Paura del futuro?

LA PAURA TI BLOCCA E TI METTE IN PRIGIONE. 

Sono giorni strani.
È la magia dell'estate. Ho passeggiato lungo le rive del mio adorato lago: le riflessioni sul futuro piovono a catinelle.

L'atmosfera è magica. Nei locali gli aperitivi la fanno da padrone: uomini e donne si spiano e forse, si cercano, si piacciono, sognano una vita migliore, un futuro diverso.
Il tintinnio è quello delle barche che animate dalle acque azzurre, danzano e conducono in nuovi mondi ragazzi e ragazze che sognano, che ridono, che guardano all'orizzonte come fosse la meta più felice al mondo dopo mesi di pesantezza, di paura, di isolamento. L'isolamento....

E' mancato "quel tocco", quel tocco unico e vitale che "ci tocca" nell'istante in cui nasciamo: il tocco di chi ci ama, di chi ci abbraccia, di chi ci stringe, di chi ci accarezza, di chi ci accoglie facendoci sentire amati e protetti...quel tocco ci è stato tolto senza il nostro permesso.

LA DOMANDA : QUANTO E' SERVITA LA LEZIONE ?

Sono trascorsi solo tre mesi da quando la libertà ci è stata tolta in cambio del bene comune più prezioso al mondo : La Vita stessa.

Il tocco che vivo in queste giornate, è il tocco del silenzio: è un silenzio assordante. È il silenzio di tante domande dopo aver parlato con altrettante persone. Mi piace ascoltare. Amo l'essere umano e amo sentirlo, guardarlo, ascoltarlo: siamo l' "invenzione" più perfetta al mondo!

Nonostante le apparenze, nonostante ci sia lo sforzo nel voler vedere un futuro migliore, la percezione forte è che tutti sono consapevoli: agosto sta per volgere al termine e presto settembre fisserà la fine di un'estate che è scivolata via quasi a voler oscurare la paura che aleggia pensando ai mesi autunnali. Eppure, quella paura è solo nascosta dalle nuvole e quando le nuvole si diraderanno, uscirà in modo imponente:

- l'incertezza è quella del lavoro,
- la solitudine è quella di chi già è sola,
- la paura è di perdere quello che forse manca da tanto tempo : il benessere, la tranquillità, la libertà, la sicurezza, la felicità.

MI CHIEDO: vuoi raccontartela per l'ennesima volta?

Davvero l'essere umano deve essere bastonato continuamente per imparare la lezione? Davvero l'essere umano deve subire "come se non ci fosse un domani" per decidere di investire in sé stesso con l'obiettivo di vincere le sue paure, per aprirsi a nuove opportunità, per fissare nuove regole e nuove strategie, abbracciando un cambiamento che risuona in modo sempre più prepotente ?

LA DOMANDA: COSA ACCADRÀ DOPO AVER BEVUTO FIUMI DI APERITIVI, DOPO AVER BALLATO TORMENTONI ESTIVI E CALCATO SPIAGGE DA FAVOLA ?

* Sei titolare di un'azienda: ti sei attivata per introdurre strategie diverse in modo da condurre in sicurezza i tuoi collaboratori e il tuo fatturato o stai puntando il   dito cercando un colpevole ?

* Hai una libera professione: ti sei attivata per imparare come proporti in modo diverso in un mercato che appare sempre più noioso e confuso ?

* Sei una donna insoddisfatta del tuo impiego: sei stanca di lavorare per chi decide del tuo tempo: ti sei attivata per cercare una soluzione diversa o ti dici che è troppo    tardi?

* Sei infelice della tua vita in generale: ti senti preoccupata e sola: rinunci ai tuoi sogni o decidi di capire come trovare il tuo posto nel mondo ?

OGGI COME DONNA HAI UN RUOLO FONDAMENTALE.

Lo scrivevo mesi fa ed oggi è più che mai attuale: oggi sei Tu Donna ad avere un ruolo importante, oggi sei Tu Donna che attraverso la tua visione puoi guidare al cambiamento. Sei una donna e vuoi sentirti parte attiva nel miglioramento del tuo mondo e del mondo di chi ami? Fallo: vivi in favore della tua vita e della vita di chi ami !

COME LIBERARTI DA UNA MASCHERA CHE TI PROTEGGE SOLO IN APPARENZA?

Come fare per vivere in favore ella vita ?  Guarda con coraggio, ascolta con attenzione, fermati al presente con oggettività e punta al futuro con chiarezza: impara come liberarti da quella maschera che, solo in apparenza ti protegge.

Chiedimi come fare.

Quando noti la diversità nel vivere libera dalla paura, intuisci che forse, anziché cercare divertimenti fugaci nonostante una vita diversa da quella che vuoi, sarebbe stato più furbo fermarti e chiederti in che modo imparare a giocare in anticipo la tua partita, facendoti trovare pronta al cambiamento che è iniziato mesi fa e che prosegue senza pietà, indipendentemente da aperitivi e feste.

Mi chiedo: tintarelle, spritz e viaggi, valgono più della tua più intima Felicità?

La Felicità è possibile nella misura in cui ci assumiamo la responsabilità di vivere in modo coerente e imparando a cavalcare il cambiamento che la vita ogni giorno ci chiama a sperimentare per diventare migliori.

Giusto o sbagliato non spetta a me dirlo. Di certo ti dico con fermezza che, chi ha investito in sé, nella propria vita e nella propria professione, oggi guarda al suo futuro con una luce rinnovata, con ottimismo e maggior entusiasmo e sicurezza.

Perché la felicità, rimane una tua scelta.

https://chiarinigloria.it/obbiettivo-felicita/

Gloria Chiarini
Mental Coach per Donne
?Insieme per la Vita


Sorellanza e Autostima: il potere delle Donne.

Sorellanza come empatia femminile, sorellanza come crescita.

Ho lavorato fino ad oggi con più di 200 donne: tra di loro libere professioniste, insegnanti, mamme e titolari d'azienda. Quello che respiro è l’alto prezzo che le donne stanno pagando in prima persona dovuto ad un' educazione esercitata in un contesto caratterizzato dal peso del patriarcato . Oggi ne hanno ampia chiarezza e vogliono capire come guarirne. E’ un'educazione che impatta anche nel modo in cui guardiamo alle altre donne percependole come rivali e concorrenti. Non è raro vedere a scuola, all’università o al lavoro donne che criticano altre donne. Innalzano muri e si mettono i bastoni tra le ruote, fino a generare un antagonismo senza senso, con il quale, anziché rafforzarci, ci indeboliamo. Quasi senza saperlo, si perde quell' alleanza che tanto ci ha definite in passato.

Sorellanza: il valore dell’Autostima nell’alleanza tra donne.

La sorellanza è un patto sociale, etico ed emotivo costruito tra donne. Prima di tutto è sapere che insieme si è più forti, che l’emancipazione è possibile solo creando forti alleanze, trattandoci come sorelle al netto da gelosie, rivalità e sensi di colpa. Siamo l'una lo specchio dell’altra e riconoscere che attraverso il sentirci unite unite possiamo “guarirci” a vicenda, equivale a mettere in vantaggio noi stesse e l’intera umanità alla quale noi siamo chiamate per la Vita. Attraverso la mia professione, ho consolidato la certezza che quando le donne si sostengono, si supportano e si tengono per mano, vincono e con esse vincono le donne in modo universale.

Essere Valore per le mie Donne e vincere in autostima.

