Il peso della Solitudine

L’AUTOSTIMA COME STRATEGIA PER VINCERE LA SOLITUDINE e RI-TROVARE LA FELICITÀ’ CHE OGNI DONNA MERITA.

La storia di Fabiana

Sempre più spesso mi succede di seguire donne e professioniste che vittime della solitudine, temendola e volendola evitare (a volte anche in modoinconscio), rimangono intrappolate in relazioni insoddisfacenti o peggio ancora, si buttano in relazioni in cui ripetono schemi e comportamenti che a loro volta, erano stati causa di delusioni e sofferenze.  Voglio raccontarti di Fabiana.

Fabiana è una mamma e una libera professionista.

Mi scrive dopo aver trovato il coraggio di lasciare un uomo che verbalmente le aveva tolto dignità, speranza e fiducia nel suo futuro. Nonostante la ferma intenzione nel voler ricominciare da se’ stessa, era impaurita dalla solitudine.

 

 

La sua bassa autostima, la faceva sentire incapace e inadeguata. La sua chiave di svolta, è stata la sua stessa presa di coscienza:
sono stanca di non sentirmi libera e voglio capire in che modo ritrovare l'amore per me stessa e per la mia vita”.

Grazie alla forza delle sue parole, abbiamo iniziato il suo percorso di coaching che le ha dato strumenti strategici per vedersi nella sua totale bellezza e unicità. Oggi Fabiana sceglie, oggi Fabiana decide e decide non per paura di rimanere da sola ma per godere della gioia di condividere la sua vita con chi la ama e la rispetta.

Vivere con le persone che amiamo è meraviglioso ma, a volte, anche a fianco del miglior partner del mondo, del miglior collega o del miglior capoufficio, se non stiamo bene con noi stesse, rimarrà sempre quella  sensazione di insoddisfazione che ci fa sentire mai veramente veramente felici. Benessere, equilibrio e gioia nascono dal nostro mondo interiore. La leggerezza nel cuore, essere soddisfatte di quello che abbiamo e che siamo è il sentiero più sicuro verso la felicità, da sole o in compagnia.

LA FELICITA' E' UN CAMMINO INTERIORE.

Le persone nascono per amare e per essere amate, è inutile che ce lo raccontiamo. A chi mi dice che sta bene da sola io rispondo:
“quindi mi stai dicendo che nel caso in cui tu incontrassi un compagno/a che ti piace, con cui condividere passioni, interessi e tutto ciò che può farti sentire bene, tu rinunceresti in cambio della tua solitudine ? “ Attenzione. Non dico che soli è sbagliato. La solitudine può essere la migliore delle compagnie ma solo quando ti senti certa e sicura del tuo valore, indipendentemente da chi o da cosa ti circonda.  Altro è sostenere:  "io sto bene da sola".

“Soltanto l'amore è in grado di unire gli esseri umani in modo tale da completarli e appagarli, poiché esso solo li sceglie e li congiunge tramite ciò che v'è in loro di più profondo.”
- Pierre Teilhard de Chardin -

Ricorda che la solitudine non dipende affatto dal circondarti di persone, amici o della persona amata. La solitudine è una questione mentale che richiede un cambiamento del modo di sentire e dunque di pensare. Qualunque trucco fallisce se non c’è una cambiamento a livello mentale. In questa ottica, la presa di posizione di Fabiana è stata strategica:
ha investito nel suo personale percorso di coaching, puntando ad una trasformazione interiore grazie alla quale ha sviluppato tecniche di crescita, superamento dei limiti, tecniche per migliorare la sua autostima e ha imparato come fissare i suoi sogni al netto da sensi di colpa o dalla paura di essere giudicata.

L'AUTOSTIMA DELLE DONNE.

In che modo ci protegge migliorare la nostra autostima ?
Ti invito ad ascoltare l’intervista del fatta il 22 giugno 2020 ad una mia cara cliente: Moira.
La sua testimonianza dimostra come, grazie alla crescita della propria autostima e grazie alla ritrovata sicurezza e amore verso sé, la vita diventa l’opportunità più straordinaria per ogni donna !! Guarda il video qui sotto:

DONNA, AUTOSTIMA, AMORE.

Noto sempre più spesso come le donne intrappolate in rapporti malsani di dipendenza affettiva, abbiano una bassissima autostima e in mancanza di essa, legano eccessivamente e si mettono  in ombra pur di sentirsi importanti e amate.
Un aspetto importante che sul quale voglio farti riflettere è che il rapporto è bidirezionale.
Entrare in contatto con qualcuno ci deve dare qualcosa indietro, una soddisfazione, un arricchimento o una buona immagine di noi stesse, solo allora la nostra autostima verrà nutrita dal rapporto. Il rapporto ti deve portare ad una maggiore consapevolezza individuale e quindi alla possibilità di partecipare alle relazione come individuo autonomo e non come “accessorio”.

FELICITA' COME ASSENZA DI PAURA.

  • Paura della solitudine.
  • Di non essere amati con la stessa intensità con cui amiamo noi.
  • Di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti.
  • Di non essere all’altezza delle aspettative altrui.
  • Che le cose possano cambiare – o non cambiare mai.
  • Di perdere determinate cose o persone.

Le situazioni sopra citate, sono l’analisi attenta delle vicende comuni alle VITE di donne che ho seguito negli ultimi mesi e che oggi vivono la loro vita in modo libero e disintossicante da dipendenze affettive. Il primo passo per costruire la felicità interiore è razionalizzare la paura, comprenderla, ridimensionarla.

IMPARA COME VIAGGIARE LEGGERA.

Camminare leggera non significa affatto non avere qualcuno a fianco, tutto il contrario. Poche cose danno felicità quanto tenere per mano il nostro partner, i nostri familiari, gli amici più cari. Questi compagni di vita, però, devono permetterci di viaggiare leggeri.
Chi preferisce sedersi sulle nostre spalle per ricordarci continuamente i nostri errori, per suggerirci dove andare e quali strade evitare, per spegnere le nostre ambizioni, per farci notare quanto “non siamo” rispetto a quanto “siamo” o chi preferisce urlarci anziché parlarci, non ci sta aiutando a crescere né ad essere felice.
Camminare senza pesi significa sapersi allontanare da quello che ti limita, dall'angoscia che ti tiene sveglia la notte e da quello che distrugge la tua autostima e la tua identità.
Andare avanti liberi implica aver deciso quali sono le tue priorità.

L’AMOR PROPRIO, UNA RELAZIONE CHE DOVREBBE DURARE TUTTA LA VITA.

