Sorellanza e Autostima: il potere delle Donne.

Sorellanza come empatia femminile, sorellanza come crescita.

Ho lavorato fino ad oggi con più di 200 donne: tra di loro libere professioniste, insegnanti, mamme e titolari d'azienda. Quello che respiro è l’alto prezzo che le donne stanno pagando in prima persona dovuto ad un' educazione esercitata in un contesto caratterizzato dal peso del patriarcato . Oggi ne hanno ampia chiarezza e vogliono capire come guarirne. E’ un'educazione che impatta anche nel modo in cui guardiamo alle altre donne percependole come rivali e concorrenti. Non è raro vedere a scuola, all’università o al lavoro donne che criticano altre donne. Innalzano muri e si mettono i bastoni tra le ruote, fino a generare un antagonismo senza senso, con il quale, anziché rafforzarci, ci indeboliamo. Quasi senza saperlo, si perde quell' alleanza che tanto ci ha definite in passato.

Sorellanza: il valore dell’Autostima nell’alleanza tra donne.

La sorellanza è un patto sociale, etico ed emotivo costruito tra donne. Prima di tutto è sapere che insieme si è più forti, che l’emancipazione è possibile solo creando forti alleanze, trattandoci come sorelle al netto da gelosie, rivalità e sensi di colpa. Siamo l'una lo specchio dell’altra e riconoscere che attraverso il sentirci unite unite possiamo “guarirci” a vicenda, equivale a mettere in vantaggio noi stesse e l’intera umanità alla quale noi siamo chiamate per la Vita. Attraverso la mia professione, ho consolidato la certezza che quando le donne si sostengono, si supportano e si tengono per mano, vincono e con esse vincono le donne in modo universale.

Essere Valore per le mie Donne e vincere in autostima.

Le mie clienti lo possono testimoniare. Sento da subito che il nostro è un lavoro di squadra. Sono ferma e decisa: noto che ognuna di loro (e anche Tu che ora mi stai leggendo), quando sente la totale di fiducia in sé stessa, si alleggerisce dal peso di convinzioni limitanti, abbracciano il cambiamento consapevoli del loro valore: si liberano da dipendenze affettive, dalla paura di fallire e da credenze che fino a quel momento le hanno condizionate nel tacere in prigioni di isolamento emotivo. Quando una donna viene da me, all'inizio non mi preoccupa tanto del problema. Quello che faccio da subito è lavorare sulla sua autostima e sull’amore per sé stessa. Ti accolgo nel mio spazio con sicurezza, con amore e con rispetto: la mia pozione magica per la tua guarigione nel vincere frustrazioni,  paura di fallire,  sensi di colpa o delusioni affettive, è l'amore per te stessa. Ti prendo per mano, ti sostengo, ti sprono, ti incoraggio con tenacia e determinazione , come se tu fossi parte del mio viaggio e di fatto , lo sei per un pezzo. Questa è la sorellanza nella mia professione. Questa è la sorellanza con la quale lavoro con ognuna di esse. Diventiamo complici ed in modo gioioso ma deciso, camminiamo verso il loro obiettivo coltivando autostima e fiducia.
E’ il viaggio verso un passaggio che ti porta a vivere in modo presente e consapevole. Un rapporto basato sul valore come gruppo, con l’intenzione di avviare un vero e proprio cambiamento.

 

“Sorellanza è un termine che trascende un senso di complicità femminile che cerca soprattutto di generare un cambiamento sociale a totale vantaggio di un bene comune che è la Vita.”

Sorellanza come empatia femminile, sorellanza come crescita.

Ho lavorato fino ad oggi con più di 200 donne: tra di loro libere professioniste, insegnanti, mamme e titolari d'azienda. Quello che respiro ogni volta, è l’alto prezzo che le donne stanno pagando in prima persona dovuto ad una educazione esercitata in un contesto caratterizzato dal peso del patriarcato . Oggi ne hanno ampia chiarezza e vogliono capire come guarirne. E’ un'educazione che include anche vedere le altre donne come rivali e concorrenti. Non è raro vedere a scuola, all’università o al lavoro donne che criticano altre donne. Innalzano muri e si mettono i bastoni tra le ruote, fino a generare un antagonismo senza senso, con il quale, anziché rafforzarsi, si indeboliscono. Quasi senza saperlo, perdono quella alleanza che tanto le ha definite in passato.

