Professione Donna al Femminile.
Siamo tutte imprenditrici.
Tutti siamo imprenditori di noi stessi, come ha sottolineato il premio nobel per la pace Muhammad Yunus. Ci siamo nati, così.
Tutti gli esseri umani sono imprenditori. Quando vivevamo nelle caverne, eravamo tutti lavoratori autonomi… trovare il cibo, sfamarci. È lì che comincia la storia dell’umanità. Con l’arrivo della civilizzazione, l’abbiamo soppressa. Siamo diventati “lavoratori” perché ci hanno dato questa etichetta, “siete lavoratori”. Ci siamo dimenticati che siamo imprenditori. – MUHAMMAD YUNUS
Essere start up di se stesse significa:
- che la nostra vita è un work in progress e possiamo decidere di sfruttare ogni giorno per crescere in favore nostro e di quello che amiamo fare.
- Per vivere appieno la nostra vita dobbiamo prenderci un impegno costante e disciplinato con la nostra crescita personale.
Quali sono i fondamenti per una imprenditrice dinamica e moderna?
START UP = CRESCITA.
Se il tuo reale desiderio è quello essere una start up, concentrati sulla crescita permanente. E' necessario:
- identificare il proprio vantaggio competitivo;
- sviluppare una capacità di adattamento;
- coltivare il proprio network;
- creare costantemente opportunità per il cambiamento;
- assumersi il rischio.
1) Identificare il proprio vantaggio competitivo.
Identificare e coltivare il proprio vantaggio competitivo significa concentrarsi sull’insieme delle passioni che più ci è proprio e coltivare quelle competenze che si sposano con le nostre passioni e le esigenze del mercato.
2) Impara ad adattarti.
Sviluppare una capacità di adattarsi significa lavorare a un progetto mentre parallelamente gettiamo le basi per un piano B in caso le cose vadano male, e avendo già da parte un piano Z, ossia un salvagente in caso di disastro. (La nostra costante crescita personale si dimostra la sola formula vincente.)
3) Coltivare il network.
Espandere e sfruttare il proprio network è la chiave di tutto. Mentre lavoriamo ai nostri progetti di vita, dobbiamo necessariamente dedicare del tempo alle relazioni, professionali e personali.
4) Creare opportunità per il cambiamento.
Questa fase è la più stimolante: richiede innanzitutto l'essere curiose e affamate di miglioramento e di felicità.
5) Assumiti il rischio.
L’imprevedibile fa parte del processo d'impresa e l’unico modo di prevederlo è assumerti costantemente dei piccoli rischi, così da essere pronta ad affrontare le difficoltà e governarle anziché farti governare da esse e sprofondare nello sconforto e nella paura facilitando un circolo vizioso dal quale poi uscirne è più difficoltoso della difficoltà stessa.
Il Micaf è Donna ed è un processo di crescita costante, tutta al femminile.
Il Micaf è nato con il preciso intento di esprimere la bellezza del mondo femminile, intesa come crescita evolutiva volta alla rieducazione e al riconoscimento delle caratteristiche naturali di ogni donna che, al giorno d’oggi, ancora troppo spesso vengono perdute o confuse. Lo scopo è consentire di sviluppare il proprio potenziale attraverso la piena consapevolezza e promuovere quello che per sé stesse è importante al di là di sensi di colpa, paura del giudizio, rabbie represse, delusioni e mancanza di un metodo concreto e misurabile. Il modo esiste e ne sono la testimonianza decine di donne che grazie al coraggio di investire in sé stesse oggi stanno rimettendo in strada la loro vita con ordine, disciplina e chiarezza.
La consapevolezza di “Essere Donna.”
Solo attraverso la piena consapevolezza di come ci si sente, si può comprendere quanto importante sia il ruolo delle donne, sia per loro stesse sia per il mondo intero. Il Micaf è un percorso concreto e adatto solo a chi ha la reale intenzione di lavorare su di sé: chiede alla donna di abbandonare modalità e stereotipi, chiede alla donna di mettersi in discussione, chiede alla donna il coraggio di essere.
È un percorso tutto al femminile, strutturato in modo da poter rispondere a tutto ciò che una donna chiede per sé.
Il Micaf è rivolto a tutte le donne che vogliono riscoprire la loro autentica bellezza e il loro vero coraggio.
Anche io voglio “Essere Donna.”
Micaf ti guida in modo costante alla realizzazione della tua indipendenza emotiva, alla tua auto realizzazione, ti da sicurezza, fiducia in se stesse e nei tuoi talenti, consapevolezza, equilibrio, armonia, conoscenza e maggiore consapevolezza.
Donne che hanno fatto della loro Vita un'impresa di successo.
Nata nel 1997, a soli 11 anni Malala e inizia a scrivere in un blog per conto della BBC raccontando il regime talebano. Le sue lotte per i diritti civili e il diritto all’istruzione delle donne in Pakistan la rendono subito una voce importante, tanto che nel 2012 è vittima di un attentato terroristico operato dai talebani pakistani. Nel 2014 le viene insignito il premio Nobel per la Pace. E’ la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace della storia.
Marie Curie, fisica e chimica polacca, è stata l’unica donna a vincere due Nobel, una per la Fisica nel 1903 e una per la Chimica nel 1911 e la sola, insieme a un altro studioso, a vincere due Nobel in due ambiti diversi. Fu inoltre la prima donna ad avere una cattedra alla Sorbona, prestigiosa università francese.
Tra le donne forti non poteva mancare la scrittrice diventata una delle donne più potenti al mondo. Prima di diventare una delle scrittrici più famose, J.K. Rowling viveva una vita fatta di stenti economici, di solitudine e di depressione. Harry Potter come lei stessa ha più volte dichiarato, fu scritto nelle pause pranzo oppure, quando era senza lavoro, nel pub del cognato. Una volta finito il primo libro, fu rifiutato da 12 case editrici. Ora J.K. Rowiling è una delle donne più ricche e potenti al mondo.
Rosa Parks
Nel 1955, una donna afroamericana venne arrestata perché si era rifiutata di cedere il suo posto in autobus ad un bianco. Questa donna era Rosa Parks. Il suo gesto coraggioso è stato ed è tuttora un simbolo fortissimo per tutto il movimento dei diritti civili e delle lotte per la liberazione degli afroamericani.
Bell Hooks
Una delle voci più importanti dell’attivismo attuale afroamericano è quella di Bell Hooks. Scrittrice, femminista, donna forte e attivista, i contributi di Bell Hooks nel mondo dell’attivismo politico sono stati e sono tuttora essenziali per tutti i movimenti di liberazione della comunità afroamericana.
Alexandra David-Neel
Dopo una breve carriera da cantante d’opera, Alexandra David-Neel, a 40 anni, decide di partire per l’Asia per essere la prima donna a raggiungere Lhasa, città più importante del Tibet, a piedi. Ce la fa, travestita da mendicante. Orientalista e scrittrice, i suoi libri sull’Asia ancora oggi sono un punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi dell’Oriente e delle sue tradizioni.
Rita Levi Montalcini
La neurologa Rita Levi Montalcini, nata a Torino nel 1903, vince il Nobel per la Medicina nel 1986. Donna di enorme ingegno e grande saggezza, da bambina è stata costretta ad emigrare in Belgio per la persecuzione razziale contro gli ebrei. Nel corso della sua lunghissima carriera e lunghissima vita, Levi- Montalcini ha dato contributi importantissimi nel mondo della medicina e della politica.
Siamo tutte imprenditrici e siamo tutte connesse al bene della Vita.
Sono donne e sono state tutte imprenditrici autentiche e coraggiose: hanno coltivato network, hanno creato opportunità di cambiamento, hanno rischiato in prima persona e hanno identificato il proprio vantaggio competitivo nella loro passione: hanno vissuto per essa e hanno deciso in modo coraggioso.
Il successo della tua vita personale e professionale è insito nella tua capacità di decidere in modo coraggioso. Percorri fieramente il tuo viaggio che è unico e insostituibile. Diversamente percorrerai il viaggio di altri rinunciando a te stessa. Accedi da subito gratuitamente a Gruppo Privato Micaf e scopri la magia del Femminile grazie alla quale se vuoi puoi vivere una vita eccellente e libera da condizionamenti esterni. https://www.facebook.com/groups/897439591041344
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Buon lavoro - Gloria Chiarini -
Per scoprire la propria bellezza, a volte c'è bisogno di una catastrofe.
SE OGGI FOSSE IL TUO ULTIMO GIORNO DI VITA, COSA DESIDERERESTI VERAMENTE?
E se oggi ti dicessero: "signora, la giostra si ferma. E' tutto finito."