E’ fondamentale raggiungere quell’equilibrio interiore in cui i pensieri sono in linea con le nostre emozioni e, quindi, con le azioni che DECIDI di compiere ogni giorno.
Questo meccanismo perfetto, in cui mente ed emozioni vanno di pari passo per creare con calma la nostra realtà, poggia su un pilastro essenziale:
l’amore per Te stessa.
L’amor proprio è quel vincolo incredibile che ci lega a noi stessi e non al fianco di qualcuno. Gli altri non possono dirci quando essere felici e quando no, in base ai loro capricci o in base al loro senso di possesso. Tocca a noi agire ogni giorno per il nostro benessere, facendo uso dell’amor proprio.

 

Ecco alcune indicazioni utili per migliorare la tua autostima e alleggerire il peso della solitudine in nome della tua libertà e della tua felicità.

- Smentire interiormente di possedere una personalità incline alla solitudine.
Se credi di avere una personalità problematica, se ti senti diversa o se pensi che capitano tutte a te, anche se è da una vita che ci credi, molla la convinzione di avere una specie di “vocazione” alla solitudine. Se persevererai nel mantenere questa convinzione allora sarai destinata a conservare questa percezione. Se veramente vuoi riservarti il privilegio di vivere una vita felice, fatti aiutare.

Non ti dico di essere io la persona migliore. Ti dico di farlo perché ne vale della tua vita !

 

- Sii più esigente verso te stessa.
Impara ad accettare l’idea che soltanto tu puoi cambiare le cose, ma ciò richiede un cambiamento da parte tua. D’altronde la solitudine è un’esperienza personale che può trovare il proprio scioglimento solo in un cambiamento interiore.

- Fai spazio ai tuoi interessi.
Ricorda che le persone scelgono gli amici in base ad un interesse condiviso. Devi dunque sviluppare più interessi e conoscenza: saranno questi ultimi a fare da magnete.  Coltiva hobby: la musica, il canto, la fotografia, …Non devi stupire gli altri essendo qualcosa di speciale: puoi essere interessante anche con le tue caratteristiche. Migliora ciò che puoi migliorare e amati. Sviluppare interessi non serve solo ad essere più attraenti, ma soprattutto ad essere attratti a qualcos’altro oltre la compagnia di persone.

- Evita di metterti al centro del mondo.
Chi soffre di solitudine manifesta anche sentimenti di afflizione, tristezza e infelicità. Una delle ragioni è che ci si aspetta di essere amati, ricercati e considerati. Ma così facendo ci bruciamo proprio questa opportunità poiché nel ricercare affetto comunichiamo malessere così che le persone attorno a noi si sentiranno obbligate e fanno un passo indietro. Se viviamo con un dolore perenne rischiamo di attirare degli infermieri e non degli amici.  E ricorda: le persona felici amano stare con le persone felici !

- Ringrazia ogni giorno.
Ringrazia per tutte le buone cose che hai: nulla è scontato. Non aspettare di perderle per capirne il valore.

- Non mettere al primo posto il sesso o il bisogno di trovare un partner.
La storia di Stefania.
Può succedere che si scambi la solitudine per una specie di vuoto interiore che può essere colmato soltanto con una persona al proprio fianco. E in mancanza di questo partner si ripiegano su diversi surrogati: cibo, dolci, ma anche il sesso per un momento.
Penso a Stefania : 43 anni, libera professionista. L'ho guidata e sostenuta in  un percorso di coaching lo scorso dicembre.  Mossa dalla paura di restare da sola, chattava in Facebook con “n personaggi” che erano interessati a tutto tranne che a costruire una relazione sana e d’amore. Ci sono voluti tre mesi per liberare Stefania dalla convinzione che senza un uomo accanto a sè, sarebbe stata infelice, e a liberarla dall'ulteriore  convinzione che il sesso fosse uno strumento efficace per essere vista e amata.

Cara amica: noi donne abbiamo il privilegio di essere donne. Conserviamolo e proteggiamolo, anche da noi stesse.
Il sesso, non elimina il senso di solitudine. Anzi, lo acuisce:
il grande vuoto che ne può derivare, è peggio del piccolo vuoto che riesce a colmare.

 


" Puoi cercare in tutto l’universo qualcuno che sia meritevole del tuo amore e del tuo affetto più di te stesso e non lo troverai in alcun luogo. Tu stesso, come chiunque altro nell’intero universo, meriti il tuo amore ed il tuo affetto."
(Buddha)

Ti ringrazio per la lettura e ti abbraccio.

Senti il bisogno di vincere come donna e come professionista ?

Scrivimi:
Gloria Chiarini
Mental Coach per Donne - cell. 328 2560986


Autostima e felicità come forza vitale

 

Autostima e felicità come forza vitale
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Autostima e felicità.

L'autostima: il carburante della propria felicità e la regola del successo.

Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo visto cosa motiva una donna ad essere felice e a migliorare la propria autostima.

Scopri quali sono le 5 alleate per far crescere la propria autostima: https://chiarinigloria.it/lamore-e-lautostima-le-chiavi-della-tua-felicita/

Ti sei mai chiesta come la mancanza di autostima condiziona e limita la tua libertà e la tua realizzazione?

Dal tuo livello di autostima dipendono la tua indipendenza e la capacità di sentirti motivata in favore dei migliori obiettivi lavorativi e personali. Insomma, il tutto impatta e scende a cascata sulla tua felicità!

Maggiore fiducia in te stessa significa maggiore capacità di decidere, migliori soluzioni e maggiore capacità di  gestire stress ed emozioni.

Un buon grado di sicurezza e di fiducia in sé stesse permette di essere più aperte, disponibili, propense al cambiamento, flessibili, capaci di riconoscere i propri punti di forza. Diventiamo più ambiziose verso le infinite possibilità che la vita ci offre. L'autostima è il motore verso una corsa sicura e chiara.

In che modo la bassa autostima ti limita?

L’autostima è una conquista giornaliera, qualcosa su cui si puoi lavorare con metodo e che cresce quando scopri le regole sulle quali si costruisce.

Ostacoli, trappole emotive e convinzioni generano meccanismi che indeboliscono o al contrario possono rafforzare l’autostima. Averne consapevolezza ci permette di comprendere come lavorare e come trasformare qualsiasi esperienza in un punto di forza. Dipende solo da te.

Le nostre aspettative determinano il nostro successo o il nostro fallimento: la profezia auto-avverantesi.

