"Gloria risponde": coaching al femminile.

 

 

COACHING DONNA.

LA RUBRICA NATA ESCLUSIVAMENTE IN FAVORE DELLE DONNE: "Gloria risponde…” (scrivimi all'indirizzo mail redazione@giornalepaesemio.it oppure al numero 331.3450498)

In un periodo di forte cambiamento come quello che stiamo attraversando, è fondamentale mettere in campo strumenti a supporto di DONNE che vogliono guardare al futuro con coraggio, investendo impegno e volontà di affermarsi professionalmente e/o reinventandosi in una realtà sempre più dinamica e incerta.

UNA PROFESSIONE CHE HO SCELTO CON DETERMINAZIONE E PASSIONE: ESSERE LA MENTAL COACH CHE OGNI GIORNO SI DEDICA AL BENE DELLE DONNE E AL VALORIZZARE I LORO TALENTI.

Grazie alla mia professione di mental coach focalizzata solo ed esclusivamente al bene e al successo delle donne e grazie alla mia esperienza con centinaia di clienti, posso dirti con certezza che ogni donna, TU COMPRESA, ha la concreta possibilità di realizzarsi di vivere una vita piena, ricca e felice. Spesso non è la volontà a mancare ma il modo per realizzarsi, per superare paure, sensi di colpa, paura del giudizio e la solitudine nel prendere una decisione che potrebbe cambiare la tua vita: sai che quella decisione è la migliore per la tua vita e per la tua felicità ma fai difficoltà e fare il primo passo... e intanto il tempo passa.

Come fare? Cosa fare? In che modo capire e scegliere con coraggio?

La mente ha delle regole ben precise e quando le conosci comandi il gioco.

Da donna a donna mi piace dire che parliamo la stessa lingua e per questo capirci diventa facile! Il mio obiettivo ogni giorno è quello di guidare Donne e Professioniste affinché ognuna di esse possa vivere la propria vita in modo libero e sicuro, al netto da compromessi o fallimenti generati dalla mancata autostima e dalla scarsa consapevolezza del proprio potenziale.
Il primo passo è valorizzare la Tua unicità, riconoscere che tu vali e che sei capace indipendentemente da chi o da cosa la vita ti riserva.

IL POTERE DELLE DOMANDE NELLE SESSIONI DI COACHING.

  • Quanto sei felice della tua vita? Quanto sono importanti i tuoi sogni?
  • Vuoi cambiare la tua vita e lasciare situazioni personali o professionali che ti mettono in ombra e che ti fanno vivere una vita diversa da quella che senti di meritare?
  • Senti di valere molto più di quello che ti viene riconosciuto? Sei stanca?

Le domande nelle sessioni di coaching hanno il potere di fare chiarezza e di guidarti verso una decisione che si dimostra essere vincente per la tua vita.  Troppe volte evitiamo però di rispondere per paura delle conseguenze dimenticando le implicazioni nell'accettare una relazione, un lavoro o una situazione che limita la nostra libertà.

LA LIBERTA' COME DONO DA PROTEGGERE.

Il modo esiste e il mio impegno è costante e quotidiano in tuo favore e in favore delle nostre figlie che sono le donne del futuro.
Dalla notte dei tempi, la donna è per la Vita. Oggi il tuo contributo è richiesto quanto necessario. Sono fiera ed  emozionata nel comunicarti che da oggi è attiva la rubrica “Gloria risponde” in favore di donne che vogliono capire come liberarsi da delusioni, da sensi di colpa, da giudizi ingiusti, dalla sensazione di sentirsi sole e spaventate rispetto al futuro. La condivisione diventa un punto di forza e oggi la mia professione e la mia esperienza sono al tuo servizio!

QUANDI DICI DI "NO", PERMETTI ALLA TUA IDENTITA' DI ESSERE RICONOSCIUTA.

Ecco la prima domanda che è arrivata nella redazione del giornale e che ti condivido certa che ti possa essere di ispirazione.

“Buongiorno, ho una domanda per la mental coach Gloria Chiarini. Perché noi donne non riusciamo mai a dire no agli altri? In questo modo ci ritroviamo sommerse da mille incombenze e non riusciamo a fare quello che più ci sta a cuore. Grazie, L.”

Risposta.

Come mai tanta fatica a dire NO a persone o situazioni che ci stanno strette o che ci mettono in ombra?  Dire NO mette in luce i nostri bisogni e fa capire all'altro/a che siamo persone con propri pensieri e proprie esigenze. E’ più facile rispondere con un SI ad una richiesta perché dire NO mette a disagio e fa emergere emozioni negative, come il senso di colpa, la vergogna e la paura.

A volte diciamo di SÌ perché è poco chiaro il motivo per dire di NO oppure lo abbiamo chiaro e temiamo le conseguenze.  Molto spesso l’infelicità è generata proprio da giganteschi NO  repressi. Quando la donna se ne rende conto la paura perde potere. E’ a questo punto che lei stessa si mette in azione per  capire come  “alleggerire” la propria vita e fare spazio a quello che la fa sentire bene. Come imparare a dire di NO? Ci sono strategie che agiscono a livello inconscio: la mente ha delle regole ben precise e quando le conosci comandi il gioco.

E’ bene  ricordare due concetti.

1. DIRE DI "NO" FA AUMENTARE LA TUA AUTOSTIMA E RINFORZA IL TUO CARATTERE.

Imparare a dire di NO rafforza la tua autostima che a sua volta ti incoraggia nel prendere decisioni utili che ti permettono di raggiungere migliori risultati, sia in ambito lavorativo che privato. Crei un circolo virtuoso all’interno del quale rinforzi il tuo carattere. 

2. DIRE DI "NO" FACILITA LA COSTRUZIONE DELLA TUA IDENTITA' E TI PERMETTE DI ESSERE RICONOSCIUTA.

Il secondo aspetto da considerare è legato al  bisogno di identità e di riconoscimento. C’è una buona parte della nostra esistenza nella quale abbiamo bisogno di essere viste, riconosciute e validate dalle altre persone: genitori, amici, insegnanti.. E’ fondamentale per la costruzione della nostra identità.  Ma poi è necessario che ci individuiamo con delle caratteristiche precise.  La parte più intima  di ogni donna sa bene che il “prezzo da pagare” potrebbe essere quello di ricevere disapprovazione e poca comprensione e quindi sceglie la via più facile: dire di SÌ! Questo segna la rinuncia all'espressione della tua unicità. La tua unicità è il tuo valore aggiunto!

Lo scopo della vita non è quello di piacere a tutti ma di avere accanto persone che ci amano per quello che siamo e non per quello che vorrebbero che fossimo.

   

Un'identità forte acquisisce riconoscimento perché  ha delle caratteristiche precise.

"Gloria risponde…” è la Rubrica di coaching nata esclusivamente in favore delle Donne. Scrivimi e sarò felice di risponderti, anche in forma privata o anonima:

redazione@giornalepaesemio.it oppure al numero 331.3450498

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Gloria Chiarini - Mental Coach per Donne - Cell. 3282560986


Donne che cambiano vita a 50 anni.

LA DONNA E IL SUO SOGNO.

A 20 anni hai un sogno, a 30 hai da fare, a 40 sei di corsa e a 50 riprendi i  mano il sogno dei 20 anni ma da dove iniziare?
Nessuno ti ha insegnato a vivere ma tanti ti hanno detto come era giusto vivere.
A 20 anni sei ricca di sogni. A 50 anni ti ritrovi a fare un bilancio e a decidere di tirare fuori dal cassetto quel sogno che hai dimenticato perché travolta dalla vita.

Nessuno ti ha insegnato a vivere ma tanti ti hanno detto come era giusto vivere.

La vita ti travolge, il lavoro anche se non è quello sei tuoi sogni ti da da mangiare. L'uomo o la donna che hai accanto è meglio di niente. La tua professione ti assorbe e non hai più tempo libero per le tue passioni che nel frattempo hai lasciato in quel cassetto con quel sogno.
Eppure tu SAI esattamente cosa vuoi ma non sai come fare. A 20 anni lo sai ma anche a 50 lo sai.
A 20 anni ancora forse non sai cosa come sarà ma a 50 un po' lo sai. A 30 anni invece puoi giocare d'anticipo. A 20 anni non lo sai, ma a 30, 40 e 50 un po' lo sai: dipende solo da te.

Cosa vuoi fare?