Le mie clienti lo possono testimoniare. Sento da subito che il nostro è un lavoro di squadra. Sono ferma e decisa: noto che ognuna di loro (e anche Tu che ora mi stai leggendo), quando sente la totale di fiducia in sé stessa, si alleggerisce dal peso di convinzioni limitanti, abbracciano il cambiamento consapevoli del loro valore: si liberano da dipendenze affettive, dalla paura di fallire e da credenze che fino a quel momento le hanno condizionate nel tacere in prigioni di isolamento emotivo. Quando una donna viene da me, all'inizio non mi preoccupa tanto del problema. Quello che faccio da subito è lavorare sulla sua autostima e sull’amore per sé stessa. Ti accolgo nel mio spazio con sicurezza, con amore e con rispetto: la mia pozione magica per la tua guarigione nel vincere frustrazioni,  paura di fallire,  sensi di colpa o delusioni affettive, è l'amore per te stessa. Ti prendo per mano, ti sostengo, ti sprono, ti incoraggio con tenacia e determinazione , come se tu fossi parte del mio viaggio e di fatto , lo sei per un pezzo. Questa è la sorellanza nella mia professione. Questa è la sorellanza con la quale lavoro con ognuna di esse. Diventiamo complici ed in modo gioioso ma deciso, camminiamo verso il loro obiettivo coltivando autostima e fiducia.
E’ il viaggio verso un passaggio che ti porta a vivere in modo presente e consapevole. Un rapporto basato sul valore come gruppo, con l’intenzione di avviare un vero e proprio cambiamento.

 

“Sorellanza è un termine che trascende un senso di complicità femminile che cerca soprattutto di generare un cambiamento sociale a totale vantaggio di un bene comune che è la Vita.”

Sorellanza come empatia femminile, sorellanza come crescita.

Ho lavorato fino ad oggi con più di 200 donne: tra di loro libere professioniste, insegnanti, mamme e titolari d'azienda. Quello che respiro ogni volta, è l’alto prezzo che le donne stanno pagando in prima persona dovuto ad una educazione esercitata in un contesto caratterizzato dal peso del patriarcato . Oggi ne hanno ampia chiarezza e vogliono capire come guarirne. E’ un'educazione che include anche vedere le altre donne come rivali e concorrenti. Non è raro vedere a scuola, all’università o al lavoro donne che criticano altre donne. Innalzano muri e si mettono i bastoni tra le ruote, fino a generare un antagonismo senza senso, con il quale, anziché rafforzarsi, si indeboliscono. Quasi senza saperlo, perdono quella alleanza che tanto le ha definite in passato.

Ti consiglio la lettura del libro HERNAN HUARACHE MAMANI - "La Profezia della Curandera"

Nei tempi antichi, le donne hanno condiviso molto di più rispetto ad ora. Vivevano come un gruppo solido, orientato ad aiutarsi e arricchirsi emotivamente e psicologicamente. Le generazioni più vecchie davano consigli alle più giovani, venivano condivise le attività di allevamento, coltivazione e raccolta, il trattamento delle malattie attraverso piante naturali, etc. Forse, le più sensibili e fedeli al proprio sentire, erano un po’ “streghe”. Artigiane della natura e dei sapori antichi che si riunivano nella famosa “tenda rossa” durante le mestruazioni per condividere storie, sincronizzando i propri cicli e seminando affetto nelle proprie ferite emotive, in modo da riuscire tutte insieme a essere ogni giorno un po’ più forti. Coraggiose per se stesse e per il mondo. Più forti come madri, più forti come sorelle e figlie della vita costruendo una vera e propria sorellanza.

 

“La sorellanza ci permette di ritrovare il nostro potere come donne che si alimentano e alimentano gli altri. Siamo datrici di empatia, destinatarie di fratellanza, di un legame nel quale insieme siamo meglio che da sole.”

Come favorire una vera sorellanza.

La coscienza femminile della quale godevamo nei primi tempi delle nostre società, si è persa con il passare del tempo. Al giorno d’oggi manca questo vincolo genuino volto a generare cambiamenti. Il concetto di sorellanza va ben oltre il concetto di amiche. Parliamo di fratellanza, di complicità femminile, di un principio etico con il quale avere una mentalità trasformatrice, così come di un impegno sociale volto al miglior futuro delle nostre figlie.
La sorellanza è una rivoluzione che va da dentro verso fuori. Prendendo prima coscienza di ciò che si è, di ciò che si merita e di che cosa non si sta raggiungendo in una società che rimane, purtroppo, fortemente patriarcale. Successivamente questa coscienza deve impregnarsi in ogni donna che incontriamo nella nostra vita quotidiana, sostenendola, visualizzandola e riparando la femminilità scheggiata con il fine di rafforzarci reciprocamente.
Non meno importante, la sorellanza impone un esercizio di riconoscimento del sé e del proprio valore anziché sabotarci con credenze e paure. A volte noi stesse poniamo in essere comportamenti che ci danneggiano e alimentano una bassa autostima.

 

In che modo l’autostima alimenta e fortifica la sorellanza ?

Sentirti una donna degna di stima, sentirti capace e sicura di te, ti permette di dare sostegno, di alimentare te stessa e gli altri. E’ importante investire in te stessa, nella tua autostima, nel tuo potere interiore che ti dà forza e chiarezza rispetto al movimento della tua vita, imparando a governarla anziché esserne vittima governata. Parlarti in modo efficace e potenziante, riconoscere quali sono i pensieri per te buoni, imparare come mettere fuori gioco quella vocina che ti condiziona e ti scoraggia, è strategico per proiettarti verso il tuo futuro con coraggio e gioia. La tua autostima migliora e diventi contagiosa.

 

Il linguaggio delle donne è (spesso) depotenziante e poco vantaggioso per la tua autostima.

Quello che mi “balza all'orecchio” ogni volta che lavoro con donne che decidono di investire in sé stesse per migliorare la loro autostima, per sentirsi più forti e decise in ogni area della loro vita, è che il loro linguaggio è altamente depotenziante: “sono un disastro”, “non lo so fare”, “non fa per me”, “non sono portata”, “non ce la faccio” “non sono bella” “ormai è tardi” , sono frasi che di fatto si dicono per proteggersi, per stanchezza, per poca fiducia e talvolta perché’ gli è stato ripetuto da chi le giudica o da chi le vuole manipolare per fini personali. Il punto non è solo che se le dicono, che le pensano, che se le ripetono. Il punto è che ci credono: in questo terreno, la loro autostima rimane povera e carente di nutrimento sano, perde vita, lentamente muore, appassisce e con essa appassisce la consapevolezza del potere che ogni donna ha in sé in quanto donna.
Ristrutturare il tuo linguaggio serve per imparare a darti valore e a mostrare sicurezze o far valere una tua opinione. Serve per mettere a tacere critiche che ti dici, credenze radicate in te da tempo e che ad oggi, non hanno funzionato.

 

Essere insieme per rendere solida la nostra autostima e RI-allenarci alla Sorellanza.

Siamo sempre più individualiste, è vero. Delle donne amiche se ne dice di tutti i colori, Eppure fin dall'antichità, l'unione delle donne è sempre stata un punto di forza: per crescere i propri figli, per condividere problemi appartenerti solo alle donne (ciclo mestruale, gravidanza, ecc). E ancora oggi, in fondo, ognuna di noi ha l'amica del cuore, la sorella, la mamma, il gruppo di amiche del liceo o della palestra che arrivano pronte ad alleviare ogni male, o con un drink o con il gelato, se necessari. Le donne unite possono generare una grande energia vitale.