Ti faccio un esempio concreto tratto dalla storia di una mia cara cliente che oggi, al termine del suo percorso di coaching Micaf, ha svoltato completamente il modo di percepire sé stessa, di darsi valore e di riconoscere nel suo futuro di mamma e professionista la migliore opportunità della sua vita!!

Autostima e felicità come forza vitale
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La storia di Maria.

Maria si sposa molto giovane, neo-laureata con una libera professione avviata da pochissimo tempo.  Il suo più grande sogno è quello di avere una famiglia numerosa, con tre figli e un giardino con tanti animali. E’ un sogno che coltiva sin da bimba. Si fidanza a 16 anni con il ragazzo a cui lei stessa aveva fatto la corte e del quale era profondamente innamorata. Bastano pochi anni per capire che quella relazione sarebbe stata la sua più grande fonte di sofferenza.

Bastano pochi anni di matrimonio e come lei dice, il velo cade!

I valori di Maria sono ancora oggi la sincerità e il rispetto, ma purtroppo non erano ricambiati. Col tempo si isola mettendosi in ombra e rinunciando ai  propri sogni finché muore suo papà al quale era profondamente legata. Da quel momento la sua vita cambia e non perché suo marito cambia. La sua vita cambia perché è lei a decidere di vivere e non di sopravvivere. Ha imparato ad ascoltarsi, a valorizzare le proprie sensazioni e ad onorarle: ha iniziato ad onorare sé stessa.

Oggi Maria ha compreso quanto le nostre sensazioni sono degli indicatori affidabili rispetto a quello che viviamo in prima persona.

Maria aveva poca consapevolezza di sé e del proprio valore. Aveva dimenticato i risultati ottenuti con successo (l'università terminata in tempi record, tre figli con una casa da curare, una professione che le stava dando riconoscimenti importanti) e all'interno di una relazione difficile trova la condizione migliore per dubitare di sé, delle proprie capacità e guardare al futuro con paura e con incertezza.

Fortunatamente, grazie alla sua sensibilità e alla sua intelligenza, è un evento estremo che la fa decidere: vuole il modo per ricostruirsi, per lavorare su di sé, per ritrovare quella sicurezza e quella stabilità che aveva perso non tanto a causa del matrimonio quanto a causa di un’autostima assente e debole che le aveva tolto entusiasmo e consapevolezza.

La mancanza di indipendenza emotiva genera scarsa fiducia in sé stesse.

Più abbiamo fiducia in noi stesse e meno sentiamo che gli altri possono rappresentare una minaccia per  la nostra realizzazione personale e professionale.
Oggi Maria è una donna di successo che vive libera con i suoi tre figli.

Il circolo vizioso della bassa autostima.

La convinzione di non essere all’altezza , sia in ambito lavorativo che relazionale, facilita la messa in atto di una serie di comportamenti poco funzionali alla propria felicità. Subire le emozioni anziché esserne padrone equivale a perdere potere e capacità decisionale legittimando sensi di colpa e paure che bloccano la propria vita. I fallimenti sono vissuti come percezione negativa di sé. I "no" facilitano nella convinzione di essere inadeguate e la paura del giustizio blocca le proprie ambizioni. In questo vortice si genera un circolo vizioso che limita il proprio potenziale.

Si arriva anche a legittimare mancate decisioni! Maria ogni volta che “mancava” un obiettivo pensava: “ ecco vedi, ha ragione lui “= percezione negativa di sé che rafforza la bassa autostima. 

Il circolo virtuoso della tua migliore autostima

Questo meccanismo funziona anche in senso positivo in favore di un circolo virtuoso dell’autostima. Quando si ha un'alta considerazione di sé e una bella fiducia nelle proprie capacità, è molto più probabile riuscire nei propri compiti, superare le difficoltà, trovare il modo per vincere gli ostacoli e perseverare fino a raggiungere l’obiettivo prefissato. Il buon risultato consolida l’opinione positiva che hai di te stessa e a nessuno permetti di mettere in dubbio il tuo valore e la tua capacità.

Accetti il confronti e non lo temi!

Autostima e felicità.

L’autostima è un vero e proprio motore che viaggia in favore della propria felicità; è qualcosa che influenza ogni ambito della propria esistenza. Anche e soprattutto nelle relazioni più intime.
L’adagio secondo il quale “se non ami te stesso non potrai mai amare un altro”, è assolutamente vero.
Quando hai un buon rapporto con te stessa, quando dai valore ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti, sei in grado di apprezzare, ispirare e amare anche gli altri.
Ma se credi di non valere, di non essere capace, di essere al di sotto di altri, allora nel rapporto con il prossimo avrai poco da dare se non i tuoi vuoti emotivi, le tue paure e la tua infelicità.

In che modo la bassa autostima limita la felicità dei propri figli?

Madre e padre sono in grado di trasmettere ai propri figli una serie di messaggi che sono di sostegno nel costruire la propria autostima ma allo stesso modo possono minarla se ne sono sprovvisti.

Come fai ad educare ad una cosa che non ti appartiene?

Autostima e felicità come forza vitale
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I semi di un buon raccolto chiamato autostima.

1 - La certezza.
I nostri figli hanno bisogno di sentirsi al sicuro. Quando un bimbo nasce è completamente dipendente da chi lo accudisce ed è necessario che egli si trovi in un ambiente in cui può sentirsi sicuro e curato. TU LO SEI ?

2 - L’amore.
Altra componente fondamentale è sicuramente l’amore. Un bambino trattato con amore interiorizza il sentimento e sente di essere degno d’amore (il che riporta al tema delle relazioni di coppia). Un genitore che sa esprimere i propri sentimenti di collera o disapprovazione senza ricorrere al rifiuto ma mantenendo l'accoglienza e l’amore, è un genitore vincente. Riconoscere il proprio figlio indipendentemente dalle performance scolastiche o lavorative equivale  a riconoscerlo indipendentemente da ciò che fa e ad identificarlo come essere umano.

“Tu vali e ti accetto per quello che “SEI ” e non per i risultati che ottieni o che non ottieni “ .

3 - L’accettazione caposaldo alla base dell’autostima fin dall’infanzia.
Ciò significa che nostro figlio ha come bisogno primario, oltre a cibo e cure, quello di sentire che i suoi sentimenti e pensieri hanno diritto di esistere. Occorre ascoltare, accogliere pensieri e sentimenti propri incoraggiando e spronando. Occorre sostenere per rinforzare e creare fiducia.

Come accrescere l’autostima con il percorso di coaching.