Essere una Mental coach per donne significa parlare ogni giorno con decine di donne che aprono finemente la loro vita alle infinite possibilità che il mondo riserva loro. Molte di loro, sono in un momento di forte cambiamento. A volte si tratta di cambiamenti importanti, vere e proprie rivoluzioni. Se non è così "strano" cambiare strada quando si è molto giovani, è sempre più frequente decidere di cambiare vita a 50 anni o intorno a quest’età.
I 50 anni rappresentano una fase della vita nella quale si è ancora molto proattive, ma in cui sembra più difficile o addirittura impossibile cambiare rotta, per inseguire la propria realizzazione.

LA FORMULA VINCENTE DEI 50 ANNI E DINTORNI.

Eppure è in quell'età che hai esattamente tutto quello che ti serve per dare forma e sostanza ai tuoi sogni: hai la consapevolezza che ti manca a 20 anni.

 

LA PAURA  DELL'INCERTEZZA DIVENTA LA TUA PRIGIONE.

Sei una professionista e vuoi cambiare azienda, settore, o addirittura vuoi realizzare il tuo sogno di metterti in proprio ma ti frena il pensiero del fallimento o di abbandonare un sentiero sicuro per l’incertezza? …Oppure è la tua vita privata che senti inadatta, e ti rendi conto che sono state le tue scelte a portarti all’insoddisfazione che vivi oggi, ma temi di cambiare? Se anche tu ti senti bloccata dalle “paure dei 50 anni”, sentendo le testimonianze di chi ha già intrapreso nuovi percorsi, la percezione che avrai del cambiamento sarà radicalmente diversa, e potrai cominciare a sentire possibile ciò che ora ti sembra precluso o pericoloso.

CAMBIARE VITA: I PRIMI OSTACOLI SI CHIAMANO IRREVERSIBILITÀ E IMPOSSIBILITÀ.

Decidere di cambiare qualcosa di fondamentale nella tua vita implica il saper affrontare delle scelte: tema tanto importante quanto delicato e difficile da vivere serenamente.
Le scelte possono riguardare qualsiasi ambito della tua vita: professionale, personale, emotivo, o le tue abitudini. In tutti questi casi potresti sentire il momento della decisione come un ostacolo nel tuo percorso. Ciò dipende da due percezioni opposte che spesso vivono le donne con cui lavoro e che potrebbero destabilizzare anche te.

1) La percezione dell’irreversibilità delle tue azioni e delle tue scelte.
Se sei una professionista e senti una sensazione di conflitto tra quello che vorresti fare e la paura di non poter tornare indietro, capirai cosa intendo.
Se vivi un disagio, un sentimento di insoddisfazione quotidiano e non riesci a cambiare per timore delle conseguenze irreversibili delle tue azioni, ecco che anche in questo caso ciò che hai appena letto ti risuonerà.
2) Senti una specie di aut-aut della vita.
Sappi che molto spesso si tratta di una sopravvalutazione delle conseguenze che le tue decisioni porteranno.
Sono consapevole che alcune scelte, come quelle professionali o familiari, siano molto importanti, ma non per questo devono paralizzarti.
Se ti concentri sull’irreversibilità di una scelta e sul fatto che condizionerà tutta la tua vita per sempre, ti mancherà la giusta serenità per valutarne le reali conseguenze e i relativi benefici!

Quindi prima di prendere qualsiasi decisione, valuta la situazione con realismo, ricordando comunque che difficilmente esistono percorsi che se imboccati sono realmente irreversibili e che forse stai perdendo l'opportunità della tua vita!

Se l’irreversibilità delle scelte è l’ostacolo percepito più spesso dalle donne in giovane età (pensiamo a chi deve scegliere un percorso di studi…), quello principale per le donne intorno ai 50 anni che vogliono cambiare vita, è la percezione dell’impossibilità.
Ad esempio, se desideri dare una svolta alla tua professione, potrebbe capitarti spesso di ripetere mentalmente alcune di queste frasi:
“Eh ma ormai, a quest’età…”, “E’ tardi, avrei dovuto farlo prima…”, “Ma adesso è impossibile, da giovane forse…”. Scuse e alibi che mettono a tacere la tua coscienza ma non il tuo cuore!

IL VIAGGIO E' NELLA TUA TESTA!

Nessuna regola biologica o sociale può impedire ad una donna intorno ai 50 anni di prendere in mano il proprio destino e svoltare completamente, per realizzare un sogno nel cassetto o semplicemente per abbandonare sentieri che non la rendono più felice e realizzata. Il solo limite è nella sua testa! Il viaggio è nella tua testa!

Invece di focalizzarti sull’irreversibilità o all’impossibilità delle scelte che vorresti fare, pensa che è proprio questo il momento adatto per compierle, perché sono frutto delle tue esperienze e del percorso che hai fatto, senza il quale forse non saresti mai giunta alla consapevolezza che hai ora. La consapevolezza che è il momento di cambiare qualcosa di importante nella tua vita.

CAMBIARE VITA A 50 ANNI: LA PAURA DEL FALLIMENTO MA SE FOSSI SICURA CHE...

È innegabile: cambiare vita fa paura e la trappola sociale in cui si cade è che intorno ai 50 anni dovremmo averne ancora di più.
Ma è una trappola, appunto.
Nelle sessioni di coaching chiedo spesso:

“Se fossi certa che tutto andrà come vorresti, che decisione prenderesti?”.

Mi è capitato che mi si obiettasse con un dubbio piuttosto legittimo, ovvero: “Ma se sono quasi sicura che le cose non andranno come vorrei, devo buttarmi lo stesso?”. Il fatto è che quel “non andranno come vorrei” è tanto vago e quanto inutile nella pratica.

Quando provo a indagare più a fondo su cosa significhi, concretamente, che le cose “andranno sicuramente male”, molto spesso non sanno rispondermi.
La paura del fallimento si veste di luoghi comuni, come “In Italia queste iniziative non funzionano”, oppure “Perché c’è la crisi…”, o ancora “Solo i giovani possono fare queste cose”, oppure “Eh sai, il Covid…” (alibi super gettonato ultimamente!).

Non è mia intenzione spingerti a compiere decisioni avventate: desidero però che tu sia cosciente dei meccanismi che metti in atto inconsapevolmente e che tu riconosca le reali condizioni che potrebbero fare la differenza tra un fallimento ed un successo.

Cambia prospettiva, cambia mindset ed esplora con concretezza le conseguenze che potrebbero derivare dalle tue decisioni e gli scenari che possono aprirsi. Prendi carta e penna e mettiti all’opera con esercizi di specificazione, trasformando l’idea generale di successo e l’idea generale di fallimento in situazioni ben definite, che potrebbero accadere nella tua quotidianità. Solo in questo modo avrai degli strumenti utili per valutare le tue decisioni, anche lungo il percorso.

CAMBIARE VITA A 50 ANNI: LA PAURA DEL SUCCESSO.

Sembra strano e controintuitivo, ma accanto alla paura del fallimento, c’è una paura a volte altrettanto forte, che è quella di avere successo.

Ti capita mai di pensare che non prendi determinate decisioni, non cambi strada, non vivi la vita che vorresti perché sei pigra, procrastini, ti manca costanza, metodo, motivazione e denaro?

Queste sono  convinzioni che si danno le donne che hanno paura di raggiungere determinati obiettivi, per paura di “perdere” qualcos’altro. Temono di rovinare relazioni importanti o di rompere gli equilibri raggiunti in famiglia o sul lavoro. Se capita anche a te sappi che queste convinzioni ti inducono a fermarti. Una volta disinnescate queste convinzioni, la capacità di essere efficaci nei propri obiettivi ritorna disponibile, insieme alla sensazione di essere “libere” e molto più lucide rispetto alle scelte da fare.

SE HAI SBAGLIATO IN PASSATO, NON SEI CONDANNATA A SBAGLIARE ANCORA.

Affrontiamo ora un tema molto delicato: l’influenza del passato sul nostro presente.
Se senti di trovarti in una situazione che non ti soddisfa, ti verrà naturale chiederti come ci sei arrivata e probabilmente pensi che la tua situazione di frustrazione attuale sia una diretta conseguenza dalle scelte che hai sbagliato in passato. Pensi quindi di essere incapace di scegliere ciò che può farti vivere con soddisfazione e serenità.

Per riportare le cose nella giusta prospettiva, è necessario anzitutto chiarire cosa per te è “giusto” e cosa è “sbagliato”, traducendo questi concetti molto astratti, ancora una volta, in fatti concreti, in condizioni che si possono verificare. In questo modo otterrai un primo cambio di prospettiva importante rispetto ai tuoi “errori”, facendo tesoro della tua esperienza.