Il potere delle donne è ancestrale.

Il sostegno di una donna, di un'amica, o di un gruppo di amiche è importante:

stare CON altre donne aiuta a sviluppare la condivisione di sentimenti profondi e intimi, e a incoraggiare la sensazione di avere sempre un sostegno. In antichità esisteva il cerchio della sorellanza, in cui le donne unite si scambiavano energia positiva. Il potere delle donne è qualcosa di ancestrale e inalienabile. La forza di un gruppo di donne compatte permettere il libero confronto e la crescita, aiuta ad essere delle madri migliori, ad avere supporto morale, supporto fisico, emotivo e mentale.

TUTTO INIZIA DA TE !

E' fondamentale partire da te stessa, dal prenderti cura della tua forza, dal capire in che modo migliorare e crescere la tua autostima e dal tuo vivere in armonia e felice indipendentemente da chi o da cosa ti circonda. Riconosci CHI SEI, indipendente da cosa fai.

“Sorellanza è sinonimo di solidarietà, significa essere in grado di creare una rete di sostegno per aiutarci e ci rivendicare un reale cambiamento. “

 

Gloria Chiarini - Life e Business Coach per Donne


Autostima: quanto incide sulla tua felicità ?

DAI AL TUO  CIGNO UNA CHANCE, NON PERMETTERE  A NESSUNO DI CONVINCERTI CHE SEI UN BRUTTO ANATROCCOLO E CHE NIENTE POTRÀ’ CAMBIARTI

TRE STORIE, TRE VITE, TRE DONNE CHE HANNO DECISO DI INVESTIRE NELLA LORO AUTOSTIMA:   DEBORAH, GRETA, ROBERTA HANNO FISSATO IL LORO FUTURO

AUTOSTIMA:  QUANTO INCIDE SULLA TUA FELICITÀ E SULLA TUA LIBERTÀ ?

Mia cara amica, oggi voglio guidarti in una riflessione importante che è il frutto di percorsi specifici di coaching individuali fatti con donne, mamme e libere professioniste.

Deborah, Greta, Roberta sono professioniste che hanno intrapreso il loro percorso di coaching. Mi hanno contattato che erano totalmente demotivate e spaventate: si vedevano poco belle, vittime di delusioni e in continua rincorsa alla ricerca dell'approvazione di tutti tranne che di se stesse.  Il mondo esterno  è incline a farti notare cosa non fai e/o chi non sei, anziché ricordarti che TU SEI IMPORTANTE.

Sono arrivate da me con un livello di autostima sbiadito : mancanza di sicurezza, di obiettivi, di un futuro certo e luminoso.

Alla base c’è sempre il bisogno di amore che diventa rischioso tanto più lo cerchi all’esterno anziché dentro di Te. Vivere in affanno nel voler dimostrare di essere all 'altezza  (all'altezza di essere una brava mamma, una brava moglie, un'attenta lavoratrice, una donna responsabile e "in gamba"),  rinunciando a quello che veramente senti  importante per te stessa,  ti mette nella condizione di sminuirTI, di focalizzarti sui tuoi punti deboli anziché sui tuoi pregi,  facendo morire la tua natura.  Inconsciamente rinforzi l’immagine svalutante che hai di te stessa vestendo un abito stretto e vivendo una vita diversa da quella che sogni:

“nello specchio della tua vita , vedi un’immagine diversa da quella che sogni.”

Tutti noi conosciamo la fiaba del brutto anatroccolo, diverso dagli altri: è fermamente convinto di essere, per l’appunto, brutto, inadeguato al gruppo e comprende solo alla fine della storia di non essere un’anatra malriuscita bensì un cigno. Decisamente un notevole cambiamento di prospettiva.

 

Il brutto anatroccolo è vittima della mancanza di autostima.

Il brutto anatroccolo ha imparato, sin da piccolo, a considerarsi inadeguato, ed è così convinto della sua visione delle cose che, quando vede riflessa nell’acqua la propria immagine di cigno, non si riconosce nemmeno. In questo stato, l’autostima è totalmente assente: lavorare su di essa per migliorarla e farla diventare la tua prima alleata,  è il modo più furbo ed efficace per liberarti dalla veste del brutto anatroccolo e dare una chance al cigno che vive in te.

Da dove nasce un simile atteggiamento?

Come mai una persona impara a vedersi brutta? A sentirsi incapace ? A vivere una vita che non sente sua distorcendo addirittura l'immagine di sè e  facendosi tiranneggiare da una smania di irrealistica perfezione?

Tre sono i processi che influenzano questo processo e che sabotano la nostra autostima:

- attacco diretto o indiretto;
- proiezione;
- etichettamento.

Nel primo caso la persona subisce un attacco, diretto o non, alla propria persona ( “oggi hai davvero un aspetto orribile!” - “Oggi hai lavorato in modo pessimo“);
nel secondo caso qualcuno, in modo inconsapevole e per liberarsi di proprie caratteristiche fisiche o personali che non accetta, le attribuisce a qualcun altro (la madre che dice alla figlia “Non metterti quel vestito, ti ingrossa” - La collega che ti dice “ Non cambiare procedura di lavoro: rischi di sbagliare e di farti richiamare”);
nell’ultimo caso vengono attribuite alla persona etichette (la “musona”,  “ la perfettina”, “la cicciona”).

Quando una persona viene costantemente sottoposta ad influenze negative di questo genere la naturale conseguenza è che avrà una percezione di sé stessa distorta: si vede unicamente attraverso le lenti distorte della disistima. E’ necessario considerare i danni e gli effetti di un tale atteggiamento e di come la mancanza di autostima ti penalizza e ti paralizza.   La nostra immagine , il modo in cui ci vediamo e ci presentiamo agli altri ha delle ripercussioni molto profonde a livello di sicurezza di sé e sull'opinione che abbiamo di noi stesse :  in altre parole, il vedersi “brutte”, il percepirsi inadeguate e diverse,  impatta in modo importante sul nostro presente e sul nostro futuro, influenzando lo stato di salute del nostro corpo, della nostra mente e sul modo di stare al mondo.

 

In che modo Deborah ha ritrovato la propria autostima.

Deborah è arrivata da me triste, sfiduciata e senza più alcun amore verso la sua professione.

Socia e contitolare dell’azienda di famiglia, a forza di sentirsi rimproverare e criticare per idee innovative che poi di fatto  hanno dato vantaggio all’azienda stessa, è caduta nella trappola di rinunciare alle sue intuizioni, perdendo entusiasmo e creatività. Solo attraverso un percorso strategico  in cui siamo andate a riprendere i suoi successi, le sue vittorie in termini di  interessi economici e di fatturato,  lei stessa si è RI-svegliata dal torpore in cui era caduta ritrovando un  rinnovato amore verso di sé e verso la SUA vita.

Chiaramente si tratta di un vissuto del tutto personale e soggettivo; esistono, come è possibile osservare nell’esperienza quotidiana di ciascuno di noi, persone considerate belle e brave che però, si vivono come costantemente inadeguate e sono sempre alla ricerca di un qualcosa che manca per sentirsi finalmente felici e sicure di sé.  Al tempo stesso, ci sono persone che, pur avendo dei piccoli difetti, si vogliono bene, vivono il proprio cigno  con gioia  e trasmettono tale serenità anche all’esterno, in termini di sicurezza di sé. E’ bene sapere  che  la mente è come una lente: la visione di sé stessi e del proprio corpo avviene attraverso questa lente che può modificare, deformare, ampliare o distorcere ciò che osserva. Dobbiamo quindi imparare a conoscere questa lente e i suoi filtri: essa influisce non solo sul modo in cui noi ci percepiamo, ma anche sui nostri risultati personali e professionali.  Il modo in cui vediamo noi stesse è a fondamento del nostro modo di porci rispetto all’ambiente, alla nostra vita. Per questo dobbiamo imparare a neutralizzare le visioni distorte che ci impediscono di amarci per come siamo. Ne è un esempio Greta, la mia cliente.