IL POTERE DELLA VERITÀ'
Quello che mi sono sempre chiesta è:
"Gloria, se oggi fosse il tuo ultimo giorno, sentiresti di aver vissuto fieramente e coerentemente la tua vita?"
Mi sono risposta con sincerità, sempre. Non mi sono mai presa in giro. La lealtà verso me stessa, la lealtà verso noi stesse è il solo modo per onorare la nostra vita.
La verità se pur spiacevole, inaspettata e dura mi ha salvata e mi ha permesso di sviluppare la forza più potente al mondo: la propria forza interiore che conosce molto bene la verità e che alimenta la tua essenza trasformandola in coraggio, in determinazione, in consapevolezza, in sostanza vitale.
Ho coltivato giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza la mia forza interiore. Ho studiato come rinforzarla, come valorizzarla, come nutrirla e come trasmetterla a chi amo, clienti incluse e collaboratrici incluse (la nostra attività è lo specchio di chi siamo). Il mio mondo oggi è allineato alla mia forza interiore. E' stato un lavoro intimo, profondo e doloroso ma sapevo che grazie a questo lavoro la mia anima, il mio cuore e la mia mente avrebbero abitato la stessa casa.
Oggi è la mia più grande alleata. E' quella forza che mi permette di decidere con coraggio, di guardare la realtà in modo oggettivo, di lasciare se non voglio stare ma che mi fa stare quando e dove voglio stare. E' la forza che mi permette di vedere dove gli occhi non vedono e di sentire dove le orecchie non sentono.
Oggi la mia forza interiore mi permette di guardare, di ascoltare e di sentire col cuore.
Grazie ad essa prendi le decisioni più difficili: ti senti sostenuta e protetta. Ma c'è una condizione affinché tu possa scoprirla: devi essere sincera con te stessa.
Puoi mentire al mondo ma non puoi mentire al tuo inconscio, nemmeno quando te la racconti.
E così mi sono amata nella verità, ho riconosciuto la fine di due matrimoni. Io che ho sempre creduto che l'amore è per sempre. Ho attraversato il buio della solitudine che apre una voragine senza fine. Ho guardato l’indifferenza di chi ti svaluta professionalmente sfruttandoti finché glielo permetti. Ho lasciato andare con gratitudine anni in cui i disturbi alimentari erano l'ennesimo tentativo di comunicare il bisogno d'amore a cui l'ambiente attorno era sordo. Oggi comprendo che l’ambiente non poteva sentire: mancava di strumenti e di conoscenza. La responsabilità di guarire era mia. Di nessun altro. E cosi ho iniziato lentamente a mangiare ma a mangiare con cura, con coraggio e con altrettanto dolore fisico: quando lo stomaco diventa piccino, anche un piccolo boccone di pane diventa un enorme boccone di pane eppure il nostre copro è magico. Il nostro corpo segue le nostre intenzioni. La mi intenzione era quella di tornare a vivere e lui mi ha ascoltata. Giorno dopo giorno il pezzo di pane è diventato una fetta di pizza e dopo soli pochi mesi sedevo a tavola assaporando il gusto di una vittoria riflessa nei sorrisi delle uniche persone per le quali aveva senso vivere nella verità: i miei figli. Sono sempre stati loro il mio faro anche nelle burrasche più' buie.
I miei figli mi hanno sempre indicato la via non più facile, ma giusta.
Ho preso per mano le mie paure e mi sono riscoperta più bella di quello che avrei mai pensato. Mi sono spogliata del contorno: sono entrata dentro di me. E' stato il viaggio dello stupore. E' stato il viaggio dei cerchi che si chiudono, dei fantasmi che trovano motivo di esistere.
E' stato il viaggio dentro al mio viaggio.
DALLA CATASTROFE AL DONO
L'imprevedibile spesso cambia le nostre vite. E tanto più accogli l'imprevedibile, tanto più trasformi la tua vita nel tuo incantesimo.
A volte la sensazione è quella di aver vissuto tante vite, ognuna di esse ricche, intense e allo stesso modo strette e limitanti. Fino ad oggi: oggi vivo con entusiasmo e condizionata dal futuro che sto creando. Oggi mi sveglio ogni giorno come se fosse il primo giorno di un a vita che mi appartiene e che ho plasmato con le mie mani, con le mie decisioni, con le mie scelte e con la ferma rinuncia di vivere vite che non mi appartengono.
Guardo le fotografie che gelosamente conservo. Sono attonita, stupita e chiaramente fiera dei cambiamenti che hanno guidato passo dopo passo la salita di un'esistenza che lascia ampio spazio alla gratitudine. Quante volte ti chiedi: perché tutte a me? Perché nessuno mi capisce? Perché è così difficile? Quante volte vorresti prendere quella decisione che sai essere giusta per te, ma sei bloccata dalla paura e dalla poca fiducia in te stessa? Ti capisco. La paura mi ha tenuta sveglia tante notti. Ricordo una notte in particolare. Erano i giorni in cui avevo comunicato la decisione di divorziare. La mia professione era da poco avviata. Da un anno avevo superato con orgoglio l'esame del master di studi al quale avevo delicato mesi d’intenso lavoro. I miei figli erano entrambi studenti universitari e all'epoca senza alcun lavoretto che permettesse loro di alleggerire i costi che comporta un percorso universitario. Fissavo il soffitto e le lacrime rigavano le mie guance senza sosta. La sensazione era di profonda stanchezza. La coerenza è sempre stata forte nelle mie decisioni. Non avrei potuto tradirmi. Sapevo che la vita mi avrebbe aiutata e mi avrebbe mostrato la strada e cosi fu ma questo è un altro capitolo.
Ora ripensando a quella notte sento aprirsi un sentimento di gioa e rimango incantata difronte a tanto coraggio: il coraggio che mi diede quella forza interiore che sin da giovane avevo protetto, ascoltato, e alimentato con fiducia.
LE DELUSIONI SONO SOLO PARTE DEL VIAGGIO: PUOI SOLO DECIDERE DI ATTRAVERSARLE FACENDO SPAZIO ALLA TUA BELLEZZA.
Le delusioni non puoi evitarle: ti colgono di sorpresa, mettono disordine in un apparente equilibrio e fanno luce ad una realtà spesso sbiadita e sopravvalutata. Le delusioni ti sfidano ma diventano amiche se le accogli, le guardi, le respiri, le annusi e le prendi per mano. Quando sai come abbracciarle impari a trasformarle in forza e puoi accedere ad uno stato superiore: lo stato di coscienza che ti porta verso nuove opportunità.
E' l'inizio della tua libertà emotiva e mentale.
Il segreto sta nel conoscere profondamente se stesse, nel sentirti libera dalle aspettative e nel tutelare ogni giorno la tua autostima e la fiducia in te stessa.
E' FONDAMENTALE CHE TU MANTENGA VIVO IL DESIDERIO DI DESIDERARE.
Ho imparato che la vita è IL viaggio e che nessuno può indicarti le coordinate che ti portano alla meta. E forse la meta è proprio la mancanza di una meta finale. La magia del mio viaggio è esattamente la mancanza della meta: salgo con curiosità sui treni che mi piacciono. Godo di ogni tappa e la sensazione è di grande stupore per la vastità di un territorio chiamato Vita e che esiste dalla notte dei tempi. Conosco nuove persone che mi arricchiscono e lascio un pezzo di me in ognuna di loro con la ferma intenzione di arricchirle allo stesso modo. Questo è il SENSO del mio viaggio:portare luce, ricchezza e gioia nelle vite altrui. E' un viaggio che ho voluto, che ho cercato e quando l'ho trovato ho fatto ogni tipo di sacrificio per comperare il biglietto. E' il viaggio nel viaggio: quello per cui 50 anni fa ho scelto di abitare questa vita. Mi auguro di non arrivare mai a destinazione.
Tutte, prima o poi rimaniamo deluse: come difendersi?
Il fatto che la delusione sia inevitabile nella vita non deve spaventare. Anzi, questa consapevolezza aiuta a non considerare la delusione un nostro insuccesso personale, come se ne fossimo responsabili per nostra incapacità. Difendersi dalla delusione significa prima di tutto non esporsi troppo al rischio. Come? Mantenendo sempre il contatto con la realtà, nutrendo aspettative realistiche, imparando a conoscersi bene. La conoscenza di se stesse è alla base di un buon rapporto con la realtà.
Essere coscienti dei nostri limiti come del nostro potenziale. Proteggerti significa saper reagire e il primo passo consiste nell'alimentare la propria autostima coltivando la tua energia vitale.
Riassumo i 4 comandamenti della delusione:
- da sola non resterai (parla, confidati, esci).