Se resti ferma in quell’immobilismo fatto di frasi del genere “Io faccio sempre gli stessi errori”, “Io non so scegliere”, generi energia negativa e ti freni in qualsiasi iniziativa di miglioramento.

Rompere questa bolla di convinzioni errate, significa invece recuperare la fiducia in te stessa, il tuo senso di autoefficacia e rendere gestibili le sensazioni che ti bloccano.

CAMBIARE VITA A 50 ANNI.

Se in questo momento anche tu stai valutando di cambiare qualcosa di fondamentale nella tua vita, e per farlo hai bisogno di investire su te stessa, l’unica persona da ascoltare sei tu.

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L'incantesimo del marketing in casa Micaf

 

L'INCANTESIMO DEL MARKETING IN CASA MICAF.

C'era una volta,...

C'era una volta una terra fatata e molto popolata: la terra magica del marketing. Era una terra ambita da tantissime creature ma pochissime principesse vivevano con successo e in ricchezza. La terra del marketing era bella, luminosa, abbondante, colorata, profumata e con infinite possibilità: era il regno delle possibilità!

E allora come mai pochissime principesse vivevano ricche e felici?

Il motivo era molto semplice: non ne conoscevano oppure sottovalutavano insidie e pericoli. Avevano paura di perdere il loro posto! Influenzate da questa paura zampettavano ogni giorno, si cimentavano in mille acrobazie provando, copiando o imitando chi invece aveva costruito palazzi sfarzosi e lucenti: speravano di fare lo stesso.

Ma la speranza non è mai una strategia vincente.

Loro non se ne rendevano conto: giocavano a mosca cieca!

Bendate dalla paura di tornare alla vecchia vita, di restare sole e di invecchiare senza realizzare i propri sogni, sfuggiva loro la visione del processo che avevano scelto con tante speranze, perdendo le infinite sfumature di una terra che si muove ed è sostenuta da ordine, disciplina, metodo e strategia.

Tantissimi erano i pilastri della terra del marketing: brand, target, content marketing, social media, comunicazione,  price, place, promotion, etc.

Trascurare o sottovalutarne solo uno implica il fallimento e ti condanna ad una vita faticosa e con scarsi risultati.

IL POTERE DEL CONTENUTO O CONTENT MARKETING.

Un pilastro fondamentale per abitare con successo la terra del marketing, è la capacità di scrivere contenuti efficaci.

Devo confidarti  che tantissime principesse scrivevano fiumi di parole, ma basta scrivere?  Se così fosse sarebbero tutte ricche e felici! Ecco perché prima di scrivere un articolo, un copy, un'inserzione o prima di registrare un video, è necessario che tu sappia per chi stai scrivendo. E' necessario che tu faccia un'analisi analitica e che tu conosca il tuo pubblico

Ti faccio un esempio concreto.

 

Mettiamo che voglia spiegarti una regola della grammatica italiana: perché prima di -B e di -P ci vuole la M e non la N (come nella parola Bambino o Campo)?

1 - Posso raccontarti che la signora N lavorava per due signori, B e P, che erano molto esigenti. Siccome la signora N aveva solo due gambe, non riusciva a esaudire tutte le richieste di B e P e venne licenziata. Al suo posto venne assunta la signora M, che avendo tre gambe era molto più veloce e riusciva a soddisfare i signori. Da allora, M rimase sempre con B e con P.

2 - Oppure ti spiego che l’origine di questa regola è di derivazione fonoglottologico: pronunciando un suono nasale seguito immediatamente da un suono labiale senza interruzione di aria tra i due foni, il movimento di avvicinamento delle labbra in seguito al suono nasale dà come risultato la formazione naturale del suono [m].

La prima spiegazione è quella insegnata da una maestra in terza elementare, una storiella che annoierebbe chiunque abbia più di 7 anni di età. La seconda invece è un appunto che ho letto relativo ad un corso di glottologia e probabilmente non aiuterebbe molte persone che non hanno fatto studi linguistici a capire la regola.

Perché ti ho raccontato questa storia?

Voglio dimostrarti che conoscere coloro ai quali ti stai rivolgendo è di vitale importanza per sapere con esattezza come farti conoscere e come scegliere le parole da utilizzare. La terra del marketing è abitata da tantissime persone, di ogni nazionalità, ceto sciale, sesso, età e credo.

LA SPERANZA NON E' MAI UNA BUONA STRATEGIA!

https://chiarinigloria.it/imprenditrice/

Se hai poca chiarezza su chi ti legge o chi ti ascolta, aspettarti di presentare i giusti argomenti che possono davvero interessare e farti notare in una terra tanto vasta equivale a sognare. E' vero che a noi principesse piace sognare ma a questo punto devi decidere se trasformare i tuoi sogni in modo concreto o restare semplicemente una bravissima sognatrice! Ad ognuna di noi piace leggere qualcosa di personalizzato, qualcosa scritto esattamente per noi, qualcosa che risolve un nostro problema specifico.

Se ti manca il metodo per capire come rivolgerti esattamente al tuo cliente buyer, sarà molto difficile catturare il suo interesse in modo costante.

Per fare un salto di qualità ti serve una strategia di qualità.

Per creare dei contenuti potenti, che facciano percepire l’alta qualità del tuo prodotto/servizio e che ti ripaghino delle risorse che investi, sia in termini di tempo che di denaro, è di fondamentale importanza che tu abbia un metodo per disegnare l’ identikit del tuo lettore ideale.

Nella terra del gruppo Micaf hai la reale possibilità di ricevere la tua prima sessione gratuita con me: facciamo una pre-analisi della tua attività e scopri come il metodo Micaf ti da strategia, strumenti e affiancamento costante grazie ad una personal coach che ti guida passo dopo passo mentre ti posizioni in modo vincente nella terra meravigliosa del marketing e del digital marketing!

Tutto è strettamente costruito in modo autentico e sviluppato al Femminile: nel tuo essere donna il tuo punto di forza!

Accedi gratuitamente al gruppo privato Micaf e scopri il meraviglioso mondo del marketing al Femminile!

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Ecco alcuni spunti utili per fare il primo passo in una terra tanto complessa quanto desiderata.

  • Quanti anni ha?
  • È maschio o femmina?
  • Dove abita?
  • Quali sono i suoi desideri? Quali sono le sue paure?
  • Quali sono i suoi problemi?
  • Cosa cerca online per cercare di risolvere i suoi problemi?

 

Rispondi per iscritto a queste domande, crea un identikit più o meno dettagliato del tuo cliente buyer: dagli un nome.

1- Ogni volta che crei un contento scritto o video, rivolgiti esattamente a questo avatar che hai creato, a questa persona-tipo.

2 - Come seconda cosa altrettanto importante, devi avere sempre bene in mente qual è lo scopo del tuo messaggio: tradotta in linguaggio business, devi avere chiara la cta (call to action).

Di questo ne parleremo nei prossimi giorni sempre nel gruppo privato Micaf

Solo conoscendo e prevedendo i pericoli di una terra tanto complessa, puoi realmente vivere felice e guadagnare tempo e soldi!

Tu che principessa vuoi essere?

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Che donna sei ?

CHE DONNA SEI?

15 luglio 2020, ore 22.38: ultima sessione di una giornata piena, ricca e stupefacente per l'abbondanza che ogni donna porta nella mia vita : abbondanza di vita e di amore.
Le ascolto con attenzione e gratitudine. Lei si chiama Immacolata, è mamma e moglie. Abita a Torino. Ha occupato una posizione prestigiosa in Fiat: erano gli anni d'oro, erano gli anni che garantivano tranquillità e lavoro in modo sicuro. Oggi la situazione è nettamente diversa. Trova il mio contatto telefonico attraverso il mio sito e mi telefona  in modo deciso. La nostra è una chiacchierata bella, gioiosa, interessante, sincera e profonda.  Riconosco in loro un potenziale potente.

 

VUOI CONOSCERE LA DOMANDA CHE MI GUIDA OGNI VOLTA ?

Ogni volta che una donna, una mamma, una professionista mi contatta, mi chiedo immediatamente:

"Come posso farle vedere, sentire e percepire  quello che oggi resta in ombra perché lei stessa si è messa in ombra, rinunciando a vivere con successo e coraggio la sua stessa di vita?"


Mi contattano decine decine di donne, ognuna con la propria storia, con le loro emozioni, con la loro voglia di affrontare paure rimandate, col desiderio di realizzarsi a prescindere dall'età, dal contesto in cui vivono e nonostante difficoltà economiche o personali ! Sono donne  che finalmente si mettono al primo posto con determinazione e con gioia.
Sono donne che oggi vogliono investire nella persona più importante al mondo : loro stesse.