 

La rinascita di Greta  che ha imparato come fare della sua autostima, il suo più solido alleato.

Quando abbiamo iniziato il suo percorso di coaching, Greta si sentiva ingabbiata in una trappola dalla quale aveva paura di uscire: spesso ci mettiamo in gabbia per proteggerci da illusioni e delusioni. La mancanza di autostima si trasforma in una prigione chiusa a doppia mandata. E’ vero: ci risparmiano delusioni ma allo stesso modo perdiamo l’opportunità più importante: l'opportunità di vivere libere e di essere felici. Con lei, ho lavorato sulla consapevolezza di se’, portando alla luce i suoi punti di forza e i suoi pregi. Ho fatto allenare la sua mente a nuovi atteggiamenti, a pensieri diversi, a parole diverse: la mente è straordinaria quando capisci come funzione. Oggi Greta è una donna forte e consapevole del suo valore: ha trasformato la sua autostima nel suo più solido alleato !!

 

In che modo l'autostima condiziona la libertà e il tuo successo di essere umano.

L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone degne di valore. L'autostima è il nutrimento essenziale  del tuo cigno. Stimare se stesse significa sentirsi certe della nostra  importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti di noi stesse e degli altri . Avere autostima, significa avere rispetto per noi stesse, per i  nostri bisogni, significa avere  la capacità di governare emozioni e potenzialità, tutto ciò è di forte supporto per entrare in un rapporto costruttivo con noi stesse, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Quando questo rispetto manca , anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato e questo è un aspetto sul quale le persone sono poco abituate a riflettere. La convinzione di essere una persona degna di stima condiziona  il nostro rapporto con l’ambiente e ne influenza l’interpretazione e la percezione. Una forte autostima permette di affrontare le situazioni problematiche con assertività, evitando di interpretare come paralizzanti, senza via d’uscita o come sconfitte e rassegnazione. L’ autostima rappresenta il valore che dai a te stessa: l’idea più profonda che hai di te e delle qualità che senti di possedere o di non possedere !!

 

Quali sono i livelli di Autostima? Possiamo distinguere 3 livelli di Autostima.

PRIMO LIVELLO – AUTOSTIMA BASSA

Quando ci troviamo a questo livello non crediamo molto nelle nostre risorse e tendiamo a focalizzarci soprattutto sui nostri difetti.

Di solito una bassa Autostima nasce da profonde incertezze, da blocchi vissuti nella nostra vita e ancora oggi presenti, da condizionamento esterni, da sensi di colpa, dalla paura di sentirsi giudicate e dalla falsa percezione che si ha di sé. In questo contesto ogni decisione pesa e la più parte delle volte, si rinuncia a decidere in proprio favore. In  questo modo si rinuncia a vivere. E’ difficile decidere ? E’ difficile trovare il coraggio ? SI, ma quello che dico ad ogni mia cliente è che forse la cosa più difficile è vivere una vita di rinunce, in silenzio e all’ombra di noi stesse. E’ molto più facile decidere di farsi aiutare e decidere di capire come superare quei blocchi . Non è necessario fare tutto e subito ma ti posso garantire che fatto il primo passo, il secondo è molto più facile.

 

SECONDO LIVELLO– AUTOSTIMA MEDIA

Quando ci troviamo a livello di un’Autostima media, riusciamo a riconoscere i nostri limiti, ma anche le nostre risorse. Tuttavia, a volte ci capita di avere poca fiducia  e sicurezza nelle nostre capacità, alcune volte ci sentiamo a disagio con noi stesse e non ci piacciamo abbastanza !! Sfamiamo il brutto anatroccolo e facciamo soffrire di fame il cigno che gratificherebbe  la nostra natura e la  nostra felicità !

E’ la storia di Roberta la mia cliente:  vittima di delusioni personali e sfiduciata da un  contesto professionale pesante che la prosciugava in termini economici e di tempo, aveva deciso di cessare la sua attività nonostante 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del commercio.

In che modo Roberta ha trovato il coraggio di avviare un'attività  on line nonostante il disappunto di familiari e amici ?

Abbiamo lavorato sui suoi valori, sulle sue regole, sulla sua identità:  la sua ritrovata autostima oggi le dà certezza e determinazione verso obiettivi ambiziosi e pianificati con successo. In questi casi, c’è  bisogno di imparare come incoraggiarci, come sostenerci e come trovare quel piacere di noi che ci fa sentire donne certe.

Chiedere supporto e sostegno è il primo modo per dare valore ai nostri talenti e dare valore a noi stesse. Siamo state educate a notare chi fa meglio di noi, ad essere di aiuto per gli altri ma siamo state poco educate ad aiutare noi stesse. Come possiamo essere di ispirazione e di aiuto agli altri se prima di tutto non lo siamo per noi stesse ?

 

TERZO LIVELLO– AUTOSTIMA BUONA

A questo livello di Autostima, conosciamo i nostri limiti e le nostre risorse e sappiamo come superare i primi e utilizzare le seconde. Siamo in grado di gestire bene le difficoltà della vita e viviamo focalizzate su noi stesse senza alcun timore di giudizio e/o critica esterna. In questo livello la consapevolezza di sé, del proprio valore e della propria persona è presente e solida. Nessun giudizio o avvenimento imprevisto, influenza il nostro decidere. E’ una condizione straordinaria di leggerezza !! Lo noto ogni volta che una mia cliente fa questo passaggio e trova il suo posto nel mondo .

 

E tu, conosci a fondo il tuo livello di autostima ? Compila il questionario di seguito e ricevi gratuitamente la mia sessione on-line sul tuo grado di 

autostima.

 

 

 

 

 

STRATEGIE UTILI ED EFFICACI PER AVERE CURA DELLA TUA AUTOSTIMA E PER INCREMENTARLA

Vuoi accrescere la percezione positiva di te stessa ?

Ecco alcune strategie attraverso le quali difendersi dagli attacchi mossi alla propria immagine di sé, anche e soprattutto quando questi attacchi vengono da persone significative.

- Nota e annota ogni volta che hai la capacità di risolvere problemi: non servono grandi imprese per essere un eroina. Per essere la tua eroina, sono necessarie piccole e costanti imprese: una cena ben organizzata, un  consiglio prezioso dato ad un’amica, la pazienza dimostrata ad un collega, il pagamento ben riuscito di un debito, il tempo dedicato alla famiglia, l’ascolto prestato ad un socio, ad un collaboratore etc. .. l’autostima è anche in funzione delle tue  capacità di risolvere i problemi.

- L'implementazione del tuo dialogo interno positivo; l’autostima, può essere incrementata e migliorata attraverso il dialogo positivo con te stessa , utilizzando la tua voce interiore. Se tu per prima  invii dei messaggi positivi alla tua  mente, è molto probabile che la percezione di te stessa,  migliori e si fortifichi !

- Migliora il tuo autocontrollo: respira, ascolta e osserva. Avere una buona autostima, significa imparare a darti il tempo di vivere il tempo certa che ti è riservato solo il meglio !

