconosciamo la nostra forza nel cambiamento e con fiducia ci muoviamo nell'ambiente in cui viviamo. Attraverso la capacità di passare da uno step a quello successivo, il nostro senso di sicurezza cresce insieme alla sensazione di conoscere ancora più in profondità il nostro valore e il valore di chi ci è accanto ogni giorno.

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Quando il controllo è alleato della nostra autostima ?

Se per controllo si intende una forma adeguata di verifica dell’andamento delle cose, possiamo considerarlo una strategia funzionale e utile.
Quando, invece, diventa un bisogno molto radicato nella vita della persona e la sola idea di perderlo genera spaesamento, inquietudine, nervosismo e confusione, allora parliamo di un aspetto problematico.
Andare in tilt quando un’amica ritarda di pochi minuti, essere intolleranti ai dettagli fuori posto, sentirsi turbati da un imprevisto o da tutto quello che non è sotto il proprio diretto esame, sono esempi comuni di ipercontrollo e lo stress ne diventa la naturale conseguenza.
Non si tratta solo di cercare di fare le cose sempre in modo “calcolato”, attraverso regole, programmi e schemi accurati e ripetitivi, ma anche di voler a tutti i costi sorvegliare o “guidare” le azioni altrui ( e talvolta le vite altrui !!).

 

I facilitatori della mania di controllo che oscurano la nostra autostima.

Ecco che si manifestano fattori facilitatori all’eccessiva mania di controllo che ci fa perdere di vista la nostra capacità di gestire ogni situazione in virtù di un’autostima che dovrebbe essere forte e presente:

- intolleranza per l’incertezza e l’ignoto;
- difficoltà a gestire lo stress;
- timore di commettere errori o perfezionismo;
- eccessivo senso di responsabilità;
- eccessivo bisogno di sicurezza;
- sfiducia negli altri.

Il bisogno di controllo si accompagna spesso a intransigenza, perfezionismo, rigidità e distacco. La persona si sforza di fare ordine, di prevedere l’imprevedibile, di non farsi trovare impreparata. Non si tratta di impegno e di responsabilità, ma di un’urgenza interiore.
Il bisogno di controllo aiuta a mantenere l’immagine ideale di sé, di indipendenza ed efficienza, ma diventa una maschera che soffoca la vitalità della persona, bloccando la spontaneità e lo slancio.
Iniziano a delinearsi un concetto associato ad una bassa autostima: l'insicurezza verso l'immagine di noi stesse e la presa di mania del controllo che in realtà ci rende schiave.

Avere autostima significa possedere una sicurezza su cosa fare e come comportarsi in una determinata attività e avere la tranquillità di sapere (in linea generale) cosa potrebbe accadere (controllo dell’ambiente).
La nostra autostima cresce quando impariamo a mollare il peso del senso di controllo in cambio della gioia nel sentirci sicure di contare su di noi imparando ad essere  flessibili nel posticipare impegni, nel permetterci di sbagliare e nel riconoscere il nostro valore indipendentemente da quanto siamo “brave” o “ belle”.

 

In che modo il controllo impoverisce la nostra autostima.

Il bisogno di controllo blocca il contatto con le proprie emozioni profonde (paura, sensi di colpa, rabbia, tristezza). Non a caso la persona ipercontrollante appare emotivamente trattenuta e rigida.  Tra le paure più profonde c’è quella di deludere, di sbagliare, di essere da meno, di mostrarsi vulnerabili, di tradire la stima o la fiducia di qualcuno di significativo.  In questo stato, l’autostima che vive di emozioni generate dai risultati che impattano sulla nostra felicità e sul nostro sentirci persone capaci, ne paga un caro prezzo: vittime di autocontrollo e di regole, subiamo il giudizio verso noi stesse sentendoci in costante rincorsa verso un’iillusoria perfezione togliendoci la gioia del vivere belle emozioni.

 

Come nutrire la tua autostima lasciando andare la mania di controllo.

