A 50 anni puoi ricominciare? La risposta è SI' !

A qualsiasi età ci si conceda questa meravigliosa esperienza, ricominciare è sempre bellissimo !

Trovare il proprio scopo nella vita non è facile e sono convinta che l’incapacità di riuscirci sia uno dei motivi alla base dell‘infelicità di molte persone. Sto lavorando con decine di donne che stanno frequentando il Micaf ( il Master in Coaching al Femminile https://chiarinigloria.it/micaf  ). Le loro storie, sono tutte diverse ma tutte condividono il desiderio di rimettersi in gioco attraverso un progetto professionale che coltivano da molto tempo e al quale finora hanno rinunciato, temendo che fosse troppo tardi e convinte di non essere in grado di muoversi nel mondo complesso dell’imprenditoria e di un mercato in cui l’impronta al femminile è vincolata da un retaggio sociale alimentato da dubbi e preconcetti. Oltre a questo, si somma la scarsa autostima che ogni donna ha rispetto alle proprie capacità e al proprio destino.

Indipendentemente da ciò che facevano, queste donne hanno sentito forte il bisogno di prendere in mano la loro vita in modo concreto e di trovare il proprio scopo nella vita.

Molte donne rimangono intrappolate nella quotidianità perché conosciuta. Ricordo Elisabetta che in una sessione mi disse:
” lamentarsi per quanto non ti porti da nessuna parte allo stesso modo, ti fa sentire meno sola. Eppure di fatto, resti sola con le tue lamentele. Cambiare sicuramente ti apre porte sconosciute ma come puoi cambiare se ti chiudi al nuovo ?”
Elisabetta, 51 anni e commessa in una grande catena di supermercati, era determinata nel trovare un modo per reinventarsi nonostante le possibilità economiche fossero poco favorevoli. Ma era molto più forte il desiderio di dare uno scopo alla sua esistenza e che fosse il Suo Scopo: quello scopo che regala il sorriso a chi si addormenta alla sera sapendo di aver dato un senso allo scorrere inesorabile del tempo.

La verità? Non mettersi in gioco e non rivoluzionare la propria vita solo per paura, è l’errore più grande che possiamo commettere: là fuori ci sono un’infinità di vite e di esperienze, che aspettano soltanto noi. E non dovremmo mai limitarci a inseguire obiettivi e realizzare sogni perché qualsiasi sia la nostra età anagrafica, nulla ci sarà impossibile se siamo tenaci.

 

 

E i 50 anni in questo senso, possono rappresentare il momento perfetto per rimettersi in gioco, una sfida che molte donne oggi si pongono.

Ricominciare può essere davvero bellissimo a questa età: il nostro bagaglio è ricco come non mai !

Chi ci impedisce allora di configurare questa età come il momento perfetto per cambiare e rivoluzionare la nostra vita? Sia che si tratti di un nuovo amore, di un’esperienza lavorativa o di quel viaggio senza data di ritorno, che abbiamo sempre sognato, ma che per paura abbiamo rimandato.

Desiderare di cambiare vita, dopo gli “anta” non è così inusuale, e anzi, la paura può trasformarsi in un grande alleato, nell’energia e nella forza di cui abbiamo bisogno per dare voce a tutti i sogni incompiuti.

Cambiare vita è sempre possibile: si può a 30 anni, a 40 o a 50, in qualsiasi momento, ma con la stessa voglia di sentirsi realizzate e felici, di ritrovarci, di dare voce alle nostre passioni o ai talenti.

Certo, il cambiamento in qualche modo scombussola la routine, la nostra e quella delle persone che con noi la condividono, soprattutto nei casi in cui ci sono dei figli o una relazione stabile. Ma questo non può essere un freno o un impedimento, perché cambiare comporta il miglioramento personale e solo sentendoci realizzate potremmo rendere più felice la nostra vita e di conseguenza i rapporti con le nostre relazioni. Proprio per tale motivo, il primo modulo del Micaf è quello dedicato a Te, alla tua identità, ai tuoi valori, ai tuoi bisogni e ai tuoi obiettivi: senza una identità chiara e solida, rischi di perdere tempo e risorse mentre avendo chiaro quello che vuoi e chi sei, la traiettoria del tuo cambiamento diventa certo e definito. ( https://chiarinigloria.it/micaf )

Come trovare lo scopo della vita?

Il Micaf non dà risposte: non esistono “formule magiche” quando si parla di realizzazione personale. Ognuno ha le proprie coordinate.

Tuttavia, allo stesso modo, il processo è similare proprio perché l’essere umano è unito da paure, da incertezze, da sensi di colpa e dalla convinzione di non farcela.

Ti voglio dare alcune indicazioni che possono esserti utili per fare un piccolo passo verso il processo di cambiamento per la tua felicità: inizia a farti le giuste domande.

Una su tutte: qual è lo scopo della mia vita?

Cos’è quella cosa che ti fa sentire realizzata, che ti fa sentire parte del mondo e che ti dà la misura che tutto ha un senso? Leggi queste 8 domande e rispondi onestamente. Sono domande che in momenti diversi della mia vita mi sono posta e mi hanno aiutato a trovare le coordinate della mia felicità.

1. Cosa ami fare?

Credo che la primissima domanda che dovresti porti se vuoi capire qual è lo scopo della tua vita debba riguardare in qualche modo ciò che ami.

L’amore è alla base di tutto, l’amore è la felicità.

Cosa ti piace fare? Cosa ti fa sorridere? Quali attività svolgi senza provare alcun fastidio, noia o sofferenza? Nel mio caso sono la scrittura e il sostenere donne nel migliorare la loro vita: potrei stare con loro tutto il giorno e tutti i giorni e non mi stancherei mai ! Quando mi sono resa conto di avere questa sana “dipendenza” ho capito che tante situazioni avvenute nella mia vita mi stavano indicando chiaramente qual’era il mo posto nel mondo ed è stato molto naturale farlo diventare la mia professione se pur all’età di 44 anni !

Ricordo Cristina che iniziò il suo percorso confusa, delusa e arrabbiata per la frustrazione di dover lavorare in un call center dove nemmeno veniva pagata adeguatamente. Scarsa autostima di sé e la convinzione che all’età di 46 anni il gioco era fatto, le avevano tolto la speranza i puntare su un cambiamento. Attraverso il suo personale percorso, in pochi mesi ha ritrovato la fiducia in sé, ha scardinato paure e sensi di colpa e oggi lavora con la sorella titolare di un istituto di bellezza come receptionist: oggi è un riferimento per tante clienti oltre che per sé stessa !

Pensa a ciò che ami fare, compila una lista delle attività che ti piacciono e studiatela per un po’ in silenzio e in solitudine. È probabile che su quella lista ci sia il tuo scopo della tua vita.

2. Se potessi scegliere, che lavoro vorresti fare?

Questa è una domanda chiave, perché il lavoro, che ti piaccia o no, occupa gran parte della tua vita. Il lavoro è ciò che farai per diverse ore al giorno per diversi decenni della tua vita. Si dà pochissimo supporto ai giovani nella scelta del lavoro (scelta, non ricerca del primo impiego che capita!) quando in realtà sarebbe fondamentale insegnargli che trovare il lavoro giusto significa avvicinarsi moltissimo alla propria felicità.

Se potessi scegliere, che lavoro vorresti fare? È davvero importante la risposta. Potresti desiderare un lavoro molto ben pagato oppure un lavoro che ti dia molto tempo libero. Un lavoro sicuro o un lavoro adrenalinico. Un lavoro che ti lasci spazio e tempo per le tue passioni oppure un lavoro che sia la tua passione.

3. Quali sono i ricordi più felici che hai?

Fermati e dedica un minuto a ripensare ai momenti migliori della tua vita. Guarda quel breve filmato mentale e renditi conto che lo scopo della tua vita si trova proprio lì, in mezzo a quei ricordi. D’altronde, pensa a quanto sarebbe bello vivere solo momenti come quelli che reputi i più felici della tua esistenza… vorrebbe forse dire che hai trovato il tuo scopo nella vita?

Alla fine, secondo me, lo scopo riguarda sempre essere felici e diffondere felicità.

4. Quando ti sei sentita a casa?

Cresciamo convinti che “casa” sia il luogo in cui siamo nati ma il concetto di “casa” va oltre a ciò che si trova scritto sulla nostra carta d’identità. Ma sentirsi a casa non è solo una questione di luoghi. “Casa” è un mix di sensazioni che avverti, quando sei in un certo posto, ma soprattutto quando sei con certe persone. Mi sono sentito a casa ascoltando Cinzia mentre mi raccontava di come dopo sole 4 sessioni del suo percorso, aveva lasciato andare la rabbia verso due genitori che l’avevano fatta sentire inadeguata. Questo l’ha condizionata per anni facendola sentire “mai abbastanza” e poco amata. Immagina cosa ha significato per lei lasciare andare questa convinzione e accettare i suoi genitori per il modo in cui l'avevano amata, (se pur in modo differente da quello che lei avrebbe voluto), ma che non vedeva perché posseduta dalla rabbia!

Pensaci un attimo: quand’è che ti sei sentito davvero a casa? Chi o cosa ti ha dato quella sensazione? Lo scopo della tua vita lo trovi rispondendo a queste due domande, perché puoi avere tanti obiettivi in questo tuo percorso esistenziale ma certamente vuoi riuscire a sentirti a casa.

5. Pensa alle persone che stimi: perché le ammiri?

In questa società iper-competitiva siamo spinti sempre di più verso l’isolamento e la solitudine, una situazione che ci porta a diventare schiave dei proprio ego. Confrontarsi è la cura a questo male, perché ci insegna prima di tutto l’importanza dell’umiltà e poi ci fa capire che le persone sono un valore e non un ostacolo. Di più: le persone sono una fonte di ispirazione che ti può aiutare a trovare le coordinate della tua felicità.

Pensa alle persone che stimi: per quale motivo le guardi con ammirazione? Quali sono le caratteristiche che apprezzi? Perché vorresti assomigliare a loro (pur restando sempre te stesso)?