Lavorare sulla propria autostima e rafforzarla è un percorso di coaching specifico. E’ IL percorso che ogni donna dovrebbe regalarsi per diventare libera, indipendente, per sentirsi amata e sicura di sé.
L’autostima, come abbiamo visto, è un perno fondamentale intorno al quale ruota la nostra intera esistenza e nutre la propria felicità. Attraverso dei passaggi specifici e strumenti che ti rimangono per tutta la vita, si ristruttura l’immagine di sé, si sviluppa fiducia e si recupera quella sicurezza che ti mette in protezione da aspettative esterne.
Uno dei miei compiti, è quello di creare un clima di ascolto non giudicante e di totale accettazione, in modo che tu possa innanzitutto soddisfare il tuo bisogno di ascolto emotivo puntando al tuo obiettivo principe, sia esso personale che professionale. Sentirsi accettate è il primo passo per accettarsi e cominciare a far brillare il proprio valore.
In quest’ottica ti invito a riflettere in che modo migliorerebbe la tua vita avendo alta autostima.

A cosa stai rinunciando per bassa autostima?

https://www.facebook.com/groups/897439591041344

 

Gloria 


L'Amore e l'Autostima: le Chiavi della Tua Felicità

Cara

Le persone più felici, sono quelle che alimentano armonia verso sé stesse, gioia verso il loro mondo e fiducia nei loro sogni. Le persone felici sono coloro che hanno scelto di essere felici piuttosto che lasciarsi sopraffare dalle negatività della vita.

COSA MOTIVA UNA PERSONA AD ESSERE FELICE E A MIGLIORARE LA PROPRIA AUTOSTIMA ?

A motivare queste persone è l'amore e la fiducia in sé stesse che passa attraverso la cura della propria autostima imparando come sentirsi fiere, certe di sé e delle proprie decisioni, assumendosene la responsabilità e godendo dei meritati successi.

Nelle ultime settimane ho avuto il privilegio di lavorare  con  donne che grazie a questo tempo in cui tutto si è rallentato, hanno deciso di fermarsi e di fissare i loro obiettivi, svoltando in modo importante dal punto di vista personale e professionale.

Mai come oggi, investire su di te e sulla tua autostima è fondamentale per allenarti a nuovi pensieri, a nuovi atteggiamenti, ad una vita che sia la tua e non quella di altri.

Quando impari ad avere stima in te stessa è facile sentirti  amata  e tenere con te persone che siano degne della tua stima:  i tuoi cari, i tuoi  amici, riscoprendo i tuoi nuovi ideali e i tuoi nuovi i valori che sono in linea con a tua crescita e con la tua evoluzione di donna e di essere umano.

Chi rimane nel dubbio e nell'incertezza, si indebolirà  rinunciando a vivere la propria vita adattandosi alle aspettative e al volere di un mondo che non sente suo.

 

COSA NUTRE LA TUA BASSA AUTOSTIMA ?

I conflitti e tutti i pensieri che alimentano la tristezza, la delusione, la rabbia e  e le rivalità sorgono nella mente a causa dell'attenzione ai pensieri negativi, continuando a sperimentare nella nostra vita sentimenti contrastanti, che ci allontanano dalla felicità e ci tolgono potere nelle decisioni che vogliamo prendere e che rimandiamo per  insicurezza, solitudine e paura.

Provare emozioni e sentimenti come l'amore,la gratitudine, la fiducia per sé e per gli altri è fondamentale per vivere una vita di abbondanza e avere un atteggiamento mentale positivo, praticando sane abitudini e azioni coerenti coi nostri valori umani.

Capisci bene quanto è importante sentirti certa e sicura di te per vivere nell’amore e nell’abbondanza e ricorda: nessun lo farà per te.

La responsabilità dei tuoi successi o insuccessi,  è nelle tue decisioni e le mie clienti lo sanno bene !!

 

LA VERA AUTOSTIMA...

La vera autostima è solida ed una volta che si è solidificata dentro di te, rimane nonostante le difficoltà della vita.

Per plasmare al tuo interno questa fiducia incrollabile nelle tue capacità, oggi più che mai, è strategico intraprendere un percorso graduale, un percorso che ho voluto simboleggiare con una scalinata bianca.

Ogni gradino di questa scalinata a sua volta rappresenta un’area ben definita della nostra autostima su cui dobbiamo intervenire.

 

LE 5 ALLEATE  DELL'AUTOSTIMA

  • Passo#1 – Ascolta. Lo ripeto ogni volta ad ogni mia cliente: “ La cosa più saggia che tu possa fare per te stessa è semplicemente ascoltarti“.                                                                    Il primo passo per riconquistare la tua autostima consiste proprio nel prendere consapevolezza di quella vocina che ci ronza in testa: capire quando ci racconta balle, scuse e zittirla o trasformarla nella nostra alleata.
  • Passo #2 – Accetta. Il termine “accetta” ci fa subito pensare ad una sottomissione passiva: nulla di tutto questo, accettare ed accettarsi richiede una gran dose di coraggio ed è la condizione necessaria per ripartire.

“Solo dopo aver accettato i nostri limiti siamo in grado di superarli.”

Brendan Francis

 

  • Passo #3 – Affronta. Nel momento in cui accettiamo noi stessi dobbiamo poi assumerci la responsabilità di ciò che stiamo vivendo, ma anche e soprattutto la responsabilità e la gioia del cambiamento.
  • Passo #4 – Afferma. Per aumentare la nostra autostima dobbiamo senza dubbio fare un importante lavoro interiore, ma non possiamo certo fermarci qui. Il passo successivo è quello di affermare noi stessi nel mondo, ovvero vivere in modo autentico e coerente ( anche qua le mie clienti lo sanno bene:  lavoriamo in profondità sul valore dell 'essere coerente con sè e con la propria natura ), lasciando respirare le nostre aspirazioni ed esprimendoci in modo limpido.
  • Passo #5 – Agisci. L’azione è l’ingrediente essenziale di qualsiasi percorso di sviluppo personale, ma non basta agire tanto per… è necessario agire in modo costante (ovvero con auto-disciplina), consistente (ovvero con auto-efficacia) e con la massima determinazione nel volere il meglio per sé.

 

Ho lavorato molto a questo percorso in cui l'autostima e la felicità alimentano il successo delle mie clienti e ho curato ogni singolo passo nei minimi dettagli.

Questo con lo scopo di accompagnare ogni donna che lo desidera, nella graduale riscoperta di sé e del proprio potenziale. 

Spetta a te ora decidere se nasconderti da scuse banali e simulare un’apparente sicurezza o intraprendere con determinazione e gioia,  la scalinata che ti porta alla vita che senti di meritare.