- Daniela, imprenditrice di 60 anni, sta fissando i pilastri del suo futuro professionale.Mi chiede di "formarla" per esercitare la professione che sente fortemente sua:

PROFESSIONE COACH AL FEMMINILE

Vuole diventare una guida per altre donne che desiderano migliorare la loro Vita privata e professionale. Ho strutturato personalmente il Master ACADEMY COACHING AL FEMMINILE: è il frutto dell'esperienza di lavoro di ben 10 anni! Oggi la sua crescita e il suo futuro sono certi, altamente motivanti e ricchi di entusiasmo!

- Martina: ha detto basta ad un impiego in cui la sua identità e la sua libertà erano messe a tacere. Con coraggio si è svincolata da una vita che la metteva all'angolo. Oggi vuole trovare il suo posto nel mondo e stiamo lavorando sulla fiducia in sé stessa e sul valore della sua autostima, mettendo sul podio quello che la fa sentire veramente felice.

- Immacolata, 58 anni.
Mamma, nonna e impiegata amministrativa di una grande società. Una donna la cui vita sentimentale e lavorativa si è incrociata con la vita di persone che le hanno tolto dignità e rispetto. Una donna che oggi mi dice : " Mi piace mangiare "del mio" e vivo delle piccole ma importanti cose. Oggi voglio che Immacolata riprenda in mano la propria vita. "

Sono donne che vedono e comprendono la grande opportunità del cambiamento sociale che è in corso e sono donne che rispondono al cambiamento stesso nel solo modo possibile se vuoi vincere : attraverso il tuo cambiamento.

Libertarti da pesi e zavorre che ti tengono bloccata per andare verso una vita che sia a beneficio della tua felicità, della tua libertà e del tuo successo è possibile nella misura in cui sei una donna che ama la vita e in nome di essa, cerca il modo per imparare ad amare sé stessa realizzandoti personalmente e professionalmente.

Sono queste le donne destinate a vincere.

E TU, CHE TIPI DI DONNA SEI ?

https://chiarinigloria.it/academy-autostima-e-felicita/

 


Quanto e' importante per la tua felicita' che le persone ti ascoltino?

ACADEMY COACH DONNA - PROFESSIONE COACH

QUANTO E' IMPORTANTE PER LA TUA FELICITA', CHE LE PERSONE TI ASCOLTINO?

Scopriamo insieme le strategie più semplici per crescere in modo sistematico e costante i tuoi successi e per vivere in abbondanza ogni giorno.

Vuoi diventare una brava coach?

Sei  titolare o responsabile di un’azienda?

Sei una mamma o una compagna ?

Punto 1: sai quanto è importante rivolgerti ad una persona chiamandola per nome ?

Quante volte ti è accaduto di chiamare la tua amica con un nomignolo, di chiamare il collega per cognome, di chiamare un particolare parente con un soprannome e quante volte ti è capitato di iniziare una conversazione bypassando il nome dell'interlocutore e ponendo la tua concentrazione sui contenuti del messaggio che volevi trasmettere, ancora prima di dare importanza alla persona con la quale ti interfacciavi ? Avviene anche in ambiente scolastico tra alunni e alunni, tra maestro e alunni o tra colleghi o subordinati.

SEI UNA MAMMA, UNA COMPAGNA, UNA PROFESSIONISTA O UNA COACH?

Quante volte parlando con i tuoi figli, li chiami con diminutivi oppure vai diretta al discorso, senza chiamarli per nome ? Ricordi quanto tempo hai impiegato per scegliere il loro nome  e forse hai pure insistito perché fosse proprio quel nome!  Pensa a quanta attenzione e riflessione hai dedicato nel decidere di chiamare tuo/a figlio/a esattamente con quel nome  che lo accompagnerà per tutta la vita e a come quel bambino si riconosce  fisicamente, mentalmente e dal punto di vista intimo e personale ogni qualvolta si sente chiamato con il suo nome !

Nelle coppie di innamorati,  accade che un individuo perda la sua individualità e ciò si manifesta anche nel sentirsi chiamare con appellativi affettuosi e teneri, come “amore“, “tesoro” anziché col proprio nome.  E’ sbagliato ? NO !! Ma è altrettanto importante ricordarci che chi abbiamo accanto è soprattutto una persona e come tale ha la sua individualità che prescinde dal nomignolo che gli attribuiamo ! In sostanza lui/lei  “è” , nonostante ciò che rappresenta per noi !

Spesso frequentiamo tante persone ma chiamiamo per nome solo poche di loro. Quante volte nell'ambiente di lavoro vengono chiamati colleghi o subordinati col cognome ! Utilizziamo soprannomi, a volte il cognome dimenticandoci il lor nome di nascita . Eppure il nome di una persona è di fondamentale importanza: una semplice parola racchiude in sé stessa tutta la storia di un individuo, la storia della sua famiglia d’origine, la sua individualità. Rivolgersi a qualcuno chiamandolo per nome è un modo per farlo/a sentire importante, per catturare la sua attenzione,  per non etichettarlo in un modo o nell’altro e per essere ascoltati con maggiore efficacia.

Chiamare per nome il tuo coachee  (nel caso tu voglia diventare una brava coach),  ti mette in una posizione di risalto e la persona si sente altamente considerata.

Con la mia cliente stiamo affrontando uno dei pilastri portanti del Master Academy Coaching per Donne : come attirare l'attenzione  e come mantenere alta la motivazione nel considerarti la migliore delle professioniste.  Numerose sono le tecniche che stiamo studiando insieme e questa, nella sua semplicità, nasconde profondi significati con altrettanti risvolti efficaci e inimmaginabili !

PUOI STUDIARE LE TECNICHE PIÙ’ MODERNE AL MONDO, ma quanto ti mancano gli strumenti per farti percepire come la migliore, la tua credibilità rimane in ombra e nonostante i tuoi infiniti sforzi, ottieni risultati nettamente inferiori  ai tuoi meriti e alle tue aspettative.

Può sembrare banale ma come hai imparato leggendo gli articoli del mio blog, (https://chiarinigloria.it/blog) oggi sai benissimo che  nella semplicità e nella “banalità” si cela la formula del successo personale  e professionale della tua vita.

Il “semplice” chiamare una persona per nome riesce a destare l’attenzione della persona stessa e a restituire ad essa importanza e individualità: chi si sente chiamato si veste finalmente del proprio essere.

Le parole hanno un effetto straordinariamente potente: curano o annientano, sollevano o distruggono. Il nome di ogni individuo è il suo miglior abito: quell’abito cresce,  si adatta, si evolve e da luce alla tua esistenza, indipendentemente dallo scorrere del tempo !  Riconoscere una persona col suo nome, è una gran cosa: vuol dire rispettarla, sentirla, ascoltarla. Vuol dire: io sono qua per te.  La naturale conseguenza è che aumenti in modo esponenziale la possibilità di essere ascoltata e capita ! E per essere una brava coach         (infatti una delle mie clienti che oggi è una studentessa del Master Academy Coaching Donna, VUOLE DIVENTARE LA MIGLIORE DELLE COACH! ), imparare ad essere ascoltata per poi guidare la persona verso i suoi obiettivi in modo efficace,  è di fondamentale importanza !

 

Dobbiamo riprenderci la valenza fondamentale del nostro nome d’origine per riprendere le nostre radici, perché solo avendole ben piantate, nel cuore e nell’anima è realmente possibile  dare vita a rami forti, espansi,  liberi e indipendenti da tutto e da tutti.

Soltanto l’uomo di cui viene pronunciato il nome è vivo”

PER ESSERE UNA BRAVA COACH, DEVI INNANZITUTTO RICONOSCERE L'INDIVIDUALITÀ’ DELLA PERSONA CHE CON FIDUCIA SI  AFFIDA  A TE. CREARE RAPPORT E'FONDAMENTALE PER MERITARTI IL PRIVILEGIO DI ESERCITARE UNA PROFESSIONE DI SUCCESSO CHE TI DA’ IL  “POTERE”  DI CONTRIBUIRE AL  MIGLIORAMENTO PERSONALE E PROFESSIONALE DELLA VITA DI OGNI ESSERE UMANO.

E’  Il lavoro più bello al mondo, se ne conosci I FONDAMENTALI !

 

SE ANCHE TU COME ME E COME TANTE MIE CLIENTI,   VUOI CONTRIBUIRE IN MODO SICURO AL SUCCESSO DELLA TUA VITA E AL SUCCESSO DELLA VITA DI TANTE PERSONE DIVENTANDO LA MIGLIORE DELLE COACH, CHIEDI INFORMAZIONI : TI CONTRATTERÒ'' PERSONALMENTE !