Non ti vergognare di prendere spunto da coloro che stimi, o addirittura di chiedere loro consigli di vita e professionali: le persone sono una risorsa straordinaria. Metti da parte l’ego e analizza con umiltà gli esempi di successo che hai intorno. Sarà molto più facile capire qual è la direzione giusta da dare alla tua vita. Sai, nel mio percorso di studio sono sempre andata alla fonte: sono sempre andata a chiedere ai trainer che in quel momento mi stavano guidando e che avevo scelto. Se volevo essere come loro, dovevo chiedere e capire !

6. Cosa sai fare bene?

Ci sono persone dotate di un talento naturale: certe cose le sanno fare proprio bene. Io sono contro ogni tipo di etichetta, quindi non ti dirò mai che se hai un talento devi concretizzarlo anche se questo ti farà odiare la vita. Ma voglio che ci pensi un attimo e se trovi qualcosa che sei davvero bravo a fare, dovresti considerare l’idea di dedicarti anima e corpo.

Perché se trovi qualcosa che ti viene facile e naturale, avrai una vita poco faticosa e avrai quasi sicuramente molto tempo libero per te stessa. La formula è questa: se non ti rende infelice e se lo sai fare bene, allora potrebbe essere lo scopo della tua vita.

7. Se nessuno ti giudicasse, cosa faresti della tua vita?

Una domanda a cui pochi rispondono onestamente. Immagina di esserti trasferita dall’altra parte del mondo. Sei sola e nessuno ti conosce. Non sanno nemmeno come ti chiami. Come riprogrammeresti la tua vita? Cercheresti lavoro nello stesso ambito in cui lavori ora? Avresti gli stessi hobby? Organizzeresti le tue giornate nello stesso modo?

Se alla domanda iniziale rispondi immaginando una vita completamente diversa da quella che hai ora, allora c’è un problema. Lo scopo della tua esistenza non si trova in quello che fai ora ma in quello che vorresti fare se nessuno ti giudicasse. Se è così, poniti un’altra domanda: vuoi vivere da “giusto”, ovvero da colei che ha sempre mantenuto le aspettative degli altri, oppure vuoi vivere semplicemente “felice“? Ancora oggi mio papà ha difficoltà a capire in cosa consiste la mia professione: lo scrivo sorridendo con tutta la mia comprensione verso mio padre che amo e che stimo. Se mi fossi fatta condizionare dalla paura del suo giudizio, forse oggi tu non staresti leggendo questo articolo. Ma oggi, faccio esattamente quello che mi riesce meglio e mio papà nonostante faccia fatica a comprendere, oggi mi legge, mi guarda e scambia qualche commento con mia mamma: naturalmente a mia insaputa !

8. Quali sono i cambiamenti che vorresti vedere nel mondo?

La felicità non è una strada a senso unico. La felicità è uno scambio: non puoi ottenerla se non impari a donarne un po’. Non ragionare in modo unilaterale, pensando solo alla tua realizzazione personale.

Sei una donna e dalla notte dei tempi, Sei Per la Vita.

Ragiona in modo più ampio e universale: vuoi dare un senso al tuo percorso su questa Terra? Allora pensa a cosa potresti fare di concreto per lasciarla in uno stato migliore rispetto a quello in cui l’hai trovata.

 

C’è chi trova il proprio scopo nell’aiutare gli altri, chi vuole salvare il Pianeta dall’inquinamento, chi vive per ridurre gli sprechi, chi per salvare persone che si sono perse, chi per condividere positività e portare qualche sorriso in più … Lo scopo della tua vita si trova anche e soprattutto in ciò che puoi dare.

E Tu, che scopo vuoi dare al Nuovo Anno ?

Ti abbraccio con Affetto, Gloria - https://chiarinigloria.it/micaf

Fissa ora la tua prima sessione on line: 60 minuti insieme per capire come trasformare il 2021 nel tuo miglior anno ! Cell. 328 2560986

 

 

 


Un anno da ricordare

UN ANNO DA RICORDARE
Romina, titolare di un Istituto Estetico racconta come, nonostante le difficoltà di un anno in cui il suo settore è stato penalizzato in modo ingiusto, é riuscita a realizzare i suoi sogni, sia personali che professionali.
Romina, in un anno dove era più facile lamentarsi, si è focalizzata su quello che poteva imparare dal cambiamento in corso
In pochi mesi :
- ha posizionato la sua professione sui social;
- è diventata sicura e consapevole del tuo talento; - ha viluppato un progetto in favore del benessere femminile;
- ha realizzato il sogno di pubblicare un manuale tutto al femminile dove in modo concreto, é di sostegno a donne che vogliono prendersi cura di sé stesse e attraverso il quale fare beneficenza.
Lavoro con lei da un anno in favore del benessere al femminile perché benessere non è semplicemente essere, ma è sopratutto sentirsi.
Lei è la dimostrazione che, come scrivo spesso, le cose cambiano quando sei TU a decidere di farle cambiare.
Orgogliosa di lavorare con imprendrici che si muovono verso il cambiamento con la voglia di imparare in favore di sé stesse e in favore del bene della Vita.
Buon ascolto.?
Grazie Romina.
https://chiarinigloria.it/micaf


MICAF - Un'impresa tutta al Femminile -

 

REALIZZA I TUOI SOGNI E DAI SICUREZZA AL TUO FUTURO!

IL MICAF COME OPPORTUNITÀ' PROFESSIONALE

MICAF - Valorizzare le Donne nella Società e nella loro Professione -

Cara,

da Donna e da professionista sono orgogliosa di presentarti il MICAF, il Master in Coaching al Femminile. Ci conosciamo bene,  è chiara la mia Missione: guidare Donne e Professioniste affinché ognuna di esse possa vivere finalmente la propria vita in modo sicuro, al netto da compromessi o fallimenti generati dalla mancata consapevolezza del proprio potenziale o dal non conoscere  il modo e con coraggio svilupparlo in favore della propria vita. Sono donne condizionate da sensi di colpa, dalla paura di non farcela, di rimanere sole e sono donne alla ricerca di approvazione...quel senso di approvazione che di fatto  alimenta uno dei bisogni primari presenti in tutti gli  esseri umani: IL BISOGNO DI AMARE E DI SENTIRTI AMATA.

Perché DEVI IMPARARE AD AMARTI?

Non lo so, ma ti chiedo: PERCHÉ NON DOVRESTI INIZIARE AD AMARTI?

IL MIO LABIRINTO

La decisione di dedicarmi con passione e rispetto al mondo femminile in un sociale ed in un mercato confuso e disordinato, è nata proprio dal mio vissuto.

Ho 49 anni: i primi 30 li vissuti in un labirinto oscuro in cui mi sentivo incastrata e impaurita. Sapevo benissimo dove volevo andare e avevo chiara la mia vocazione ( questo è sempre stato il mio punto do forza ), eppure ogni qualvolta tentassi di dare voce ai miei sogni e alle strade che avrei voluto percorrere, quelle stesse strade venivano sbarrate  in cambio di viuzze per me insignificanti e faticose. Per arrivare all'uscita di quel labirinto ho dovuto scavalcare ostacoli e imparare a contare su me stessa, a volte facendomi anche male ma sempre mantenendomi cogerente e determinata nel fare quello che sentivo essere giusto per me stessa. Sono caduta ? Tantissime volte. Ci sono state persone che non sempre hanno riconosciuto i miei sforzi e il mio impegno ? Potrei scrivere dieci libri a riguardo ! Ma il mio obiettivo era troppo importante ! Sentivo che ero nata proprio per questo: per aprire una porta a tutte le donne che fanno difficoltà a credere in sé stesse e che ingiustamente sono penalizzate, a volte anche da altre donne. Sì.

Non siamo state educate alla sorellanza!

Manca l'educazione alla fiducia reciproca e ancor di più, manca l'educazione ad avere fiducia in se stesse!

Oggi, attraverso il Micaf, voglio portarti fuori dal tuo labirinto e accompagnarti all'uscita con una rinnovata consapevolezza. All'età di  41 anni mi sono fermata e ho iniziato il mio viaggio, in totale solitaria. Ho preso in mano la mia vita, ho fatto scelte importanti e con coraggio mi sono presa la responsabilità di realizzare i miei sogni. Da quel momento ho deciso che avrei fatto di tutto per essere un sostegno in favore mio e in favore di donne che vogliono occupare il loro posto nel mondo lasciando andare situazioni presenti o passate che le mettono in ombra. Ho studiato, ho lavorato, ho pianto, ho riso ed oggi sono fiera dei risultati che sto ottenendo in favore dei risultati di altre donne!

 

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C'è Tanto da lavorare. Le donne difficilmente fanno rete ma nel momento stesso in cui superano la paura del confronto, sono capaci di sviluppare la solidarietà vera, quella che porta alla crescita sistematica della professione, della famiglia, dell'azienda e di qualsiasi realtà collettiva in cui sono coinvolti più esseri umani.

HO SCELTO LE DONNE

Ti ho scelta non perché sono una femminista, non perché credo che tu valga più di tuo marito, del tuo compagno, del tuo collega. Ti ho scelta perché sono profondamene convinta che lo scenario in cui viviamo ormai da mesi, ti chiama ad occupare un ruolo attivo in favore del bene e dell'evoluzione umana. Tu per natura sei chiamata alla preservazione alla vita, alla procreazione e alla protezione della specie. Non necessariamente devi essere madre, ma hai questo grandissimo compito che è l'aspetto educativo: senza la formazione e senza l'aspetto educativo non vai da nessuna parte. Tu puoi guidare l'uomo in questo passaggio e ripristinare i ruoli che hanno creato disordine togliendoti il potere più importante: quello di essere riconosciuta e valorizzata in quanto donna. Hai un potenziale da sviluppare ed un patrimonio che per natura ti è stato dato:  la capacità di comunicare, di progettare, di ascoltare, la lungimiranza del vedere oltre ! Tutto questo patrimonio ha senso nella misura in cui Tu credi in te stessa !

Se io guardo alla mia vita negli anni passati, cosa posso dire ?  Mi hanno aiutato le altre donne?

Alcune sì, altre no ma oggi mi chiedo: cosa posso fare affinché le mie compagne, sorelle, amiche, colleghe, socie e affinché le prossime generazioni  abbiano meno problemi a relazionarsi tra di loro ? Donne impresa, donne mamme, donne compagne, quello che importa quando ci relazioniamo non è tanto il ruolo che occupi, quanto l'atteggiamento che hai nei confronti di te stessa, in tuo favore e in favore della vita altrui.