- Fiduciosa (resisti alla perdita dell'autostima).
- Paziente (sii consapevole che la delusione è anche un percorso, che ci vuole tempo per superarla. Questo accelera la "guarigione").
- Coraggiosa ( continua a fare, inizia nuove attività, guarda in alto e non in basso, davanti e non dietro).
Amicizia, amore, lavoro, quale delusione brucia di più?
Come trasformare una delusione in energia vitale?
Principalmente facendosi coraggio e attingendo alle proprie risorse mentali: guardando "altrove", scegliendo di percorrere altre strade, cercando di rinnovarsi, pensando che si farà meglio la prossima volta. Ogni caduta è stata l'opportunità per dirmi che quando mi fossi rialzata sarei stata più capace, più sicura, più forte e cosi è stato. Se già dall'inizio non ti perdi d'animo, allora eviti il drastico calo di umore che spesso accompagna la delusione. L'energia vitale farà il resto. Trasformare la delusione in slancio vitale significa non restare aperta al desiderio.
La trasformazione della delusione in un processo vitale in realtà è la mutazione del dolore, la sua "sublimazione" in un atto creativo: "creare" te stessa, consapevole che sei l'artefice della tua vita.
Ero bionda. Avevo un impiego sicuro come ragioniera amministrativa. Mamma e moglie di un imprenditore affermato. E allora cosa stonava in tutto ciò? La mia anima urlava libertà e già sapeva cosa era buono per me: dovevo solo trovare il coraggio di occupare il mio posto nel mondo. Avevo paura ma la vita mi ha messo alle strette: la scelta era se vivere nella verità o adattarmi ad una verità dettata dal contesto e condizionato dai sensi di colpa e dalla paura del giudizio: ho rinunciato a ciò che non era buono per me e che mi teneva al buio in cambio di un raggio di sole.
Oggi quel sole illumina la mia camera, il mio ufficio, la mia vita ogni giorno. Oggi la mia anima vive in me e nella vita di tutte le donne che accompagno nella loro rinascita.
E più bella cosa non c'è.
SE OGGI FOSSE IL TUO ULTIMO GIORNO DI VITA, COSA DESIDERERESTI VERAMENTE?
-
Cosa desideri veramente?
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Cosa ti motiva tutte le mattine a fare quello che fai?
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Qual è il tuo obiettivo, scopo nella vita?
Se sai perfettamente cosa desideri, hai la mappa della tua vita sulla quale fissare le tue coordinate.
Buon Viaggio. Gloria.
L'incantesimo del marketing in casa Micaf
L'INCANTESIMO DEL MARKETING IN CASA MICAF.
C'era una volta,...
C'era una volta una terra fatata e molto popolata: la terra magica del marketing. Era una terra ambita da tantissime creature ma pochissime principesse vivevano con successo e in ricchezza. La terra del marketing era bella, luminosa, abbondante, colorata, profumata e con infinite possibilità: era il regno delle possibilità!
E allora come mai pochissime principesse vivevano ricche e felici?
Il motivo era molto semplice: non ne conoscevano oppure sottovalutavano insidie e pericoli. Avevano paura di perdere il loro posto! Influenzate da questa paura zampettavano ogni giorno, si cimentavano in mille acrobazie provando, copiando o imitando chi invece aveva costruito palazzi sfarzosi e lucenti: speravano di fare lo stesso.
Ma la speranza non è mai una strategia vincente.
Loro non se ne rendevano conto: giocavano a mosca cieca!
Bendate dalla paura di tornare alla vecchia vita, di restare sole e di invecchiare senza realizzare i propri sogni, sfuggiva loro la visione del processo che avevano scelto con tante speranze, perdendo le infinite sfumature di una terra che si muove ed è sostenuta da ordine, disciplina, metodo e strategia.
Tantissimi erano i pilastri della terra del marketing: brand, target, content marketing, social media, comunicazione, price, place, promotion, etc.
Trascurare o sottovalutarne solo uno implica il fallimento e ti condanna ad una vita faticosa e con scarsi risultati.
IL POTERE DEL CONTENUTO O CONTENT MARKETING.
Un pilastro fondamentale per abitare con successo la terra del marketing, è la capacità di scrivere contenuti efficaci.
Devo confidarti che tantissime principesse scrivevano fiumi di parole, ma basta scrivere? Se così fosse sarebbero tutte ricche e felici! Ecco perché prima di scrivere un articolo, un copy, un'inserzione o prima di registrare un video, è necessario che tu sappia per chi stai scrivendo. E' necessario che tu faccia un'analisi analitica e che tu conosca il tuo pubblico
Ti faccio un esempio concreto.
Mettiamo che voglia spiegarti una regola della grammatica italiana: perché prima di -B e di -P ci vuole la M e non la N (come nella parola Bambino o Campo)?
1 - Posso raccontarti che la signora N lavorava per due signori, B e P, che erano molto esigenti. Siccome la signora N aveva solo due gambe, non riusciva a esaudire tutte le richieste di B e P e venne licenziata. Al suo posto venne assunta la signora M, che avendo tre gambe era molto più veloce e riusciva a soddisfare i signori. Da allora, M rimase sempre con B e con P.
2 - Oppure ti spiego che l’origine di questa regola è di derivazione fonoglottologico: pronunciando un suono nasale seguito immediatamente da un suono labiale senza interruzione di aria tra i due foni, il movimento di avvicinamento delle labbra in seguito al suono nasale dà come risultato la formazione naturale del suono [m].
La prima spiegazione è quella insegnata da una maestra in terza elementare, una storiella che annoierebbe chiunque abbia più di 7 anni di età. La seconda invece è un appunto che ho letto relativo ad un corso di glottologia e probabilmente non aiuterebbe molte persone che non hanno fatto studi linguistici a capire la regola.
Perché ti ho raccontato questa storia?
Voglio dimostrarti che conoscere coloro ai quali ti stai rivolgendo è di vitale importanza per sapere con esattezza come farti conoscere e come scegliere le parole da utilizzare. La terra del marketing è abitata da tantissime persone, di ogni nazionalità, ceto sciale, sesso, età e credo.
LA SPERANZA NON E' MAI UNA BUONA STRATEGIA!
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Lo stile di vita "Calimero"
LO STILE DI VITA "CALIMERO"
IL PESO DEL VITTIMISMO
In che modo vincere il vittimismo migliora la tua vita?
Capitano tutte a te? Allora soffri della Sindrome di Calimero!
La Sindrome di Calimero è una particolare forma di vittimismo che predispone a credere che ogni cosa ti sia avversa e che alla fine capitino tutte a te.
E’ un atteggiamento che porta a vivere con forte ansia, che ti fa sentire vittima degli altri e del destino e che ti porta a vivere in balia degli eventi.
E' vero, capita a tutte noi di sentirci a volte perseguitate dalla sfortuna e di sentirci fragili e senza più speranza. Di credere che la vita si sia accanita contro di noi e di sentirci giù di morale, insoddisfatte e incapaci di vedere un futuro diverso! E' bene ricordare che tale sensazione è passeggera e che se elaborata, ci porta poi ad affrontare con rinnovato coraggio anche le esperienze più sfidanti.
E per elaborata non intendo solo superata, MA accolta,"digerita" e lasciata andare!
Questa condizione di sentirsi sempre vittime di torti e ingiustizie, influenza fortemente le relazioni affettive e lo stile di vita.
Secondo un recente sondaggio pare che sia un disturbo sempre più diffuso e colpisca circa il 70% della popolazione.
La Sindrome di Calimero colpisce le donne con bassa autostima, che sono insicure, che hanno poca fiducia in sé stesse e che hanno l'abitudine alla rinuncia per paura del fallimento, della delusione, del giudizio o del senso di colpa.
SINDROME DI CALIMERO: come riconoscerla e affrontarla.
Ci lamentiamo del nostro aspetto fisico, del lavoro, del posto dove viviamo, della vita che conduciamo, della nostra condizione economica o del nostro partner.
Ci sentiamo perennemente insoddisfatte e continuiamo a lamentarci senza però fare nulla di concreto per cambiare in meglio le cose. Anzi ci lasciamo andare a una sterile autocommiserazione che non porta alcun beneficio se non quella di perdere l’opportunità di VIVERE.
Questo stato può durare qualche momento oppure periodi molto lunghi, entrando a far parte della nostra NORMALE personalità e condizionando così le nostre azioni quotidiane e la nostra vita,
trasformandosi in un vero e proprio STILE DI VITA.