Ti aspetto in privato per fissare la tua prima tappa e scoprire in che modo migliorare, crescere e fare della tua autostima la tua prima alleate verso una vita felice  e di successo.

Chiarini Gloria

Cell. 3282560986

Mail: gloria@chiarinigloria.it


Autostima: quanto incide sulla tua felicità ?

DAI AL TUO  CIGNO UNA CHANCE, NON PERMETTERE  A NESSUNO DI CONVINCERTI CHE SEI UN BRUTTO ANATROCCOLO E CHE NIENTE POTRÀ’ CAMBIARTI

TRE STORIE, TRE VITE, TRE DONNE CHE HANNO DECISO DI INVESTIRE NELLA LORO AUTOSTIMA:   DEBORAH, GRETA, ROBERTA HANNO FISSATO IL LORO FUTURO

AUTOSTIMA:  QUANTO INCIDE SULLA TUA FELICITÀ E SULLA TUA LIBERTÀ ?

Mia cara amica, oggi voglio guidarti in una riflessione importante che è il frutto di percorsi specifici di coaching individuali fatti con donne, mamme e libere professioniste.

Deborah, Greta, Roberta sono professioniste che hanno intrapreso il loro percorso di coaching. Mi hanno contattato che erano totalmente demotivate e spaventate: si vedevano poco belle, vittime di delusioni e in continua rincorsa alla ricerca dell'approvazione di tutti tranne che di se stesse.  Il mondo esterno  è incline a farti notare cosa non fai e/o chi non sei, anziché ricordarti che TU SEI IMPORTANTE.

Sono arrivate da me con un livello di autostima sbiadito : mancanza di sicurezza, di obiettivi, di un futuro certo e luminoso.

Alla base c’è sempre il bisogno di amore che diventa rischioso tanto più lo cerchi all’esterno anziché dentro di Te. Vivere in affanno nel voler dimostrare di essere all 'altezza  (all'altezza di essere una brava mamma, una brava moglie, un'attenta lavoratrice, una donna responsabile e "in gamba"),  rinunciando a quello che veramente senti  importante per te stessa,  ti mette nella condizione di sminuirTI, di focalizzarti sui tuoi punti deboli anziché sui tuoi pregi,  facendo morire la tua natura.  Inconsciamente rinforzi l’immagine svalutante che hai di te stessa vestendo un abito stretto e vivendo una vita diversa da quella che sogni:

“nello specchio della tua vita , vedi un’immagine diversa da quella che sogni.”

Tutti noi conosciamo la fiaba del brutto anatroccolo, diverso dagli altri: è fermamente convinto di essere, per l’appunto, brutto, inadeguato al gruppo e comprende solo alla fine della storia di non essere un’anatra malriuscita bensì un cigno. Decisamente un notevole cambiamento di prospettiva.

 

Il brutto anatroccolo è vittima della mancanza di autostima.

Il brutto anatroccolo ha imparato, sin da piccolo, a considerarsi inadeguato, ed è così convinto della sua visione delle cose che, quando vede riflessa nell’acqua la propria immagine di cigno, non si riconosce nemmeno. In questo stato, l’autostima è totalmente assente: lavorare su di essa per migliorarla e farla diventare la tua prima alleata,  è il modo più furbo ed efficace per liberarti dalla veste del brutto anatroccolo e dare una chance al cigno che vive in te.

Da dove nasce un simile atteggiamento?

Come mai una persona impara a vedersi brutta? A sentirsi incapace ? A vivere una vita che non sente sua distorcendo addirittura l'immagine di sè e  facendosi tiranneggiare da una smania di irrealistica perfezione?

Tre sono i processi che influenzano questo processo e che sabotano la nostra autostima:

- attacco diretto o indiretto;
- proiezione;
- etichettamento.

Nel primo caso la persona subisce un attacco, diretto o non, alla propria persona ( “oggi hai davvero un aspetto orribile!” - “Oggi hai lavorato in modo pessimo“);
nel secondo caso qualcuno, in modo inconsapevole e per liberarsi di proprie caratteristiche fisiche o personali che non accetta, le attribuisce a qualcun altro (la madre che dice alla figlia “Non metterti quel vestito, ti ingrossa” - La collega che ti dice “ Non cambiare procedura di lavoro: rischi di sbagliare e di farti richiamare”);
nell’ultimo caso vengono attribuite alla persona etichette (la “musona”,  “ la perfettina”, “la cicciona”).

Quando una persona viene costantemente sottoposta ad influenze negative di questo genere la naturale conseguenza è che avrà una percezione di sé stessa distorta: si vede unicamente attraverso le lenti distorte della disistima. E’ necessario considerare i danni e gli effetti di un tale atteggiamento e di come la mancanza di autostima ti penalizza e ti paralizza.   La nostra immagine , il modo in cui ci vediamo e ci presentiamo agli altri ha delle ripercussioni molto profonde a livello di sicurezza di sé e sull'opinione che abbiamo di noi stesse :  in altre parole, il vedersi “brutte”, il percepirsi inadeguate e diverse,  impatta in modo importante sul nostro presente e sul nostro futuro, influenzando lo stato di salute del nostro corpo, della nostra mente e sul modo di stare al mondo.

 

In che modo Deborah ha ritrovato la propria autostima.

Deborah è arrivata da me triste, sfiduciata e senza più alcun amore verso la sua professione.

Socia e contitolare dell’azienda di famiglia, a forza di sentirsi rimproverare e criticare per idee innovative che poi di fatto  hanno dato vantaggio all’azienda stessa, è caduta nella trappola di rinunciare alle sue intuizioni, perdendo entusiasmo e creatività. Solo attraverso un percorso strategico  in cui siamo andate a riprendere i suoi successi, le sue vittorie in termini di  interessi economici e di fatturato,  lei stessa si è RI-svegliata dal torpore in cui era caduta ritrovando un  rinnovato amore verso di sé e verso la SUA vita.

Chiaramente si tratta di un vissuto del tutto personale e soggettivo; esistono, come è possibile osservare nell’esperienza quotidiana di ciascuno di noi, persone considerate belle e brave che però, si vivono come costantemente inadeguate e sono sempre alla ricerca di un qualcosa che manca per sentirsi finalmente felici e sicure di sé.  Al tempo stesso, ci sono persone che, pur avendo dei piccoli difetti, si vogliono bene, vivono il proprio cigno  con gioia  e trasmettono tale serenità anche all’esterno, in termini di sicurezza di sé. E’ bene sapere  che  la mente è come una lente: la visione di sé stessi e del proprio corpo avviene attraverso questa lente che può modificare, deformare, ampliare o distorcere ciò che osserva. Dobbiamo quindi imparare a conoscere questa lente e i suoi filtri: essa influisce non solo sul modo in cui noi ci percepiamo, ma anche sui nostri risultati personali e professionali.  Il modo in cui vediamo noi stesse è a fondamento del nostro modo di porci rispetto all’ambiente, alla nostra vita. Per questo dobbiamo imparare a neutralizzare le visioni distorte che ci impediscono di amarci per come siamo. Ne è un esempio Greta, la mia cliente.