- Modifica i tuoi standard : fissandoti delle aspettative eccessivamente elevate,corri il rischio di non essere all’altezza di quelle attese e, quindi, di influenzare la percezione che hai di te stessa. E’ molto più utile fissare dei micro obiettivi: ti permetti di definire piccoli traguardi con minore fatica e maggiori possibilità di realizzare anche i tuoi più ambiziosi obiettivi .

- Nutri a capacità di vederti vincente anche nelle esperienze più difficili: la mente è un forte alleato quando impari ad usarla a tuo vantaggio !

- Rinforza le tue abilità comunicative.

 

La vita è troppo breve per rinunciare a viverla forte e certa della donna che sei.

Chiarini Gloria - Life e Business coach per donne

 


RICONOSCI COME ELABORARE A TUO VANTAGGIO IL LUTTO DEL CAMBIAMENTO

NULLA SARA’ MAI COME PRIMA

In Giappone c’è un detto:

“L’uomo coraggioso non è l’uomo senza paura, quello è l’uomo incosciente; l’uomo coraggioso è l’uomo che passa attraverso le proprie paure."

Cara lettrice,
oggi a casa nostra, immaginandoci sedute a sorseggiare una buona tazza di tè, voglio darti strumenti importanti per poter guardare al momento presente in modo fiducioso e propositivo, al netto di paure e confusione che sento respirare ogni giorno dalle numerose call che fisso con clienti e persone che mi contattano per ricevere sostegno rispetto a come gestire la loro vita professionale e personale.

L’attuale momento che siamo chiamati a vivere, è un vero e proprio lutto epocale.
Con “lutto” intendiamo qualsiasi evento vitale che suppone il distacco da qualcosa o qualcuno di significativo per noi. Può essere la perdita di una persona cara, la fine di una relazione affettiva, perdere il posto di lavoro o addirittura lasciarsi alle spalle un ruolo che ci ha identificato e ci ha fatto sentire realizzate o ancora la decisione di fermarsi e di capire come RI-cominiciare. Tali eventi presuppongono la brusca scomparsa di un legame, l’estinzione di una realtà affettiva e professionale che siamo costrette a ricostruire, o la decisione di fissare un nuovo inizio che ci dia modo e spazio di farci trovare il nostro nuovo posto nel mondo.
Sebbene affacciarsi al cambiamento possa risultare faticoso e sfidante,è necessario ricordare il piccolo grande dettaglio: la capacità di resilienza dell’essere umano è immensa. Sebbene la vita “ci lavori”, quando diventiamo consapevoli e determinate nel voler fare chiarezza rispetto a noi stesse, ecco che fissare il presente per andare verso un futuro in cui il nostro posto nel mondo sia meritevole della nostra evoluzione, diventa possibile.Intuire, comprendere e accettare che nulla è come prima ci mette nella posizione di considerare i vantaggi e i benefici che impattano sulla nostra nuova vita.

Quanto è difficile andare verso il cambiamento ?

E’ difficile nella misura in cui accettare il nuovo, implica lasciare il vecchio e con esso certezze e sicurezze che sono tra i sei bisogni umani di ogni individuo. Fare questo passaggio richiede coraggio, richiede evolverci e avere una consapevolezza di sé rispetto a nuovi scenari e nuovi modi di vivere la collettività e la propria sfera personale. La paura è legittima: nasce dall'ignoto, dall’ affacciarsi ad una diversa realtà, a nuovi bisogni, a nuovi meccanismi. Prendere coscienza del nuovo è il primo passo per governare te stessa anziché essere governata dal cambiamento. Vivere il lutto, stare nel dolore e lavorarlo su di te, ti permette di fermarti, di scoprire una rinnovata consapevolezza e di trovare la migliore soluzione su cui fissare i nuovi pilastri del tuo successo.

Ecco allora che la fine di una relazione si trasforma in una straordinaria opportunità per imparare a conoscersi preparandoti ad accogliere un nuovo amore, ecco allora che la decisione di rivedere la tua professione si trasforma in una opportunità per scegliere l’'attività che alimenta il tuo entusiasmo, ecco allora che accettare il cambiamento di un contesto sociale in cui ogni precedente sicurezza viene a mancare, si trasforma in una opportunità per ri-creare la tua diversa realtà in cui puoi fissare valori diversi, nuove regole, nuovi modi di vivere, godendo del privilegio di lasciare andare quello che pur sentendo pesante, sopportavi per inquietudine  o per solitudine.

 

Guardare, ascoltare, sentire  per capire come decidere.

Oggi siamo obbligati a fermarci e a guardare “fuori” se vogliamo ri-cominciare.
Per fare questo, è necessario elaborare il lutto di ciò che è stato in prospettiva di quello che è e che sarà.
Se prima il denaro la faceva da padrone, oggi quel senso di potere dettato dal denaro scricchiola come mai prima d’ora. Pur arrancandolo, cercandolo, volendolo e piangendo, oggi il denaro assume un valore diverso. Abbiamo la possibilità di liberarci dalla schiavitù a cui ci aveva condotto. La libertà oggi sta proprio nel “nulla sarà’ mai come prima” e nonostante la resistenza di alcuni, la percezione è di tutti. Negare il passaggio in essere, equivale a rimanere ingabbiati in una realtà superata in cui esiste poco spazio per la felicità dell’essere umano: a chi resta aggrappato al vecchio è riservata una mera sopravvivenza condizionata dalla rabbia del “perché proprio a me” o dal puntare il dito contro tutti e tutto tranne che verso di sé.

 

Come fare ad accettare a tuo vantaggio il “nulla sarà mai come prima?”

Dobbiamo dare tempo al cervello di adattarsi ad una realtà che è cambiata e dare il modo e il tempo a noi stesse ad aprirci a nuovi pensieri che siano allineati al nostro sentito mutamento E’ necessario imparare ad elaborare il lutto in corso.

 

Come fare , che atteggiamento adottare, che sentimenti scegliere ?

È un’esperienza altamente individuale: non esiste un modo giusto o sbagliato per vivere un lutto.
La tua reazione alla perdita dipende da moltissimi fattori, inclusa la tua personalità, le tue esperienze di vita e il tipo di rapporto che hai con te stessa (dal tuo grado di autostima e di fiducia ).
Quello che devi sapere prima di tutto è che questo processo ha bisogno di tempo. E’ importante essere paziente con te stessa.

 

I falsi miti che voglio Tu fissi nella tua mente

- Il dolore andrà via velocemente se lo ignori. No. Il dolore merita ascolto.
- E’ importante “essere forti” di fronte alla perdita e al cambiamento: è molto più utile darti il permesso di vivere la tua fragilità e mollare una rigidità che ti toglie energia e salute.

Il lutto passa attraverso delle fasi specifiche: puoi negare la realtà per sopravvivere al cambiamento che fatichi ad accettare o che ti fa paura; puoi provare la rabbia, che spesso è direttamente proporzionale al dolore che senti; puoi fare di tutto per far sì che la tua vita ritorni come prima, rimpiangendo un passato che senti scivolare via e provando talvolta il senso di colpa per cose non fatte, per cose non dette o per scelte rimandate. E’ a questo punto che il sentimento di vuoto prevale, il dispiacere e la paura entrano nel tuo modus operandi generando confusione, frustrazione , depressione e ansia.