In buona sostanza, la Sindrome di Calimero è l’insieme dei comportamenti che derivano dalla convinzione di essere sfortunata e determinano un atteggiamento mentale che crea dei limiti e inibisce l’intervenire concretamente sui problemi, limitando ad accontentarci nel vivere una vita DIVERSA DA QUELLA CHE VORREMMO.
SINDROME DI CALIMERO: QUANDO ALLARMARTI?
Scopriamolo insieme!
Grazie alla mia professione, sono certa di quello che ti sto per svelare!
Alla base c’è una bassa autostima che si manifesta con sensazioni di inadeguatezza, di fragilità e timore nell’affrontare nuove situazioni, talvolta perfino paura nell’esprimere le proprie opinioni e subendo le critiche, come se tutto ciò che fosse al di fuori di noi fosse più importante di quello che invece vibra dentro di noi da quando veniamo al mondo.
Sono caratteristiche le frasi del tipo: “Perché capitano tutte a me?”, “Ci rimetto sempre io”, “E’ sempre colpa mia” “Nessuno può aiutarmi””Sono sfortunata”.
Spesso veniamo colpite duramente dagli eventi della vita. A chi non è capitato di sentirsi vittima? Certamente a tutte è successo almeno una volta di sentirsi il bersaglio di situazioni negative e avere vissuto un profondo senso di ingiustizia. Questo sentire talvolta, ha origini legate all'infanzia.
La più parte delle volte, mi trovo a seguire donne in età adulta, che soffrono ancora l'assenza di affettività da parte dei genitori, sentono la mancata gratificazione rispetto ai risultati ottenuti sia in ambito professionale che personale; sono tormentate dalla sensazione di non essere e di non fare abbastanza e, affrante da quel bisogno di amore che ci portiamo da quando veniamo al mondo, decidono e si muovono nella loro vita condizionate da quello stesso bisogno che troverebbe appagamento migliorando la fiducia in sé stesse, fortificando i loro talenti e sviluppando il loro potenziale.
Nella Sindrome di Calimero, il vittimismo giunge sino all’esasperazione, la continua lamentosità diventa sproporzionata e influenza negativamente la personalità portando alla frustrazione e all’insoddisfazione, oltre che alla solitudine perché come dico ogni volta che lavoro con una donna:
le persone amano stare con le persone felici!
L’atteggiamento di vittima in cui ci si identifica diviene un meccanismo di pensiero costante nell’affrontare la vita e determina continui insuccessi di cui poi potersi lamentare, senza fare niente per cambiare. Per la serie: se non hai nulla di cui lamentarmi, non hai nulla da raccontare perché nel frattempo hai perso l’abitudine di godere delle cose belle della vita.
Il pensiero molto negativo verso se stesse è tipico della Sindrome di Calimero. Prevale la credenza che come al solito ci saranno degli ostacoli e non si riuscirà a concludere niente.
La motivazione viene perduta e allo stesso modo, la determinazione nel voler realizzare quello che per noi è importante, sbiadisce facendoci perdere in partenza.
L’atteggiamento che scegli di adottare, influenza anche le relazioni, che ovviamente, vittime del tuo vittimismo, falliscono.
Ripeto:
le persone amano stare con persone felici!
Questo atteggiamento viene spesso adottato per attirare l’attenzione su di sé e avere la benevolenza degli altri. In sostanza per colmare il bisogno umano che è insito in ogni donna, che è il bisogno di sentirti amata e di essere "vista", anche inconsciamente, vivrai da vittima.
Le origini possono essere svariate.
– Modalità che abbiamo appreso da figure di riferimento importanti nella nostra vita.
– Traumi subiti nell’infanzia.
– Abbandoni e trascuratezza subiti nella famiglia di origine.
COME VIVERE UNA VITA DA PROTAGONISTA?
Prima di tutto per vincere il vittimismo è necessario prendere coscienza della situazione e rendersi consapevoli dei danni che ci auto procuriamo.
Poi il passo più importante : potenziare l’Autostima.
Questo è il passo fondamentale, per non consentire che i meccanismi della mente possano intrappolarti ancora.
FAI QUESTO ESERCIZIO
- Osservati e renditi consapevole di quanto tempo passi a lamentarti;
- di quanto tempo dedichi a guardare a chi riesce in quello che vorresti mentre tu no,
- di quanto tempo dedichi a guardare chi gode di una relazione felice mentre tu no;
- di quanto tempo dedichi a guardare chi sta facendo concretamene qualcosa per cambiare la propria situazione mentre tu no;
- di quanto tempo dedichi a guardare chi nonostante le difficoltà, riesce a vivere una vita felce, mentre tu no.
IN CHE MODO STAI LAVORANDO PER AUMENTARE LA SICUREZZA I TE STESSA?
In concreto, l’atteggiamento di vittima sino ad ora cosa ti ha portato di buono?
Certamente non ti ha risolto i problemi nei quali ti culli da anni.
E’ importante evolvere e crescere dentro, sperimentando una nuova condizione adulta e responsabile.
Fortifica la tua sicurezza e la tua autostima prendendo coscienza delle tue responsabilità, delle tue opportunità, senza attribuire sempre alle circostanze e al destino.
Vuoi iniziare il tuo viaggio verso il potenziamento della tua Autostima?Vuoi Migliorare con Successo TE STESSA?
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In quale area della tua vita vuoi diventare eccellente?
INSOMMA, VUOI VIVERE LA TUA VITA COME UNA SORTA DI DESTINO CASUALE O IN FUNZIONE DI UN PIACEVOLE VIAGGIO CHE SCEGLI OGNI GIORNO CON ENTUSIASMO?
L’arrivo dell’anno nuovo è un momento molto importante per tutte noi: è perfetto sia per fare un resoconto di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi 365 giorni, sia per darci nuovi obiettivi e continuare a migliorare e crescere per dare sicurezza alla nostra vita personale e professionale.
IN QUALE AREA DELLA TUA VITA VUOI MIGLIORARE ?
Quasi tutti hanno almeno un'area della loro vita da migliorare, cambiare o sviluppare. Ed è risaputo che, quando sei insoddisfatta in una o più aree della tua vita, questa insoddisfazione si riflette nel tuo quotidiano.
Un problema irrisolto, si può trasformare in un altro problema personale ancora più grande generando scarsa fiducia di sé, disistima, paure, blocchi, insicurezze, e comportamenti di rinuncia a quello che per te è veramente importante.
E’ tutta una questione di competenze, non di capacità, e ancora meno quindi, di fortuna o destino. In definitiva, anche tu puoi avere una vita straordinaria in tutti i settori della tua vita. Che si tratti di far conciliare la tua attività professionale con la tua vita privata e viceversa, che si tratti di vivere in modo sicuro, di avere una famiglia o una vita sentimentale e affettiva felice, di avere soddisfazione nel lavoro, nella carriera, non importa.
Importa quanto è importante per Te.
Se mi stai leggendo, ci conosciamo bene. Sono una Mental coach per donne da ben 10 anni e lavoro esclusivamente con Donne e Professioniste. La scelta di dedicarmi in modo privilegiato solo alle donne è nata grazie al forte desiderio di guidarle e sostenerle verso una vita piena e in cui possano sviluppare in modo concreto il loro potenziale, mantenendo il loro ruolo di donne. Sono mamma di due ragazzi e credo profondamente che solo con l’esempio possiamo guidare i nostri figli ad una vita grata e concreta. Tutto parte da noi stesse e da quanto siamo pronte a migliorarci per guidare con l’esempio dimostrando la nostra ferma intenzione nel vivere una vita piena.
La perfezione non esiste e come scrive Virginia Satir ( una psicoterapia che adoro ):
Sono decine le Donne e le professioniste che ho avuto il privilegio di guidare nei percorsi di coaching e grazie all'accediami che ho fondato ( https://chiarinigloria.it/micaf/ ).
In ogni percorso e al raggiungimento dei propri obiettivi si rinforza la consapevolezza del valore aggiunto nel mio metodo di lavoro: siamo tra donne,
parliamo la stessa lingua e capirci diventa naturale.
Proprio per questo i percorsi di coaching al femminile che fanno parte del MICAF, ( https://chiarinigloria.it/micaf ) sono la concreta opportunità per capire in che modo vivere una vita da 10 lavorando sulle aree che oggi abbassano la media di una vita che meriti di vivere a pieni voti !!
Le scelte che hai a disposizione sono tre:
- accetti e subisci una vita diversa da quella che vuoi rinunciando ad esprimere te stessa;
- puoi decidere di intervenire con strategie “placebo” su quello che oggi ti affligge e renderlo più sopportabile rinunciando a riconoscere il tuo valore;
- oppure, puoi capire in che modo lasciare andare situazioni personali o professionali che ti stanno strette o che ti mettono in ombra puntando sul migliorare quelle aree che oggi ti chiedono aiuto e sostegno.
