Non c'è un perché: c'è il "Tuo perché."
"Ciao carissima,
ho pensato molto a cosa scriverti per farti percepire il potere di una giornata formativa come quella che sto programmando per il 2 Settembre a Bologna, "Arancadabra, quello che le donne creano."
Desidero condividere con te alcune riflessioni che potrebbero esserti di grande ispirazione.
PROGRESSO E LAVORO
Sai, il mondo sta cambiando velocemente e le competenze richieste nel mercato del lavoro stanno evolvendo costantemente. Investire in te stessa attraverso un corso di formazione potrebbe essere un passo importante per mantenerti competitiva e aprire nuove opportunità professionali.
Nella giornata di Arancadabra lavoreremo in modo intenso sul potere delle abitudini: abitudini di pensiero, abitudini d'azione, abitudini di sentimenti, abitudini che oggi ti fanno vivere una vita diversa da quella che desideri.
Come ad esempio...
- Procrastinare: rimandare costantemente ciò che per te è importante vivendo stati d'animo di ansia, stress e insoddisfazione.
- Autocritica eccessiva: l'abitudine ad essere troppo dura con te stessa, focalizzandoti sugli errori e minando la tua fiducia e il tuo benessere emotivo.
- Vivere nel passato o nel futuro: l'abitudine di concentrarti sulle esperienze passate o di preoccuparti del futuro perdendo l'opportunità di godere appieno tuo presente.
- Cattive abitudini alimentari e mancanza di attività fisica: una dieta malsana e la mancanza di esercizio fisico possono influire negativamente sulla salute emotiva, provocando una diminuzione dell'energia e dell'umore.
- Vivere una vita disorganizzata e in rincorsa: l'ambiente circostante può influenzare il nostro stato d'animo. Un ambiente disordinato può causare stress e ridurre vitalità e produttività.
- L'abitudine di evitare di prendere decisioni basate sulla paura del giudizio degli altri o sulla conformità sociale invece di seguire i propri valori, passioni e desideri, pagando il prezzo della tua mancata autorealizzazione.
La mente è potente ma è importante capire come programmarla: quando ne conosci i meccanismi e impari le regole del gioco, inizi a VINCERE!
Acquisire e allenare nuove strategie mentali è la chiave magica per sviluppare abilità specifiche che potrebbero fare la differenza nella tua vita personale e professionale!
Immagina quanto sarebbe gratificante raggiungere i tuoi obiettivi professionali e realizzare il tuo pieno potenziale.
Uno dei grandi vantaggi di partecipare ad un Arancadabra è la REALE possibilità di condividere una giornata con donne motivate come te. Avrai l'opportunità di creare un ambiente ricco e incoraggiante, in cui potrai scambiare esperienze, idee e conoscenze con persone che condividono i tuoi obiettivi e le tue aspirazioni.
Il poter condividere una giornata con donne allenate ti permetterà di ampliare la tua prospettiva e imparare da esperienze diverse. Potrai trarre ispirazione dalle loro storie di successo, affrontare sfide insieme e sostenervi a vicenda nel percorso di crescita professionale e personale.
Capisco che la tua agenda potrebbe essere impegnata, ma voglio assicurarti che a volte le nostre priorità sono proprio lì davanti a noi: bussano insistentemente alla nostra porta ma siamo poco abituate ad ascoltarle: siamo poco abituate ad ascoltarci.
IL VALORE DEL TEMPO PER TE STESSA.
Impara a farti spazio.
Non permettere che gli altri prendano sempre la precedenza: il marito, i figli, il lavoro, le amiche. Il tempo scorre veloce e ogni istante che passa è irrecuperabile. Non lasciare che la tua vita sfugga via mentre ti dedichi esclusivamente agli altri. Prenditi cura di te stessa e ricorda che la tua vita è unica e preziosa. Trova il giusto equilibrio tra le responsabilità e il tempo per te stessa. Riconosci il valore del tempo che si consuma, poiché una volta trascorso non può essere recuperato. Fai scelte consapevoli che ti permettano di coltivare le tue passioni, sviluppare le tue abilità e godere dei momenti che ti rendono davvero felice.
Impara come farti spazio grazie alla riprogrammazione della tua mente, delle tue convinzioni, delle tue paure.
Ricordati che prenderti cura di te stessa non è egoismo, ma un atto di amore verso te stessa. Quando ti dedichi al tuo benessere, sarai in grado di dare di più agli altri e alle tue relazioni.
Arancadabra è il tuo giorno per stare in tua compagnia, per riflettere, per coltivare i tuoi interessi e per nutrire la tua anima.
Sii consapevole che ogni giorno è un'opportunità unica per creare ricordi, per perseguire i tuoi sogni e per vivere una vita autentica. Non lasciare che il tempo scivoli via senza aver realizzato le cose che desideri. Prenditi cura di te stessa, riconosci il valore del tuo tempo e vivi la tua vita appieno. Meriti di essere felice, di realizzare i tuoi obiettivi e di creare una vita che ami.
Durante la giornata sarai immersa in un ambiente protetto e magico: sarai supportata da tutor qualificati che ti aiuteranno a superare le sfide e raggiungere i tuoi obiettivi. Avrai una rete di supporto di donne motivate che si sostengono a vicenda.
Inoltre, come gesto di gratitudine per il tuo impegno nel tuo sviluppo personale, sono felice di regalarti una sessione di coaching gratuita di un'ora con me del valore di € 250.00. Durante questa sessione, potremo affrontare argomenti specifici che riguardano i tuoi obiettivi e creare un piano personalizzato per il tuo successo e per la tua libertà emotiva.
Sono qui per supportarti in questa decisione e per rispondere a tutte le tue domande.
LOCATION: LA VILLA
Quest’anno la location che ho scelto e che sarà riservata esclusivamente a tutte noi è una villa storica avvolta dai profumi e dai colori di un grande parco in cui padroneggia un secolare albero di cedro che troneggia come un monumento vivente.
Con le sue imponenti radici che si intrecciano alla terra e le sue fronde che si estendono verso il cielo, incarna la maestosità della natura e l'eternità del tempo. E’ un ambiente protetto ed elegante che ha il sapore di donna.