Ti consiglio la lettura del libro HERNAN HUARACHE MAMANI - "La Profezia della Curandera"

Nei tempi antichi, le donne hanno condiviso molto di più rispetto ad ora. Vivevano come un gruppo solido, orientato ad aiutarsi e arricchirsi emotivamente e psicologicamente. Le generazioni più vecchie davano consigli alle più giovani, venivano condivise le attività di allevamento, coltivazione e raccolta, il trattamento delle malattie attraverso piante naturali, etc. Forse, le più sensibili e fedeli al proprio sentire, erano un po’ “streghe”. Artigiane della natura e dei sapori antichi che si riunivano nella famosa “tenda rossa” durante le mestruazioni per condividere storie, sincronizzando i propri cicli e seminando affetto nelle proprie ferite emotive, in modo da riuscire tutte insieme a essere ogni giorno un po’ più forti. Coraggiose per se stesse e per il mondo. Più forti come madri, più forti come sorelle e figlie della vita costruendo una vera e propria sorellanza.

 

“La sorellanza ci permette di ritrovare il nostro potere come donne che si alimentano e alimentano gli altri. Siamo datrici di empatia, destinatarie di fratellanza, di un legame nel quale insieme siamo meglio che da sole.”

Come favorire una vera sorellanza.

La coscienza femminile della quale godevamo nei primi tempi delle nostre società, si è persa con il passare del tempo. Al giorno d’oggi manca questo vincolo genuino volto a generare cambiamenti. Il concetto di sorellanza va ben oltre il concetto di amiche. Parliamo di fratellanza, di complicità femminile, di un principio etico con il quale avere una mentalità trasformatrice, così come di un impegno sociale volto al miglior futuro delle nostre figlie.
La sorellanza è una rivoluzione che va da dentro verso fuori. Prendendo prima coscienza di ciò che si è, di ciò che si merita e di che cosa non si sta raggiungendo in una società che rimane, purtroppo, fortemente patriarcale. Successivamente questa coscienza deve impregnarsi in ogni donna che incontriamo nella nostra vita quotidiana, sostenendola, visualizzandola e riparando la femminilità scheggiata con il fine di rafforzarci reciprocamente.
Non meno importante, la sorellanza impone un esercizio di riconoscimento del sé e del proprio valore anziché sabotarci con credenze e paure. A volte noi stesse poniamo in essere comportamenti che ci danneggiano e alimentano una bassa autostima.

 

In che modo l’autostima alimenta e fortifica la sorellanza ?

Sentirti una donna degna di stima, sentirti capace e sicura di te, ti permette di dare sostegno, di alimentare te stessa e gli altri. E’ importante investire in te stessa, nella tua autostima, nel tuo potere interiore che ti dà forza e chiarezza rispetto al movimento della tua vita, imparando a governarla anziché esserne vittima governata. Parlarti in modo efficace e potenziante, riconoscere quali sono i pensieri per te buoni, imparare come mettere fuori gioco quella vocina che ti condiziona e ti scoraggia, è strategico per proiettarti verso il tuo futuro con coraggio e gioia. La tua autostima migliora e diventi contagiosa.

 

Il linguaggio delle donne è (spesso) depotenziante e poco vantaggioso per la tua autostima.