Non siamo state educate ad amarci, ad investire in noi stesse, ad occuparci di noi stesse: oggi sono scuse.

Chi vuole, sta facendo la differenza nella propria vita in favore del mondo.

Le parole servono a poco. Quello che conta è dimostrare, è fare, è agire. Se vuoi occupare il tuo posto nel mondo e nella tua vita, inizia a fare cose diverse, a generare pensieri diversi, ad agire in modo diverso. Datti l'opportunità di vivere la Tua Vita. E' vero: gli uomini governano ancora in modo prepotente ma è altrettanto vero che le donne ai vertici, difficilmente aiutano altre donne a fare carriera, per paura di perdere il posto e/o  per insicurezza.

Ho voluto con tutta me stessa, strutturare un percorso esclusivamente al femminile.

Voglio potarti Su con me !

Voglio darti la mia stessa opportunità:  l'opportunità che mi sono data all'età di 41 anni e che oggi mi fa svegliare ogni mattina felice e motivata.  Quell'opportunità che mi sono presa nonostante la mia situazione economica fosse poco favorevole ma che oggi  mi fa sentire fiera nel praticare una professione in favore di altre donne, proprio come Te.

Oggi mi sento nella posizione di dirti che non esistono momenti favorevoli o sfavorevoli.

Esiste il momento in cui decidi: quello è il tuo momento!

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Mi dici per quale motivo dovresti rinunciarci? Quanto è importante:

  • sentirti sicura di te stessa?
  • Sviluppare il tuo talento?
  • Migliorare la tua autostima?
  • Quanto è importante dare chiarezza e sicurezza  al tuo futuro?
  • Sei pronta a pianificare le azioni migliori in favore tuo e della tua felicità?
  • Quanto è importante contare su di te e condividere per "prendere" anziché condividere per paura di fallire?
  • Accetti un lavoro in cui ti senti riconosciuta meno di un tuo collega ? Sei consapevole del tuo potenziale?
  • Perché devi tacere in un contesto familiare che ti confina in un angolo  e che ti rende difficile gestire la tua professione?

Come ti immagini i prossimi 2,4,7 anni ? Credi forse che prenderti cura di te stessa equivalga ad essere egoista?

Non è forse altrettanto egoista risolvere i problemi degli atri per metterti a posto la coscienza?

Sei una donna e in quanto tale hai la capacità di guidare la Vita in favore del bene dell'umanità portandola verso un mondo migliore MA tutto parte da noi stesse!

Centinaia sono le donne che ho guidato in questi ultimi anni. Ti posso garantire che i limiti che risuonano in ognuna di esse, sono i limiti dietro ai quali si barricano accettando situazioni personali e professionali che MAI accetterebbero se avessero chiarezza del loro potenziale.

Il Micaf è il frutto di dieci anni in cui ho lavorato in modo approfondito, vivendo l'esperienza più fantastica al mondo:

vedere una donna ed una professionista affermarsi in favore di sé e dei propri talenti. 

Il master è sviluppato in modo che tu possa decidere di frequentare l'intero percorso ed ottenere la certificazione di Mental Coach oppure puoi decidere di frequentare un singolo modulo, iniziando il tuo meraviglioso viaggio e fissare il tuo punto di partenza: quello che oggi senti essere importante per Te.

I TUOI PUNTI DO FORZA

E' un percorso fatto da una donna in  favore delle donne. Parliamola stessa lingua e capirci è facile.

  • Le lezioni sono strutturate in modo individuale e sei seguita da me personalmente per l'intera durata del MICAF.
  • Le lezioni si svolgono due volte la settimana. Ogni lezione ha una durata media di 90’.  (ON LINE)
  • Ora e giorno sono fissati di comune accordo.
  • Il materiale didattico è fornito da me ed è parte integrante del master.
  • Il manuale di studio del valore di € 250.00 è UN MIO PERSONALE REGALO!
  • La durata del Master varia dal tipo di format che scegli.
  • Nell’accordo del master è compreso il giorno dell’esame che si svolgerà in presenza: vengo io personalmente da te. Amo festeggiare con le mie allieve.
  • Al termine di ogni singolo modulo è parte integrante il rilascio del certificato che attesta le abilità imparate e ti riconosce come allieva del MICAF.
  • Il rilascio del certificati di “MENTAL COACH”, è parte integrante del MICAF.

Il Micaf comprende un BONUS di grande valore: un intero mese gratuito di  monitoraggio. Dopo il superamento dell’esame ti sostengo e ti supporto nella fase più delicata:  l'avvio della tua attività e di qualsiasi professione tu decida di intraprendere. #RESTOCON TE - VALORE DEL BONUS € 500.00-

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IL MICAF COME OPPORTUNITÀ PROFESSIONALE

Per alcune allieve, il Micaf offre la reale opportunità di essere integrata all'interno della mia azienda e diventarne parte attiva: potrai collaborare con professioniste che condividono il mio stesso rispetto per l'essere umano e che lavorano insieme in modo coerente e competente.

Il Micaf diventa la concreta opportunità per sostenere progetti in favore delle Donne.

Nella presentazione ufficiale del Micaf (prevista per Gennaio 2021), con me Fabrizia:

oggi una collega che tempo fa mi scelse come sua coach.

 

 

A lei ho riservato uno spazio tutto suo all'interno della mia azienda: il mio sogno in favore del tuo successo.

La coerenza come carta vincente, sempre!

 

 

 

 

MICAF - Valorizzare le Donne nella Società e nella loro Professione -

Fissa la tua personale consulenza e ricevi maggiori informazioni sul Micaf

Cell 328 2560986  - Angyriki@live.it

 

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Micaf: il Talento delle Donne anche come Imprenditrici !

 

 

 

 

SVILUPPA IL TUO TALENTO E DIVENTA L'IMPRENDITRICE LEADER DEL FUTURO.

Essere Donna non è semplice! Essere Donna ed Imprenditrice di successo, è un'impresa titanica ma POSSIBILE !

La civiltà occidentale, contrariamente ad altre culture, tende a dare poco valore e a non riconoscere l’importanza della femminilità.
L’occidente è caratterizzato da un sistema prevalentemente maschile e patriarcale: esso è unilaterale, basato soprattutto sulla razionalità e scarsamente disposto ad accettare l’aspetto più interiore ed emotivo, tipicamente femminile, che consentirebbe una comprensione più globale della realtà. Non vi è apertura all’altro e il conflitto fra le diversità, e quindi anche tra maschile e femminile, è aspro. Quando il principio maschile e femminile non si incontrano e non si integrano, predomina la volontà di potere: l’uno sull’altro e sulla realtà circostante. E soprattutto non c’è riconoscimento del valore, né da parte dell’uomo verso la donna, né da parte della donna all’uomo, né della ricchezza che può derivare da un diverso modo di essere e di vedere la realtà.

Nella mia personale vita di donna e di professionista, sono ormai certa che il vero problema non è tanto la mancata accettazione del ruolo della donna da parte del mondo maschile, quanto la mancata considerazione che la donna ha di sé e del proprio potenziale. Per questo motivo, ho voluto che il primo modulo del Micaf, fosse dedicato interamente a rinforzare l'identità della futura professionista partenendo proprio dal suo essere Donna, scardinando paure e guarendo ferite che ancora oggi fanno male.

Ho investito energia e tempo in questo progetto e il mio sogno è diffonderlo, un giorno, anche nelle scuole, dove avviene la parte basilare della formazione di ognuno di noi e dove crescono le Donne del futuro. In ben 10 anni di professione, mi è capitato di incontrare tantissime donne, con le quali ho lavorato a percorsi di vario genere, con l’intento di sostenerle nel raggiungere i loro obiettivi personali e professionali. Donne che mi chiedevano aiuto per migliorarsi perché non avevano abbastanza consapevolezza delle proprie abilità, capacità e competenze. Mi piace raccontare un episodio, che mi è rimasto particolarmente impresso di una donna che, arrivata da me, mi ha detto:

«Non mi sento all’altezza di quello che faccio e sento la necessità di fermarmi per capire cosa è giusto fare per me stessa ed avere il coraggio di muovermi in quella direzione. Voglio una vita diversa ma ogni volta lascio le cose a metà e rinuncio a quello che per me è  importante. Le persone che ho intorno non mi trattano come vorrei».

Bene. Questa persona aveva conseguito 2 lauree: una in lingue ed una in economia. Una donna che si era data un gran da fare ! All'età di 46 anni sentiva però di non aver realizzato molto di quello che avrebbe voluto !

E' capitato anche a Te ?

Aveva studiato tantissimo, letto altrettanto, ma quello che aveva trascurato e approfondito in modo superficiale, era acquisire quelle competenze, che ancora oggi vengono definite purtroppo delle soft skills, che le permettessero di avere la capacità di decidere in modo sicuro, l'abilità di comunicare e gestire le problematiche relazionali avendo  fiducia di sé stessa !

E' capitato anche a Te?

LA STRATEGIA DEL MICAF

Oggi ancora troppe donne non sono in grado di valutarsi nel modo più idoneo.

Troppe professioniste si dedicano alla formazione in modo quasi maniacale: lo ritengo fondamentale per ogni professionista che vuole crescere e raggiungere obiettivi ambiziosi, "chi non si forma si ferma“, ma quando hai 2 lauree, un'esperienza ultra decennale in campo professionale alle spalle, non ti senti ancora all’altezza e sei insoddisfatta dei tuoi risultati, vittima della paura è naturale fare scelte sbagliate che  alimentano il tuo senso di frustrazione.

Questo significa che è necessario un lavoro differente: più interiore,  più emotivo, per permettere di acquisire quella sicurezza, che è fondamentale per una leader. Diventa strategico investire tempo e risorse per costruire, migliorare e aumentare la tua autostima; è necessario che tu abbia piena fiducia in te stessa e allo stesso modo chiarezza nel saper decidere in favore tuo e della tua vita, sia essa personale che professionale.