PENSIERI-EMOZIONI-SENSAZIONI
Riuscire a creare l'abitudine di poter contare su un dialogo interno incoraggiante, essere abili nel capire quali sono le azioni strategiche per concretizzare i tuoi obiettivi e avere il coraggio di muoverti sicura e certa di te stessa, è quello che fa la differenza poi nel vivere una vita felice o una vita mediocre.
LA TUA PAROLA MAGICA
Scoprirai la tua Parola Magica: quella parola magica che è unicamente Tua e che diventerà la tua alleata, la tua amica, che ti darà forza e motivazione sostenendo esattamente ciò che è importante per te stessa!
INNOVAZIONE E POTENZIALITA’
Quest'anno aggiungeremo un lavoro potente: proprio per tutte noi è importante l'innovazione e l'introduzione di nuovi strumenti che possono essere utili a tutte le donne. Scoprirai quella che è la tua principale Potenzialità Massima, il tuo dono speciale, il tuo punto di forza, la tua unicità. E lo faremo attraverso un lavoro di squadra.
LA SQUADRA
Ed è proprio questo il segreto di Arancadabra: la Squadra. Le ragazza dello staff dell'Accademia Micaf sono già entusiaste e non vedono l'ora di accoglierti e di condividere con te la stessa esperienza che hanno vissuto loro in prima persona lo scorso settembre e che ha contribuito a cambiare completamente la loro vita.
LA STORIA INSEGNA
Dalla giornata dell'anno scorso sono nati dei veri e propri MIRACOLI!
- Tre ragazze di loro ora fanno parte del mio staff e condividono con me tutto il lavoro dell'Accademia Micaf https://www.facebook.com/groups/897439591041344
- Un'altra donna che ha partecipato all'edizione dell'anno scorso è riuscita a sganciarsi da una relazione tossica nella quale era incastrata da tempo: oggi è una donna libera e la sua qualità di vita è nettamente migliorata.
- Un'altra donna ha preso la decisione importante di lasciare un lavoro che non la soddisfaceva più per realizzare il sogno della sua vita: diventare una maestra nella scuola primaria. Oggi ha concluso il suo primo anno di insegnamento nutrendo la fiducia in sé stessa.
- E poi c'è chi ha creato delle relazioni di amicizia e di condivisione che ancora oggi portano valore e significato nella propria vita.
Sperimenterai in prima persona il potere della condivisione, della sorellanza e sarai la prima protagonista nel vivere un'esperienza in cui sentirti allineata con altre donne per desideri, per obiettivi, per intenti e per sentimenti.
EMOZIONI E COMUNICAZIONE EMOZIONALE.
Il 2 settembre si presenta una giornata ricca di emozioni. Uno dei temi su cui viaggerà Arancadabra sarà proprio la Comunicazione Emozionale.
Le emozioni creano, plasmano e ci guidano verso i nostri obiettivi. Imparare a capire come comunicare attraverso le emozioni significa diventare padrona della tua vita. E’ grazie alle emozioni che puoi creare un circolo virtuoso all'interno del quale fortificare la tua autostima e la fiducia in te stessa.
Quello che mi chiedo è in che modo potrebbe cambiare, migliorare o trasformare la tua vita sia in ambito lavorativo che personale vivendo tu stessa quella stessa magia!?
HAI IL MODO PER SCOPRIRLO: PRENOTA ORA IL TUO POSTO!
Scrivimi e dimmi che ci conosceremo!
Gloria. Cell. 3282560986 - Angyriki@live.it
IL CERCHIO DELLE DONNE
Il lavoro del cerchio delle donne incoraggia l'empowerment e l'espressione del potenziale individuale. Attraverso la condivisione di conoscenze, abilità e risorse, il lavoro del cerchio delle donne ha il potere di creare una connessione profonda, stimolare la crescita personale e promuovere le potenzialità delle donne. Attraverso il sostegno reciproco, l'ispirazione e l'amplificazione delle voci femminili, il cerchio delle donne ha un impatto positivo sulla felicità e sul benessere di tutte le partecipanti, trasformando le loro vite e il mondo che le circonda. L'energia collettiva e l'empatia permettono di superare le barriere e di affrontare le sfide comuni. Le donne si sostengono a vicenda, trovano conforto nella condivisione delle esperienze e traggono ispirazione dalle storie di altre donne. Questo processo crea una connessione profonda e un senso di appartenenza, rafforzando il legame tra le partecipanti. Farai il pieno di AMORE!
IL REGALO
Come gesto di gratitudine per il tuo impegno nel tuo sviluppo personale, sono felice di regalarti una sessione gratuita di un'ora con me del valore di € 250.00. Durante questa sessione, potremo affrontare argomenti specifici che riguardano i tuoi obiettivi e creare un piano personalizzato per il tuo successo e per la tua realizzazione personale e professionale.
Le migliori relazioni sentimentali e professionali le ho create, scoperte e incontrate in ambienti in cui capirsi e riconoscersi era facile. Quando ti senti accarezzata dall'amore, dalla gentilezza, dalla gioia, dalla bellezza e dalla fiducia, ciò che può accadere nella tua Vita ha del miracoloso. Senti di essere forte, capace, importante e sai che puoi farcela. Sì.
Ce la puoi fare.
Arancadabra quello che le donne creano è la tua opportunità per vivere in prima persona il tuo giorno speciale.
Ti ho scelta e ho scelto quel giorno per presentarti il mio libro: è la testimonianza di una donna che narra come liberarsi da relazioni tossiche e di come spogliarsi da una vita spenta e povera.
Narra di come andare verso la tua libertà emotiva lasciando persone o situazioni che ti mettono in ombra o ti danno per scontata. Guarda oltre l'estate e ai prossimi mesi consapevole che puoi realizzare ciò che ancora oggi sembra congelato, bloccato o rallentato. Sii determinata nel perseguire i tuoi obiettivi e supera gli ostacoli che potrebbero presentarsi lungo il cammino.
Con il sostegno della motivazione e della perseveranza, puoi sbloccare nuove opportunità, raggiungere traguardi che ti sembrano irraggiungibili e dare una svolta positiva alla tua vita.
RICORDA
Sei ricca di potenziale e meriti di vivere una vita piena e appagante.
- Qual' é il tuo obiettivo personale da realizzare entro il 31.12.2023 che ancora fai difficoltà a portare nella tua vita?
- Qual' é il tuo obiettivo professionale che stai rimandando per paura, per incertezza, per mancanza di strumenti o strategie efficaci?