Non si può “controllare il bisogno di controllo” bensì imparare ad allentare la presa.  Lasciare andare.

- Lasciar andare non significa smettere di agire, ma sviluppare la capacità di seguire il flusso delle azioni in piena fiducia di sé. Significa imparare ogni tanto a lasciare accadere ciò che accade, far sì che per un po’ le cose seguano il loro corso spontaneamente, senza il nostro intervento. Molto spesso l’imprevisto può rivelarsi una svolta sorprendentemente positiva. E in questo terreno abbiamo l’opportunità di dare spazio alla crescita della nostra autostima che gode della libertà di alimentarsi anche dai nostri “insuccessi” consapevole che anche da essi diventiamo persone migliori e più capaci, oltre che più felici.

- Lasciare andare vuol dire anche imparare a uscire fuori dall’ordinario, dalla routine cadenzata e iper calcolata: limitarsi al conosciuto vuol dire spegnersi lentamente.

- Altrettanto significativo risulta imparare a delegare. Fidarsi e affidarsi. Accettare che altri facciano al posto nostro e a loro modo. L’idea di bastare a se stessi, portata allo stremo, si scontra inevitabilmente con l’amara realtà del sovraccarico emotivo.
Piuttosto che focalizzarsi sul non commettere errori, risulta più utile ampliare la consapevolezza sui propri bisogni, che sono all’origine delle nostre scelte/decisioni.
te lo ricordo: Il controllo,  è una sorta di autoinganno: ogni volta che abbiamo l’impressione di esercitarlo, in realtà lo abbiamo appena perso, perché la nostra ansia ha deciso per noi.

 

La sana autostima nel sano controllo della tua vita.

All’interno di queste situazioni limite, c’è chi invece riesce ad assumere l’atteggiamento ideale della sana autostima attraverso il sano controllo di sé e delle aree della propria vita.

In che modo ?

- Accettazione totale di sé: si nutre la sensazione di sentirsi accettati, con i propri limiti e difetti certi che “il meglio deve ancora venire”: nutrimento meraviglioso per a nostra autostima.
- Consapevolezza di sé: si conoscono esattamente i propri punti di forza, di debolezza e i propri obiettivi e su quelli si traccia un piano d’azione preciso e determinato.
- Auto efficacia percepita: si è convinti di poter riuscire a gestire specifiche situazioni con successo e forza,  consapevoli che siamo responsabili e possiamo controllare solo una parte dei comportamenti e delle azioni verso un certo obiettivo. Comprendere che fattori esterni alla nostra volontà possono interferire nei risaltati delle nostre decisioni, ci mette in pace rispetto ad eventuali fallimenti ( in un matrimonio non puoi controllare il tuo amato/a. Tu puoi fare la tua parte al meglio e poi augurarti che lui/lei faccia altrettanto).

 

L'autostima di Paola, stava pagando il  caro prezzo del  "faccio tutto io perché mi fido solo di me”. SOLO LASCIANDO ANDARE, HA RIPRESO IL CONTROLLO DI SE'.

L’’autostima è l’atteggiamento favorevole o sfavorevole che si ha verso se stessi.

Paola, vittima del “faccio tutto io perché mi fido solo di me”, stava perdendo di vista la cosa più importante: la gioia della condivisione, del sentirsi supportata da persone che amava e che la stavano "allontanando" per il disagio e la reale difficoltà nel confrontarsi con una persona pretenziosa e inflessibile. La sua autostima ne stava pagando un caro prezzo.

L’ipercontrollo non è  sinonimo di diligenza, senso del dovere e scrupolosità. E’ piuttosto il risultato di credenze disfunzionali che possono diventare una gabbia, causando il persistere di quell’ansia da cui ci si tenta di proteggere.

Paola ha seguito in modo determinato ogni passo del suo meraviglioso percorso di coaching. Oggi ha recuperato rapporto con la sua famiglia e in azienda la guardano tutti con maggior rispetto e il sentirsi supportata attraverso la libertà di delegare,  ha svoltato completamente le sue giornate.