Dal mio punto di vista, la leader vincente è la donna che è certa degli obiettivi da raggiungere, che sa comunicarli a se stessa e a tutte le persone che la circondano, che sa motivare i colleghi al raggiungimento delle loro aspirazioni, che sa gestire le proprie emozioni, anche quelle più profonde, quelle più «invalidanti», ma soprattutto che sa essere resiliente. Che è ben diverso dall’essere resistente!

Deve prima di tutto saper risolvere problemi nel minor tempo possibile, investendo nelle migliori risorse disponibili. E intendo sia in termini economici che di risorse umane. Inoltre deve “saper fare per se“, ma deve soprattutto “saper far fare“. Un’abilità quest’ultima, che mi auguro di saper trasmettere a tantissime donne giovani ma anche più grandi, perché un altro aspetto che vorrei marcare, è che non è difficile diventare leader, ma mantenersi. Raggiungere un livello di carriera e tenerlo costante nel tempo per come funziona il mondo oggi, è una cosa complicatissima:

quando si arriva in vetta ad una montagna, la caduta che possiamo fare è molto più rovinosa di quando cadiamo dal primo scalino!

Quindi invito anche le Professioniste che sono già in un momento di carriera avanzata, a riflettere  e dire “ok, non mi accontento di essere arrivata fino a qui, ma voglio restarci e continuare a contribuire a creare un mondo migliore”.

Dal mio punto di vista e attraverso il lavoro fatto con centinaia di professioniste, titolari d'azienda e impeditrici, riconosco che ogni donna ha un talento. Assurdo sentir dire: “leader si nasce”, poiché, come ogni nostra competenza e abilità, può essere costruita se c’è la volontà  ( l’allenamento nel volerlo diventare ).

Per questo, una parte del programma del Micaf è dedicata al lavoro sulle proprie fragilità, per trasformarle in vantaggi e punti di forza !

 

LA COERENZA: la chiave della tua credibilità di Donna e di Professionista.

La prima persona che deve mettersi in gioco e in continuo e costante miglioramento siamo noi stesse. Come possiamo essere credibili se noi per prima manchiamo di coerenza ?

La coerenza è al primo posto, per questo motivo è necessario fortificare le basi  della tua identità di donna e di professionista.  Qualsiasi sia la nostra direzione, è importante avere chiarezza di noi, dei nostri obiettivi, dei nostri bisogni delle nostre regole, superando scogli e tirando fuori dal tappeto quello che ci siamo raccontate per giustificare mancate decisioni e/o paure intime e profonde, spesso legate ad un passato ancora presente.

Perché la leader del futuro dovrebbe scegliere il Micaf ?

Perché è il frutto dell'esperienza fatta con centinaia di professioniste, è concreto ed è un Master pensato e strutturato da una donna come me in favore del successo di una Donna come Te !

Sono giunta alla consapevolezza che il posto nel mondo di ogni Donna, non è sotto qualcun altro, ma al suo fianco e soprattutto al suo pari.

Per ottenere questo, ogni professionista deve trovare il coraggio di fare il primo passo: capire in che modo lasciare andare situazione personali o professionali che ti stanno strette o che ti mettono in ombra e lo puoi fare a qualsiasi età! Io ho deciso a 44 anni ed è stata la miglior scelta della mia Vita!

 

Collegati al link e scopri il meraviglioso mondo del Micaf:

il primo Master tutto al Femminile in favore di una Donna come Te.

https://chiarinigloria.it/micaf

Tu cosa scegli per il tuo futuro ?

Gloria Chiarini - Mental Coach per Donne ed Imprenditrici - 


Vuoi prendere la decisione migliore per il tuo business ?

VUOI CHE LA TUA PROFESSIONE SIA VALUTATA 30 OPPURE SUBISCI PER PAURA E PER TROPPA STANCHEZZA ?

Quante volte per troppa stanchezza, hai preso la decisione più facile ma non la migliore per te stessa e per il successo della tua attività professionale ?
Ti racconto una storia: mamma e figlia.
Questa mattina, mia figlia ha sostenuto un esame universitario importante. Sono due settimane che studia intensamente rinunciando ai suoi hobby, alle serate con le sue amiche e a feste che l'avrebbero distolta dal suo obiettivo. Mi telefona al termine dell'esame:
"mamma, ho preso 30 nella prima parte e 20 nella seconda. Mi propongono 21 come valutazione finale. Accetto o rifiuto ? Sono indecisa e non so cosa fare."
- Le chiedo: "tu cosa ti senti di fare?"
"Mamma, "mi girano le scatole" rifiutare. Quel 30 lo voglio mantenere ma sono stanca e non ho voglia di studiare di nuovo."
- Indago: " Amore, se decidi di rifarlo, devi sostenere di nuovo entrambe le prove?"
- "No mamma, solo la parte che rifiuto: solo la parte valutata 20."
Bene, penso tra me e me. Voglio guidarla in un ragionamento che si dimostrerà vincente per questa giornata e per altre giornate in cui forse, vivrà la stessa frustrazione.
- "Quindi amore mi stai dicendo che hai l'opportunità di ridare l'esame tra 20 giorni (la prossima sessione esami è il 20 settembre) e che puoi presentarti solo con la parte che vuoi migliorare?"

"Rifletti Angelica (così si chiama mia figlia): sei stanca. Sono giorni che studi senza sosta con l'obiettivo di ottenere il massimo del punteggio (che di fatto hai ottenuto in parte !) Sei delusa e arrabbiata e sai che il risultato è dovuto a causa di fattori esterni e fuori dal tuo controllo. E' un esame a cui tieni tantissimo: vale veramente la pena rinunciare per poi..."

Mi interrompe e mi anticipa alla veloce (ormai ci capiamo in tre nano secondi).
"Mamma, lo so. Hai ragione. Me ne pentirei già domani. Lo rifiuto e mi ripresento il 20 settembre. E' vero: ho tempo 20 giorni e sarà un ripasso approfondito. Ho già studiato in dettaglio gli argomenti (io gioisco in silenzio: inizia già a guardare da una diversa prospettiva la situazione, come era mia precisa intenzione farle notare) e ho tutto il tempo per ripresentarmi e ancora più preparata. Ti ho telefonato proprio perché non sapevo cosa fare. Ero troppo stanca e arrabbiata".

Aggiungo sorridendo: "bene. Ora focalizzatati sul tuo 30 ! Vai a farti un aperitivo sul lago e festeggia. Te lo meriti. Al 20 settembre ci penserai tra qualche giorno. Ora goditi il tuo meritato successo."

Inutile dirti che è già sul lago con le sue amiche a festeggiare !! - The end of story -

SEI UN'IMPRENDITRICE ? SEI UNA LIBERA PROFESSIONISTA ? SEI UNA TITOLARE D'AZIENDA O UNA DONNA E STAI PER AVVIARE LA TUA ATTIVITÀ ?

 

TI CHIEDO

- Quante volte sentendoti stanca, delusa o arrabbiata, hai rinunciato al tuo 30 scegliendo la via più facile e penalizzando i risultati della tua professione ?

- Quanti 30 hai l'opportunità di portare in azienda migliorando la tua situazione economica, le tue performance, eppure bloccata dalle difficoltà hai perso la fiducia in te stessa ?

- Quante volte ti focalizzi sui mancati risultati, dimenticando gli ottimi risultati che sono certa hai ottenuto in periodi più favorevoli ?

- Immagina quanti 30 puoi appiccare alla bacheca della tua attività professionale migliorando te stessa per migliorare i risultati della tua attività facendola crescere insieme a te.
La naturale conseguenza, è che migliora la tua situazione economica !
Mia figlia lo sa bene: chiedere aiuto è il primo modo per vincere. Me lo sente dire spesso nelle mie sessioni quando guido donne ed imprenditrici verso il successo della loro professione:
"migliorare te stessa è il solo modo che hai per migliorarti come professionista, avendo cura della tua attività come fosse parte di te. Non è forse vero che quando stai poco bene fisicamente, cerchi il modo per stare meglio? E non è forse vero che scegli la migliore estetista e la migliore parrucchiera per vederti bella ogni giorno ?
E lo fai, indipendentemente dalle risorse o dal tempo richiesto!
Mi chiedo cosa ti impedisce di investire allo stesso modo nella tua professione.
La tua felicità, la tua autostima, la fiducia in te stessa, il sentirti motivata e determinata, tutto ciò condiziona e impatta in modo importante sui risultati del tuo fatturato e sulla valutazione della tua attività professionale.
A volte per troppa stanchezza o per una vita privata tanto impegnativa,  si perde la concentrazione e la lucidità nel decidere in modo furbo.
Proprio per questo, è utile affidarsi ad un coach che, oltre ad incoraggiarti e a sostenerti, ti dà gli strumenti più efficaci per usare la mente in tuo vantaggio e ti guida nel raggiungimento dei tuoi obiettivi più ambiziosi.
La mente ha delle regole ben precise. Chi le conosce comanda il gioco.

Paura del futuro?

LA PAURA TI BLOCCA E TI METTE IN PRIGIONE. 

Sono giorni strani.
È la magia dell'estate. Ho passeggiato lungo le rive del mio adorato lago: le riflessioni sul futuro piovono a catinelle.

L'atmosfera è magica. Nei locali gli aperitivi la fanno da padrone: uomini e donne si spiano e forse, si cercano, si piacciono, sognano una vita migliore, un futuro diverso.
Il tintinnio è quello delle barche che animate dalle acque azzurre, danzano e conducono in nuovi mondi ragazzi e ragazze che sognano, che ridono, che guardano all'orizzonte come fosse la meta più felice al mondo dopo mesi di pesantezza, di paura, di isolamento. L'isolamento....

E' mancato "quel tocco", quel tocco unico e vitale che "ci tocca" nell'istante in cui nasciamo: il tocco di chi ci ama, di chi ci abbraccia, di chi ci stringe, di chi ci accarezza, di chi ci accoglie facendoci sentire amati e protetti...quel tocco ci è stato tolto senza il nostro permesso.

LA DOMANDA : QUANTO E' SERVITA LA LEZIONE ?

Sono trascorsi solo tre mesi da quando la libertà ci è stata tolta in cambio del bene comune più prezioso al mondo : La Vita stessa.