- Quali sono i sentimenti che vuoi vivere da oggi fino al 31.12.2023?
- A cosa vuoi dire BASTA da oggi?
IMMAGINA
Immagina di svegliarti ogni mattina piena di energia e passione per quello che fai. Arancadabra è lo strumento grazie al quale capire come raggiungere quella sensazione di soddisfazione e realizzazione. Il successo non è un punto di arrivo, ma un percorso continuo di apprendimento e crescita. Non importa da dove parti, ciò che conta è il desiderio di arrivare e di migliorarti. Oggi è il giorno in cui puoi prendere la decisione che cambierà il corso della tua vita. Sii coraggiosa e determinata: fidati di te stessa e sii aperta a tutte le possibilità che si presentano. Il tuo futuro dipende da ciò che fai oggi: metti in moto la tua trasformazione personale e professionale.
Sono qui per supportarti in questa decisione e per rispondere a tutte le tue domande. Scegli di investire in te stessa, di abbracciare la crescita e di realizzare il tuo potenziale illimitato.
E come gesto di gratitudine per il tuo impegno nel tuo sviluppo personale, sono felice di offrirti una sessione gratuita di un'ora con me del valore di € 250.00. Durante questa sessione, potremo affrontare argomenti specifici che riguardano i tuoi obiettivi e creare un piano personalizzato per il tuo successo.
Ti auguro il meglio per il tuo futuro e dimmi che ci conosceremo il 2 Settembre! - Gloria - Cell. 3282560986
Non sei ancora stanca di piangerti addosso?
Smettere di piangersi addosso e avere disciplina, metodo e ordine nella propria vita è la sola via che conosco essere efficace per una donna che vuole ottenere il massimo sia in ambito personale che professionale.
Molte volte, le donne si sentono sopraffatte dalle difficoltà e tendono a lamentarsi o a sentirsi vittime. Tuttavia, piangersi addosso non porta a nulla di buono. Spesso vittime di sentimenti poco utili come la rabbia, la delusione, la solitudine, la malinconia etc. diventa quasi utopia percepire le opportunità che si presentano generalizzando lo stato di insoddisfazione all'intera esistenza: tutto fa schifo, tutto va male, nessuno mi capisce, etc.
Niente è tutto male o tutto bene. Ci sono sempre delle sfumature che ti danno indicazioni sulle possibili soluzioni, ma nel disordine, in assenza di disciplina e metodo, tutto è più complicato e confuso.
Al contrario, avere disciplina, metodo e ordine aiuta a gestire le difficoltà e a trovare soluzioni creative.
Disciplina, metodo, ordine.
- La disciplina implica avere una routine e seguirla, sia nella vita professionale che in quella privata. Essere disciplinata ti permette di organizzare il tempo e di fleggare progressi tangibili verso i tuoi obiettivi.
- Il metodo consiste nel seguire un ordine specifico per fare qualcosa: è utile per dribblare in modo abile tra gli imprevisti e ottenere i risultati tanto desiderati.
- L'ordine, inteso sia come ordine oggettivo che aiuta a ridurre lo stress e a fare le cose in modo costante sia ad avere un ordine mentale. Avere ordine mentale è fondamentale per pianificare i tuoi obiettivi in modo chiaro e motivante.
Avere uno scopo chiaro e una direzione nella vita è molto utile per focalizzarti su ciò che è importante e lavorare per raggiungere la TUA felicità. Avere ordine mentale implica avere una mente organizzata e concentrata su ciò che si stai facendo: ti aiuta a gestire meglio le emozioni, a prendere decisioni più facilmente e a fare progressi verso gli obiettivi.
Per avere ordine mentale è furbo imparare come adottare comportamenti e tecniche specifiche che ti aiutano a ridurre lo stress. Inizia a fare una lista delle cose da fare e stabilisci delle priorità in modo da avere una visione chiara delle tue responsabilità e delle tue attività.
Smettere di piangersi addosso e avere ordine mentale è la tua possibilità per vivere da Donna e non da Bambina: le donne trovano soluzioni, le bimbe piccole piangono e chiedono soluzioni agli adulti.
Punta su di Te
Investire su di te significa prendersi cura di te stessa, sia fisicamente che emotivamente e fare scelte che ti portano in alto nutrendo la tua crescita personale e il tuo benessere. Ciò può includere l'istruzione, la cura della proprie emozioni e l'investimento in nuove opportunità e avventure. Una donna che fa questo tipo di investimento su se stessa dimostra forza di volontà e determinazione nel perseguire i suoi obiettivi e nel migliorarsi ogni giorno!
Se sei stanca di piangerti addosso e vuoi una vita migliore, smettila di dare la colpa al mondo: può essere un buon inizio.
A volte, è facile sentirsi vittime delle circostanze e cercare colpevoli esterni per i nostri problemi. Tuttavia, dare la colpa agli altri non porta a nulla di buono e perdi opportunità a te favorevoli.
Invece di dare la colpa agli altri assumiti la responsabilità della tua vita e delle tue difficoltà. Fai chiarezza rispetto a cosa puoi fare per trovare la soluzione più efficace e per migliorare la tua situazione. Potrebbe essere necessario fare scelte difficili o uscire dalla tua zona di comfort, ma questo porta a una maggiore soddisfazione e felicità nel lungo termine.
Concentrarti su ciò che puoi controllare e lascia andare ciò che non puoi: tu non sei il centro del mondo!
Smettere di piangersi addosso e assumersi la responsabilità per la propria vita è il primo passo per vivere da DONNA!
Sei una donna che ama la lamentela?
La lamentela esiste per dare un senso alla tua insoddisfazione.
Da dove nasce la lamentela?
- Stress;
- insoddisfazione;
- frustrazione;
- senso di impotenza;
- aspettative disilluse;
- ansia;
- etc….
A volte, le persone vivono nel lamento perché hanno bisogno di sfogare le proprie emozioni o perché cercano comprensione o supporto. Altre volte, si lamentano perché vogliono cambiare le cose che non vanno bene nella loro vita, ma non sanno come fare.
La lamentela può essere anche un modo per evitare di affrontare i problemi o per sfuggire alla responsabilità. In questi casi diventa un'abitudine che impedisce di fare progressi o di cambiare le cose.