Sceglierti per scegliere la tua felicità

https://www.facebook.com/chiarinigloria/videos/3255571697837406/


Quanto tempo dedichi alla tua felicità?

Avevo 16 anni, ero in forte sovrappeso e il viso tempestato da brufoli !

IL CORAGGIO DI CREDERE IN TE STESSA.

COSA TI MANCA PER ESSERE FELICE ?

La felicità è uno stato dell’anima e non una mancanza da colmare.

 

SAI COME PROTEGGERTI DAI RISCHI ?

Ci lamentiamo continuamente per ciò che ci manca, che non abbiamo e che vorremmo…ma siamo sicure che la nostra felicità dipenda da qualcosa di esterno a noi?

SE AVESSI… lamentarsi è la tua miglior strada per fallire !

Se avessi più soldi, se avessi più tempo, se avessi un uomo che mi riempie di attenzioni, se avessi un lavoro diverso, se avessi più libertà, se potessi andare in vacanza, se fossi magra, se mi sentissi capita,...se avessi se fossi...se avessi se fossi... la lista dei SE potrebbe essere infinita.

Quanto troppo tempo  trascorso a lamentarci per ciò che non abbiamo, e quanto poco tempo investito nel capire come uscire da “quella situazione”, per cambiare o migliorare quello che ti toglie la vita che vuoi vivere. Sì, quanto tanto tempo trascorso a dare colpe, a giustificarti, a trovare scuse e quanto tanto tempo impiegato nel maturare la decisione peggiore della tua vita: quella di rinunciare ai TUOI sogni e alla TUA libertà ignorando il TUO potenziale e nel mentre, ti fai distrarre dalla vita di chi impegnandosi ed investendo in sé,  costruisce e vive con successo la propria vita.  (Giudicare gli altri è molto più facile che giudicare sé stesse). Tutto questo genera solitudine, insoddisfazione e il senso di rassegnazione che ti porta quasi a convincerti che la felicità è utopia, accontentandoti di una modesta serenità.

COSA CREDI ?

Sei davvero convinta che avere più soldi o tutto il resto ti porta direttamente alla felicità e al tuo successo personale ed economico? O forse occorre qualcosa di più profondo, che riempia cuore e anima, qualcosa di più motivante e che niente e nessuno può portarti via come accade per le cose materiali o come accade quando ti deludono?

DAI IL GIUSTO VALORE ? 

Siamo oneste ragazze, di sicuro una buona stabilità economica può aiutarci a vivere meglio, permettendoci di affrontare con più tranquillità gli eventi che la vita ogni giorno ci mette di fronte, ma se alla base manca una solida stabilità interiore emotiva, il rischio è quello di vivere in balia dell’incertezza e degli eventi. Ho imparato sin da adolescente che, quando abbiamo fiducia in noi stesse e nella nostre capacità, quando abbiamo alla base una forte autostima (un lavoro da fare assolutamente su noi stesse) tutto il resto diventa una bella cornice che impreziosisce il magnifico quadro che siamo noi.

AVEVO 16 ANNI, ERO IN FORTE SOVRAPPESO E IL VISO TEMPESTATO DA BRUFOLI !

All'età di 16 anni la mia migliore amica si chiamava Stefania. Era una delle più belle ragazze del mio paese:  longilinea, capelli lunghissimi color nero corvino, due labbra carnose che erano il fiore all’occhiello di un viso disegnato in modo dolce e perfetto. Il suo fisico armonico era esaltato dalla bellezza delle sue forme e da un lato B che avrebbe fatto invidia anche alla stupenda Belen ! Era il il richiamo ideale per tutte le ragazze che a 16 anni desiderano innamorarsi e attirare a sé il ragazzo più bello, quello a cui tutte fanno il “filo”, ma che solo una può permettersi ! Il suo portamento e la sua andatura raccontavano di una ragazza che sapeva il “fatto suo” e con la presenza di una top model vestiva solo abiti alla moda e griffati. Io, contrariamente ad oggi, ero in forte sovrappeso e l'acne aveva trovato il suo miglior terreno per crescere e fissare la sua ampia dimora !

Sceglievo di  vestirmi per coprirmi anziché vestirmi per il piacere di vestire. Prima di tre figli, pur essendo una fan della moda,  i miei abiti erano belli e ordinati ma certamente non erano griffati. Indossare i jeans che per un'adolescente erano un must, per me era una vera e propria sofferenza: non c’erano ancora i tessuti elasticizzati e il jeans ti segna in modo impietoso !!  Insomma, la differenza tra me e Stefania era netta. Eppure, se ti devo dire la verità, non la percepivo. Vivevo la mia vita in modo sereno con una sicurezza che oggi riconosco appartenermi per natura. Quella sicurezza in verità, nasceva dall’amore che la mia famiglia mi dava ogni giorno e dalla mia personale convinzione che anche io ero bella, pur non potendomi permettere abiti griffati, pur non avendo il corpo di una top  model e pur avendo delle normalissime labbra !

Ti starai chiedendo se mi sarebbe piaciuto "indossare" i panni di Stefania. Probabilmente qualche volta ci ho pensato,  ma questa apparente mancanza, non mi impediva di vivere felicemente  e non mi ha mai impedito di innamorarmi e di scegliere in funzione del mio bene. Non conosco e non conoscevo l’invidia o la paura di "non essere abbastanza". Sentivo che la mia generosità e il mio essere speciale, dipendeva da quello che avevo in me, non da un abito.

La  sicurezza che mi ha sostenuta all'età di 16 anni e che ancora oggi mi guida, noto che manca in tante donne: mi chiedo spesso cosa spinga una donna a investire in addobbi che abbelliscono il suo esterno anziché  puntare al tuo cuore  e alla tua mente !

 

SAI CHE SONO SEMPRE SINCERA: TROVO QUESTO COMPORTAMENTO DAVVERO TANTO SCIOCCO.

Un bel vestito, un paio di scarpe nuove alla moda, una cena in un posto esclusivo o la vacanza vista mare, sono “cose” bellissime che sicuramente possono regalarci attimi di benessere, ma non sono la felicità.

Se dentro di noi viviamo in conflitto per una realtà che non ci appartiene, se dobbiamo adeguarci a persone e situazioni, se vorremmo fuggire ma non troviamo il coraggio e ci costringiamo ad ingoiare bocconi amari per paura del cambiamento e di restare sole, se accettiamo un lavoro che ci penalizza personalmente ed economicamente, se aiutiamo gli altri ancora prima di aiutare noi stesse, posso garantirti che non bastano quelle “cose” a darti la gioia, il successo, la libertà e la sicurezza interiore che tanto desideri.

Il risultato è che i nostri armadi chiedono aiuto perché stipati come sardine, trucco e parrucco diventano un modo per farci belle nell'illusione di ingannare il tempo e il nostro corpo è stressato perché' sottoposto ad una costante  attività fisica che si trasforma in un dovere quotidiano ancor prima che un piacere:  il nostro stile di vita ci toglie tempo prezioso, mantenendoci  in uno stati di apnea e in costante  ricerca dell’approvazione altrui ancora prima dell’approvazione di noi stesse.

 

La  paura di sentirti giudicata e il bisogno di sentirti amata, condiziona e inquina la tua mente col risultato che vivi nell'insicurezza e nell'incertezza del tuo stesso futuro.

 

DECIDI DI VIVERE NELL'ABBONDANZA?

Il segreto sta nell’imparare ad apprezzarTI e sta nella tua sentita consapevolezza che SEI un essere speciale e unica. Fin quando ti manca la pace, la serenità interiore, l'ordine della tua vita e la certezza che tu puoi vivere felice se lo vuoi veramente, niente potrà farti stare bene.

La felicità è uno stato dell’anima e non una mancanza da colmare.

LA VITA è FATTA DI SCELTE. VUOI UNA VITA DI QUALITÀ'? FAI SCELTE DI QUALITÀ. VUOI UNA VITA MEDIOCRE ? FAI SCELTE MEDIOCRI.

 

NEL PROSSIMO ARTICOLO:  COME DIVENTARE UNA DONNA FORTE.

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Il punto non è perderti. Il punto è quanto vuoi ritrovarti!