Quello che mi “balza all'orecchio” ogni volta che lavoro con donne che decidono di investire in sé stesse per migliorare la loro autostima, per sentirsi più forti e decise in ogni area della loro vita, è che il loro linguaggio è altamente depotenziante: “sono un disastro”, “non lo so fare”, “non fa per me”, “non sono portata”, “non ce la faccio” “non sono bella” “ormai è tardi” , sono frasi che di fatto si dicono per proteggersi, per stanchezza, per poca fiducia e talvolta perché’ gli è stato ripetuto da chi le giudica o da chi le vuole manipolare per fini personali. Il punto non è solo che se le dicono, che le pensano, che se le ripetono. Il punto è che ci credono: in questo terreno, la loro autostima rimane povera e carente di nutrimento sano, perde vita, lentamente muore, appassisce e con essa appassisce la consapevolezza del potere che ogni donna ha in sé in quanto donna.
Ristrutturare il tuo linguaggio serve per imparare a darti valore e a mostrare sicurezze o far valere una tua opinione. Serve per mettere a tacere critiche che ti dici, credenze radicate in te da tempo e che ad oggi, non hanno funzionato.

 

Essere insieme per rendere solida la nostra autostima e RI-allenarci alla Sorellanza.

Siamo sempre più individualiste, è vero. Delle donne amiche se ne dice di tutti i colori, Eppure fin dall'antichità, l'unione delle donne è sempre stata un punto di forza: per crescere i propri figli, per condividere problemi appartenerti solo alle donne (ciclo mestruale, gravidanza, ecc). E ancora oggi, in fondo, ognuna di noi ha l'amica del cuore, la sorella, la mamma, il gruppo di amiche del liceo o della palestra che arrivano pronte ad alleviare ogni male, o con un drink o con il gelato, se necessari. Le donne unite possono generare una grande energia vitale.

Il potere delle donne è ancestrale.

Il sostegno di una donna, di un'amica, o di un gruppo di amiche è importante:

stare CON altre donne aiuta a sviluppare la condivisione di sentimenti profondi e intimi, e a incoraggiare la sensazione di avere sempre un sostegno. In antichità esisteva il cerchio della sorellanza, in cui le donne unite si scambiavano energia positiva. Il potere delle donne è qualcosa di ancestrale e inalienabile. La forza di un gruppo di donne compatte permettere il libero confronto e la crescita, aiuta ad essere delle madri migliori, ad avere supporto morale, supporto fisico, emotivo e mentale.

TUTTO INIZIA DA TE !

E' fondamentale partire da te stessa, dal prenderti cura della tua forza, dal capire in che modo migliorare e crescere la tua autostima e dal tuo vivere in armonia e felice indipendentemente da chi o da cosa ti circonda. Riconosci CHI SEI, indipendente da cosa fai.

“Sorellanza è sinonimo di solidarietà, significa essere in grado di creare una rete di sostegno per aiutarci e ci rivendicare un reale cambiamento. “

 

Gloria Chiarini - Life e Business Coach per Donne


L'importanza del femminile rispetto al cambiamento

“LE DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO NON HANNO MAI AVUTO BISOGNO DI DIMOSTRARE NULLA SE NON LA LORO INTELLIGENZA” - (Rita Levi Montalcini) -

Sperimenta la sensazione atavica nel sentirti preziosa come un diamante, immensa come il mare e forte come un uragano.

Oggi più di prima, sei Tu Donna la prima ad accompagnare e sostenere l'uomo verso il cambiamento.
Lavoro con tantissime donne. Noto, sento e annuso il crescente desiderio e bisogno di riappropriarsi della loro essenza attraverso quel senso di appartenenza che le fa sentire uniche e importanti. C’è bisogno di sentirci protette e sollevate dal ruolo appartenente “al vecchio tempo”: un ruolo ricercato con ostinazione nella convinzione che renderci simili agli uomini ci avrebbe fissato il nostro posto nel mondo. A conti fatti, abbiamo pagato un caro prezzo e mi vien da dire che alla luce di un oggi in cui le relazioni personali e professionali sono per lo più accomodanti e insoddisfacenti, abbiamo perso la partita “alla grande”. La bellezza che madre natura ci ha riservato, resta il primo valore al quale ricorrere per recuperare il nostro ruolo e restituire all’uomo il suo ruolo accanto a noi, come madre natura ha disegnato dalla notte dei tempi. E’ il nostro femminile a riportarci a madre terra: come in lei, anche in noi si semina la vita e allo stesso modo ce ne prendiamo cura con un istinto che ci appartiene in modo atavico.