Inoltre, la lamentela può essere anche un modo per attirare l'attenzione o per ottenere qualcosa dalle altre persone. Tuttavia, questo tipo di lamentela spesso crea e accentua tensioni e distanze tra le persone.
Il coraggio di scegliere Te stessa
Il coraggio di scegliere se stesse e di dare voce alla propria voce è un passo importante per una donna che vuole vivere in modo autentico e soddisfacente. A volte, le donne possono sentirsi sopraffatte dalle responsabilità o dalle aspettative degli altri e possono avere difficoltà a esprimere le proprie opinioni e i propri desideri.
Scegliere te stessa e dare voce alla tua voce è una forma di liberazione grazie alla quale affermi la tua identità per poi vivere in modo autentico.
L'espressione di te stessa ti porta a vivere uno stato di grande soddisfazione e felicità. Conoscere te stessa, scoprire quali sono i tuoi punti di forza e i tuoi valori ti guida nel trovare la tua strada nella vita e a diventare la donna che vuoi essere. Smettere di piangersi addosso è un modo per aiutarti a coltivare la tua autostima. Fare scelte consapevoli ti farà sentire più sicura di te e ad allenare la fiducia in te stessa.
Fai cose che ti fanno sentire bene, come ad esempio fare attività che ti piacciono, prenderti cura della tua educazione emotiva o dedicare tempo alle tue conoscenze e alle tue passioni. Ciò ti farà sentire capace, soddisfatta, forte, consapevole!
Personalmente...
..mi ci è voluto poco tempo per capire che ognuna di noi è responsabile della propria vita e per comprendere che la mia sensazione di non sentirmi capita, amata, accolta, valorizzata e realizzata dipendevano esclusivamente da me, da quello che decidevo di fare o di credere. Le nostre convinzioni sono spesso il più grande limite ma la bella notizia è che puoi cambiarle e riprogrammare la tua mente! Nessuno è causa del male o del bene altrui. Ognuna di noi sceglie o non sceglie: anche la "non scelta è una scelta!"
E poi pretendiamo che gli altri si comportino esattamente come noi vogliamo dimenticando che anche loro forse si aspettano la stessa cosa e quindi chi ha torto e chi ha ragione?
Posso quindi lavorare sulle mie reazioni e sui miei pensieri?
Io non sono responsabile delle azioni altrui, ma sono responsabile delle reazioni che esprimo e che generano ulteriori reazioni.
Ciò che ho voluto fare investendo in me stessa è stato imparare come migliorare la mia comunicazione, il mio atteggiamento, il mio linguaggio, i miei pensieri e pensa un po': sono cambiate le mie decisioni, le mie azioni e di conseguenza le reazioni delle persone accanto a me! E aggiungo che scindere ciò che è mia responsabilità da ciò che è responsabilità altrui ha fatto il resto!
Non puoi salvare il mondo ma partire da te stessa mi pare un buon inizio!
Posso agire su me stessa, posso dare il mio supporto, condividere la mia esperienza e magari esprimere un mio punto di vista ma poi ognuno è responsabile di sé: Tu hai tutte le risorse necessarie per evolvere nella tua magnifica esistenza. Puoi scoprire come fare ma sei tu a scegliere di farlo o di non farlo!
Quindi ho smesso di essere lo sfogatoio delle insoddisfazioni altrui, ho smesso di assumermi carichi di altre persone e di sentirmi in colpa quando le mie scelte non sono condivise: va bene! Non posso piacere a tutti! Ho smesso di agire in nome del dovere e scelgo il volere: io voglio è bene diverso da io devo! La mia mente si è allenata alla FELICITA' e oggi i miei sogni sono indipendenti da fattori esterni: sono una mia responsabilità!
Smettila di piangerti addosso
Puntare su di te e diventare una donna felice è un processo che richiede tempo e impegno, ma tutto prende forma in modo naturale quando cuore, mente e anima vivono in armonia alimentati da un terreno generoso e amorevole: te stessa.
Puoi fare tantissime cose per seminare la tua felicità:
- impara a conoscere te stessa: conoscere le proprie abilità, i propri punti di forza e i propri limiti ti sostiene nel scegliere le opportunità più adatte a te stessa.
- Sperimenta e impara: fai cose nuove e impara da esperienze positive e negative. Sviluppa nuove abilità e a nel mentre cresci come persona.
- Trova modelli di riferimento. Guarda a donne che hanno raggiunto il successo in quei campi che tu desideri intraprendere: ISPIRATI, CHIEDI AIUTO E SUPPORTO MA RESTA TE STESSA.
- Prenditi cura della tua salute emotiva: vivi di belle emozioni e stai con persone che ti fanno bene.
Fissa la tua sessione gratuita con me e capiamo insieme come valorizzare te stessa e dare luce al tuo potenziale!
Gloria Chairini, Mental coach per donne - cell. 3282560986
https://www.facebook.com/groups/897439591041344
https://chiarinigloria.it/donne-lavoro-e-felicita/
Donne, lavoro e felicità.
Donne, lavoro e felicità. Abbiamo bisogno di realtà in cui creare percorsi di benessere, dove le donne possano imparare a rinunciare a giudicare sé stesse e gli altri scegliendo la curiosità come formula vincente per valorizzare la propria unicità.
Il cambiamento richiede tempo e la felicità esige speranza e la donna è nata per guidare, per ispirare, per educare, per proteggere, per sentire oltre ciò che è visibile alle comuni menti.
La felicità è nella scoperta dei propri talenti e nell’uso del capitale potentissimo che tutte noi abbiamo: l’immaginazione che stimola la curiosità e porta innovazione, diventa lo strumento più potente per aprire un futuro diverso.
Tutte le donne ri-cercano felicità.
- Ma che cos'è la felicità se tu potessi definirla?
- Riusciresti a darti una risposta?
È una domanda difficile e anche pericolosa, perché il rischio è quello di dover ammettere di non saperlo, però, è essenziale farlo perché almeno ci costringe a mettere a fuoco qual è il bersaglio della nostra vita: sarebbe un peccato dannarsi l'anima per essere felici e alla fine rendersi conto che tutti i tentativi che abbiamo fatto sono andati a vuoto, semplicemente perché avevamo mirato il bersaglio sbagliato.
Donne, lavoro e Felicità: la paura del peccato.
La parola peccato in greco significa esattamente questo, mancare il bersaglio.