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Anno 2020: un anno da ricordare.
SEMPLICEMENTE GRAZIE
Cara,
siamo arrivate insieme al capolinea di un anno che ricorderemo per tutta la vita e che probabilmente le prossime generazioni studieranno sui libri MA,
capiranno cosa ha significato per ognuno di noi questo anno cosi diverso?
Probabilmente no e se così fosse, vorrà dire che la libertà sarà di nuovo una condizione naturale e non un comportamento punito e sanzionabile.
Un anno assurdo vero ma straordinario per alcuni aspetti. A gennaio pianificavamo come sviluppare il nostro lavoro, la meta delle vacanze, feste e compleanni.
La strana abitudine di vivere per il domani trascurando il presente !
LA VERITÀ'
La verità è che ci siamo ritrovati prigionieri delle nostre stesse case, quelle case che da tempo avevano bisogno di cura...ecco allora che i garage hanno ritrovato ordine, gli armadi si sono alleggeriti, le pareti di casa tinteggiate, i giardini si sono trasformati in aree di relax in cui abbronzarsi e trascorrere pomeriggi. Ci siamo improvvisate parrucchiere e abbiamo imparato a farci la tinta ai capelli da sole e sperimentare maschere di pulizia viso come non ci fosse un domani ! Studiare e lavorare in cucina, in camera o in sala si è rivelata tutto sommato, una comodità !
A quale prezzo ?
Abbiamo compreso il valore degli abbracci, di una stretta di mano, di un contatto: quel contatto che ci rende umani e che fino a pochi mesi fa, era ovvio. Quel contatto che sentiamo per la prima volta quando nasciamo e che ci viene dato dal calore della nostra mamma. Quel contatto che è atavico, oggi ci è stato tolto. Ancora una volta, abbiamo imparato che nulla è ovvio. Ancora una volta, i cellulari sono diventati uno strumento per sfogare le proprie frustrazioni (perdendo l'ennesima opportunità di contagiare con sentimenti di speranza, di ascolto e di silenzio).
Il vero problema era trovare "il lievito di birra !"
Se ci pensi, tutto 'sta storia, ha un aspetto tragicomico ma di comico c'è ben poco: molte famiglie hanno perduto familiari e hanno vissuto sulla loro pelle il dolore delle morte e la paura di essere contagiati da un virus sul quale è stato detto di tutto e il contrario di tutto.
SI. E' stato un anno strano eppure in modo umile e con quella curiosità che mi guida da sempre, sono stata in ascolto, in osservazione e in assenza di giudizio. Ho "guardato" da lontano e con stupore, giorno dopo giorno ho notato dettagli e particolari invisibili ad alcuni, su un palcoscenico calcato da tanti: erano troppo impegnati nel darsi da fare per rimanere su quel palco. La paura di essere sconfitti e di non essere visti, era forte. Eppure più guardavo quell'angolo ignorato dalla più parte, più ne ero attratta: era l'angolo di una nuova luce, di una bella opportunità,
di un diverso modo di andare alla vita!
Giorno dopo giorno ne percepivo il potere: più mi avvicinavo a quella luce e maggiore era la distanza tra me e "quella roba" che tanti avevano messo in palcoscenico pur volendola distruggere eppure,
più ne parlavano, maggiore era il potere che gli davano!
Ecco, a me non interessava. Non per superficialità ma perché mi piaceva molto di più quell'altra manifestazione: quella sensazione che mi faceva sorridere, che mi stimolava , che mi faceva ancora una volta sentire diversa dal resto del mondo ma ormai, ci sono allenata:
per me è uno stato di normalità la mia diversità.
Di fatto, la mia professione ha navigato come mai. Nella mia rotta, nel mio mondo ho conosciuto donne che come me, sentivano, vedevano e volevano cose diverse: donne che stanche di una vita vissuta in ombra, sentivano risuonare in modo prepotente il il bisogno di lasciare andare situazioni sfavorevoli che fino quel momento le avano bloccate, imprigionate, deluse e solo apparentemente sconfitte. La reazione al contesto che stava contagiando l'intera umanità, per ognuna di loro è stata una benedizione: finalmente hanno preso i mano la loro vita pur consapevoli che era necessario partire proprio da sé stesse, lavorare sulle proprie insicurezze, sulle loro ferite ma basta al dolore:
il loro era ed è un SI ALLA VITA !
Oggi è a Te che dedico questa lettera, a te che mi hai scritto, che mi hai contattata per chiedermi in che modo superare la paura di non farcela, a te che mi hai scritto per capire come condurre una professione bloccata da un cambiamento sociale ed economico imprevisto quanto nuovo, a te che mi hai chiesto come trasmettere attraverso i social la tua competenza e la tua esperienza, a te che mi hai chiesto come sganciarti da esperienze passate che pesavano ancora sul presente, a te che mancava la fiducia in te stessa, a te che avevi paura di parlare perché condizionata dal giudizio, a te che mi segui e commenti con interesse quello che scrivo, a te che mi scrivi in privato e mi ringrazi, a te che vedi in me una donna a cui ispirarsi eppure quello che faccio è condividere la mia vita in favore della tua.
Il mio è un grazie intimo e profondo: da donna a donna grazie, grazie per la fiducia che mi hai concesso.
Cosa voglio augurarti per il nuovo anno ?
Voglio augurarti la libertà di vivere fedele ai tuoi sogni e a quello aggiungo: che tu possa realizzarli guidata da quella luce che mi ha guidata in questi mesi. Ti auguro che quella luce possa toccare la tua vita e che ti possa guidare con occhi diversi verso un mondo in cui il rispetto per la vita umana e per la vita, possano prevalere sulla convinzione che le cose non cambiano: come ho scritto più volte, le cose cambiano quando sei Tu a farle cambiare. Ti auguro ancora una volta di avere la voglia di capire in che modo migliorare con lo scopo di vivere la Tua Vita al meglio, seguendo le tue inclinazioni e sviluppando tuo potenziale.
SE NON TI RITROVI ANCORA IN UNA DONNA CHE RISPLENDE NELLA GIOIA DELLA SUA ETÀ, SAPPI CHE PUOI RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO: AMARE E FARTI AMARE, GIOCARE, RACCONTARE, CRESCERE ANCORA E REALIZZARTI VIVENDO CON PIENEZZA UNA VITA PER NULLA FINITA, PREPARANDOTI COSÌ AD ANDARE SICURA PER LA TUA STRADA CON LA SERENITÀ DI UN'ESPERIENZA PIENA.
Qua sopra, una delle classi del Micaf. ( https://chiarinigloria.it/micaf ). Sono donne e professioniste con vite diverse, ambizioni diverse, età diverse ma hanno un obiettivo comune:
scoprire il modo più efficace per realizzare sé stesse, per dare sicurezza al loro futuro e per contribuire in modo importante al bene della vita.
Ti abbraccio.
Buon Natale Amica mia e che il nuovo anno sia il tuo miglior anno.
Semplicemente Grazie - GLORIA -
A 50 anni puoi ricominciare? La risposta è SI' !
A qualsiasi età ci si conceda questa meravigliosa esperienza, ricominciare è sempre bellissimo !
Trovare il proprio scopo nella vita non è facile e sono convinta che l’incapacità di riuscirci sia uno dei motivi alla base dell‘infelicità di molte persone. Sto lavorando con decine di donne che stanno frequentando il Micaf ( il Master in Coaching al Femminile https://chiarinigloria.it/micaf ). Le loro storie, sono tutte diverse ma tutte condividono il desiderio di rimettersi in gioco attraverso un progetto professionale che coltivano da molto tempo e al quale finora hanno rinunciato, temendo che fosse troppo tardi e convinte di non essere in grado di muoversi nel mondo complesso dell’imprenditoria e di un mercato in cui l’impronta al femminile è vincolata da un retaggio sociale alimentato da dubbi e preconcetti. Oltre a questo, si somma la scarsa autostima che ogni donna ha rispetto alle proprie capacità e al proprio destino.
Indipendentemente da ciò che facevano, queste donne hanno sentito forte il bisogno di prendere in mano la loro vita in modo concreto e di trovare il proprio scopo nella vita.
Molte donne rimangono intrappolate nella quotidianità perché conosciuta. Ricordo Elisabetta che in una sessione mi disse:
” lamentarsi per quanto non ti porti da nessuna parte allo stesso modo, ti fa sentire meno sola. Eppure di fatto, resti sola con le tue lamentele. Cambiare sicuramente ti apre porte sconosciute ma come puoi cambiare se ti chiudi al nuovo ?”