Il tocco che vivo in queste giornate, è il tocco del silenzio: è un silenzio assordante. È il silenzio di tante domande dopo aver parlato con altrettante persone. Mi piace ascoltare. Amo l'essere umano e amo sentirlo, guardarlo, ascoltarlo: siamo l' "invenzione" più perfetta al mondo!

Nonostante le apparenze, nonostante ci sia lo sforzo nel voler vedere un futuro migliore, la percezione forte è che tutti sono consapevoli: agosto sta per volgere al termine e presto settembre fisserà la fine di un'estate che è scivolata via quasi a voler oscurare la paura che aleggia pensando ai mesi autunnali. Eppure, quella paura è solo nascosta dalle nuvole e quando le nuvole si diraderanno, uscirà in modo imponente:

- l'incertezza è quella del lavoro,
- la solitudine è quella di chi già è sola,
- la paura è di perdere quello che forse manca da tanto tempo : il benessere, la tranquillità, la libertà, la sicurezza, la felicità.

MI CHIEDO: vuoi raccontartela per l'ennesima volta?

Davvero l'essere umano deve essere bastonato continuamente per imparare la lezione? Davvero l'essere umano deve subire "come se non ci fosse un domani" per decidere di investire in sé stesso con l'obiettivo di vincere le sue paure, per aprirsi a nuove opportunità, per fissare nuove regole e nuove strategie, abbracciando un cambiamento che risuona in modo sempre più prepotente ?

LA DOMANDA: COSA ACCADRÀ DOPO AVER BEVUTO FIUMI DI APERITIVI, DOPO AVER BALLATO TORMENTONI ESTIVI E CALCATO SPIAGGE DA FAVOLA ?

* Sei titolare di un'azienda: ti sei attivata per introdurre strategie diverse in modo da condurre in sicurezza i tuoi collaboratori e il tuo fatturato o stai puntando il   dito cercando un colpevole ?

* Hai una libera professione: ti sei attivata per imparare come proporti in modo diverso in un mercato che appare sempre più noioso e confuso ?

* Sei una donna insoddisfatta del tuo impiego: sei stanca di lavorare per chi decide del tuo tempo: ti sei attivata per cercare una soluzione diversa o ti dici che è troppo    tardi?

* Sei infelice della tua vita in generale: ti senti preoccupata e sola: rinunci ai tuoi sogni o decidi di capire come trovare il tuo posto nel mondo ?

OGGI COME DONNA HAI UN RUOLO FONDAMENTALE.

Lo scrivevo mesi fa ed oggi è più che mai attuale: oggi sei Tu Donna ad avere un ruolo importante, oggi sei Tu Donna che attraverso la tua visione puoi guidare al cambiamento. Sei una donna e vuoi sentirti parte attiva nel miglioramento del tuo mondo e del mondo di chi ami? Fallo: vivi in favore della tua vita e della vita di chi ami !

COME LIBERARTI DA UNA MASCHERA CHE TI PROTEGGE SOLO IN APPARENZA?

Come fare per vivere in favore ella vita ?  Guarda con coraggio, ascolta con attenzione, fermati al presente con oggettività e punta al futuro con chiarezza: impara come liberarti da quella maschera che, solo in apparenza ti protegge.

Chiedimi come fare.

Quando noti la diversità nel vivere libera dalla paura, intuisci che forse, anziché cercare divertimenti fugaci nonostante una vita diversa da quella che vuoi, sarebbe stato più furbo fermarti e chiederti in che modo imparare a giocare in anticipo la tua partita, facendoti trovare pronta al cambiamento che è iniziato mesi fa e che prosegue senza pietà, indipendentemente da aperitivi e feste.

Mi chiedo: tintarelle, spritz e viaggi, valgono più della tua più intima Felicità?

La Felicità è possibile nella misura in cui ci assumiamo la responsabilità di vivere in modo coerente e imparando a cavalcare il cambiamento che la vita ogni giorno ci chiama a sperimentare per diventare migliori.

Giusto o sbagliato non spetta a me dirlo. Di certo ti dico con fermezza che, chi ha investito in sé, nella propria vita e nella propria professione, oggi guarda al suo futuro con una luce rinnovata, con ottimismo e maggior entusiasmo e sicurezza.

Perché la felicità, rimane una tua scelta.

https://chiarinigloria.it/obbiettivo-felicita/

Gloria Chiarini
Mental Coach per Donne
?Insieme per la Vita


Felicità, Micaf è coaching per Donna.

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gloria chiarini, libertà, comunicazione, coaching donna

OBIETTIVO FELICITÀ: SEI PRONTA A TOGLIERTI LA MASCHERA DELL'INFELICITÀ?

Quante volte hai realmente dedicato del tempo a te stessa e alla tua felicità?

Sei completamente soddisfatta della tua vita? Forse sei stanca di sopportare situazioni che ti allontanano dalla tua felicità e forse sei stanca di quella vocina che risuona nella tua mente che ti dice “non puoi farlo”, "ormai è tardi", "poi chissà cosa dice la gente", etc. ...

È dura alzarsi ogni mattina e sentire un vuoto, UNA MANCANZA.

  • Dov’è finita quell’energia che ti scorreva nelle vene e che ti elettrizzava all’idea di cosa sarebbe potuto accadere nel tuo futuro?
    Quante volte provi insoddisfazione e apatia per la tua vita privata, professionale, o entrambe?
    Hai rinunciato ai tuoi sogni, a fissarti degli obiettivi ambiziosi per il tuo futuro e fai pochi progetti a lungo termine:  è il futuro stesso a spaventarti.

Rincorri gratificazioni istantanee e piccole, (shopping compulsivo, aperitivi frizzanti o incontri occasionali) che durano istanti e  finiscono col rimpicciolire anche te stessa, lasciandoti punto a capo.

LA VERITÀ’ È’ CHE DISPERDI ENERGIE, TEMPO E RISORSE E NEL MENTRE PERDI L'OPPORTUNITÀ’ DI VIVERE UNA VITA RICCA, PIENA E SIGNIFICATIVAMENTE FELICE PER MANCANZA DI AUTOSTIMA O FIDUCIA IN TE STESSA.

Nonostante si trascorra molto tempo fantasticando su come essere più felice, poche volte realizziamo i cambiamenti necessari per riuscirci. Attraverso la mia professione di mental coach per donne, quello che noto è che chi veramente ha cambiato in modo straordinario la propria vita, sono le donne che hanno deciso di abbracciare il cambiamento in totale fiducia della vita con l'obiettivo di portare la Felicità in ogni ambito, nonostante potesse sembrare difficile o addirittura impossibile.  Sono le donne che ci hanno creduto e oggi vivono in equilibrio onorando i propri bisogni:

è più difficile vivere una vita infelice che muoverti verso il tuo successo e la tua realizzazione personale e professionale.

OBIETTIVO FELICITA': COSA IMPEDISCE AD UNA DONNA DI VIVERE UNA VITA FELICE?

Alla fine , cosa impedisce ad una donna di vivere felice ? La paura.
La paura di sentirsi delusa, di cambiare, la paura del giudizio, i sensi di colpa, la paura di sentirsi sola e la paura di perdere quello che ha, che per quanto è poco o diverso da quello che desidera, se lo fa bastare (pur sentendoti frustrata). Eppure è proprio quel poco a fare da barriera separandola dalla concreta possibilità di vivere felice. Ironico vero?

Questa falsa sensazione di sicurezza alimenta la paura di fare quello che sappiamo di dover fare per stare meglio ed essere più felici. Ci frena la paura di non riuscirci o la mancata sicurezza che di fatto nessuno può prometterci. Solo noi possiamo promettere a noi stesse di muoverci in rispetto del nostro bene e della nostra felicità: quando ci manca il modo, è nostro dovere rivolgerci a chi può sostenerci nel darci strumenti nuovi e furbi. I percorsi di coaching Micaf si sono dimostrati vincenti. La paura porta a restare bloccate e a pensare a mille scuse, tuttavia, pensare senza agire aumenta la sensazione di sentirci incapaci.

DONNA E FELICITA': COME SUPERARE LA PAURA CHE TI IMPEDISCE DI VIVERE UNA VITA PIÙ FELICE?

Per avere una vita migliore, è necessario superare la paura che ci blocca, abbandonare la frustrazione ed avere maggiore fiducia in noi stesse. Abbiamo il potenziale per essere donne pienamente felici, ma bisogna superare i limiti che ci auto imponiamo. Come?

Ecco alcune indicazioni utili e semplici:

1 – Definisci cos'è per te la felicità.
Riceviamo continuamente messaggi sul concetto di felicità e su come ottenerla. Questi messaggi, in generale, sono contraddittori e rispondono ad una moltitudine di criteri, molte volte generati dal consumismo, dal marketing e dalla pubblicità o da modi di vedere la vita.
Tuttavia, cos’è la felicità? È un concetto che ognuna deve definire in base alla conoscenza di sé, ai propri valori. In realtà, molte volte la paura di essere felice è la paura di uscire dai modelli imposti dall’ambiente che ci circonda e dalla società.

Avere il coraggio di decidere nonostante la diversità che ti contraddistingue, è il primo modo per abbracciare la tua felicità.

2 – Fa in modo che pensare di meritare di essere felice, sia il tuo modus operandi.
Ne sono sempre stata certa: siamo al mondo per vivere felici e non per soffrire. Meritiamo di essere felici, ma dire di meritare la felicità è una cosa, crederci è un’altra. Le esperienze d’infanzia, il ricordo di relazioni precedenti, persone che ci hanno sfruttato e deluso, e il fallimento per mancati riconoscimenti, influenzano il nostro pensiero e l'idea di quello che effettivamente ci meritiamo col risultato che vince la convinzione che è difficile essere felice o, peggio ancora che che non lo meriti.

La mancanza di autostima ti toglie felicità.

La mancanza di autostima (che può derivare da esperienze traumatiche o negative) ostacola e condiziona il raggiungimento dei tuoi sogni. Tuttavia, il passato non c’è più. Davanti a te ci sono infinite opportunità. La paura di rivivere esperienze simili ti paralizza togliendoti motivazione. Imparare come trasformare i problemi e il dolore in opportunità è strategico per allenare in modo positivo la tua felicità:

se non puoi evitare il dolore, puoi imparare ad affrontarlo al meglio, privandolo del suo potere, riducendo i suoi effetti e creando una vita che valga la pena ugualmente di essere vissuta.