La maggior parte dei peccati che commettiamo sono in realtà dei tentativi di essere felici, andati a male.
Il peccato più grande è quello di non essere felici e se non siamo felici forse è perché non sappiamo che cos'è la felicità, o forse perché l'abbiamo confusa con altro. Ad esempio potremmo averla confusa con la ricerca del piacere.
La vita è bella perché possiamo godere di molti piaceri: mangiare bene, fare sport, fare sesso ma tutto ciò non esaurisce la ricerca della felicità.
D'altra parte sono piaceri di loro natura sono momentanei. Quando finiscono rischiano di lasciarti un vuoto in fondo al cuore.
Alimentazione, salute, cura del corpo, meditazione, soldi. Tutto questo concorre alla felicità, ma non è tutto. Ci sono donne “sole” che sono felici nonostante vestano la loro casa in totale singletudine e donne tristi nonostante una famiglia definita normale ed una casa confortevole e vacanze meravigliose.
Potremmo aver confuso la felicità con la realizzazione individuale. E' doveroso impegnarci per diventare le donne quello che vogliamo essere dando forma e sostanza ai nostri desideri. Però non possiamo far dipendere la nostra felicità dal raggiungimento delle nostre ambizioni.
Ci sono donne realizzate dal punto di vista professionale, economico, che però se ascolti con attenzione non sono per niente felici e donne che stanno lasciando lavori e situazioni ormai esaurite che vivono in uno stato di beatitudine nonostante la scarsità di denaro ma loro sanno che è "un momento circoscritto della loro vita e che verranno tempi ricchi e pieni: hanno fiducia nella vita e in sé stesse.
Cos'é la Felicità?
La felicità non è solo il piacere, non è solo il benessere, non è solo la realizzazione individuale, quindi che cos'è?
Prima di rispondere a questa domanda, però, dobbiamo porci un'altra, forse più pericolosa:
Io sono felice?
Lavoro in sessione con donne che hanno perso la motivazione, che hanno perso la passione e che hanno dimenticato la fiamma che ti fa arricciare la pelle quando provi emozioni forti e potenti.
Ma come puoi vivere spenta, desolata, triste, amareggiata, frustrata, dimenticata?
Come puoi rinunciare alla tua felicità?
Non ci accontentiamo mai di niente e piuttosto di prendere in mano la nostra vita scappiamo per mari e monti sperando di ri-trovare quel brivido che in realtà è alimentato dal nostro cuore quando trova pace, direzione e gode nello stare con anime simili alla nostra: tutto si amplifica grazie all'amore che parla e mette a tacere ogni tipo di paura.
In ogni dove si respira il bisogno smodato di piacere, di tanto benessere e la rincorsa al dimostrare nel fare ancor prima della valorizzazione dell’essere dimenticando il potere che regna dentro ognuna di noi.
È questa la felicità che cerchi?
Lavoro con donne i cui atti di autolesionismo traducono un malessere interiore innegabile. Gli attacchi di panico sembrano ormai influenze all'ordine del giorno il cui vaccino più efficace resta l'amore verso sé stesse. Gli stati depressivi accompagnano giornate sempre più frenetiche eppur vuote mentre il tempo chiede tempo e attenzione.
Forse c'è qualcosa che non va.
La sensazione è che il sistema in cui vogliono farci gravitare non è più basato sulla felicità, sulla ricerca del senso, dell'essere, ma sulla produttività, sulla ricerca dell'utile, sul fare per ottenere riconoscimento, attenzione e amore. Il cuore del mondo pare non essere più l'uomo ma l'umanità è tale indipendentemente dall’utile o dalla produttività.
Una persona felice non produce utile.
Sono le donne infelici che fanno girare l'economia e muovono il capitalismo, perché chi compra tanto compra per colmare la propria infelicità.
Chi vive una vita felice ha un unico bisogno urgente: stare con persone felici, condividere momenti arricchenti, riconoscere nell’altro sé stessa e creare insieme per un bene comune e non per sé stesse.
Mettere la propria vita a disposizione degli altri è di certo una forma di felicità straordinaria ed è tale dalla notte dei tempi: la madre feconda partorisce la vita.
La parola felicità sposa la parola fecondità.
Donne, lavoro e felicità. La parola felice ha la stessa radice di fecondo. Felix, il latino indicava l'albero da frutto fecondo e ricco. Felix per il contadino era l'albero che portava frutta da mangiare in tavola oppure da usare per nuove semina.
L'albero felice è l'albero fertile che nutre e genera vita.
La donna felice e la donna “feconda” che arricchisce la vita degli altri con la propria e genera nuova vita intorno a sé: è la donna che mette a frutto le proprie competenze, i propri talenti per gli altri e genera relazioni autentiche.
La felicità che io vivo ogni giorno e nella quale sono immersa consiste proprio nell’ essere feconda per la vita degli altri.
La felicità é affinare i propri talenti fino a farli maturare.
La felicità é affinare i propri talenti fino a farli maturare e metterli a disposizione di altre persone quando anche dovesse richiedere sacrificio, tempo, energie: felicità é mettere al mondo un figlio, diventare maestri educatori quando anche dovesse significare mettere fra parentesi i propri interessi. Felicità é dare la vita per qualcosa o per qualcuno, quando anche dovesse significare perdere la pazienza o il sonno.
Certamente non è la felicità frizzante che ci propongono le pubblicità, quella che si stappa fa le bollicine e poi finisce lasciandoci peggio di prima.
Questa è una felicità reale che perdura nel tempo, che corrisponde alla verità della propria vita. E' importante imparare a concepirsi non solo come individuo ma innanzitutto come persona.
- Un individuo si definisce solo a partire da sé stesso: inizia con se stesso e finisce con se stesso.
- Una persona invece si definisce, a partire dalle sue relazioni.
Noi siamo le nostre relazioni, nel bene e nel male, siamo i nostri genitori, siamo i nostri amici, siamo le persone che ci hanno aiutato e purtroppo pure quelli che ci hanno ferito.
Se io voglio essere felice, innanzitutto io devo essere io: ti sei mai chiesta CHI SONO IO?
Se vogliamo una vita felice, cioè feconda e piena di senso ricordiamoci chi siamo.
Siamo persone. Siamo le nostre relazioni. Siamo fatti per amare e per sentirci amate.
E questo il nostro cuore, lo sa esattamente come quando arriva la felicità.