Elisabetta, 51 anni e commessa in una grande catena di supermercati, era determinata nel trovare un modo per reinventarsi nonostante le possibilità economiche fossero poco favorevoli. Ma era molto più forte il desiderio di dare uno scopo alla sua esistenza e che fosse il Suo Scopo: quello scopo che regala il sorriso a chi si addormenta alla sera sapendo di aver dato un senso allo scorrere inesorabile del tempo.
La verità? Non mettersi in gioco e non rivoluzionare la propria vita solo per paura, è l’errore più grande che possiamo commettere: là fuori ci sono un’infinità di vite e di esperienze, che aspettano soltanto noi. E non dovremmo mai limitarci a inseguire obiettivi e realizzare sogni perché qualsiasi sia la nostra età anagrafica, nulla ci sarà impossibile se siamo tenaci.
E i 50 anni in questo senso, possono rappresentare il momento perfetto per rimettersi in gioco, una sfida che molte donne oggi si pongono.
Ricominciare può essere davvero bellissimo a questa età: il nostro bagaglio è ricco come non mai !
Chi ci impedisce allora di configurare questa età come il momento perfetto per cambiare e rivoluzionare la nostra vita? Sia che si tratti di un nuovo amore, di un’esperienza lavorativa o di quel viaggio senza data di ritorno, che abbiamo sempre sognato, ma che per paura abbiamo rimandato.
Desiderare di cambiare vita, dopo gli “anta” non è così inusuale, e anzi, la paura può trasformarsi in un grande alleato, nell’energia e nella forza di cui abbiamo bisogno per dare voce a tutti i sogni incompiuti.
Cambiare vita è sempre possibile: si può a 30 anni, a 40 o a 50, in qualsiasi momento, ma con la stessa voglia di sentirsi realizzate e felici, di ritrovarci, di dare voce alle nostre passioni o ai talenti.
Certo, il cambiamento in qualche modo scombussola la routine, la nostra e quella delle persone che con noi la condividono, soprattutto nei casi in cui ci sono dei figli o una relazione stabile. Ma questo non può essere un freno o un impedimento, perché cambiare comporta il miglioramento personale e solo sentendoci realizzate potremmo rendere più felice la nostra vita e di conseguenza i rapporti con le nostre relazioni. Proprio per tale motivo, il primo modulo del Micaf è quello dedicato a Te, alla tua identità, ai tuoi valori, ai tuoi bisogni e ai tuoi obiettivi: senza una identità chiara e solida, rischi di perdere tempo e risorse mentre avendo chiaro quello che vuoi e chi sei, la traiettoria del tuo cambiamento diventa certo e definito. ( https://chiarinigloria.it/micaf )
Come trovare lo scopo della vita?
Il Micaf non dà risposte: non esistono “formule magiche” quando si parla di realizzazione personale. Ognuno ha le proprie coordinate.
Tuttavia, allo stesso modo, il processo è similare proprio perché l’essere umano è unito da paure, da incertezze, da sensi di colpa e dalla convinzione di non farcela.
Ti voglio dare alcune indicazioni che possono esserti utili per fare un piccolo passo verso il processo di cambiamento per la tua felicità: inizia a farti le giuste domande.
Una su tutte: qual è lo scopo della mia vita?
Cos’è quella cosa che ti fa sentire realizzata, che ti fa sentire parte del mondo e che ti dà la misura che tutto ha un senso? Leggi queste 8 domande e rispondi onestamente. Sono domande che in momenti diversi della mia vita mi sono posta e mi hanno aiutato a trovare le coordinate della mia felicità.
1. Cosa ami fare?
Credo che la primissima domanda che dovresti porti se vuoi capire qual è lo scopo della tua vita debba riguardare in qualche modo ciò che ami.
L’amore è alla base di tutto, l’amore è la felicità.
Cosa ti piace fare? Cosa ti fa sorridere? Quali attività svolgi senza provare alcun fastidio, noia o sofferenza? Nel mio caso sono la scrittura e il sostenere donne nel migliorare la loro vita: potrei stare con loro tutto il giorno e tutti i giorni e non mi stancherei mai ! Quando mi sono resa conto di avere questa sana “dipendenza” ho capito che tante situazioni avvenute nella mia vita mi stavano indicando chiaramente qual’era il mo posto nel mondo ed è stato molto naturale farlo diventare la mia professione se pur all’età di 44 anni !
Ricordo Cristina che iniziò il suo percorso confusa, delusa e arrabbiata per la frustrazione di dover lavorare in un call center dove nemmeno veniva pagata adeguatamente. Scarsa autostima di sé e la convinzione che all’età di 46 anni il gioco era fatto, le avevano tolto la speranza i puntare su un cambiamento. Attraverso il suo personale percorso, in pochi mesi ha ritrovato la fiducia in sé, ha scardinato paure e sensi di colpa e oggi lavora con la sorella titolare di un istituto di bellezza come receptionist: oggi è un riferimento per tante clienti oltre che per sé stessa !
Pensa a ciò che ami fare, compila una lista delle attività che ti piacciono e studiatela per un po’ in silenzio e in solitudine. È probabile che su quella lista ci sia il tuo scopo della tua vita.
2. Se potessi scegliere, che lavoro vorresti fare?
Questa è una domanda chiave, perché il lavoro, che ti piaccia o no, occupa gran parte della tua vita. Il lavoro è ciò che farai per diverse ore al giorno per diversi decenni della tua vita. Si dà pochissimo supporto ai giovani nella scelta del lavoro (scelta, non ricerca del primo impiego che capita!) quando in realtà sarebbe fondamentale insegnargli che trovare il lavoro giusto significa avvicinarsi moltissimo alla propria felicità.
Se potessi scegliere, che lavoro vorresti fare? È davvero importante la risposta. Potresti desiderare un lavoro molto ben pagato oppure un lavoro che ti dia molto tempo libero. Un lavoro sicuro o un lavoro adrenalinico. Un lavoro che ti lasci spazio e tempo per le tue passioni oppure un lavoro che sia la tua passione.
3. Quali sono i ricordi più felici che hai?
Fermati e dedica un minuto a ripensare ai momenti migliori della tua vita. Guarda quel breve filmato mentale e renditi conto che lo scopo della tua vita si trova proprio lì, in mezzo a quei ricordi. D’altronde, pensa a quanto sarebbe bello vivere solo momenti come quelli che reputi i più felici della tua esistenza… vorrebbe forse dire che hai trovato il tuo scopo nella vita?
Alla fine, secondo me, lo scopo riguarda sempre essere felici e diffondere felicità.
4. Quando ti sei sentita a casa?
Cresciamo convinti che “casa” sia il luogo in cui siamo nati ma il concetto di “casa” va oltre a ciò che si trova scritto sulla nostra carta d’identità. Ma sentirsi a casa non è solo una questione di luoghi. “Casa” è un mix di sensazioni che avverti, quando sei in un certo posto, ma soprattutto quando sei con certe persone. Mi sono sentito a casa ascoltando Cinzia mentre mi raccontava di come dopo sole 4 sessioni del suo percorso, aveva lasciato andare la rabbia verso due genitori che l’avevano fatta sentire inadeguata. Questo l’ha condizionata per anni facendola sentire “mai abbastanza” e poco amata. Immagina cosa ha significato per lei lasciare andare questa convinzione e accettare i suoi genitori per il modo in cui l'avevano amata, (se pur in modo differente da quello che lei avrebbe voluto), ma che non vedeva perché posseduta dalla rabbia!
Pensaci un attimo: quand’è che ti sei sentito davvero a casa? Chi o cosa ti ha dato quella sensazione? Lo scopo della tua vita lo trovi rispondendo a queste due domande, perché puoi avere tanti obiettivi in questo tuo percorso esistenziale ma certamente vuoi riuscire a sentirti a casa.
5. Pensa alle persone che stimi: perché le ammiri?
In questa società iper-competitiva siamo spinti sempre di più verso l’isolamento e la solitudine, una situazione che ci porta a diventare schiave dei proprio ego. Confrontarsi è la cura a questo male, perché ci insegna prima di tutto l’importanza dell’umiltà e poi ci fa capire che le persone sono un valore e non un ostacolo. Di più: le persone sono una fonte di ispirazione che ti può aiutare a trovare le coordinate della tua felicità.
Pensa alle persone che stimi: per quale motivo le guardi con ammirazione? Quali sono le caratteristiche che apprezzi? Perché vorresti assomigliare a loro (pur restando sempre te stesso)?