 

E’ nel momento stesso in  cui credi di avere tutto sotto controllo che in realtà hai perso il controllo e nello stesso tempo fai strike con la tua autostima che viene disintegrata dai birilli colpiti dall’ansia, dalla frustrazione e della paura di fallire.

 

 

Nel prossimo articolo : rimedi per accrescere la tua autostima e per mollare l’ansia del controllo.


Autostima: quanto incide sulla tua felicità ?

DAI AL TUO  CIGNO UNA CHANCE, NON PERMETTERE  A NESSUNO DI CONVINCERTI CHE SEI UN BRUTTO ANATROCCOLO E CHE NIENTE POTRÀ’ CAMBIARTI

TRE STORIE, TRE VITE, TRE DONNE CHE HANNO DECISO DI INVESTIRE NELLA LORO AUTOSTIMA:   DEBORAH, GRETA, ROBERTA HANNO FISSATO IL LORO FUTURO

AUTOSTIMA:  QUANTO INCIDE SULLA TUA FELICITÀ E SULLA TUA LIBERTÀ ?

Mia cara amica, oggi voglio guidarti in una riflessione importante che è il frutto di percorsi specifici di coaching individuali fatti con donne, mamme e libere professioniste.

Deborah, Greta, Roberta sono professioniste che hanno intrapreso il loro percorso di coaching. Mi hanno contattato che erano totalmente demotivate e spaventate: si vedevano poco belle, vittime di delusioni e in continua rincorsa alla ricerca dell'approvazione di tutti tranne che di se stesse.  Il mondo esterno  è incline a farti notare cosa non fai e/o chi non sei, anziché ricordarti che TU SEI IMPORTANTE.

Sono arrivate da me con un livello di autostima sbiadito : mancanza di sicurezza, di obiettivi, di un futuro certo e luminoso.

Alla base c’è sempre il bisogno di amore che diventa rischioso tanto più lo cerchi all’esterno anziché dentro di Te. Vivere in affanno nel voler dimostrare di essere all 'altezza  (all'altezza di essere una brava mamma, una brava moglie, un'attenta lavoratrice, una donna responsabile e "in gamba"),  rinunciando a quello che veramente senti  importante per te stessa,  ti mette nella condizione di sminuirTI, di focalizzarti sui tuoi punti deboli anziché sui tuoi pregi,  facendo morire la tua natura.  Inconsciamente rinforzi l’immagine svalutante che hai di te stessa vestendo un abito stretto e vivendo una vita diversa da quella che sogni:

“nello specchio della tua vita , vedi un’immagine diversa da quella che sogni.”

Tutti noi conosciamo la fiaba del brutto anatroccolo, diverso dagli altri: è fermamente convinto di essere, per l’appunto, brutto, inadeguato al gruppo e comprende solo alla fine della storia di non essere un’anatra malriuscita bensì un cigno. Decisamente un notevole cambiamento di prospettiva.

 

Il brutto anatroccolo è vittima della mancanza di autostima.

Il brutto anatroccolo ha imparato, sin da piccolo, a considerarsi inadeguato, ed è così convinto della sua visione delle cose che, quando vede riflessa nell’acqua la propria immagine di cigno, non si riconosce nemmeno. In questo stato, l’autostima è totalmente assente: lavorare su di essa per migliorarla e farla diventare la tua prima alleata,  è il modo più furbo ed efficace per liberarti dalla veste del brutto anatroccolo e dare una chance al cigno che vive in te.

Da dove nasce un simile atteggiamento?

Come mai una persona impara a vedersi brutta? A sentirsi incapace ? A vivere una vita che non sente sua distorcendo addirittura l'immagine di sè e  facendosi tiranneggiare da una smania di irrealistica perfezione?

Tre sono i processi che influenzano questo processo e che sabotano la nostra autostima:

- attacco diretto o indiretto;
- proiezione;
- etichettamento.