L’amore per se stesse
Una delle “soluzioni” utilizzate di frequente per uscire da periodi di vulnerabilità e solitudine è quella di ricercare sicurezza, stabilità e comprensione nella relazione con un'altra persona: affidiamo la responsabilità del nostro benessere e della nostra felicità al nostro partner e alteriamo l'amore, riducendolo a rapporti di dipendenza che talvolta diventano relazioni tossiche.
La verità è che c'è solo una persona con cui trascorri ogni secondo di ogni giorno della tua vita: te stessa. Imparare ad amare TE STESSA può essere un processo lungo e complicato, ma ti porterà anche ad una maggiore libertà, consapevolezza di te e felicità.
Donne, lavoro e Felicità è amare sé stesse.
Amare se stesse significa avere una grande considerazione per il proprio benessere e la propria felicità. Il significato di amare se stesse risiede nel prendersi cura dei propri bisogni e non sacrificare il proprio bene per compiacere gli altri.
Questo è il pilastro su cui poggia l'Accademia Micaf: amare te stessa per ispirare e guidarti con sicurezza. https://www.facebook.com/groups/897439591041344
L’amore verso se stesse non è semplicemente una sensazione di benessere, è un’azione: è una scelta o non scelta. L'accettazione del sé é un modo di relazionarsi con il proprio io che implica anche la comprensione dei propri errori e delle proprie sconfitte: significa essere capaci di comunicare efficacemente con noi stesse senza giudicarci o punirci duramente.
I sintomi del non amare se stessi implicano bassa autostima, malumore, tendenza alla chiusura in se stessi, insoddisfazione, rabbia. Ci sentiamo costantemente inadeguate e abbiamo paura di non essere abbastanza. La bassa autostima è una forza che divora e distrugge tutto ciò che di bello ti appartiene: il tuo potenziale, i tuoi talenti, i sogni, le relazioni.
Amare te stessa, concederti del tempo sono i pilastri fondamentali per una buona relazione con se stessi e gli altri.
Amare è un'arte.
Amare è un’arte e come tutte le arti non è una capacità istintiva e innata, ma richiede esercizi quotidiani attraverso un percorso di apprendimento.
Gli Amici dell'apprendimento della felicità.
- Comunicazione: l’amore è possibile quando le persone comunicano tra loro dal profondo del loro cuore sviluppando attivamente la propria personalità e restando in ascolto.
- Libertà: l’amore è strettamente collegato alla libertà di scelta e al libero arbitrio: rispetto è libertà.
- Prendersi cura: l'amore è un atto e un processo attivo, ma soprattutto è cura di sé e degli altri.
- Rispetto: amare significa rispettare l’altro esattamente per ciò che è e non per quello che secondo noi dovrebbe essere.
- Saper dire NO: imparare a dire NO è imparare a riconoscere te stessa.
- Scegliere ciò che è buono per te
- Imparare nuove strategie mentali per valorizzare te stessa e il tuo talento.
- Vivere e viverti in modo autentico portando nel mondo lo scopo della tua vita. l
- Chiedere aiuto quando ne senti il bisogno: le eroine sono solo fumetti!
https://www.facebook.com/gloria.chiarini.52/videos/1342056096567083?idorvanity=897439591041344
Donne, lavoro e Felicità.
Barbara mi chiede:
"Ma tu Gloria sapevi già di voler fare tutto questo?"
Come sottolineo nelle formazioni Micaf, possiamo ambire ad un cambiamento vero e autentico a patto che ci "mettiamo la faccia" senza delegare ad altri oneri limitandoci a godere dei risultati: che vigliaccheria sarebbe!
In questi minuti c'è molto di me. Mi auguro che possa ispirarti ad investire nei tuoi sogni rimandando al mittente chi ti dice: "chi ti credi di essere".
Tu sei molto più di quello che pensi o ti dicono e puoi viverti in modo stra-ordinario: c'è però bisogno che tu creda in te stessa e nella tua felicità!
Sono i tuoi sogni a salvarti da una realtà che senti diversa, stretta e limitante.
Cerca il tuo mondo, cerca quel luogo in cui sentirti a casa e poi...lasciati stupire dalla Vita.
Credici fino allo "sfinimento", anche quando ti diranno che sei folle. Bene. Cammina per la tua strada senza dar loro attenzione. Parlano una lingua diversa dalla tua e nessuno ha colpe.
Nessuno è sbagliato: siamo semplicemente diversi ma tu puoi scegliere: puoi scegliere Te stessa o il resto del mondo.
Fai una buona scelta.
Se vogliamo una vita felice, cioè feconda e piena di senso ricordiamoci chi siamo.
Siamo persone. Siamo le nostre relazioni. Siamo fatti per amare e per sentirci amate.
E questo il nostro cuore, lo sa esattamente come quando arriva la felicità.
Un pensiero felice per te.
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Preparati ad accogliere il nuovo anno con gioia e motivazione!
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MERCOLEDÌ 28 DICEMBRE 2022 ORE 18.30 ON LINE!
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Felicità e paura di non essere abbastanza - Gloria Chiarini (chiarinigloria.it)
Donne e comunicazione
Donne e comunicazione: la magia delle parole che creano bellezza.
Comunicazione è donna: il POTERE della parola è POTENTE!
Puoi scegliere di crederci e cogliere l'occasione di sperimentare una diversa comunicazione verso te stessa e verso il mondo che abiti, oppure puoi considerarle scemenze e continuare a dirti quello che fino ad oggi ti ha allontanato dai tuoi sogni perdendo l' opportunità di rinforzare la competenza che è fondamentate per guidare in sicurezza vita privata e lavorativa: la fiducia in te stessa.
NEL LAVORO, NELLA VITA PRIVATA E NELLA RELAZIONE CHE HAI CON TE STESSA IL POTERE DELLA PAROLA E’ POTENTE.
Ti racconto una storia.
"C’era una volta...
una bambina di nome Sophia che amava cantare.
Una sera la madre tornò a casa molto stanca e con il mal di testa. Sophia era vivace, allegra e cantava gioiosa, nonostante la madre le chiedesse di far piano.
Quando non ce la fece più, la madre le urlò contro: “stai zitta! Hai una brutta voce!”.
La bambina smise di cantare, e la madre immediatamente si rese conto di quello che aveva fatto.