 

IL PUNTO NON è PERDERTI, IL PUNTO è’ QUANTO VUOI RITROVARTI.
10 luglio 2020

Ho terminato da poco la sessione con una donna, mamma e imprenditrice che sta fissando i pilastri del suo futuro professionale.
Sono avvolta dall’emozione nel sentire e vedere come una donna può godere del suo successo, quando investe sulla persona più importante al mondo : SE STESSA.

Come donna e come professionista, mi sento tanto fortunata.
Credo anche di essermela cercata e meritata la “fortuna” che oggi dà forza alla mia vita, facendomi sentire felice e gratificata in ogni area della mia vita.

Ho vagato insistentemente. Ho camminato il mio sentiero con determinazione. Risuonava in me la certezza che la mia missione era prendermi cura delle Donne, riportarle al loro successo in modo sicuro e liberarle da una vita che le mette in ombra nella convinzione che non esiste via d’uscita!

Abbandonare quegli schemi che per tanto tempo tempo hanno condizionato la tua vita, è impegnativo: richiede uscire da un’ apparente sicurezza. Eppure quella stessa apparente sicurezza è la prigione in cui tantissime donne si chiudono gettando la chiave e rinunciando a vivere un mondo in cui oggi più che mai, sono chiamate a vivere in modo attento e vivace !

E’ stato un percorso intenso quello che ho scelto all’età di 44 anni. E’ stato un percorso deciso e voluto con tutta me stessa. E’ stato il miglior percorso della mia vita: mi ha portata ad esercitare una professione che oggi amo intimamente e infinitamente !
Ci vuole coraggio per seguire la propria strada nonostante le tempeste. Quel coraggio a volte ti manca e non per poca volontà: ti manca perché’ manca la fiducia in te stessa, manca la stima di te stesse e manca la motivazione che ti spinge a muoverti nonostante gli ostacoli, la confusione e l’indecisione nel percorrere la tua strada.

Quante volte ti sei sentita persa?
Quante volte ti sei sentita sola e giudicata?
Quante volte hai rinunciato ai tuoi sogni per paura di fallire?
Quante volte ti sei detta “era meglio che…”
Quante volte ti sei chiesta “perché’ tutte a me?”
Quante volte hai fatto un passo avanti e tre indietro perché ‘travolta paura?
QUANTE VOLTE…hai rinunciato alla tua felicità?

IL PUNTO NON è PERDERTI ! IL PUNTO E’ QUANTO VUOI RITROVARTI!
Quando una donna arriva da me e mi porta i suo “carico da novanta”: delusioni sentimentali, obiettivi professionali ambiziosi, mancanza di autostima, difficoltà nel gestire le relazioni, incapacità nel decidere o semplicemente voglia di migliorare la propria vita, quello che le chiedo è: “quanto sei disposta a risalire e a metterti al centro del tuo mondo?”
Ci vuole flessibilità, determinazione, passione e coscienza di te stessa: la tua felicità è strettamente connessa al nostro volere. Tu sei il centro del tuo sistema, sia familiare che professionale. Sei tu l’artefice delle situazioni che crei e sei tu l’artefice del tuo successo. Trovare la via d’uscita più veloce e sicura è possibile nella misura in cui punti su di te ed è una tua responsabilità. Usa su di te le tue potenzialità, la tua energia, le tue risorse, la tua unicità, il tuo carisma, e poi vai nel mondo e promuovi te stessa: il mondo ti restituisce quello che tu dai, quando impari a starci in fiducia. Non sai come fare ? Inizia ad investire sulla persona più importate al mondo: TE STESSA. Così ho fatto io all’età di 44 anni.

Oggi riconosco di essere stata e di essere una donna coraggiosa.Ho avuto fiducia nella vita anche quando la vita mi ha “lavorata” , e ho avuto fiducia in me stessa .
Non chiedermi come: credo sia un dono che la vita mi ha riservato per mantenere alto l’impegno che da anni ho preso nei confronti del mondo femminile. Allo stesso modo sono certa che ogni donna può fare sua la capacità di fare della propria vita il successo più straordinario, in favore di sé e del mondo stesso.

AUTOSTIMA E FIDUCIA
Oggi sono mossa e nutrita dalla stessa fiducia che vive dentro di me e che mi guida nel sostenere donne nel loro miglior percorso: il percorso verso una vita felice e realizzata da ogni punto di vista, sia economico che personale e professionale.
Sono Donne: vogliono una guida che le conduca fuori da quel labirinto in cui fatica e sacrificio rendono difficile decidere e agire in piena sicurezza di sé stesse.
Il coraggio che mi ha guidata in ogni attimo della mia vita e che mi ha sostenuta nel realizzarmi come donne e come professionista, oggi lo uso in TUO favore, solo se sei una donna che punta sulla persona più importante al mondo: TE STESSA.

Quante volte ti sei sentita persa?
Quante volte ti sei sentita sola e giudicata?
Quante volte hai rinunciato ai tuoi sogni per paura di fallire?
Quante volte ti sei detta “era meglio che…”
Quante volte ti sei chiesta “perché’ tutte a me?”
Quante volte hai fatto un passo avanti e tre indietro perché ‘travolta paura?
QUANTE VOLTE….hai rinunciato alla tua felicità?

IL PUNTO NON è PERDERTI ! IL PUNTO E’ QUANTO VUOI RITROVARTI!

Gloria Chiarini – Mental Coach per Donne – Cell. 3282560986


Il peso della Solitudine

L’AUTOSTIMA COME STRATEGIA PER VINCERE LA SOLITUDINE e RI-TROVARE LA FELICITÀ’ CHE OGNI DONNA MERITA.

La storia di Fabiana

Sempre più spesso mi succede di seguire donne e professioniste che vittime della solitudine, temendola e volendola evitare (a volte anche in modoinconscio), rimangono intrappolate in relazioni insoddisfacenti o peggio ancora, si buttano in relazioni in cui ripetono schemi e comportamenti che a loro volta, erano stati causa di delusioni e sofferenze.  Voglio raccontarti di Fabiana.

Fabiana è una mamma e una libera professionista.

Mi scrive dopo aver trovato il coraggio di lasciare un uomo che verbalmente le aveva tolto dignità, speranza e fiducia nel suo futuro. Nonostante la ferma intenzione nel voler ricominciare da se’ stessa, era impaurita dalla solitudine.

 

 

La sua bassa autostima, la faceva sentire incapace e inadeguata. La sua chiave di svolta, è stata la sua stessa presa di coscienza:
sono stanca di non sentirmi libera e voglio capire in che modo ritrovare l'amore per me stessa e per la mia vita”.

Grazie alla forza delle sue parole, abbiamo iniziato il suo percorso di coaching che le ha dato strumenti strategici per vedersi nella sua totale bellezza e unicità. Oggi Fabiana sceglie, oggi Fabiana decide e decide non per paura di rimanere da sola ma per godere della gioia di condividere la sua vita con chi la ama e la rispetta.

Vivere con le persone che amiamo è meraviglioso ma, a volte, anche a fianco del miglior partner del mondo, del miglior collega o del miglior capoufficio, se non stiamo bene con noi stesse, rimarrà sempre quella  sensazione di insoddisfazione che ci fa sentire mai veramente veramente felici. Benessere, equilibrio e gioia nascono dal nostro mondo interiore. La leggerezza nel cuore, essere soddisfatte di quello che abbiamo e che siamo è il sentiero più sicuro verso la felicità, da sole o in compagnia.

LA FELICITA' E' UN CAMMINO INTERIORE.

Le persone nascono per amare e per essere amate, è inutile che ce lo raccontiamo. A chi mi dice che sta bene da sola io rispondo:
“quindi mi stai dicendo che nel caso in cui tu incontrassi un compagno/a che ti piace, con cui condividere passioni, interessi e tutto ciò che può farti sentire bene, tu rinunceresti in cambio della tua solitudine ? “ Attenzione. Non dico che soli è sbagliato. La solitudine può essere la migliore delle compagnie ma solo quando ti senti certa e sicura del tuo valore, indipendentemente da chi o da cosa ti circonda.  Altro è sostenere:  "io sto bene da sola".

“Soltanto l'amore è in grado di unire gli esseri umani in modo tale da completarli e appagarli, poiché esso solo li sceglie e li congiunge tramite ciò che v'è in loro di più profondo.”
- Pierre Teilhard de Chardin -

Ricorda che la solitudine non dipende affatto dal circondarti di persone, amici o della persona amata. La solitudine è una questione mentale che richiede un cambiamento del modo di sentire e dunque di pensare. Qualunque trucco fallisce se non c’è una cambiamento a livello mentale. In questa ottica, la presa di posizione di Fabiana è stata strategica:
ha investito nel suo personale percorso di coaching, puntando ad una trasformazione interiore grazie alla quale ha sviluppato tecniche di crescita, superamento dei limiti, tecniche per migliorare la sua autostima e ha imparato come fissare i suoi sogni al netto da sensi di colpa o dalla paura di essere giudicata.