Non ti vergognare di prendere spunto da coloro che stimi, o addirittura di chiedere loro consigli di vita e professionali: le persone sono una risorsa straordinaria. Metti da parte l’ego e analizza con umiltà gli esempi di successo che hai intorno. Sarà molto più facile capire qual è la direzione giusta da dare alla tua vita. Sai, nel mio percorso di studio sono sempre andata alla fonte: sono sempre andata a chiedere ai trainer che in quel momento mi stavano guidando e che avevo scelto. Se volevo essere come loro, dovevo chiedere e capire !
6. Cosa sai fare bene?
Ci sono persone dotate di un talento naturale: certe cose le sanno fare proprio bene. Io sono contro ogni tipo di etichetta, quindi non ti dirò mai che se hai un talento devi concretizzarlo anche se questo ti farà odiare la vita. Ma voglio che ci pensi un attimo e se trovi qualcosa che sei davvero bravo a fare, dovresti considerare l’idea di dedicarti anima e corpo.
Perché se trovi qualcosa che ti viene facile e naturale, avrai una vita poco faticosa e avrai quasi sicuramente molto tempo libero per te stessa. La formula è questa: se non ti rende infelice e se lo sai fare bene, allora potrebbe essere lo scopo della tua vita.
7. Se nessuno ti giudicasse, cosa faresti della tua vita?
Una domanda a cui pochi rispondono onestamente. Immagina di esserti trasferita dall’altra parte del mondo. Sei sola e nessuno ti conosce. Non sanno nemmeno come ti chiami. Come riprogrammeresti la tua vita? Cercheresti lavoro nello stesso ambito in cui lavori ora? Avresti gli stessi hobby? Organizzeresti le tue giornate nello stesso modo?
Se alla domanda iniziale rispondi immaginando una vita completamente diversa da quella che hai ora, allora c’è un problema. Lo scopo della tua esistenza non si trova in quello che fai ora ma in quello che vorresti fare se nessuno ti giudicasse. Se è così, poniti un’altra domanda: vuoi vivere da “giusto”, ovvero da colei che ha sempre mantenuto le aspettative degli altri, oppure vuoi vivere semplicemente “felice“? Ancora oggi mio papà ha difficoltà a capire in cosa consiste la mia professione: lo scrivo sorridendo con tutta la mia comprensione verso mio padre che amo e che stimo. Se mi fossi fatta condizionare dalla paura del suo giudizio, forse oggi tu non staresti leggendo questo articolo. Ma oggi, faccio esattamente quello che mi riesce meglio e mio papà nonostante faccia fatica a comprendere, oggi mi legge, mi guarda e scambia qualche commento con mia mamma: naturalmente a mia insaputa !
8. Quali sono i cambiamenti che vorresti vedere nel mondo?
La felicità non è una strada a senso unico. La felicità è uno scambio: non puoi ottenerla se non impari a donarne un po’. Non ragionare in modo unilaterale, pensando solo alla tua realizzazione personale.
Sei una donna e dalla notte dei tempi, Sei Per la Vita.
Ragiona in modo più ampio e universale: vuoi dare un senso al tuo percorso su questa Terra? Allora pensa a cosa potresti fare di concreto per lasciarla in uno stato migliore rispetto a quello in cui l’hai trovata.
C’è chi trova il proprio scopo nell’aiutare gli altri, chi vuole salvare il Pianeta dall’inquinamento, chi vive per ridurre gli sprechi, chi per salvare persone che si sono perse, chi per condividere positività e portare qualche sorriso in più … Lo scopo della tua vita si trova anche e soprattutto in ciò che puoi dare.
E Tu, che scopo vuoi dare al Nuovo Anno ?
Ti abbraccio con Affetto, Gloria - https://chiarinigloria.it/micaf
Fissa ora la tua prima sessione on line: 60 minuti insieme per capire come trasformare il 2021 nel tuo miglior anno ! Cell. 328 2560986
Micaf: il Talento delle Donne anche come Imprenditrici !
SVILUPPA IL TUO TALENTO E DIVENTA L'IMPRENDITRICE LEADER DEL FUTURO.
Essere Donna non è semplice! Essere Donna ed Imprenditrice di successo, è un'impresa titanica ma POSSIBILE !
La civiltà occidentale, contrariamente ad altre culture, tende a dare poco valore e a non riconoscere l’importanza della femminilità.
L’occidente è caratterizzato da un sistema prevalentemente maschile e patriarcale: esso è unilaterale, basato soprattutto sulla razionalità e scarsamente disposto ad accettare l’aspetto più interiore ed emotivo, tipicamente femminile, che consentirebbe una comprensione più globale della realtà. Non vi è apertura all’altro e il conflitto fra le diversità, e quindi anche tra maschile e femminile, è aspro. Quando il principio maschile e femminile non si incontrano e non si integrano, predomina la volontà di potere: l’uno sull’altro e sulla realtà circostante. E soprattutto non c’è riconoscimento del valore, né da parte dell’uomo verso la donna, né da parte della donna all’uomo, né della ricchezza che può derivare da un diverso modo di essere e di vedere la realtà.
Nella mia personale vita di donna e di professionista, sono ormai certa che il vero problema non è tanto la mancata accettazione del ruolo della donna da parte del mondo maschile, quanto la mancata considerazione che la donna ha di sé e del proprio potenziale. Per questo motivo, ho voluto che il primo modulo del Micaf, fosse dedicato interamente a rinforzare l'identità della futura professionista partenendo proprio dal suo essere Donna, scardinando paure e guarendo ferite che ancora oggi fanno male.
Ho investito energia e tempo in questo progetto e il mio sogno è diffonderlo, un giorno, anche nelle scuole, dove avviene la parte basilare della formazione di ognuno di noi e dove crescono le Donne del futuro. In ben 10 anni di professione, mi è capitato di incontrare tantissime donne, con le quali ho lavorato a percorsi di vario genere, con l’intento di sostenerle nel raggiungere i loro obiettivi personali e professionali. Donne che mi chiedevano aiuto per migliorarsi perché non avevano abbastanza consapevolezza delle proprie abilità, capacità e competenze. Mi piace raccontare un episodio, che mi è rimasto particolarmente impresso di una donna che, arrivata da me, mi ha detto:
«Non mi sento all’altezza di quello che faccio e sento la necessità di fermarmi per capire cosa è giusto fare per me stessa ed avere il coraggio di muovermi in quella direzione. Voglio una vita diversa ma ogni volta lascio le cose a metà e rinuncio a quello che per me è importante. Le persone che ho intorno non mi trattano come vorrei».
Bene. Questa persona aveva conseguito 2 lauree: una in lingue ed una in economia. Una donna che si era data un gran da fare ! All'età di 46 anni sentiva però di non aver realizzato molto di quello che avrebbe voluto !
E' capitato anche a Te ?
Aveva studiato tantissimo, letto altrettanto, ma quello che aveva trascurato e approfondito in modo superficiale, era acquisire quelle competenze, che ancora oggi vengono definite purtroppo delle soft skills, che le permettessero di avere la capacità di decidere in modo sicuro, l'abilità di comunicare e gestire le problematiche relazionali avendo fiducia di sé stessa !
E' capitato anche a Te?
LA STRATEGIA DEL MICAF
Oggi ancora troppe donne non sono in grado di valutarsi nel modo più idoneo.
Troppe professioniste si dedicano alla formazione in modo quasi maniacale: lo ritengo fondamentale per ogni professionista che vuole crescere e raggiungere obiettivi ambiziosi, "chi non si forma si ferma“, ma quando hai 2 lauree, un'esperienza ultra decennale in campo professionale alle spalle, non ti senti ancora all’altezza e sei insoddisfatta dei tuoi risultati, vittima della paura è naturale fare scelte sbagliate che alimentano il tuo senso di frustrazione.
Questo significa che è necessario un lavoro differente: più interiore, più emotivo, per permettere di acquisire quella sicurezza, che è fondamentale per una leader. Diventa strategico investire tempo e risorse per costruire, migliorare e aumentare la tua autostima; è necessario che tu abbia piena fiducia in te stessa e allo stesso modo chiarezza nel saper decidere in favore tuo e della tua vita, sia essa personale che professionale.
Dal mio punto di vista, la leader vincente è la donna che è certa degli obiettivi da raggiungere, che sa comunicarli a se stessa e a tutte le persone che la circondano, che sa motivare i colleghi al raggiungimento delle loro aspirazioni, che sa gestire le proprie emozioni, anche quelle più profonde, quelle più «invalidanti», ma soprattutto che sa essere resiliente. Che è ben diverso dall’essere resistente!