Non pensava che Sophie avesse una brutta voce, il contrario. Il mal di testa e la stanchezza le fecero perdere il controllo per pochissimi istanti (appena il tempo che serviva a pronunciare poche parole) ma furono istanti che segnarono l'intera vita della piccola Sophia
Furono poche parole che rimasero impresse nella mente della bambina per gli anni avvenire.
Tutte le volte in cui dovette cantare in pubblico sentì risuonare le parole urlate dalla madre che si erano radicate nella sua mente. “hai una brutta voce, hai una brutta voce”.
Ci volle un notevole sforzo per zittirle e anni di lavoro su di sé e sul proprio modo di vedersi, di percepirsi, di giudicarsi. Furono pronunciate una volta soltanto, ma bastò quell’unica volta.
Se lei fosse stata sicura di sé e avesse letto quelle parole come la manifestazione di una donna stanca e affaticata, se non avesse acconsentito, nessuna memoria sarebbe rimasta nella sua mente e nessuna cattiva convinzione avrebbe trovato terreno fertile per germogliare. Ma Sophia era troppo piccola per sentirsi sicura e pensare che la mamma non pensava quello che stava dicendo.
Quante convinzioni sono nate sull’onda di quello che ti è stato detto in età scolare, adolescenziale o giovanile?
In quel momento ti mancavano gli strumenti, le strategie mentali e le conoscenze per impedire alla tua emotività di farti coinvolgere subendo i giudizi in attesa di una disperata approvazione e/o riconoscimento.
Oggi le cose sono diverse. Molto diverse. Imparare una comunicazione efficace che sia il trampolino verso una migliore gestione delle tue emozioni è possibile!
Mi chiedo se è giunto il momento anche per te di godere di un grande vantaggio: assumerti la responsabilità della tua felicità e capire come comunicare al tuo cuore, alla tua mente, al tuo corpo mondi migliori, mondi che possono trasformarsi in fonte di guarigione, riparazione di ferite intime, profonde e generate a volte in modo inconsapevole da chi ti era accanto.
Mi chiedo che tipo di linguaggio usi quando pensi a te, quando ti guardi allo specchio, quando ti tocchi, quando ti sfiori, quando ti pensi, quando ti annusi: semini amore nella tua vita o sei giudicante esattamente come la mamma di Sophia?
Le parole scelte ed usate correttamente possono aprire una prospettiva diversa annullando l’effetto delle convinzioni limitanti cioè pensieri profondamente radicati nella tua mente, che si ripetono continuamente a livello inconscio e che attecchiscono dentro di noi principalmente in due modi:
- shock emotivo, cioè situazioni o eventi che ci hanno coinvolto in modo particolare, esattamente come è successo a Sophia che ha vissuto lo shock di sentirsi dire: “stai zitta! Hai una brutta voce!”.
- ripetizione, cioè “ripeterti” frasi fatte in modo conscio traducendole in un’immagine che, man mano, sedimenta nel tuo subconscio diventando una tua convinzione/certezza. Frasi tipo:
- mi ha lasciato perché non sono bella.
- Nessuno mi vuole perché sono vecchia.
- Non troverò mai un lavoro perché ho già due, tre figli..gatto, cane, etc ....
- Nessuno mi capisce.
- Mi sento sola.
- E’ troppo difficile per me.
- Non posso farcela senza di lui, lei, loro.
- Resterò senza clienti. Etc.
La ripetizione deriva anche dalle azioni o dai fatti. Quando perseveri nel ripetere, “non sono in grado di fare questa cosa” otterrai un unico risultato: darai vita ad una catena di avvenimenti che ti impedirà di raggiungere gli obiettivi desiderati. Faciliterai la generazione di un circolo vizioso in cui la sola vittima sarai tu e in uno stato emotivo sfavorevole difficilmente potrai focalizzarti sulle migliori soluzioni.
Comunica chi sei: sali sul palcoscenico della tua vita e dai voce alla tua voce!
Salire sul palco della tua vita e dare Voce alla tua Voce in modo sicuro è arricchente per te stessa, per la tua autostima, per il tuo amor proprio e per occupare il tuo spazio in questo mondo.
L'appuntamento con te stessa. Ci hai mai pensato?
Comunicazione è imparare come valorizzare te stessa: fissa un appuntamento in cui ti fai bella non per piacere ad altri ma per piacere a te, per crescere, per elevarti come donna, come professionista e come essere umano.
L'appuntamento in qualsiasi percorso o corso targato Micaf, non è con me ma con te stessa: nessuno in quel tempo è legittimato a disturbarti, a condizionarti, a giudicarti. E' il tuo tempo, è privato, esclusivo, protetto e valorizzato. Impara il valore della tua comunicazione, canta sicura la colonna sonora della tua vita sul tuo palcoscenico e sperimenta la libertà emotiva dando spazio alla bellezza che abita dentro di te.
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Le ferite delle parole, sia che siano rivolte e persone esterne, sia che siano destinate a te, sono silenziose, impercettibili a volte e invisibili all'occhio umano ma sono lame silenziose che tagliano la corteccia della tua personalità rendendoti fragile e debole.
Le Donne e la comunicazione: il fantasma del proprio dialogo interiore!
Cos’è il dialogo interiore? Si tratta di quella vocina nella mente con cui intratteniamo delle conversazioni e a cui molto spesso diamo fin troppo spazio. Finisce per occupare il centro della scena con i suoi immensi monologhi fatti di parole crudeli nei tuoi confronti, che limitano le tue convinzioni e influenzano la percezione che hai di te.
Quante volte ti sei detta:
- “Non ne faccio una giusta.”
- “È sempre colpa mia.”
- “Tutti mi criticano.”
Sono tutte espressioni forti, dal notevole impatto, che pian piano ti logorano all’interno e contribuiscono a costruire attorno a te una prigione. Finisci per identificarti con queste parole e rimani bloccata, senza via d’uscita.
La scelta delle parole, allora, è importante: ciò che dici a te stessa condiziona la percezione di quello che puoi realizzare, limita o incoraggia i tuoi sogni, le tue relazioni e i tuoi obiettivi. Sai selezionare le parole giuste?