 

La rinascita di Greta  che ha imparato come fare della sua autostima, il suo più solido alleato.

Quando abbiamo iniziato il suo percorso di coaching, Greta si sentiva ingabbiata in una trappola dalla quale aveva paura di uscire: spesso ci mettiamo in gabbia per proteggerci da illusioni e delusioni. La mancanza di autostima si trasforma in una prigione chiusa a doppia mandata. E’ vero: ci risparmiano delusioni ma allo stesso modo perdiamo l’opportunità più importante: l'opportunità di vivere libere e di essere felici. Con lei, ho lavorato sulla consapevolezza di se’, portando alla luce i suoi punti di forza e i suoi pregi. Ho fatto allenare la sua mente a nuovi atteggiamenti, a pensieri diversi, a parole diverse: la mente è straordinaria quando capisci come funzione. Oggi Greta è una donna forte e consapevole del suo valore: ha trasformato la sua autostima nel suo più solido alleato !!

 

In che modo l'autostima condiziona la libertà e il tuo successo di essere umano.

L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone degne di valore. L'autostima è il nutrimento essenziale  del tuo cigno. Stimare se stesse significa sentirsi certe della nostra  importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti di noi stesse e degli altri . Avere autostima, significa avere rispetto per noi stesse, per i  nostri bisogni, significa avere  la capacità di governare emozioni e potenzialità, tutto ciò è di forte supporto per entrare in un rapporto costruttivo con noi stesse, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Quando questo rispetto manca , anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato e questo è un aspetto sul quale le persone sono poco abituate a riflettere. La convinzione di essere una persona degna di stima condiziona  il nostro rapporto con l’ambiente e ne influenza l’interpretazione e la percezione. Una forte autostima permette di affrontare le situazioni problematiche con assertività, evitando di interpretare come paralizzanti, senza via d’uscita o come sconfitte e rassegnazione. L’ autostima rappresenta il valore che dai a te stessa: l’idea più profonda che hai di te e delle qualità che senti di possedere o di non possedere !!

 

Quali sono i livelli di Autostima? Possiamo distinguere 3 livelli di Autostima.

PRIMO LIVELLO – AUTOSTIMA BASSA

Quando ci troviamo a questo livello non crediamo molto nelle nostre risorse e tendiamo a focalizzarci soprattutto sui nostri difetti.

Di solito una bassa Autostima nasce da profonde incertezze, da blocchi vissuti nella nostra vita e ancora oggi presenti, da condizionamento esterni, da sensi di colpa, dalla paura di sentirsi giudicate e dalla falsa percezione che si ha di sé. In questo contesto ogni decisione pesa e la più parte delle volte, si rinuncia a decidere in proprio favore. In  questo modo si rinuncia a vivere. E’ difficile decidere ? E’ difficile trovare il coraggio ? SI, ma quello che dico ad ogni mia cliente è che forse la cosa più difficile è vivere una vita di rinunce, in silenzio e all’ombra di noi stesse. E’ molto più facile decidere di farsi aiutare e decidere di capire come superare quei blocchi . Non è necessario fare tutto e subito ma ti posso garantire che fatto il primo passo, il secondo è molto più facile.

 

SECONDO LIVELLO– AUTOSTIMA MEDIA

Quando ci troviamo a livello di un’Autostima media, riusciamo a riconoscere i nostri limiti, ma anche le nostre risorse. Tuttavia, a volte ci capita di avere poca fiducia  e sicurezza nelle nostre capacità, alcune volte ci sentiamo a disagio con noi stesse e non ci piacciamo abbastanza !! Sfamiamo il brutto anatroccolo e facciamo soffrire di fame il cigno che gratificherebbe  la nostra natura e la  nostra felicità !

E’ la storia di Roberta la mia cliente:  vittima di delusioni personali e sfiduciata da un  contesto professionale pesante che la prosciugava in termini economici e di tempo, aveva deciso di cessare la sua attività nonostante 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del commercio.

In che modo Roberta ha trovato il coraggio di avviare un'attività  on line nonostante il disappunto di familiari e amici ?

Abbiamo lavorato sui suoi valori, sulle sue regole, sulla sua identità:  la sua ritrovata autostima oggi le dà certezza e determinazione verso obiettivi ambiziosi e pianificati con successo. In questi casi, c’è  bisogno di imparare come incoraggiarci, come sostenerci e come trovare quel piacere di noi che ci fa sentire donne certe.

Chiedere supporto e sostegno è il primo modo per dare valore ai nostri talenti e dare valore a noi stesse. Siamo state educate a notare chi fa meglio di noi, ad essere di aiuto per gli altri ma siamo state poco educate ad aiutare noi stesse. Come possiamo essere di ispirazione e di aiuto agli altri se prima di tutto non lo siamo per noi stesse ?

 

TERZO LIVELLO– AUTOSTIMA BUONA

A questo livello di Autostima, conosciamo i nostri limiti e le nostre risorse e sappiamo come superare i primi e utilizzare le seconde. Siamo in grado di gestire bene le difficoltà della vita e viviamo focalizzate su noi stesse senza alcun timore di giudizio e/o critica esterna. In questo livello la consapevolezza di sé, del proprio valore e della propria persona è presente e solida. Nessun giudizio o avvenimento imprevisto, influenza il nostro decidere. E’ una condizione straordinaria di leggerezza !! Lo noto ogni volta che una mia cliente fa questo passaggio e trova il suo posto nel mondo .

 

E tu, conosci a fondo il tuo livello di autostima ? Compila il questionario di seguito e ricevi gratuitamente la mia sessione on-line sul tuo grado di 

autostima.

 

 

 

 

 

STRATEGIE UTILI ED EFFICACI PER AVERE CURA DELLA TUA AUTOSTIMA E PER INCREMENTARLA

Vuoi accrescere la percezione positiva di te stessa ?

Ecco alcune strategie attraverso le quali difendersi dagli attacchi mossi alla propria immagine di sé, anche e soprattutto quando questi attacchi vengono da persone significative.