E’ rimanendo in questo sentimento di dolore, avendo il coraggio di attraversarlo che ti permetti di aprire la porta alla fase di rinascita in cui l'accettazione diventa la chiave del tuo più intimo cambiamento. Non esiste un tempo “giusto” per viverTi il lutto. Questo processo dipende da molteplici fattori quali la tua personalità,, i tuoi valori, le tue regole, la capacità di rivedere le tue convinzioni.

 

Come superare il lutto ?

1) Vivi a fondo ciò che provi.
Riconosci il tuo dolore, la tua paura. Puoi provare a sopprimere le tue emozioni distraendoti, ma non puoi evitarle per sempre. Per guarire devi riconoscere la tua sofferenza e viverla a fondo con i tuoi tempi. Non fuggire dalle emozioni dolorose, sono là per ricordarti chi eri e chi sei
Tu chiamale se vuoi emozioni”: ci sono, si muovono, ci muovono. Oppure, a volte, ti bloccano. La paura, è un’emozione che tende a fermare l’azione, manda facilmente in evitamento. La sua funzione è proteggerci dai pericoli, salvaguardare la nostra sopravvivenza; il vero problema è che scatta anche su una base immaginaria, non solo su fatti concreti. Tra essere sequestrati dalle paure, magari immaginarie, e pretendere di non averne, impossibile e rischioso, la terza via è passare dal cuore.

2) Esprimi ciò che provi.
Il tuo processo di guarigione è unico per te. Nessuno può dirti qual è il modo migliore per affrontare questo periodo così difficile. Potresti aver voglia di piangere da sola, scrivere o pensare a quello che avevi e che oggi senti poco certo. Puoi esprimere ciò che provi anche alle persone che ti stanno vicino: in questo modo condividi il il tuo dolore e ne dimezzi il peso.

3) Fissa nuovi hobby ed interessi.
Ritagliati uno spazio ed un tempo nel corso della giornata per stare sola in un luogo tranquillo e pensare alle cose che puoi fare per prenderti cura di te stessa in modo gioioso. Sii creativa.

4) Non permettere a nessuno di giudicarti (ed evita di farlo anche tu stessa.
Concedi a te stessa di sentire le tue emozioni senza giudicarti: è ok essere arrabbiata, è ok non aver voglia di parlare, è ok piangere oppure non piangere. Anche se gli altri non sono in grado di comprenderti fino in fondo e ti potranno far sentire giudicata, questo è il tuo mondo e puoi permetterti di viverlo come vuoi (evitando di far del male a te stessa o ad altri, sia chiaro).

5) Prenditi cura della tua salute fisica.
Il corpo e la mente sono strettamente connessi. Quando ti senti in salute fisica sarai maggiormente in grado di prenderti cura di te stessa anche a livello emotivo. Ho già sottolineato in altri articoli sui miei canali social, come l’esercizio fisico sia un ottimo rimedio ai sintomi depressivi e ansiosi.

6) Se temi di non farcela, rivolgiti al professionista che senti maggiormente in linea col tuo essere e con i tuoi valori.
Coach e terapeuti sono un valido strumento in un periodo così difficile come quello che stiamo attraversando. Con il loro aiuto, puoi imparare come vivere tutte le intense emozioni che seguono il cambiamento, ricostruire nuovi schemi, nuove abitudini e tornare alla tua vita riscoprendo nuove relazioni e nuovi obiettivi.
Riprendi in mano la tua vita personale e professionale. E’ il tempo del cambiamento.

Come ci si prepara a un tuffo?

Buttandosi dal trampolino! Formati, apprendi, impara: questo è fondamentale. Buttati, mettiti in gioco, sperimenta, esplora; apri la mano/la mente e lascia andare il “palloncino” della “formazione perfetta”, non esiste. All’inizio ti sentirai impreparata, insicura, farai qualche errore, è naturale; grazie a tutto questo diventerai più competente. L’importante è che tu faccia esperienza e che tu impari, anche dai tuoi errori. Questo è l’unico modo per scoprire il Tuo valore, con umiltà e con coraggio, con impegno e con fiducia.

Spero possa averti dato degli strumenti in più per comprendere ciò che provi e per attraversare questo periodo così SFIDANTE.

Se però ti rendi conto di non farcela da sola, chiedi aiuto. Fallo ora e preparati al tuo miglior futuro.

 

Ti abbraccio e ti lascio qui sotto  il questionario da compilare: scopri e fai  chiarezza sul come stai vivendo questo momento di forte cambiamento sociale ed economico.
Ricevi la mia consulenza via mail :

ti voglio dare strumenti di analisi efficaci per aiutarti ad affrontare al meglio le tue paure  e per sostenerti  nella realizzazione della tua sfera personale e professionale.

 

Gloria


L'importanza del femminile rispetto al cambiamento

“LE DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO NON HANNO MAI AVUTO BISOGNO DI DIMOSTRARE NULLA SE NON LA LORO INTELLIGENZA” - (Rita Levi Montalcini) -

Sperimenta la sensazione atavica nel sentirti preziosa come un diamante, immensa come il mare e forte come un uragano.

Oggi più di prima, sei Tu Donna la prima ad accompagnare e sostenere l'uomo verso il cambiamento.
Lavoro con tantissime donne. Noto, sento e annuso il crescente desiderio e bisogno di riappropriarsi della loro essenza attraverso quel senso di appartenenza che le fa sentire uniche e importanti. C’è bisogno di sentirci protette e sollevate dal ruolo appartenente “al vecchio tempo”: un ruolo ricercato con ostinazione nella convinzione che renderci simili agli uomini ci avrebbe fissato il nostro posto nel mondo. A conti fatti, abbiamo pagato un caro prezzo e mi vien da dire che alla luce di un oggi in cui le relazioni personali e professionali sono per lo più accomodanti e insoddisfacenti, abbiamo perso la partita “alla grande”. La bellezza che madre natura ci ha riservato, resta il primo valore al quale ricorrere per recuperare il nostro ruolo e restituire all’uomo il suo ruolo accanto a noi, come madre natura ha disegnato dalla notte dei tempi. E’ il nostro femminile a riportarci a madre terra: come in lei, anche in noi si semina la vita e allo stesso modo ce ne prendiamo cura con un istinto che ci appartiene in modo atavico.

Cosa stride oggi, cosa risuona in modo stonato e fastidioso rispetto al femminile perduto ?

Si è generata una confusione di ruoli appellandosi al l'illusoria certezza che per vivere una vita libera e indipendente, che per ottenere successo e affermazione personale e professionale, fosse necessario baipassare la tua natura, dimenticandoti che il successo della tua vita è conservato e alimentato dal tuo femminile: dal tuo saper amare, dal saper essere accogliente, dalla capacità di mediare per un fine comune, dal creare squadra, dal comunicare con i sentimenti e dal capire che ascoltando il tuo intuito, riesci a vedere ancora prima di capire.
Ho seguito più di 70 donne professioniste e non che, impaurite e confuse dalla realtà sempre più frenetica e travolte da problematiche aziendali, sentivamo di mettere a rischio la loro vita personale e i risultati della loro attività. Fare impresa oggi significa considerare che l’azienda è una realtà complessa e che come la famiglia, si poggia sulle relazioni, sui ruoli, sugli ordini che è importante rispettare.

Come fare ?

Società. famiglia, azienda: in ognuna di essi, la donna occupa un ruolo fondamentale e ne uscirà vincente mantenendo il suo ruolo di donna e attingendo alla risorsa più potente: il suo femminile.

Solo in questo modo, tutti ne usciremo vincenti e l’uomo potrà recuperare il suo posto nel mondo.