3 – Rendete la vostra felicità una priorità: quante volte hai realmente dedicato del tempo a te stessa e alla tua felicità?
Siamo pronte nel mettere le necessità altrui davanti alle nostre, lasciando la nostra felicità in attesa. Tuttavia, per godere delle energie necessarie per prendersi cura degli altri, bisogna rendere la propria felicità una priorità. E’ necessario per il tuo benessere mentale e fisico investire in te stessa: impara come creare un maggiore equilibrio, maggiore motivazione e determinazione nel perseguire i tuoi obiettivi; impara come superare i tuoi limiti e a farti rispettare. Quando qualcuno ti critica perché pensi a te stessa, impara come mantenere il focus su te senza subirne il condizionamento. Solo imparando ad amare te stessa puoi amare anche gli altri.

4 – Prepara e pianifica il tuo cammino e nel mentre impara a fare spazio anche al dolore anziché evitarlo o eliminarlo.
Solo elaborando la delusione e la difficoltà puoi accedere alla felicità più duratura. Impara come trasformare ogni esperienza in un insegnamento efficace per dare maggiore sicurezza alle tue decisioni e giocando in favore della tua felicità. Vivere il dolore significa ridurre in modo drastico l’influenza con cui impatta in ogni area della tua vita. Rimanere nel dolore richiede coraggio ed è  in questi momenti che è necessario farti aiutare: perderesti l’opportunità di fare un passaggio straordinario nella tua crescita di essere umano.

La paura di rimanere sole  è normale e naturale, soprattutto quando non si ha una rotta né conoscenze. Mettiti in protezione: pianifica ed analizza. Prenditi del tempo e fissa i passi fondamentali da percorrere per realizzare quello che vuoi. In questo modo, scardinerai eventuali dubbi e al tempo stesso rafforzi l’obiettivo.

È il momento di rispondere con fiducia. Se credi di poter essere più felice, puoi essere più felice. Impara a credere in te stessa.

5 - Anziché inseguire sentimenti di felicità, impara come concentrarti su come crearti una vita ricca e significativa.
Come ho scritto più volte: “La felicità è una tua scelta, come l’infelicità è una tua scelta.”
La differenza la fa se e come decidi di reagire. Il tempo è strategico. Gli strumenti necessari. La conoscenza indispensabile.

UN PERCORSO DI CRESCITA MICAF E' STRATEGIA PER LA TUA FELICITA'? 

Immagina la tua vita come una partita a scacchi contro un avversario che è la versione di te stessa: pigra, poco ambiziosa, rinunciataria, insicura, triste, dipendente, diffidente e pessimista. Ogni mossa è finalizzata ad arrivare alla vittoria, a dare scacco matto a questa versione di te che è limitata in strategie e conoscenze, ma che comunque avrebbe abbastanza pedine in gioco per metterti in difficoltà e forse anche per vincere !
Vuoi accontentarti di giocare senza aver posizionato le tua pedine per fare la prima mossa in totale sicurezza?

Poi scegliere in che modo giocare la TUA partita:

- c'è chi vince;
- c'è chi perde;
- c'è chi lotta e si protegge dall'avversario.

Ma può anche capitare che trovi qualcuno che ti suggerisca le mosse giuste da fare, portandoti a conseguire un enorme vantaggio sul tuo avversario.

Un aspetto da non sottovalutare è che la partita ha luogo anche quando tu non giochi e indipendentemente, dalla tua volontà.
Il motivo? IL TEMPO.

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Tante donne e professioniste danno poco valore al fattore TEMPO!  Il tempo è una risorsa gratuita quanto limitata e limitante quando lo sprechi in attività che non portano alcun miglioramento, alcun progresso, alcuna felicità! Che tu lo voglia o no dovrai sempre fare i conti con il tempo. Prima ti siedi alla scacchiera, prima avrai vinto la tua partita e sconfitto il tuo avversario: quella parte di te che ha sempre remato contro per la sua tendenza a rinunciare, a procrastinare, a non cogliere le giuste opportunità pagando il prezzo più alto al mondo: la tua poca felicità in cambio di una serenità accomodante.

Un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
- Mahatma Gandhi -

Per iniziare è molto importante stabilire quali aspetti di te stessa e della tua vita, vuoi migliorare. La crescita personale comprende diverse aree.

  • Il miglioramento del proprio corpo ritrovando piacere e amore verso sé stesse.
  • La perdita del peso corporeo in eccesso.
  • Migliorare le proprie abitudini.
  • Imparare ad imparare.
  • Il miglioramento della propria autostima.
  • Crescita lavorativa e professionale.
  • Diventare felici.
  • Realizzarsi come persona.
  • Vincere le proprie insicurezze.
  • La capacità di gestire il proprio tempo.
  • Smettere di procrastinare, ovvero di rimandare a domani.
  • Migliorare le relazioni con te stessa e gli altri.
  • Conquistare nuove competenze e conoscenze.
  • Imparare a comunicare in modo efficace per convincere e persuadere.

Sei una donna e sei condizionata da scelte fatte in passato, da responsabilità che ti “scaricano” senza il tuo permesso e dalla mancanza di tempo o di libertà? Lavori dalla mattina alla sera senza ricevere in cambio quello che vuoi? Stai vivendo una vita che senti non appartenerti ? Hai paura e ti senti sola ? Mi chiedo cos'altro vuoi che accada!
Cos'altro deve accadere affinché tu decida di metterti al primo posto? Che ci piaccia oppure no, la vita stessa ci spinge verso un cambiamento e in generale verso una crescita. La scelta pare obbligata, diversamente non resta che morire bloccati dalla paura di vivere.

  • Nessuno ti ha insegnato come giocare le migliori carte del tuo Destino.
  • Nessuno ti ha insegnato come trasformare in risultati concreti e di successo il potenziale che per natura ti è stato dato dalla nascita.

Tutto questo è Micaf, l'accademia fondata in favore di donne e professioniste.

Accedi gratuitamente al gruppo e scopri le storie di donne che in modo concreto hanno dato una svolta in favore del proprio successo personale  e professionale. https://www.facebook.com/groups/897439591041344

Scopri l'Accademia Micaf e completa il form per ricevere la tua prima sessione di coaching gratuita insieme a me!  https://chiarinigloria.it/masterclass/

 

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IN QUESTO MOMENTO DELLA TUA VITA PENSI DI ESSERE DAVVERO FELICE?

Sei pronta a toglierti la maschera dell'infelicità?

Se la risposta è SI', scrivimi in privato e ricevi la tua personale sessione di coaching gratuita:  vivi una vita piena, ricca e significativa.

  • In quale area della tua vita senti l'urgenza di migliorare?

Ti abbraccio - GLORIA Cell. 3282560986 -


Sceglierti per scegliere la tua felicità

https://www.facebook.com/chiarinigloria/videos/3255571697837406/


Autostima e felicità come forza vitale

 

Autostima e felicità come forza vitale
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Autostima e felicità.

L'autostima: il carburante della propria felicità e la regola del successo.

Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo visto cosa motiva una donna ad essere felice e a migliorare la propria autostima.

Scopri quali sono le 5 alleate per far crescere la propria autostima: https://chiarinigloria.it/lamore-e-lautostima-le-chiavi-della-tua-felicita/

Ti sei mai chiesta come la mancanza di autostima condiziona e limita la tua libertà e la tua realizzazione?

Dal tuo livello di autostima dipendono la tua indipendenza e la capacità di sentirti motivata in favore dei migliori obiettivi lavorativi e personali. Insomma, il tutto impatta e scende a cascata sulla tua felicità!

Maggiore fiducia in te stessa significa maggiore capacità di decidere, migliori soluzioni e maggiore capacità di  gestire stress ed emozioni.

Un buon grado di sicurezza e di fiducia in sé stesse permette di essere più aperte, disponibili, propense al cambiamento, flessibili, capaci di riconoscere i propri punti di forza. Diventiamo più ambiziose verso le infinite possibilità che la vita ci offre. L'autostima è il motore verso una corsa sicura e chiara.

In che modo la bassa autostima ti limita?

L’autostima è una conquista giornaliera, qualcosa su cui si puoi lavorare con metodo e che cresce quando scopri le regole sulle quali si costruisce.

Ostacoli, trappole emotive e convinzioni generano meccanismi che indeboliscono o al contrario possono rafforzare l’autostima. Averne consapevolezza ci permette di comprendere come lavorare e come trasformare qualsiasi esperienza in un punto di forza. Dipende solo da te.

Le nostre aspettative determinano il nostro successo o il nostro fallimento: la profezia auto-avverantesi.

Ti faccio un esempio concreto tratto dalla storia di una mia cara cliente che oggi, al termine del suo percorso di coaching Micaf, ha svoltato completamente il modo di percepire sé stessa, di darsi valore e di riconoscere nel suo futuro di mamma e professionista la migliore opportunità della sua vita!!

Autostima e felicità come forza vitale
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La storia di Maria.

Maria si sposa molto giovane, neo-laureata con una libera professione avviata da pochissimo tempo.  Il suo più grande sogno è quello di avere una famiglia numerosa, con tre figli e un giardino con tanti animali. E’ un sogno che coltiva sin da bimba. Si fidanza a 16 anni con il ragazzo a cui lei stessa aveva fatto la corte e del quale era profondamente innamorata. Bastano pochi anni per capire che quella relazione sarebbe stata la sua più grande fonte di sofferenza.

Bastano pochi anni di matrimonio e come lei dice, il velo cade!

I valori di Maria sono ancora oggi la sincerità e il rispetto, ma purtroppo non erano ricambiati. Col tempo si isola mettendosi in ombra e rinunciando ai  propri sogni finché muore suo papà al quale era profondamente legata. Da quel momento la sua vita cambia e non perché suo marito cambia. La sua vita cambia perché è lei a decidere di vivere e non di sopravvivere. Ha imparato ad ascoltarsi, a valorizzare le proprie sensazioni e ad onorarle: ha iniziato ad onorare sé stessa.

Oggi Maria ha compreso quanto le nostre sensazioni sono degli indicatori affidabili rispetto a quello che viviamo in prima persona.