- Nota e annota ogni volta che hai la capacità di risolvere problemi: non servono grandi imprese per essere un eroina. Per essere la tua eroina, sono necessarie piccole e costanti imprese: una cena ben organizzata, un  consiglio prezioso dato ad un’amica, la pazienza dimostrata ad un collega, il pagamento ben riuscito di un debito, il tempo dedicato alla famiglia, l’ascolto prestato ad un socio, ad un collaboratore etc. .. l’autostima è anche in funzione delle tue  capacità di risolvere i problemi.

- L'implementazione del tuo dialogo interno positivo; l’autostima, può essere incrementata e migliorata attraverso il dialogo positivo con te stessa , utilizzando la tua voce interiore. Se tu per prima  invii dei messaggi positivi alla tua  mente, è molto probabile che la percezione di te stessa,  migliori e si fortifichi !

- Migliora il tuo autocontrollo: respira, ascolta e osserva. Avere una buona autostima, significa imparare a darti il tempo di vivere il tempo certa che ti è riservato solo il meglio !

- Modifica i tuoi standard : fissandoti delle aspettative eccessivamente elevate,corri il rischio di non essere all’altezza di quelle attese e, quindi, di influenzare la percezione che hai di te stessa. E’ molto più utile fissare dei micro obiettivi: ti permetti di definire piccoli traguardi con minore fatica e maggiori possibilità di realizzare anche i tuoi più ambiziosi obiettivi .

- Nutri a capacità di vederti vincente anche nelle esperienze più difficili: la mente è un forte alleato quando impari ad usarla a tuo vantaggio !

- Rinforza le tue abilità comunicative.

 

La vita è troppo breve per rinunciare a viverla forte e certa della donna che sei.

Chiarini Gloria - Life e Business coach per donne

 


RICONOSCI COME ELABORARE A TUO VANTAGGIO IL LUTTO DEL CAMBIAMENTO

NULLA SARA’ MAI COME PRIMA

In Giappone c’è un detto:

“L’uomo coraggioso non è l’uomo senza paura, quello è l’uomo incosciente; l’uomo coraggioso è l’uomo che passa attraverso le proprie paure."

Cara lettrice,
oggi a casa nostra, immaginandoci sedute a sorseggiare una buona tazza di tè, voglio darti strumenti importanti per poter guardare al momento presente in modo fiducioso e propositivo, al netto di paure e confusione che sento respirare ogni giorno dalle numerose call che fisso con clienti e persone che mi contattano per ricevere sostegno rispetto a come gestire la loro vita professionale e personale.

L’attuale momento che siamo chiamati a vivere, è un vero e proprio lutto epocale.
Con “lutto” intendiamo qualsiasi evento vitale che suppone il distacco da qualcosa o qualcuno di significativo per noi. Può essere la perdita di una persona cara, la fine di una relazione affettiva, perdere il posto di lavoro o addirittura lasciarsi alle spalle un ruolo che ci ha identificato e ci ha fatto sentire realizzate o ancora la decisione di fermarsi e di capire come RI-cominiciare. Tali eventi presuppongono la brusca scomparsa di un legame, l’estinzione di una realtà affettiva e professionale che siamo costrette a ricostruire, o la decisione di fissare un nuovo inizio che ci dia modo e spazio di farci trovare il nostro nuovo posto nel mondo.
Sebbene affacciarsi al cambiamento possa risultare faticoso e sfidante,è necessario ricordare il piccolo grande dettaglio: la capacità di resilienza dell’essere umano è immensa. Sebbene la vita “ci lavori”, quando diventiamo consapevoli e determinate nel voler fare chiarezza rispetto a noi stesse, ecco che fissare il presente per andare verso un futuro in cui il nostro posto nel mondo sia meritevole della nostra evoluzione, diventa possibile.Intuire, comprendere e accettare che nulla è come prima ci mette nella posizione di considerare i vantaggi e i benefici che impattano sulla nostra nuova vita.

Quanto è difficile andare verso il cambiamento ?

E’ difficile nella misura in cui accettare il nuovo, implica lasciare il vecchio e con esso certezze e sicurezze che sono tra i sei bisogni umani di ogni individuo. Fare questo passaggio richiede coraggio, richiede evolverci e avere una consapevolezza di sé rispetto a nuovi scenari e nuovi modi di vivere la collettività e la propria sfera personale. La paura è legittima: nasce dall'ignoto, dall’ affacciarsi ad una diversa realtà, a nuovi bisogni, a nuovi meccanismi. Prendere coscienza del nuovo è il primo passo per governare te stessa anziché essere governata dal cambiamento. Vivere il lutto, stare nel dolore e lavorarlo su di te, ti permette di fermarti, di scoprire una rinnovata consapevolezza e di trovare la migliore soluzione su cui fissare i nuovi pilastri del tuo successo.

Ecco allora che la fine di una relazione si trasforma in una straordinaria opportunità per imparare a conoscersi preparandoti ad accogliere un nuovo amore, ecco allora che la decisione di rivedere la tua professione si trasforma in una opportunità per scegliere l’'attività che alimenta il tuo entusiasmo, ecco allora che accettare il cambiamento di un contesto sociale in cui ogni precedente sicurezza viene a mancare, si trasforma in una opportunità per ri-creare la tua diversa realtà in cui puoi fissare valori diversi, nuove regole, nuovi modi di vivere, godendo del privilegio di lasciare andare quello che pur sentendo pesante, sopportavi per inquietudine  o per solitudine.

 

Guardare, ascoltare, sentire  per capire come decidere.

Oggi siamo obbligati a fermarci e a guardare “fuori” se vogliamo ri-cominciare.
Per fare questo, è necessario elaborare il lutto di ciò che è stato in prospettiva di quello che è e che sarà.
Se prima il denaro la faceva da padrone, oggi quel senso di potere dettato dal denaro scricchiola come mai prima d’ora. Pur arrancandolo, cercandolo, volendolo e piangendo, oggi il denaro assume un valore diverso. Abbiamo la possibilità di liberarci dalla schiavitù a cui ci aveva condotto. La libertà oggi sta proprio nel “nulla sarà’ mai come prima” e nonostante la resistenza di alcuni, la percezione è di tutti. Negare il passaggio in essere, equivale a rimanere ingabbiati in una realtà superata in cui esiste poco spazio per la felicità dell’essere umano: a chi resta aggrappato al vecchio è riservata una mera sopravvivenza condizionata dalla rabbia del “perché proprio a me” o dal puntare il dito contro tutti e tutto tranne che verso di sé.