L'AUTOSTIMA DELLE DONNE.

In che modo ci protegge migliorare la nostra autostima ?
Ti invito ad ascoltare l’intervista del fatta il 22 giugno 2020 ad una mia cara cliente: Moira.
La sua testimonianza dimostra come, grazie alla crescita della propria autostima e grazie alla ritrovata sicurezza e amore verso sé, la vita diventa l’opportunità più straordinaria per ogni donna !! Guarda il video qui sotto:

DONNA, AUTOSTIMA, AMORE.

Noto sempre più spesso come le donne intrappolate in rapporti malsani di dipendenza affettiva, abbiano una bassissima autostima e in mancanza di essa, legano eccessivamente e si mettono  in ombra pur di sentirsi importanti e amate.
Un aspetto importante che sul quale voglio farti riflettere è che il rapporto è bidirezionale.
Entrare in contatto con qualcuno ci deve dare qualcosa indietro, una soddisfazione, un arricchimento o una buona immagine di noi stesse, solo allora la nostra autostima verrà nutrita dal rapporto. Il rapporto ti deve portare ad una maggiore consapevolezza individuale e quindi alla possibilità di partecipare alle relazione come individuo autonomo e non come “accessorio”.

FELICITA' COME ASSENZA DI PAURA.

  • Paura della solitudine.
  • Di non essere amati con la stessa intensità con cui amiamo noi.
  • Di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti.
  • Di non essere all’altezza delle aspettative altrui.
  • Che le cose possano cambiare – o non cambiare mai.
  • Di perdere determinate cose o persone.

Le situazioni sopra citate, sono l’analisi attenta delle vicende comuni alle VITE di donne che ho seguito negli ultimi mesi e che oggi vivono la loro vita in modo libero e disintossicante da dipendenze affettive. Il primo passo per costruire la felicità interiore è razionalizzare la paura, comprenderla, ridimensionarla.

IMPARA COME VIAGGIARE LEGGERA.

Camminare leggera non significa affatto non avere qualcuno a fianco, tutto il contrario. Poche cose danno felicità quanto tenere per mano il nostro partner, i nostri familiari, gli amici più cari. Questi compagni di vita, però, devono permetterci di viaggiare leggeri.
Chi preferisce sedersi sulle nostre spalle per ricordarci continuamente i nostri errori, per suggerirci dove andare e quali strade evitare, per spegnere le nostre ambizioni, per farci notare quanto “non siamo” rispetto a quanto “siamo” o chi preferisce urlarci anziché parlarci, non ci sta aiutando a crescere né ad essere felice.
Camminare senza pesi significa sapersi allontanare da quello che ti limita, dall'angoscia che ti tiene sveglia la notte e da quello che distrugge la tua autostima e la tua identità.
Andare avanti liberi implica aver deciso quali sono le tue priorità.

L’AMOR PROPRIO, UNA RELAZIONE CHE DOVREBBE DURARE TUTTA LA VITA.

E’ fondamentale raggiungere quell’equilibrio interiore in cui i pensieri sono in linea con le nostre emozioni e, quindi, con le azioni che DECIDI di compiere ogni giorno.
Questo meccanismo perfetto, in cui mente ed emozioni vanno di pari passo per creare con calma la nostra realtà, poggia su un pilastro essenziale:
l’amore per Te stessa.
L’amor proprio è quel vincolo incredibile che ci lega a noi stessi e non al fianco di qualcuno. Gli altri non possono dirci quando essere felici e quando no, in base ai loro capricci o in base al loro senso di possesso. Tocca a noi agire ogni giorno per il nostro benessere, facendo uso dell’amor proprio.

 

Ecco alcune indicazioni utili per migliorare la tua autostima e alleggerire il peso della solitudine in nome della tua libertà e della tua felicità.

- Smentire interiormente di possedere una personalità incline alla solitudine.
Se credi di avere una personalità problematica, se ti senti diversa o se pensi che capitano tutte a te, anche se è da una vita che ci credi, molla la convinzione di avere una specie di “vocazione” alla solitudine. Se persevererai nel mantenere questa convinzione allora sarai destinata a conservare questa percezione. Se veramente vuoi riservarti il privilegio di vivere una vita felice, fatti aiutare.

Non ti dico di essere io la persona migliore. Ti dico di farlo perché ne vale della tua vita !

 

- Sii più esigente verso te stessa.
Impara ad accettare l’idea che soltanto tu puoi cambiare le cose, ma ciò richiede un cambiamento da parte tua. D’altronde la solitudine è un’esperienza personale che può trovare il proprio scioglimento solo in un cambiamento interiore.

- Fai spazio ai tuoi interessi.
Ricorda che le persone scelgono gli amici in base ad un interesse condiviso. Devi dunque sviluppare più interessi e conoscenza: saranno questi ultimi a fare da magnete.  Coltiva hobby: la musica, il canto, la fotografia, …Non devi stupire gli altri essendo qualcosa di speciale: puoi essere interessante anche con le tue caratteristiche. Migliora ciò che puoi migliorare e amati. Sviluppare interessi non serve solo ad essere più attraenti, ma soprattutto ad essere attratti a qualcos’altro oltre la compagnia di persone.

- Evita di metterti al centro del mondo.
Chi soffre di solitudine manifesta anche sentimenti di afflizione, tristezza e infelicità. Una delle ragioni è che ci si aspetta di essere amati, ricercati e considerati. Ma così facendo ci bruciamo proprio questa opportunità poiché nel ricercare affetto comunichiamo malessere così che le persone attorno a noi si sentiranno obbligate e fanno un passo indietro. Se viviamo con un dolore perenne rischiamo di attirare degli infermieri e non degli amici.  E ricorda: le persona felici amano stare con le persone felici !

- Ringrazia ogni giorno.
Ringrazia per tutte le buone cose che hai: nulla è scontato. Non aspettare di perderle per capirne il valore.

- Non mettere al primo posto il sesso o il bisogno di trovare un partner.
La storia di Stefania.
Può succedere che si scambi la solitudine per una specie di vuoto interiore che può essere colmato soltanto con una persona al proprio fianco. E in mancanza di questo partner si ripiegano su diversi surrogati: cibo, dolci, ma anche il sesso per un momento.
Penso a Stefania : 43 anni, libera professionista. L'ho guidata e sostenuta in  un percorso di coaching lo scorso dicembre.  Mossa dalla paura di restare da sola, chattava in Facebook con “n personaggi” che erano interessati a tutto tranne che a costruire una relazione sana e d’amore. Ci sono voluti tre mesi per liberare Stefania dalla convinzione che senza un uomo accanto a sè, sarebbe stata infelice, e a liberarla dall'ulteriore  convinzione che il sesso fosse uno strumento efficace per essere vista e amata.

Cara amica: noi donne abbiamo il privilegio di essere donne. Conserviamolo e proteggiamolo, anche da noi stesse.
Il sesso, non elimina il senso di solitudine. Anzi, lo acuisce:
il grande vuoto che ne può derivare, è peggio del piccolo vuoto che riesce a colmare.

 


" Puoi cercare in tutto l’universo qualcuno che sia meritevole del tuo amore e del tuo affetto più di te stesso e non lo troverai in alcun luogo. Tu stesso, come chiunque altro nell’intero universo, meriti il tuo amore ed il tuo affetto."
(Buddha)

Ti ringrazio per la lettura e ti abbraccio.

Senti il bisogno di vincere come donna e come professionista ?

Scrivimi:
Gloria Chiarini
Mental Coach per Donne - cell. 328 2560986


Autostima e felicità come forza vitale

 

Autostima e felicità come forza vitale
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Autostima e felicità.

L'autostima: il carburante della propria felicità e la regola del successo.

Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo visto cosa motiva una donna ad essere felice e a migliorare la propria autostima.

Scopri quali sono le 5 alleate per far crescere la propria autostima: https://chiarinigloria.it/lamore-e-lautostima-le-chiavi-della-tua-felicita/

Ti sei mai chiesta come la mancanza di autostima condiziona e limita la tua libertà e la tua realizzazione?

Dal tuo livello di autostima dipendono la tua indipendenza e la capacità di sentirti motivata in favore dei migliori obiettivi lavorativi e personali. Insomma, il tutto impatta e scende a cascata sulla tua felicità!