Deve prima di tutto saper risolvere problemi nel minor tempo possibile, investendo nelle migliori risorse disponibili. E intendo sia in termini economici che di risorse umane. Inoltre deve “saper fare per se“, ma deve soprattutto “saper far fare“. Un’abilità quest’ultima, che mi auguro di saper trasmettere a tantissime donne giovani ma anche più grandi, perché un altro aspetto che vorrei marcare, è che non è difficile diventare leader, ma mantenersi. Raggiungere un livello di carriera e tenerlo costante nel tempo per come funziona il mondo oggi, è una cosa complicatissima:
quando si arriva in vetta ad una montagna, la caduta che possiamo fare è molto più rovinosa di quando cadiamo dal primo scalino!
Quindi invito anche le Professioniste che sono già in un momento di carriera avanzata, a riflettere e dire “ok, non mi accontento di essere arrivata fino a qui, ma voglio restarci e continuare a contribuire a creare un mondo migliore”.
Dal mio punto di vista e attraverso il lavoro fatto con centinaia di professioniste, titolari d'azienda e impeditrici, riconosco che ogni donna ha un talento. Assurdo sentir dire: “leader si nasce”, poiché, come ogni nostra competenza e abilità, può essere costruita se c’è la volontà ( l’allenamento nel volerlo diventare ).
Per questo, una parte del programma del Micaf è dedicata al lavoro sulle proprie fragilità, per trasformarle in vantaggi e punti di forza !
LA COERENZA: la chiave della tua credibilità di Donna e di Professionista.
La prima persona che deve mettersi in gioco e in continuo e costante miglioramento siamo noi stesse. Come possiamo essere credibili se noi per prima manchiamo di coerenza ?
La coerenza è al primo posto, per questo motivo è necessario fortificare le basi della tua identità di donna e di professionista. Qualsiasi sia la nostra direzione, è importante avere chiarezza di noi, dei nostri obiettivi, dei nostri bisogni delle nostre regole, superando scogli e tirando fuori dal tappeto quello che ci siamo raccontate per giustificare mancate decisioni e/o paure intime e profonde, spesso legate ad un passato ancora presente.
Perché la leader del futuro dovrebbe scegliere il Micaf ?
Perché è il frutto dell'esperienza fatta con centinaia di professioniste, è concreto ed è un Master pensato e strutturato da una donna come me in favore del successo di una Donna come Te !
Sono giunta alla consapevolezza che il posto nel mondo di ogni Donna, non è sotto qualcun altro, ma al suo fianco e soprattutto al suo pari.
Per ottenere questo, ogni professionista deve trovare il coraggio di fare il primo passo: capire in che modo lasciare andare situazione personali o professionali che ti stanno strette o che ti mettono in ombra e lo puoi fare a qualsiasi età! Io ho deciso a 44 anni ed è stata la miglior scelta della mia Vita!
Collegati al link e scopri il meraviglioso mondo del Micaf:
il primo Master tutto al Femminile in favore di una Donna come Te.
https://chiarinigloria.it/micaf
Tu cosa scegli per il tuo futuro ?
Gloria Chiarini - Mental Coach per Donne ed Imprenditrici -
Paura del futuro?
LA PAURA TI BLOCCA E TI METTE IN PRIGIONE.
Sono giorni strani.
È la magia dell'estate. Ho passeggiato lungo le rive del mio adorato lago: le riflessioni sul futuro piovono a catinelle.
L'atmosfera è magica. Nei locali gli aperitivi la fanno da padrone: uomini e donne si spiano e forse, si cercano, si piacciono, sognano una vita migliore, un futuro diverso.
Il tintinnio è quello delle barche che animate dalle acque azzurre, danzano e conducono in nuovi mondi ragazzi e ragazze che sognano, che ridono, che guardano all'orizzonte come fosse la meta più felice al mondo dopo mesi di pesantezza, di paura, di isolamento. L'isolamento....
E' mancato "quel tocco", quel tocco unico e vitale che "ci tocca" nell'istante in cui nasciamo: il tocco di chi ci ama, di chi ci abbraccia, di chi ci stringe, di chi ci accarezza, di chi ci accoglie facendoci sentire amati e protetti...quel tocco ci è stato tolto senza il nostro permesso.
LA DOMANDA : QUANTO E' SERVITA LA LEZIONE ?
Sono trascorsi solo tre mesi da quando la libertà ci è stata tolta in cambio del bene comune più prezioso al mondo : La Vita stessa.
Il tocco che vivo in queste giornate, è il tocco del silenzio: è un silenzio assordante. È il silenzio di tante domande dopo aver parlato con altrettante persone. Mi piace ascoltare. Amo l'essere umano e amo sentirlo, guardarlo, ascoltarlo: siamo l' "invenzione" più perfetta al mondo!
Nonostante le apparenze, nonostante ci sia lo sforzo nel voler vedere un futuro migliore, la percezione forte è che tutti sono consapevoli: agosto sta per volgere al termine e presto settembre fisserà la fine di un'estate che è scivolata via quasi a voler oscurare la paura che aleggia pensando ai mesi autunnali. Eppure, quella paura è solo nascosta dalle nuvole e quando le nuvole si diraderanno, uscirà in modo imponente:
- l'incertezza è quella del lavoro,
- la solitudine è quella di chi già è sola,
- la paura è di perdere quello che forse manca da tanto tempo : il benessere, la tranquillità, la libertà, la sicurezza, la felicità.
MI CHIEDO: vuoi raccontartela per l'ennesima volta?
Davvero l'essere umano deve essere bastonato continuamente per imparare la lezione? Davvero l'essere umano deve subire "come se non ci fosse un domani" per decidere di investire in sé stesso con l'obiettivo di vincere le sue paure, per aprirsi a nuove opportunità, per fissare nuove regole e nuove strategie, abbracciando un cambiamento che risuona in modo sempre più prepotente ?
LA DOMANDA: COSA ACCADRÀ DOPO AVER BEVUTO FIUMI DI APERITIVI, DOPO AVER BALLATO TORMENTONI ESTIVI E CALCATO SPIAGGE DA FAVOLA ?
* Sei titolare di un'azienda: ti sei attivata per introdurre strategie diverse in modo da condurre in sicurezza i tuoi collaboratori e il tuo fatturato o stai puntando il dito cercando un colpevole ?
* Hai una libera professione: ti sei attivata per imparare come proporti in modo diverso in un mercato che appare sempre più noioso e confuso ?
* Sei una donna insoddisfatta del tuo impiego: sei stanca di lavorare per chi decide del tuo tempo: ti sei attivata per cercare una soluzione diversa o ti dici che è troppo tardi?
* Sei infelice della tua vita in generale: ti senti preoccupata e sola: rinunci ai tuoi sogni o decidi di capire come trovare il tuo posto nel mondo ?
OGGI COME DONNA HAI UN RUOLO FONDAMENTALE.
Lo scrivevo mesi fa ed oggi è più che mai attuale: oggi sei Tu Donna ad avere un ruolo importante, oggi sei Tu Donna che attraverso la tua visione puoi guidare al cambiamento. Sei una donna e vuoi sentirti parte attiva nel miglioramento del tuo mondo e del mondo di chi ami? Fallo: vivi in favore della tua vita e della vita di chi ami !
COME LIBERARTI DA UNA MASCHERA CHE TI PROTEGGE SOLO IN APPARENZA?
Come fare per vivere in favore ella vita ? Guarda con coraggio, ascolta con attenzione, fermati al presente con oggettività e punta al futuro con chiarezza: impara come liberarti da quella maschera che, solo in apparenza ti protegge.
Chiedimi come fare.
Quando noti la diversità nel vivere libera dalla paura, intuisci che forse, anziché cercare divertimenti fugaci nonostante una vita diversa da quella che vuoi, sarebbe stato più furbo fermarti e chiederti in che modo imparare a giocare in anticipo la tua partita, facendoti trovare pronta al cambiamento che è iniziato mesi fa e che prosegue senza pietà, indipendentemente da aperitivi e feste.
Mi chiedo: tintarelle, spritz e viaggi, valgono più della tua più intima Felicità?
La Felicità è possibile nella misura in cui ci assumiamo la responsabilità di vivere in modo coerente e imparando a cavalcare il cambiamento che la vita ogni giorno ci chiama a sperimentare per diventare migliori.
Giusto o sbagliato non spetta a me dirlo. Di certo ti dico con fermezza che, chi ha investito in sé, nella propria vita e nella propria professione, oggi guarda al suo futuro con una luce rinnovata, con ottimismo e maggior entusiasmo e sicurezza.
Perché la felicità, rimane una tua scelta.
https://chiarinigloria.it/obbiettivo-felicita/
Gloria Chiarini
Mental Coach per Donne
💛Insieme per la Vita