 

Come fare ad accettare a tuo vantaggio il “nulla sarà mai come prima?”

Dobbiamo dare tempo al cervello di adattarsi ad una realtà che è cambiata e dare il modo e il tempo a noi stesse ad aprirci a nuovi pensieri che siano allineati al nostro sentito mutamento E’ necessario imparare ad elaborare il lutto in corso.

 

Come fare , che atteggiamento adottare, che sentimenti scegliere ?

È un’esperienza altamente individuale: non esiste un modo giusto o sbagliato per vivere un lutto.
La tua reazione alla perdita dipende da moltissimi fattori, inclusa la tua personalità, le tue esperienze di vita e il tipo di rapporto che hai con te stessa (dal tuo grado di autostima e di fiducia ).
Quello che devi sapere prima di tutto è che questo processo ha bisogno di tempo. E’ importante essere paziente con te stessa.

 

I falsi miti che voglio Tu fissi nella tua mente

- Il dolore andrà via velocemente se lo ignori. No. Il dolore merita ascolto.
- E’ importante “essere forti” di fronte alla perdita e al cambiamento: è molto più utile darti il permesso di vivere la tua fragilità e mollare una rigidità che ti toglie energia e salute.

Il lutto passa attraverso delle fasi specifiche: puoi negare la realtà per sopravvivere al cambiamento che fatichi ad accettare o che ti fa paura; puoi provare la rabbia, che spesso è direttamente proporzionale al dolore che senti; puoi fare di tutto per far sì che la tua vita ritorni come prima, rimpiangendo un passato che senti scivolare via e provando talvolta il senso di colpa per cose non fatte, per cose non dette o per scelte rimandate. E’ a questo punto che il sentimento di vuoto prevale, il dispiacere e la paura entrano nel tuo modus operandi generando confusione, frustrazione , depressione e ansia.

E’ rimanendo in questo sentimento di dolore, avendo il coraggio di attraversarlo che ti permetti di aprire la porta alla fase di rinascita in cui l'accettazione diventa la chiave del tuo più intimo cambiamento. Non esiste un tempo “giusto” per viverTi il lutto. Questo processo dipende da molteplici fattori quali la tua personalità,, i tuoi valori, le tue regole, la capacità di rivedere le tue convinzioni.

 

Come superare il lutto ?

1) Vivi a fondo ciò che provi.
Riconosci il tuo dolore, la tua paura. Puoi provare a sopprimere le tue emozioni distraendoti, ma non puoi evitarle per sempre. Per guarire devi riconoscere la tua sofferenza e viverla a fondo con i tuoi tempi. Non fuggire dalle emozioni dolorose, sono là per ricordarti chi eri e chi sei
Tu chiamale se vuoi emozioni”: ci sono, si muovono, ci muovono. Oppure, a volte, ti bloccano. La paura, è un’emozione che tende a fermare l’azione, manda facilmente in evitamento. La sua funzione è proteggerci dai pericoli, salvaguardare la nostra sopravvivenza; il vero problema è che scatta anche su una base immaginaria, non solo su fatti concreti. Tra essere sequestrati dalle paure, magari immaginarie, e pretendere di non averne, impossibile e rischioso, la terza via è passare dal cuore.

2) Esprimi ciò che provi.
Il tuo processo di guarigione è unico per te. Nessuno può dirti qual è il modo migliore per affrontare questo periodo così difficile. Potresti aver voglia di piangere da sola, scrivere o pensare a quello che avevi e che oggi senti poco certo. Puoi esprimere ciò che provi anche alle persone che ti stanno vicino: in questo modo condividi il il tuo dolore e ne dimezzi il peso.

3) Fissa nuovi hobby ed interessi.
Ritagliati uno spazio ed un tempo nel corso della giornata per stare sola in un luogo tranquillo e pensare alle cose che puoi fare per prenderti cura di te stessa in modo gioioso. Sii creativa.

4) Non permettere a nessuno di giudicarti (ed evita di farlo anche tu stessa.
Concedi a te stessa di sentire le tue emozioni senza giudicarti: è ok essere arrabbiata, è ok non aver voglia di parlare, è ok piangere oppure non piangere. Anche se gli altri non sono in grado di comprenderti fino in fondo e ti potranno far sentire giudicata, questo è il tuo mondo e puoi permetterti di viverlo come vuoi (evitando di far del male a te stessa o ad altri, sia chiaro).

5) Prenditi cura della tua salute fisica.
Il corpo e la mente sono strettamente connessi. Quando ti senti in salute fisica sarai maggiormente in grado di prenderti cura di te stessa anche a livello emotivo. Ho già sottolineato in altri articoli sui miei canali social, come l’esercizio fisico sia un ottimo rimedio ai sintomi depressivi e ansiosi.

6) Se temi di non farcela, rivolgiti al professionista che senti maggiormente in linea col tuo essere e con i tuoi valori.
Coach e terapeuti sono un valido strumento in un periodo così difficile come quello che stiamo attraversando. Con il loro aiuto, puoi imparare come vivere tutte le intense emozioni che seguono il cambiamento, ricostruire nuovi schemi, nuove abitudini e tornare alla tua vita riscoprendo nuove relazioni e nuovi obiettivi.
Riprendi in mano la tua vita personale e professionale. E’ il tempo del cambiamento.

Come ci si prepara a un tuffo?

Buttandosi dal trampolino! Formati, apprendi, impara: questo è fondamentale. Buttati, mettiti in gioco, sperimenta, esplora; apri la mano/la mente e lascia andare il “palloncino” della “formazione perfetta”, non esiste. All’inizio ti sentirai impreparata, insicura, farai qualche errore, è naturale; grazie a tutto questo diventerai più competente. L’importante è che tu faccia esperienza e che tu impari, anche dai tuoi errori. Questo è l’unico modo per scoprire il Tuo valore, con umiltà e con coraggio, con impegno e con fiducia.

Spero possa averti dato degli strumenti in più per comprendere ciò che provi e per attraversare questo periodo così SFIDANTE.

Se però ti rendi conto di non farcela da sola, chiedi aiuto. Fallo ora e preparati al tuo miglior futuro.

 

Ti abbraccio e ti lascio qui sotto  il questionario da compilare: scopri e fai  chiarezza sul come stai vivendo questo momento di forte cambiamento sociale ed economico.
Ricevi la mia consulenza via mail :

ti voglio dare strumenti di analisi efficaci per aiutarti ad affrontare al meglio le tue paure  e per sostenerti  nella realizzazione della tua sfera personale e professionale.

 

Gloria