Il mondo sta attraversando una fase di profondo cambiamento che va di pari passo con i mutamenti culturali e sociali del nostro tempo: nulla sarà mai come prima.
Sono sempre di più le donne che oggi decidono consapevolmente di investire su se stesse e sul proprio valore, rifuggendo una realtà che sentono distante in termini di gioia e realizzazione personale o professionale.
Attraverso il lavoro che fanno su di sé’, colgono l'opportunità di imparare come abbracciare il cambiamento riappropriandosi del loro ruolo di donna e costruire relazioni più solide e vere, più originali e svincolate dagli ormai superati stereotipi sociali.
Ha prevalso fino ad oggi la durezza ed è proprio la durezza e questo voler “dimostrare” che esisti che ha legittimato l'uomo a "rimanere fuori dal gioco" .
L'uomo ha perso la sua identità e di fronte a questo sentirsi “fuori dal gioco”, reagisce chiudendosi difensivamente in sé, evitando ogni forma di confronto o mostrando aggressività e attaccando prima di essere attaccato.

Quando il principio maschile e femminile non si incontrano e non si integrano, predomina la volontà di potere: l’uno sull’altro e sulla realtà circostante. E soprattutto non c’è riconoscimento del valore, né da parte dell’uomo verso la donna, né da parte della donna all’uomo, né della ricchezza che può derivare da un diverso modo di essere e di vedere la realtà. È necessario riscoprire il valore dell’incontro tra uomo e donna, la diversità complementare tra loro e di come la fecondità del principio femminile sia in grado di arricchire l’orientamento razionale del principio maschile: pur avendo evoluzioni differenti nella modalità di approccio all’esistenza, uomo e donna non possono fare a meno l’uno dell’altro, ai fini dell’autorealizzazione.

Come recuperare il nostro femminile ?

È necessario, riscoprire il valore dell’incontro tra uomo e donna, la diversità complementare tra loro e di come la fecondità del principio femminile sia in grado di arricchire l’uomo. Uomo e donna non possono fare a meno l’uno dell’altro, ai fini dell’autorealizzazione.

Oggi la Donna assume un ruolo determinante nel cambiamento che siamo chiamati a fare: la donna torna a casa e lavora da casa, torna ad essere madre in casa e a ritrovare un dialogo perso per mancanza di tempo. Oggi siamo chiamate a guidare i nostri uomini con dolcezza, ed è quella dolcezza che, quando è sostenuta dall’amore, è capace di miracoli. Oggi siamo chiamate all'ascolto e a fissare nuove regole che mettano in protezione le nostre figlie dai nostri stessi errori in modo tale che da garantire loro la possibilità di vivere secondo natura ricordando che in noi vive il dono e il privilegio più forte al mondo: la preservazione della Vita.
Oggi è la donna col suo femminile che è chiamata a rivedere sé stessa:e ne ha la il coraggio. Le rivoluzioni sono state sostenute dalle donne che rimanevano a casa mentre l’uomo era in guerra. Eppure senza quelle donne a casa, le guerre forse non si sarebbero vinte. Oggi è la donna che col suo sguardo e col suo cuore può fissare le regole di un nuovo gioco, un gioco in cui la nostra affermazione personale e professionale passa dal nostro essere madri della vita anche verso l’uomo che in questa condizione, recupererà la sua identità sostenendo con la sua forza e la sua razionalità , quello che noi costruiamo : quella forza e quella razionalità che sono necessarie quanto la nostra emotività.

Il cambiamento:

Il cambiamento è in corso e se ti manca il coraggio di abbracciarlo voltando pagina, la sola cosa che ti rimane da fare è giocare in solitaria rinunciando al dono più prezioso che un uomo può fare ad una donna : la sua protezione.
E allora permettigli di amarti e permettiti di sentire quanto è affascinante essere donna.
Torna al piacere di farti corteggiare, torna ad abbracciare i tuoi figli e il tuo uomo e fai lo stesso con la tua professione. Vivila come fosse il tuo più grande amore, con dolcezza e indossando il tuo miglior abito ! Torna ad accogliere l’uomo: fatti offrire la cena e sii eccitata nel guardarlo mentre vuole conquistarti: gioca con lui ! Cucina per lui, di affidarti alle sue braccia, ascoltalo orgogliosa della fiducia che nutre in te. Torna a farti bella, abbi cura di te nonostante gli anni scivolano come sabbia al vento. Torna a dirgli "ti amo” e torna ad occupare il tuo posto nel mondo .

Sperimenta la sensazione atavica nel sentirti preziosa come un diamante, immensa come il mare e forte come un uragano. Questa è la tua opportunità per mollare il peso di una vita rigida e in solitudine verso te stessa. In Te vive la Vita. Sei collegata intimamente alla natura e al ciclo lunare. Sei la rappresentazione di un potere sottile, cosmico, universale, misterioso e mutevole. Quando ami sei capace di raggiungere lo stato di estasi e lui, è colui che ti conduce verso quel portale. Non confondere il farti amare con l'essere debole. Quando coesistono rispetto e stima , la vera debolezza è castrare la tua naturale essenza.
C'è bisogno che l'uomo "torni a casa". Nella tua umanità, nella tua femminilità, nel tuo saper amare è scritto il disegno per svoltare gli equilibri di un mondo che oggi nonostante una innegabile evoluzione, rende soli entrambi i mondi, eppure... in costante ricerca di amore.

Come andare in modo nuovo verso il cambiamento forte del tuo femminile ?
Chiediti quanto hai “ascoltato” con la voglia di ascoltare, quanto hai “sentito” con il desiderio di sentire, quanto hai guardato in religioso silenzio al netto di paure e condizionamento eterni.
Ascoltare, sentire e guardare non significa sopportare in silenzio. Significa restare presente.
Chiediti in che modo hai agito per far funzionare “quella” relazione, in che modo hai deciso per guidare i tuoi collaboratori in un clima ideale al bene comune. Chiediti quanto hai fatto per costruire un dialogo amorevole e sincero, chiediti quanto sei stata risoluta ma altrettanto condiscendente, chiediti quanto sei stata dolce e paziente.

Vuoi fare ancora tutto da sola ?

Non è necessario fare tutto da sola. Abbi il coraggio di fermarti. In che modo? Ascoltati, guardati e stai presente.  Il coraggio è dentro Te e se ne senti il bisogno, impara a chiedere: impara a mollare la rigidità che ti toglie la libertà di manifestare il tuo femminile.

Nulla sarà mai come prima e nel prossimo articolo te ne parlo.

Un abbraccio e buon cambiamento !!
Gloria.


Si alla vita - La stanza del cambiamento

La magia ha origine dal cambiamento: se stai dicendo “Sì” alla vita, stai dicendo "Sì" al cambiamento. Forse non lo sai ma altrimenti stai dicendo sì alla morte.