Maria aveva poca consapevolezza di sé e del proprio valore. Aveva dimenticato i risultati ottenuti con successo (l'università terminata in tempi record, tre figli con una casa da curare, una professione che le stava dando riconoscimenti importanti) e all'interno di una relazione difficile trova la condizione migliore per dubitare di sé, delle proprie capacità e guardare al futuro con paura e con incertezza.

Fortunatamente, grazie alla sua sensibilità e alla sua intelligenza, è un evento estremo che la fa decidere: vuole il modo per ricostruirsi, per lavorare su di sé, per ritrovare quella sicurezza e quella stabilità che aveva perso non tanto a causa del matrimonio quanto a causa di un’autostima assente e debole che le aveva tolto entusiasmo e consapevolezza.

La mancanza di indipendenza emotiva genera scarsa fiducia in sé stesse.

Più abbiamo fiducia in noi stesse e meno sentiamo che gli altri possono rappresentare una minaccia per  la nostra realizzazione personale e professionale.
Oggi Maria è una donna di successo che vive libera con i suoi tre figli.

Il circolo vizioso della bassa autostima.

La convinzione di non essere all’altezza , sia in ambito lavorativo che relazionale, facilita la messa in atto di una serie di comportamenti poco funzionali alla propria felicità. Subire le emozioni anziché esserne padrone equivale a perdere potere e capacità decisionale legittimando sensi di colpa e paure che bloccano la propria vita. I fallimenti sono vissuti come percezione negativa di sé. I "no" facilitano nella convinzione di essere inadeguate e la paura del giustizio blocca le proprie ambizioni. In questo vortice si genera un circolo vizioso che limita il proprio potenziale.

Si arriva anche a legittimare mancate decisioni! Maria ogni volta che “mancava” un obiettivo pensava: “ ecco vedi, ha ragione lui “= percezione negativa di sé che rafforza la bassa autostima. 

Il circolo virtuoso della tua migliore autostima

Questo meccanismo funziona anche in senso positivo in favore di un circolo virtuoso dell’autostima. Quando si ha un'alta considerazione di sé e una bella fiducia nelle proprie capacità, è molto più probabile riuscire nei propri compiti, superare le difficoltà, trovare il modo per vincere gli ostacoli e perseverare fino a raggiungere l’obiettivo prefissato. Il buon risultato consolida l’opinione positiva che hai di te stessa e a nessuno permetti di mettere in dubbio il tuo valore e la tua capacità.

Accetti il confronti e non lo temi!

Autostima e felicità.

L’autostima è un vero e proprio motore che viaggia in favore della propria felicità; è qualcosa che influenza ogni ambito della propria esistenza. Anche e soprattutto nelle relazioni più intime.
L’adagio secondo il quale “se non ami te stesso non potrai mai amare un altro”, è assolutamente vero.
Quando hai un buon rapporto con te stessa, quando dai valore ai tuoi pensieri e ai tuoi sentimenti, sei in grado di apprezzare, ispirare e amare anche gli altri.
Ma se credi di non valere, di non essere capace, di essere al di sotto di altri, allora nel rapporto con il prossimo avrai poco da dare se non i tuoi vuoti emotivi, le tue paure e la tua infelicità.

In che modo la bassa autostima limita la felicità dei propri figli?

Madre e padre sono in grado di trasmettere ai propri figli una serie di messaggi che sono di sostegno nel costruire la propria autostima ma allo stesso modo possono minarla se ne sono sprovvisti.

Come fai ad educare ad una cosa che non ti appartiene?

Autostima e felicità come forza vitale
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I semi di un buon raccolto chiamato autostima.

1 - La certezza.
I nostri figli hanno bisogno di sentirsi al sicuro. Quando un bimbo nasce è completamente dipendente da chi lo accudisce ed è necessario che egli si trovi in un ambiente in cui può sentirsi sicuro e curato. TU LO SEI ?

2 - L’amore.
Altra componente fondamentale è sicuramente l’amore. Un bambino trattato con amore interiorizza il sentimento e sente di essere degno d’amore (il che riporta al tema delle relazioni di coppia). Un genitore che sa esprimere i propri sentimenti di collera o disapprovazione senza ricorrere al rifiuto ma mantenendo l'accoglienza e l’amore, è un genitore vincente. Riconoscere il proprio figlio indipendentemente dalle performance scolastiche o lavorative equivale  a riconoscerlo indipendentemente da ciò che fa e ad identificarlo come essere umano.

“Tu vali e ti accetto per quello che “SEI ” e non per i risultati che ottieni o che non ottieni “ .

3 - L’accettazione caposaldo alla base dell’autostima fin dall’infanzia.
Ciò significa che nostro figlio ha come bisogno primario, oltre a cibo e cure, quello di sentire che i suoi sentimenti e pensieri hanno diritto di esistere. Occorre ascoltare, accogliere pensieri e sentimenti propri incoraggiando e spronando. Occorre sostenere per rinforzare e creare fiducia.

Come accrescere l’autostima con il percorso di coaching.

Lavorare sulla propria autostima e rafforzarla è un percorso di coaching specifico. E’ IL percorso che ogni donna dovrebbe regalarsi per diventare libera, indipendente, per sentirsi amata e sicura di sé.
L’autostima, come abbiamo visto, è un perno fondamentale intorno al quale ruota la nostra intera esistenza e nutre la propria felicità. Attraverso dei passaggi specifici e strumenti che ti rimangono per tutta la vita, si ristruttura l’immagine di sé, si sviluppa fiducia e si recupera quella sicurezza che ti mette in protezione da aspettative esterne.
Uno dei miei compiti, è quello di creare un clima di ascolto non giudicante e di totale accettazione, in modo che tu possa innanzitutto soddisfare il tuo bisogno di ascolto emotivo puntando al tuo obiettivo principe, sia esso personale che professionale. Sentirsi accettate è il primo passo per accettarsi e cominciare a far brillare il proprio valore.
In quest’ottica ti invito a riflettere in che modo migliorerebbe la tua vita avendo alta autostima.

A cosa stai rinunciando per bassa autostima?

https://www.facebook.com/groups/897439591041344

 

Gloria 


Autostima: quanto incide sulla tua felicità ?

DAI AL TUO  CIGNO UNA CHANCE, NON PERMETTERE  A NESSUNO DI CONVINCERTI CHE SEI UN BRUTTO ANATROCCOLO E CHE NIENTE POTRÀ’ CAMBIARTI

TRE STORIE, TRE VITE, TRE DONNE CHE HANNO DECISO DI INVESTIRE NELLA LORO AUTOSTIMA:   DEBORAH, GRETA, ROBERTA HANNO FISSATO IL LORO FUTURO

AUTOSTIMA:  QUANTO INCIDE SULLA TUA FELICITÀ E SULLA TUA LIBERTÀ ?

Mia cara amica, oggi voglio guidarti in una riflessione importante che è il frutto di percorsi specifici di coaching individuali fatti con donne, mamme e libere professioniste.

Deborah, Greta, Roberta sono professioniste che hanno intrapreso il loro percorso di coaching. Mi hanno contattato che erano totalmente demotivate e spaventate: si vedevano poco belle, vittime di delusioni e in continua rincorsa alla ricerca dell'approvazione di tutti tranne che di se stesse.  Il mondo esterno  è incline a farti notare cosa non fai e/o chi non sei, anziché ricordarti che TU SEI IMPORTANTE.

Sono arrivate da me con un livello di autostima sbiadito : mancanza di sicurezza, di obiettivi, di un futuro certo e luminoso.

Alla base c’è sempre il bisogno di amore che diventa rischioso tanto più lo cerchi all’esterno anziché dentro di Te. Vivere in affanno nel voler dimostrare di essere all 'altezza  (all'altezza di essere una brava mamma, una brava moglie, un'attenta lavoratrice, una donna responsabile e "in gamba"),  rinunciando a quello che veramente senti  importante per te stessa,  ti mette nella condizione di sminuirTI, di focalizzarti sui tuoi punti deboli anziché sui tuoi pregi,  facendo morire la tua natura.  Inconsciamente rinforzi l’immagine svalutante che hai di te stessa vestendo un abito stretto e vivendo una vita diversa da quella che sogni:

“nello specchio della tua vita , vedi un’immagine diversa da quella che sogni.”

Tutti noi conosciamo la fiaba del brutto anatroccolo, diverso dagli altri: è fermamente convinto di essere, per l’appunto, brutto, inadeguato al gruppo e comprende solo alla fine della storia di non essere un’anatra malriuscita bensì un cigno. Decisamente un notevole cambiamento di prospettiva.

 

Il brutto anatroccolo è vittima della mancanza di autostima.

Il brutto anatroccolo ha imparato, sin da piccolo, a considerarsi inadeguato, ed è così convinto della sua visione delle cose che, quando vede riflessa nell’acqua la propria immagine di cigno, non si riconosce nemmeno. In questo stato, l’autostima è totalmente assente: lavorare su di essa per migliorarla e farla diventare la tua prima alleata,  è il modo più furbo ed efficace per liberarti dalla veste del brutto anatroccolo e dare una chance al cigno che vive in te.

Da dove nasce un simile atteggiamento?

Come mai una persona impara a vedersi brutta? A sentirsi incapace ? A vivere una vita che non sente sua distorcendo addirittura l'immagine di sè e  facendosi tiranneggiare da una smania di irrealistica perfezione?

Tre sono i processi che influenzano questo processo e che sabotano la nostra autostima:

- attacco diretto o indiretto;
- proiezione;
- etichettamento.

Nel primo caso la persona subisce un attacco, diretto o non, alla propria persona ( “oggi hai davvero un aspetto orribile!” - “Oggi hai lavorato in modo pessimo“);
nel secondo caso qualcuno, in modo inconsapevole e per liberarsi di proprie caratteristiche fisiche o personali che non accetta, le attribuisce a qualcun altro (la madre che dice alla figlia “Non metterti quel vestito, ti ingrossa” - La collega che ti dice “ Non cambiare procedura di lavoro: rischi di sbagliare e di farti richiamare”);
nell’ultimo caso vengono attribuite alla persona etichette (la “musona”,  “ la perfettina”, “la cicciona”).