Cosa stride oggi, cosa risuona in modo stonato e fastidioso rispetto al femminile perduto ?

Si è generata una confusione di ruoli appellandosi al l'illusoria certezza che per vivere una vita libera e indipendente, che per ottenere successo e affermazione personale e professionale, fosse necessario baipassare la tua natura, dimenticandoti che il successo della tua vita è conservato e alimentato dal tuo femminile: dal tuo saper amare, dal saper essere accogliente, dalla capacità di mediare per un fine comune, dal creare squadra, dal comunicare con i sentimenti e dal capire che ascoltando il tuo intuito, riesci a vedere ancora prima di capire.
Ho seguito più di 70 donne professioniste e non che, impaurite e confuse dalla realtà sempre più frenetica e travolte da problematiche aziendali, sentivamo di mettere a rischio la loro vita personale e i risultati della loro attività. Fare impresa oggi significa considerare che l’azienda è una realtà complessa e che come la famiglia, si poggia sulle relazioni, sui ruoli, sugli ordini che è importante rispettare.

Come fare ?

Società. famiglia, azienda: in ognuna di essi, la donna occupa un ruolo fondamentale e ne uscirà vincente mantenendo il suo ruolo di donna e attingendo alla risorsa più potente: il suo femminile.

Solo in questo modo, tutti ne usciremo vincenti e l’uomo potrà recuperare il suo posto nel mondo.

Il mondo sta attraversando una fase di profondo cambiamento che va di pari passo con i mutamenti culturali e sociali del nostro tempo: nulla sarà mai come prima.
Sono sempre di più le donne che oggi decidono consapevolmente di investire su se stesse e sul proprio valore, rifuggendo una realtà che sentono distante in termini di gioia e realizzazione personale o professionale.
Attraverso il lavoro che fanno su di sé’, colgono l'opportunità di imparare come abbracciare il cambiamento riappropriandosi del loro ruolo di donna e costruire relazioni più solide e vere, più originali e svincolate dagli ormai superati stereotipi sociali.
Ha prevalso fino ad oggi la durezza ed è proprio la durezza e questo voler “dimostrare” che esisti che ha legittimato l'uomo a "rimanere fuori dal gioco" .
L'uomo ha perso la sua identità e di fronte a questo sentirsi “fuori dal gioco”, reagisce chiudendosi difensivamente in sé, evitando ogni forma di confronto o mostrando aggressività e attaccando prima di essere attaccato.

Quando il principio maschile e femminile non si incontrano e non si integrano, predomina la volontà di potere: l’uno sull’altro e sulla realtà circostante. E soprattutto non c’è riconoscimento del valore, né da parte dell’uomo verso la donna, né da parte della donna all’uomo, né della ricchezza che può derivare da un diverso modo di essere e di vedere la realtà. È necessario riscoprire il valore dell’incontro tra uomo e donna, la diversità complementare tra loro e di come la fecondità del principio femminile sia in grado di arricchire l’orientamento razionale del principio maschile: pur avendo evoluzioni differenti nella modalità di approccio all’esistenza, uomo e donna non possono fare a meno l’uno dell’altro, ai fini dell’autorealizzazione.

Come recuperare il nostro femminile ?

È necessario, riscoprire il valore dell’incontro tra uomo e donna, la diversità complementare tra loro e di come la fecondità del principio femminile sia in grado di arricchire l’uomo. Uomo e donna non possono fare a meno l’uno dell’altro, ai fini dell’autorealizzazione.