Nel primo caso la persona subisce un attacco, diretto o non, alla propria persona ( “oggi hai davvero un aspetto orribile!” - “Oggi hai lavorato in modo pessimo“);
nel secondo caso qualcuno, in modo inconsapevole e per liberarsi di proprie caratteristiche fisiche o personali che non accetta, le attribuisce a qualcun altro (la madre che dice alla figlia “Non metterti quel vestito, ti ingrossa” - La collega che ti dice “ Non cambiare procedura di lavoro: rischi di sbagliare e di farti richiamare”);
nell’ultimo caso vengono attribuite alla persona etichette (la “musona”,  “ la perfettina”, “la cicciona”).

Quando una persona viene costantemente sottoposta ad influenze negative di questo genere la naturale conseguenza è che avrà una percezione di sé stessa distorta: si vede unicamente attraverso le lenti distorte della disistima. E’ necessario considerare i danni e gli effetti di un tale atteggiamento e di come la mancanza di autostima ti penalizza e ti paralizza.   La nostra immagine , il modo in cui ci vediamo e ci presentiamo agli altri ha delle ripercussioni molto profonde a livello di sicurezza di sé e sull'opinione che abbiamo di noi stesse :  in altre parole, il vedersi “brutte”, il percepirsi inadeguate e diverse,  impatta in modo importante sul nostro presente e sul nostro futuro, influenzando lo stato di salute del nostro corpo, della nostra mente e sul modo di stare al mondo.

 

In che modo Deborah ha ritrovato la propria autostima.

Deborah è arrivata da me triste, sfiduciata e senza più alcun amore verso la sua professione.

Socia e contitolare dell’azienda di famiglia, a forza di sentirsi rimproverare e criticare per idee innovative che poi di fatto  hanno dato vantaggio all’azienda stessa, è caduta nella trappola di rinunciare alle sue intuizioni, perdendo entusiasmo e creatività. Solo attraverso un percorso strategico  in cui siamo andate a riprendere i suoi successi, le sue vittorie in termini di  interessi economici e di fatturato,  lei stessa si è RI-svegliata dal torpore in cui era caduta ritrovando un  rinnovato amore verso di sé e verso la SUA vita.

Chiaramente si tratta di un vissuto del tutto personale e soggettivo; esistono, come è possibile osservare nell’esperienza quotidiana di ciascuno di noi, persone considerate belle e brave che però, si vivono come costantemente inadeguate e sono sempre alla ricerca di un qualcosa che manca per sentirsi finalmente felici e sicure di sé.  Al tempo stesso, ci sono persone che, pur avendo dei piccoli difetti, si vogliono bene, vivono il proprio cigno  con gioia  e trasmettono tale serenità anche all’esterno, in termini di sicurezza di sé. E’ bene sapere  che  la mente è come una lente: la visione di sé stessi e del proprio corpo avviene attraverso questa lente che può modificare, deformare, ampliare o distorcere ciò che osserva. Dobbiamo quindi imparare a conoscere questa lente e i suoi filtri: essa influisce non solo sul modo in cui noi ci percepiamo, ma anche sui nostri risultati personali e professionali.  Il modo in cui vediamo noi stesse è a fondamento del nostro modo di porci rispetto all’ambiente, alla nostra vita. Per questo dobbiamo imparare a neutralizzare le visioni distorte che ci impediscono di amarci per come siamo. Ne è un esempio Greta, la mia cliente.

 

La rinascita di Greta  che ha imparato come fare della sua autostima, il suo più solido alleato.

Quando abbiamo iniziato il suo percorso di coaching, Greta si sentiva ingabbiata in una trappola dalla quale aveva paura di uscire: spesso ci mettiamo in gabbia per proteggerci da illusioni e delusioni. La mancanza di autostima si trasforma in una prigione chiusa a doppia mandata. E’ vero: ci risparmiano delusioni ma allo stesso modo perdiamo l’opportunità più importante: l'opportunità di vivere libere e di essere felici. Con lei, ho lavorato sulla consapevolezza di se’, portando alla luce i suoi punti di forza e i suoi pregi. Ho fatto allenare la sua mente a nuovi atteggiamenti, a pensieri diversi, a parole diverse: la mente è straordinaria quando capisci come funzione. Oggi Greta è una donna forte e consapevole del suo valore: ha trasformato la sua autostima nel suo più solido alleato !!