Quando una persona viene costantemente sottoposta ad influenze negative di questo genere la naturale conseguenza è che avrà una percezione di sé stessa distorta: si vede unicamente attraverso le lenti distorte della disistima. E’ necessario considerare i danni e gli effetti di un tale atteggiamento e di come la mancanza di autostima ti penalizza e ti paralizza.   La nostra immagine , il modo in cui ci vediamo e ci presentiamo agli altri ha delle ripercussioni molto profonde a livello di sicurezza di sé e sull'opinione che abbiamo di noi stesse :  in altre parole, il vedersi “brutte”, il percepirsi inadeguate e diverse,  impatta in modo importante sul nostro presente e sul nostro futuro, influenzando lo stato di salute del nostro corpo, della nostra mente e sul modo di stare al mondo.

 

In che modo Deborah ha ritrovato la propria autostima.

Deborah è arrivata da me triste, sfiduciata e senza più alcun amore verso la sua professione.

Socia e contitolare dell’azienda di famiglia, a forza di sentirsi rimproverare e criticare per idee innovative che poi di fatto  hanno dato vantaggio all’azienda stessa, è caduta nella trappola di rinunciare alle sue intuizioni, perdendo entusiasmo e creatività. Solo attraverso un percorso strategico  in cui siamo andate a riprendere i suoi successi, le sue vittorie in termini di  interessi economici e di fatturato,  lei stessa si è RI-svegliata dal torpore in cui era caduta ritrovando un  rinnovato amore verso di sé e verso la SUA vita.

Chiaramente si tratta di un vissuto del tutto personale e soggettivo; esistono, come è possibile osservare nell’esperienza quotidiana di ciascuno di noi, persone considerate belle e brave che però, si vivono come costantemente inadeguate e sono sempre alla ricerca di un qualcosa che manca per sentirsi finalmente felici e sicure di sé.  Al tempo stesso, ci sono persone che, pur avendo dei piccoli difetti, si vogliono bene, vivono il proprio cigno  con gioia  e trasmettono tale serenità anche all’esterno, in termini di sicurezza di sé. E’ bene sapere  che  la mente è come una lente: la visione di sé stessi e del proprio corpo avviene attraverso questa lente che può modificare, deformare, ampliare o distorcere ciò che osserva. Dobbiamo quindi imparare a conoscere questa lente e i suoi filtri: essa influisce non solo sul modo in cui noi ci percepiamo, ma anche sui nostri risultati personali e professionali.  Il modo in cui vediamo noi stesse è a fondamento del nostro modo di porci rispetto all’ambiente, alla nostra vita. Per questo dobbiamo imparare a neutralizzare le visioni distorte che ci impediscono di amarci per come siamo. Ne è un esempio Greta, la mia cliente.

 

La rinascita di Greta  che ha imparato come fare della sua autostima, il suo più solido alleato.

Quando abbiamo iniziato il suo percorso di coaching, Greta si sentiva ingabbiata in una trappola dalla quale aveva paura di uscire: spesso ci mettiamo in gabbia per proteggerci da illusioni e delusioni. La mancanza di autostima si trasforma in una prigione chiusa a doppia mandata. E’ vero: ci risparmiano delusioni ma allo stesso modo perdiamo l’opportunità più importante: l'opportunità di vivere libere e di essere felici. Con lei, ho lavorato sulla consapevolezza di se’, portando alla luce i suoi punti di forza e i suoi pregi. Ho fatto allenare la sua mente a nuovi atteggiamenti, a pensieri diversi, a parole diverse: la mente è straordinaria quando capisci come funzione. Oggi Greta è una donna forte e consapevole del suo valore: ha trasformato la sua autostima nel suo più solido alleato !!

 

In che modo l'autostima condiziona la libertà e il tuo successo di essere umano.

L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone degne di valore. L'autostima è il nutrimento essenziale  del tuo cigno. Stimare se stesse significa sentirsi certe della nostra  importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti di noi stesse e degli altri . Avere autostima, significa avere rispetto per noi stesse, per i  nostri bisogni, significa avere  la capacità di governare emozioni e potenzialità, tutto ciò è di forte supporto per entrare in un rapporto costruttivo con noi stesse, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Quando questo rispetto manca , anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato e questo è un aspetto sul quale le persone sono poco abituate a riflettere. La convinzione di essere una persona degna di stima condiziona  il nostro rapporto con l’ambiente e ne influenza l’interpretazione e la percezione. Una forte autostima permette di affrontare le situazioni problematiche con assertività, evitando di interpretare come paralizzanti, senza via d’uscita o come sconfitte e rassegnazione. L’ autostima rappresenta il valore che dai a te stessa: l’idea più profonda che hai di te e delle qualità che senti di possedere o di non possedere !!

 

Quali sono i livelli di Autostima? Possiamo distinguere 3 livelli di Autostima.

PRIMO LIVELLO – AUTOSTIMA BASSA

Quando ci troviamo a questo livello non crediamo molto nelle nostre risorse e tendiamo a focalizzarci soprattutto sui nostri difetti.

Di solito una bassa Autostima nasce da profonde incertezze, da blocchi vissuti nella nostra vita e ancora oggi presenti, da condizionamento esterni, da sensi di colpa, dalla paura di sentirsi giudicate e dalla falsa percezione che si ha di sé. In questo contesto ogni decisione pesa e la più parte delle volte, si rinuncia a decidere in proprio favore. In  questo modo si rinuncia a vivere. E’ difficile decidere ? E’ difficile trovare il coraggio ? SI, ma quello che dico ad ogni mia cliente è che forse la cosa più difficile è vivere una vita di rinunce, in silenzio e all’ombra di noi stesse. E’ molto più facile decidere di farsi aiutare e decidere di capire come superare quei blocchi . Non è necessario fare tutto e subito ma ti posso garantire che fatto il primo passo, il secondo è molto più facile.

 

SECONDO LIVELLO– AUTOSTIMA MEDIA

Quando ci troviamo a livello di un’Autostima media, riusciamo a riconoscere i nostri limiti, ma anche le nostre risorse. Tuttavia, a volte ci capita di avere poca fiducia  e sicurezza nelle nostre capacità, alcune volte ci sentiamo a disagio con noi stesse e non ci piacciamo abbastanza !! Sfamiamo il brutto anatroccolo e facciamo soffrire di fame il cigno che gratificherebbe  la nostra natura e la  nostra felicità !

E’ la storia di Roberta la mia cliente:  vittima di delusioni personali e sfiduciata da un  contesto professionale pesante che la prosciugava in termini economici e di tempo, aveva deciso di cessare la sua attività nonostante 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del commercio.

In che modo Roberta ha trovato il coraggio di avviare un'attività  on line nonostante il disappunto di familiari e amici ?

Abbiamo lavorato sui suoi valori, sulle sue regole, sulla sua identità:  la sua ritrovata autostima oggi le dà certezza e determinazione verso obiettivi ambiziosi e pianificati con successo. In questi casi, c’è  bisogno di imparare come incoraggiarci, come sostenerci e come trovare quel piacere di noi che ci fa sentire donne certe.

Chiedere supporto e sostegno è il primo modo per dare valore ai nostri talenti e dare valore a noi stesse. Siamo state educate a notare chi fa meglio di noi, ad essere di aiuto per gli altri ma siamo state poco educate ad aiutare noi stesse. Come possiamo essere di ispirazione e di aiuto agli altri se prima di tutto non lo siamo per noi stesse ?

 

TERZO LIVELLO– AUTOSTIMA BUONA

A questo livello di Autostima, conosciamo i nostri limiti e le nostre risorse e sappiamo come superare i primi e utilizzare le seconde. Siamo in grado di gestire bene le difficoltà della vita e viviamo focalizzate su noi stesse senza alcun timore di giudizio e/o critica esterna. In questo livello la consapevolezza di sé, del proprio valore e della propria persona è presente e solida. Nessun giudizio o avvenimento imprevisto, influenza il nostro decidere. E’ una condizione straordinaria di leggerezza !! Lo noto ogni volta che una mia cliente fa questo passaggio e trova il suo posto nel mondo .

 

E tu, conosci a fondo il tuo livello di autostima ? Compila il questionario di seguito e ricevi gratuitamente la mia sessione on-line sul tuo grado di 

autostima.

 

 

 

 

 

STRATEGIE UTILI ED EFFICACI PER AVERE CURA DELLA TUA AUTOSTIMA E PER INCREMENTARLA

Vuoi accrescere la percezione positiva di te stessa ?

Ecco alcune strategie attraverso le quali difendersi dagli attacchi mossi alla propria immagine di sé, anche e soprattutto quando questi attacchi vengono da persone significative.

- Nota e annota ogni volta che hai la capacità di risolvere problemi: non servono grandi imprese per essere un eroina. Per essere la tua eroina, sono necessarie piccole e costanti imprese: una cena ben organizzata, un  consiglio prezioso dato ad un’amica, la pazienza dimostrata ad un collega, il pagamento ben riuscito di un debito, il tempo dedicato alla famiglia, l’ascolto prestato ad un socio, ad un collaboratore etc. .. l’autostima è anche in funzione delle tue  capacità di risolvere i problemi.

- L'implementazione del tuo dialogo interno positivo; l’autostima, può essere incrementata e migliorata attraverso il dialogo positivo con te stessa , utilizzando la tua voce interiore. Se tu per prima  invii dei messaggi positivi alla tua  mente, è molto probabile che la percezione di te stessa,  migliori e si fortifichi !

- Migliora il tuo autocontrollo: respira, ascolta e osserva. Avere una buona autostima, significa imparare a darti il tempo di vivere il tempo certa che ti è riservato solo il meglio !

- Modifica i tuoi standard : fissandoti delle aspettative eccessivamente elevate,corri il rischio di non essere all’altezza di quelle attese e, quindi, di influenzare la percezione che hai di te stessa. E’ molto più utile fissare dei micro obiettivi: ti permetti di definire piccoli traguardi con minore fatica e maggiori possibilità di realizzare anche i tuoi più ambiziosi obiettivi .

- Nutri a capacità di vederti vincente anche nelle esperienze più difficili: la mente è un forte alleato quando impari ad usarla a tuo vantaggio !

- Rinforza le tue abilità comunicative.

 

La vita è troppo breve per rinunciare a viverla forte e certa della donna che sei.

Chiarini Gloria - Life e Business coach per donne