Oggi la Donna assume un ruolo determinante nel cambiamento che siamo chiamati a fare: la donna torna a casa e lavora da casa, torna ad essere madre in casa e a ritrovare un dialogo perso per mancanza di tempo. Oggi siamo chiamate a guidare i nostri uomini con dolcezza, ed è quella dolcezza che, quando è sostenuta dall’amore, è capace di miracoli. Oggi siamo chiamate all'ascolto e a fissare nuove regole che mettano in protezione le nostre figlie dai nostri stessi errori in modo tale che da garantire loro la possibilità di vivere secondo natura ricordando che in noi vive il dono e il privilegio più forte al mondo: la preservazione della Vita.
Oggi è la donna col suo femminile che è chiamata a rivedere sé stessa:e ne ha la il coraggio. Le rivoluzioni sono state sostenute dalle donne che rimanevano a casa mentre l’uomo era in guerra. Eppure senza quelle donne a casa, le guerre forse non si sarebbero vinte. Oggi è la donna che col suo sguardo e col suo cuore può fissare le regole di un nuovo gioco, un gioco in cui la nostra affermazione personale e professionale passa dal nostro essere madri della vita anche verso l’uomo che in questa condizione, recupererà la sua identità sostenendo con la sua forza e la sua razionalità , quello che noi costruiamo : quella forza e quella razionalità che sono necessarie quanto la nostra emotività.

Il cambiamento:

Il cambiamento è in corso e se ti manca il coraggio di abbracciarlo voltando pagina, la sola cosa che ti rimane da fare è giocare in solitaria rinunciando al dono più prezioso che un uomo può fare ad una donna : la sua protezione.
E allora permettigli di amarti e permettiti di sentire quanto è affascinante essere donna.
Torna al piacere di farti corteggiare, torna ad abbracciare i tuoi figli e il tuo uomo e fai lo stesso con la tua professione. Vivila come fosse il tuo più grande amore, con dolcezza e indossando il tuo miglior abito ! Torna ad accogliere l’uomo: fatti offrire la cena e sii eccitata nel guardarlo mentre vuole conquistarti: gioca con lui ! Cucina per lui, di affidarti alle sue braccia, ascoltalo orgogliosa della fiducia che nutre in te. Torna a farti bella, abbi cura di te nonostante gli anni scivolano come sabbia al vento. Torna a dirgli "ti amo” e torna ad occupare il tuo posto nel mondo .

Sperimenta la sensazione atavica nel sentirti preziosa come un diamante, immensa come il mare e forte come un uragano. Questa è la tua opportunità per mollare il peso di una vita rigida e in solitudine verso te stessa. In Te vive la Vita. Sei collegata intimamente alla natura e al ciclo lunare. Sei la rappresentazione di un potere sottile, cosmico, universale, misterioso e mutevole. Quando ami sei capace di raggiungere lo stato di estasi e lui, è colui che ti conduce verso quel portale. Non confondere il farti amare con l'essere debole. Quando coesistono rispetto e stima , la vera debolezza è castrare la tua naturale essenza.
C'è bisogno che l'uomo "torni a casa". Nella tua umanità, nella tua femminilità, nel tuo saper amare è scritto il disegno per svoltare gli equilibri di un mondo che oggi nonostante una innegabile evoluzione, rende soli entrambi i mondi, eppure... in costante ricerca di amore.

Come andare in modo nuovo verso il cambiamento forte del tuo femminile ?
Chiediti quanto hai “ascoltato” con la voglia di ascoltare, quanto hai “sentito” con il desiderio di sentire, quanto hai guardato in religioso silenzio al netto di paure e condizionamento eterni.
Ascoltare, sentire e guardare non significa sopportare in silenzio. Significa restare presente.
Chiediti in che modo hai agito per far funzionare “quella” relazione, in che modo hai deciso per guidare i tuoi collaboratori in un clima ideale al bene comune. Chiediti quanto hai fatto per costruire un dialogo amorevole e sincero, chiediti quanto sei stata risoluta ma altrettanto condiscendente, chiediti quanto sei stata dolce e paziente.

Vuoi fare ancora tutto da sola ?

Non è necessario fare tutto da sola. Abbi il coraggio di fermarti. In che modo? Ascoltati, guardati e stai presente.  Il coraggio è dentro Te e se ne senti il bisogno, impara a chiedere: impara a mollare la rigidità che ti toglie la libertà di manifestare il tuo femminile.

Nulla sarà mai come prima e nel prossimo articolo te ne parlo.

Un abbraccio e buon cambiamento !!
Gloria.