 

In che modo l'autostima condiziona la libertà e il tuo successo di essere umano.

L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone degne di valore. L'autostima è il nutrimento essenziale  del tuo cigno. Stimare se stesse significa sentirsi certe della nostra  importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti di noi stesse e degli altri . Avere autostima, significa avere rispetto per noi stesse, per i  nostri bisogni, significa avere  la capacità di governare emozioni e potenzialità, tutto ciò è di forte supporto per entrare in un rapporto costruttivo con noi stesse, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Quando questo rispetto manca , anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato e questo è un aspetto sul quale le persone sono poco abituate a riflettere. La convinzione di essere una persona degna di stima condiziona  il nostro rapporto con l’ambiente e ne influenza l’interpretazione e la percezione. Una forte autostima permette di affrontare le situazioni problematiche con assertività, evitando di interpretare come paralizzanti, senza via d’uscita o come sconfitte e rassegnazione. L’ autostima rappresenta il valore che dai a te stessa: l’idea più profonda che hai di te e delle qualità che senti di possedere o di non possedere !!

 

Quali sono i livelli di Autostima? Possiamo distinguere 3 livelli di Autostima.

PRIMO LIVELLO – AUTOSTIMA BASSA

Quando ci troviamo a questo livello non crediamo molto nelle nostre risorse e tendiamo a focalizzarci soprattutto sui nostri difetti.

Di solito una bassa Autostima nasce da profonde incertezze, da blocchi vissuti nella nostra vita e ancora oggi presenti, da condizionamento esterni, da sensi di colpa, dalla paura di sentirsi giudicate e dalla falsa percezione che si ha di sé. In questo contesto ogni decisione pesa e la più parte delle volte, si rinuncia a decidere in proprio favore. In  questo modo si rinuncia a vivere. E’ difficile decidere ? E’ difficile trovare il coraggio ? SI, ma quello che dico ad ogni mia cliente è che forse la cosa più difficile è vivere una vita di rinunce, in silenzio e all’ombra di noi stesse. E’ molto più facile decidere di farsi aiutare e decidere di capire come superare quei blocchi . Non è necessario fare tutto e subito ma ti posso garantire che fatto il primo passo, il secondo è molto più facile.

 

SECONDO LIVELLO– AUTOSTIMA MEDIA

Quando ci troviamo a livello di un’Autostima media, riusciamo a riconoscere i nostri limiti, ma anche le nostre risorse. Tuttavia, a volte ci capita di avere poca fiducia  e sicurezza nelle nostre capacità, alcune volte ci sentiamo a disagio con noi stesse e non ci piacciamo abbastanza !! Sfamiamo il brutto anatroccolo e facciamo soffrire di fame il cigno che gratificherebbe  la nostra natura e la  nostra felicità !

E’ la storia di Roberta la mia cliente:  vittima di delusioni personali e sfiduciata da un  contesto professionale pesante che la prosciugava in termini economici e di tempo, aveva deciso di cessare la sua attività nonostante 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del commercio.

In che modo Roberta ha trovato il coraggio di avviare un'attività  on line nonostante il disappunto di familiari e amici ?

Abbiamo lavorato sui suoi valori, sulle sue regole, sulla sua identità:  la sua ritrovata autostima oggi le dà certezza e determinazione verso obiettivi ambiziosi e pianificati con successo. In questi casi, c’è  bisogno di imparare come incoraggiarci, come sostenerci e come trovare quel piacere di noi che ci fa sentire donne certe.