Mettiamo i primi mattoncini della nostra casa e in totale confidenza, entriamo nella nostra prima stanza: la stanza del cambiamento.
Cambiare modo di vivere e abituarti ad una condizione di vita diversa da una normalità che ti dava certezza, sicurezza e che ti faceva sentire protetta, è un pò come cambiare casa: all'inizio ti senti confusa, spaesata, "stranita" : nuovi muri, nuovi colori, nuovi ambienti e nuove persone accanto alla tua casa. Ricordo il mio quarto trasloco. I miei bambini erano piccoli e Riccardo di soli tre anni, fu quello che visse con maggior disagio il cambiamento. La sua casa, il suo giardino, la sua cameretta, i suoi spazi, gli amichetti che aveva dovuto lasciare. Per quanto la nuova casa fosse più spaziosa, più comoda, per quanto avrebbe avuto una cameretta tutta sua ( nella vecchia casa la condivideva con la sorellina Angelica ) e per quanto tutto era a suo favore, in quel momento di passaggio vibrava in lui la paura dell'ignoto. Solo dopo due mesi, con tanta pazienza e anche con molta determinazione da parte mia nel sostenerlo in questo cambiamento, iniziò a notare, a sentire e a godere dei vantaggi del suo nuovo mondo e della sua nuova casa: un giardino più intimo, la cucina meglio attrezzata, il salotto spazioso in cui mettersi comodo e dedicarsi ai suoi film preferiti ! E ancora: nuovi amici con i quali ha vissuto gioiosamente la sua infanzia e la sua adolescenza , la sua cameretta dove ha imparato a vivere il disordine dei suoi giochi e crescendo è diventata il suo mondo in cui studiare, ascoltare musica, accogliere amici in totale riservatezza. Col tempo la "vecchia" casa che rimane tutt'oggi nel cuore mio, suo e di mia figlia, ha lasciato il posto ad un mondo diverso grazie al quale la vita di tutti noi è migliorata. Quando mi tornano alla mente quei ricordi, oggi li guardo con profonda gratitudine come alleno le mie clienti a guardare al passato con profonda gratitudine, qualunque esso sia.

Il cambiamento fa paura. E' normale. Tutto ciò che è sconosciuto spaventa, ti disorienta, genera confusione e il nostro cervello che è strutturato per metterci al sicuro, rigetta ogni forma di diversità per rimanere in ciò a cui siamo abituati dandoci un'apparente sicurezza ma rimanendo nel vecchio, ti limiti, rimani bloccata nella tua crescita e ti precludi la possibilità di abitare un nuovo mondo, una nuova casa in cui le condizioni di vita possono essere nettamente migliori di quelle vissute fino ad ora.
Il momento che stiamo attraversando è decisamente un cambiamento importante. Ogni nostra certezza, ogni nostra abitudine, ogni nostro progetto e piano è stato stravolto da un avvenimento che si è imposto indipendentemente dalla nostra volontà. Il mondo ci ha sfrattato dalla nostra casa ma cara amica mia, se poco mi conosci sai già come la penso: nulla accade a caso. E allora chiediti cosa vuoi farne di questo momento. Vuoi mantenere abitudini, pensieri, convinzioni e paure che alimentavano una vita in cui forse il tempo era un lusso o era sprecato ? Ricordo un mondo in cui il lavoro aveva la priorità sugli affetti, un mondo in cui "quella" telefonata era rimandata al domani, una vita in cui il tempo spesso era investito in shopping anziché nella tua crescita come essere umano, una vita in cui perdere amici per banalità era la normalità, un mondo in cui dire "ti voglio bene", "ti amo", "sei importante" , era imbarazzante. Non è forse più imbarazzante morire pensando " ah se l'avessi fatto"! Una vita in cui il dio denaro guidava ostilità familiari fuori da ogni logica e un mondo in cui se un ragazzo/a è omosessuale è guardato con sospetto !
Il cambiamento passa attraverso la paura, la rabbia, la frustrazione, ma quando impari a vincere quella paura e ad accettarla, la tua mente si calma, la tua visione cambia, la tua prospettiva si allarga e inizi a vibrare in modo diverso.

Non siamo persone normali. Non siamo nemmeno speciali. Siamo esseri in evoluzione. Abbiamo questa forza particolare per nascita e non possiamo non esercitarla. Oggi più che mai accogliere il cambiamento è strategico per fare quel salto di coscienza che ti proietta verso un mondo migliore in cui il tuo modo di vibrare, è la chiave per sostenere il cambiamento verso una vita vita gioiosa.

 

In che modo ? da dove iniziare ?
Ti invito a fare questo esercizio che può sembrarti banale, ma fidati è tanto efficace !!

USA LA TUA IMMAGINAZIONE !!

Usa l'immaginazione per mantenere viva la tua capacità di progettare, di costruire, di cambiare, di evolvere, quell'immaginazione recuperabile dal pensare "cosa farò" e magari a cosa "non faro"! quando tutto ciò finirà; usa quell'immaginazione recuperabile attraverso la lettura di un buon libro non necessariamente tecnico ma anche un libro leggero, un libro che parla di amore, di avventura, un film che ti fa divertire e usa quell'immaginazione recuperabile dallo scrivere tutti i buoni propositi che ti prometti di attuare nel tempo che verrà, nel tempo che vivrai quando le porte fisiche saranno aperte... nel frattempo mantieni aperte le porte della tua mente !!
E' stato un piacere bere il caffè insieme a Te amica mia. La nostra stanza odora di Noi.
Ci diamo appuntamento per mercoledì prossimo e mi farebbe piacere ricevere un tuo commento qua sotto !!

Nel prossimo articolo: in che modo le vibrazioni influiscono sulla tua salute.
Gloria


In che modo migliorare la tua autostima ti porta vantaggi personali e professionali.

ORA PIÙ CHE MAI FERMATI E RIFLETTI‼️

È la tua opportunità di cambiare e di fare tue scelte diverse per una vita diversa.
Fissa i tuoi piedi e scopri in che modo nutrire la tua autostima ti genera vantaggi,anche nel gestire situazioni di emergenza.
A contribuire al processo di formazione dell’autostima vi sono due componenti: il sé reale e il sé ideale.
Il sé reale è la visione oggettiva delle tue abilità; detto in termini più semplici corrisponde a ciò che tu realmente sei.
Il sé ideale corrisponde a come vorresti essere.
Il tuo grado di autostima é misurato dai risultati delle tue esperienze confrontati con le aspettative ideali.
Maggiore è la distanza tra chi sei oggi e tra chi vorresti essere e minore è il livello di autostima che rimane bloccato e condizionato da insoddisfazioni e frustrazioni. 😔
La presenza del tuo "sé ideale" puoi girarlo in tuo favore facendolo diventare uno stimolo alla tua crescita in quanto ti sprona nel fissare obiettivi da raggiungere, ma può anche generarti delusioni ed altre emozioni negative se lo senti molto distante da quello reale.
👊Per ridurre questa discrepanza, HAI una soluzione semplice, furba ed efficace:
MIGLIORA TE STESSA e punta in modo certo e solido al TUO FUTURO dominando gli stati d'animo e le emergenze che la vita inevitabilmente ti presenta, a volte senza preavviso.
Fare TUA un'alta autostima, significa FARE, INVESTIRE E CONSAPEVOLIZZARE IL VALORE E I VANTAGGI che hai nel migliorare i tuoi punti deboli, vincendo le tue paure, sentendoti unica, importante e dando luce ai tuoi punti di forza.
Avere un'alta autostima significa imparare come "puntare i piedi" certa di ciò che SEI, credere in TE STESSA, avere una maggiore autonomia, indipendentemente dagli eventi esterni dominando il TUO STATO D'ANIMO e non facendoti dominare dalla paura che ti fa decidere in modo poco sano ‼️
🚀Lo scrivo da tempo :
lavoro con imprenditrici che migliorando la loro autostima guidano con maggior sicurezza la loro professione.
‼️Oggi più di ieri è necessario migliorare noi stessi per godere dei vantaggi e dei doni meravigliosi che la vita ci riserva, facendoci trovare pronti a gestire stati d'animo di paura e di confusione.
Facciamo la nostra parte per vivere in presenza

#SIALLAVITA🌈