Maggiore fiducia in te stessa significa maggiore capacità di decidere, migliori soluzioni e maggiore capacità di  gestire stress ed emozioni.

Un buon grado di sicurezza e di fiducia in sé stesse permette di essere più aperte, disponibili, propense al cambiamento, flessibili, capaci di riconoscere i propri punti di forza. Diventiamo più ambiziose verso le infinite possibilità che la vita ci offre. L'autostima è il motore verso una corsa sicura e chiara.

In che modo la bassa autostima ti limita?

L’autostima è una conquista giornaliera, qualcosa su cui si puoi lavorare con metodo e che cresce quando scopri le regole sulle quali si costruisce.

Ostacoli, trappole emotive e convinzioni generano meccanismi che indeboliscono o al contrario possono rafforzare l’autostima. Averne consapevolezza ci permette di comprendere come lavorare e come trasformare qualsiasi esperienza in un punto di forza. Dipende solo da te.

Le nostre aspettative determinano il nostro successo o il nostro fallimento: la profezia auto-avverantesi.

Ti faccio un esempio concreto tratto dalla storia di una mia cara cliente che oggi, al termine del suo percorso di coaching Micaf, ha svoltato completamente il modo di percepire sé stessa, di darsi valore e di riconoscere nel suo futuro di mamma e professionista la migliore opportunità della sua vita!!

Autostima e felicità come forza vitale
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La storia di Maria.

Maria si sposa molto giovane, neo-laureata con una libera professione avviata da pochissimo tempo.  Il suo più grande sogno è quello di avere una famiglia numerosa, con tre figli e un giardino con tanti animali. E’ un sogno che coltiva sin da bimba. Si fidanza a 16 anni con il ragazzo a cui lei stessa aveva fatto la corte e del quale era profondamente innamorata. Bastano pochi anni per capire che quella relazione sarebbe stata la sua più grande fonte di sofferenza.

Bastano pochi anni di matrimonio e come lei dice, il velo cade!

I valori di Maria sono ancora oggi la sincerità e il rispetto, ma purtroppo non erano ricambiati. Col tempo si isola mettendosi in ombra e rinunciando ai  propri sogni finché muore suo papà al quale era profondamente legata. Da quel momento la sua vita cambia e non perché suo marito cambia. La sua vita cambia perché è lei a decidere di vivere e non di sopravvivere. Ha imparato ad ascoltarsi, a valorizzare le proprie sensazioni e ad onorarle: ha iniziato ad onorare sé stessa.

Oggi Maria ha compreso quanto le nostre sensazioni sono degli indicatori affidabili rispetto a quello che viviamo in prima persona.

Maria aveva poca consapevolezza di sé e del proprio valore. Aveva dimenticato i risultati ottenuti con successo (l'università terminata in tempi record, tre figli con una casa da curare, una professione che le stava dando riconoscimenti importanti) e all'interno di una relazione difficile trova la condizione migliore per dubitare di sé, delle proprie capacità e guardare al futuro con paura e con incertezza.

Fortunatamente, grazie alla sua sensibilità e alla sua intelligenza, è un evento estremo che la fa decidere: vuole il modo per ricostruirsi, per lavorare su di sé, per ritrovare quella sicurezza e quella stabilità che aveva perso non tanto a causa del matrimonio quanto a causa di un’autostima assente e debole che le aveva tolto entusiasmo e consapevolezza.

La mancanza di indipendenza emotiva genera scarsa fiducia in sé stesse.

Più abbiamo fiducia in noi stesse e meno sentiamo che gli altri possono rappresentare una minaccia per  la nostra realizzazione personale e professionale.
Oggi Maria è una donna di successo che vive libera con i suoi tre figli.

Il circolo vizioso della bassa autostima.

La convinzione di non essere all’altezza , sia in ambito lavorativo che relazionale, facilita la messa in atto di una serie di comportamenti poco funzionali alla propria felicità. Subire le emozioni anziché esserne padrone equivale a perdere potere e capacità decisionale legittimando sensi di colpa e paure che bloccano la propria vita. I fallimenti sono vissuti come percezione negativa di sé. I "no" facilitano nella convinzione di essere inadeguate e la paura del giustizio blocca le proprie ambizioni. In questo vortice si genera un circolo vizioso che limita il proprio potenziale.

Si arriva anche a legittimare mancate decisioni! Maria ogni volta che “mancava” un obiettivo pensava: “ ecco vedi, ha ragione lui “= percezione negativa di sé che rafforza la bassa autostima. 

Il circolo virtuoso della tua migliore autostima

Questo meccanismo funziona anche in senso positivo in favore di un circolo virtuoso dell’autostima. Quando si ha un'alta considerazione di sé e una bella fiducia nelle proprie capacità, è molto più probabile riuscire nei propri compiti, superare le difficoltà, trovare il modo per vincere gli ostacoli e perseverare fino a raggiungere l’obiettivo prefissato. Il buon risultato consolida l’opinione positiva che hai di te stessa e a nessuno permetti di mettere in dubbio il tuo valore e la tua capacità.

Accetti il confronti e non lo temi!

Autostima e felicità.

L’autostima è un vero e proprio motore che viaggia in favore della propria felicità; è qualcosa che influenza ogni ambito della propria esistenza. Anche e soprattutto nelle relazioni più intime.
L’adagio secondo il quale “se non ami te stesso non potrai mai amare un altro”, è assolutamente vero.
Quando hai un buon rapporto con te stessa, quando dai valore ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti, sei in grado di apprezzare, ispirare e amare anche gli altri.
Ma se credi di non valere, di non essere capace, di essere al di sotto di altri, allora nel rapporto con il prossimo avrai poco da dare se non i tuoi vuoti emotivi, le tue paure e la tua infelicità.

In che modo la bassa autostima limita la felicità dei propri figli?

Madre e padre sono in grado di trasmettere ai propri figli una serie di messaggi che sono di sostegno nel costruire la propria autostima ma allo stesso modo possono minarla se ne sono sprovvisti.

Come fai ad educare ad una cosa che non ti appartiene?

Autostima e felicità come forza vitale
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I semi di un buon raccolto chiamato autostima.

1 - La certezza.
I nostri figli hanno bisogno di sentirsi al sicuro. Quando un bimbo nasce è completamente dipendente da chi lo accudisce ed è necessario che egli si trovi in un ambiente in cui può sentirsi sicuro e curato. TU LO SEI ?

2 - L’amore.
Altra componente fondamentale è sicuramente l’amore. Un bambino trattato con amore interiorizza il sentimento e sente di essere degno d’amore (il che riporta al tema delle relazioni di coppia). Un genitore che sa esprimere i propri sentimenti di collera o disapprovazione senza ricorrere al rifiuto ma mantenendo l'accoglienza e l’amore, è un genitore vincente. Riconoscere il proprio figlio indipendentemente dalle performance scolastiche o lavorative equivale  a riconoscerlo indipendentemente da ciò che fa e ad identificarlo come essere umano.

“Tu vali e ti accetto per quello che “SEI ” e non per i risultati che ottieni o che non ottieni “ .

3 - L’accettazione caposaldo alla base dell’autostima fin dall’infanzia.
Ciò significa che nostro figlio ha come bisogno primario, oltre a cibo e cure, quello di sentire che i suoi sentimenti e pensieri hanno diritto di esistere. Occorre ascoltare, accogliere pensieri e sentimenti propri incoraggiando e spronando. Occorre sostenere per rinforzare e creare fiducia.

Come accrescere l’autostima con il percorso di coaching.

Lavorare sulla propria autostima e rafforzarla è un percorso di coaching specifico. E’ IL percorso che ogni donna dovrebbe regalarsi per diventare libera, indipendente, per sentirsi amata e sicura di sé.
L’autostima, come abbiamo visto, è un perno fondamentale intorno al quale ruota la nostra intera esistenza e nutre la propria felicità. Attraverso dei passaggi specifici e strumenti che ti rimangono per tutta la vita, si ristruttura l’immagine di sé, si sviluppa fiducia e si recupera quella sicurezza che ti mette in protezione da aspettative esterne.
Uno dei miei compiti, è quello di creare un clima di ascolto non giudicante e di totale accettazione, in modo che tu possa innanzitutto soddisfare il tuo bisogno di ascolto emotivo puntando al tuo obiettivo principe, sia esso personale che professionale. Sentirsi accettate è il primo passo per accettarsi e cominciare a far brillare il proprio valore.
In quest’ottica ti invito a riflettere in che modo migliorerebbe la tua vita avendo alta autostima.

A cosa stai rinunciando per bassa autostima?

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Gloria