Chiedere supporto e sostegno è il primo modo per dare valore ai nostri talenti e dare valore a noi stesse. Siamo state educate a notare chi fa meglio di noi, ad essere di aiuto per gli altri ma siamo state poco educate ad aiutare noi stesse. Come possiamo essere di ispirazione e di aiuto agli altri se prima di tutto non lo siamo per noi stesse ?

 

TERZO LIVELLO– AUTOSTIMA BUONA

A questo livello di Autostima, conosciamo i nostri limiti e le nostre risorse e sappiamo come superare i primi e utilizzare le seconde. Siamo in grado di gestire bene le difficoltà della vita e viviamo focalizzate su noi stesse senza alcun timore di giudizio e/o critica esterna. In questo livello la consapevolezza di sé, del proprio valore e della propria persona è presente e solida. Nessun giudizio o avvenimento imprevisto, influenza il nostro decidere. E’ una condizione straordinaria di leggerezza !! Lo noto ogni volta che una mia cliente fa questo passaggio e trova il suo posto nel mondo .

 

E tu, conosci a fondo il tuo livello di autostima ? Compila il questionario di seguito e ricevi gratuitamente la mia sessione on-line sul tuo grado di 

autostima.

 

 

 

 

 

STRATEGIE UTILI ED EFFICACI PER AVERE CURA DELLA TUA AUTOSTIMA E PER INCREMENTARLA

Vuoi accrescere la percezione positiva di te stessa ?

Ecco alcune strategie attraverso le quali difendersi dagli attacchi mossi alla propria immagine di sé, anche e soprattutto quando questi attacchi vengono da persone significative.

- Nota e annota ogni volta che hai la capacità di risolvere problemi: non servono grandi imprese per essere un eroina. Per essere la tua eroina, sono necessarie piccole e costanti imprese: una cena ben organizzata, un  consiglio prezioso dato ad un’amica, la pazienza dimostrata ad un collega, il pagamento ben riuscito di un debito, il tempo dedicato alla famiglia, l’ascolto prestato ad un socio, ad un collaboratore etc. .. l’autostima è anche in funzione delle tue  capacità di risolvere i problemi.

- L'implementazione del tuo dialogo interno positivo; l’autostima, può essere incrementata e migliorata attraverso il dialogo positivo con te stessa , utilizzando la tua voce interiore. Se tu per prima  invii dei messaggi positivi alla tua  mente, è molto probabile che la percezione di te stessa,  migliori e si fortifichi !

- Migliora il tuo autocontrollo: respira, ascolta e osserva. Avere una buona autostima, significa imparare a darti il tempo di vivere il tempo certa che ti è riservato solo il meglio !

- Modifica i tuoi standard : fissandoti delle aspettative eccessivamente elevate,corri il rischio di non essere all’altezza di quelle attese e, quindi, di influenzare la percezione che hai di te stessa. E’ molto più utile fissare dei micro obiettivi: ti permetti di definire piccoli traguardi con minore fatica e maggiori possibilità di realizzare anche i tuoi più ambiziosi obiettivi .

- Nutri a capacità di vederti vincente anche nelle esperienze più difficili: la mente è un forte alleato quando impari ad usarla a tuo vantaggio !

- Rinforza le tue abilità comunicative.

 

La vita è troppo breve per rinunciare a viverla forte e certa della donna che sei.

Chiarini Gloria - Life e Business coach per donne

 


?15 MINUTI DI PURA MAGIA

Romina, mamma e titolare d'azienda, ti racconta come oggi guarda al suo futuro privato e professionale con entusiasmo, con fiducia, con sicurezza.
Ha chiarezza. Ha fissato obiettivi ambiziosi.
Si è tolta il peso della paura, della confusione e della preoccupazione verso sé stessa e verso la propria famiglia.

Oggi è UNA DONNA FELICE.

Avere il coraggio di investire in un momento tanto sfidante ?
Si.
E' grazie al tuo essere coraggiosa che vinci.

INFINITAMENTE GRATA A TE.

#Donne_in_Evoluzione