“Quanto più rimugini un pensiero negativo, tanto più esso viene rafforzato. Se lo ignori, lo farai morire di fame.” - Swami Satchidananda
Paura di non piacere e di non sentirti all'altezza
La paura di non piacere e di non sentirti all'altezza tocca la vita di tantissime donne in diversi ambiti. Sentirti riconosciuta e apprezzata è un bisogno che appartiene all'essere umano e non solo: anche il tuo cagnolino o il tuo gatto manifestano proprio il bisogno di attenzione e di amore.
Viviamo in relazione con gli altri quotidianamente: fare una buona impressione, sentirsi valorizzate e gratificate fa bene a tutte noi, nessuna esclusa. La paura di non piacere e di essere all’altezza attraversa la vita di ogni donna finché arriva il momento in cui decidi di cambiare e sperimentare finalmente la gioia di un'esistenza libera da aspettative o da sensi di colpa.
Per alcune donne l'opinione degli altri assume un'importanza decisamente maggiore rispetto a quella che dovrebbe avere e nei casi più estremi genera sentimenti di ansia e insicurezza. In genere quando si è eccessivamente spaventate dalla critica la tendenza è quella di percepire gli altri come persone giudicanti e sempre pronti a puntare il dito. La verità, però, è che almeno nella maggior parte dei casi, chi teme di essere giudicata in modo negativo è in realtà la prima a giudicarsi in modo molto critico . Il timore del giudizio è infatti particolarmente vivo in quelle donne che hanno bassa autostima, che si percepiscono cioè come inadeguate, meno capaci di altri o comunque per qualche motivo sbagliate.
Tanto più infatti senti di essere inadeguata, tanto più darai importanza al giudizio negativo degli altri.
Coloro che non si sentono all’altezza di fatto non lo sono realmente, ma ne sono talmente convinte da mettere in atto, in modo più o meno consapevole, una serie di comportamenti di evitamento per sfuggire al giudizio altrui.
- Cominciano ad evitare tutte quelle situazioni in cui ritengono di non essere all'altezza e in cui sono sicure di fare una pessima figura.
- Altre fronteggiano il loro senso di inadeguatezza sviluppando dei rigidi criteri perfezionisti che si impegnano a rispettare nel tentativo di eccellere in almeno qualche ambito della propria vita. Può accadere che per queste donne diventi difficile rinunciare al proprio perfezionismo, nonostante magari proprio a causa di questi rigidi criteri, vivano sotto pressione o trascurino altri ambiti importanti della propria vita.
- Altre ancora cercano di superare il loro senso di inadeguatezza sviluppando un atteggiamento di continua squalifica nei confronti delle persone con cui vivono o lavorano. L'obiettivo è quello di nascondere il proprio senso di inadeguatezza facendo sentire inadeguate altre persone.
A quale categoria senti di appartenere?
Riconoscere da dove partire è il miglior modo per intraprendere un processo di cambiamento efficace!
Nella vita di tutte noi si presentano momenti di difficoltà, insuccessi e perdite. Di fronte a queste situazioni puoi appartenere ad una specifica categoria:
- coloro che soccombono, che perdono entusiasmo e motivazione;
- coloro che si rialzano e riprendono a camminare con determinazione e coraggio.
Entrambi hanno paura di non piacere e di non sentirsi all'altezza, ma difronte a tale paura reagiscono in modo differente. La paura di non farcela esiste per insegnarci come agire meglio e non per bloccarci. Se vivi la paura come un freno, essa rappresenta una vera e propria trappola della tua mente e ti impedirà di vivere la magnificenza della tua vita.
Se invece la vivi come un’occasione per migliorarti e valorizzare la tua identità troverai la combinazione vincente per uscire dalla trappola e guardare il mondo e le sfide da una prospettiva completamente diversa.
A quale categorie scegli di appartenere?
Chi percepisce la paura di non essere all'altezza fa di tutto per sfuggire a questa sensazione: diventa imperativo evitare la critica, evitare il giudizio e molto spesso evitare anche il rifiuto: in molti casi, dietro alla paura del giudizio si nasconde la paura di essere rifiutate qualora non si riesca a riflettere all'esterno una certa immagine di sé stessa.
Il problema, però, è che così facendo rischiamo di "perderci": concentrate nell'ottenere il riconoscimento e l'approvazione da parte degli altri ci si dimentica di quelli che sono i propri reali bisogni e desideri.
Paura di non piacere e di non sentirti all'altezza: ma davvero?
Lo vedo ogni giorno nelle sessioni di coaching: stiamo assistendo ad una vera e propria epidemia di insicurezza in cui donne capaci e che hanno tutta una serie di conferme nella loro vita, di fatto vivono una serie di paure:
- la paura di esporsi e quindi la paura di poter essere giudicate dagli altri,
- la paura del rifiuto,
- la paura dell'impopolarità e delle aspettative: se faccio quello che mi fa stare bene magari poi non sono capita, magari non mi sostengono, magari non mi aiutano e magari poi vengo lasciata sola o non considerata;
- fino ad arrivare alla paura, dell'inadeguatezza che è la più subdola perché se le prime paure fanno in qualche modo riferimento alla percezione che arriva dall'esterno rispetto al giudizio espresso dagli altri e che potrebbe farci sentire sbagliate, nella paura dell'inadeguatezza il giudice è interno, è nostro ed è il peggior nemico di noi stesse.
Quindi in questo caso sentiamo dall'interno quella voce che continua a dirci che non facciamo abbastanza, che non siamo abbastanza, fino ad arrivare a dirci che non ce la faremo senza il consenso e la benevolenza altrui.
Paura di non piacere, di non sentirti all'altezza e autostima.
Il timore del giudizio è particolarmente vivace in quelle donne che hanno bassa autostima.
L'autostima non si eredita per diritto di nascita né per dono divino.
L'autostima va costruita: non possiamo nascere già sicure di essere all'altezza di quello che la vita ci proporrà perché se così fosse saremmo geniali!
Come possiamo a priori essere sicure che saremo in grado di studiare, di avere una famiglia, di laurearci, di lavorare e di fare qualunque cosa come camminare o andare in bicicletta?
L'autostima ce la costruiamo affrontando gradatamente tutte le prove che la vita ci propone, ma senza cadere e ponendoci obiettivi fattibili e motivanti!
Quindi l'idea è innanzitutto quella di concederci una costruzione graduale di prove in cui aprirci alla possibilità di cadere per poi imparare a rialzarsi!
Paura di non piacere, di non sentirti mai abbastanza e fiducia.
La paura di non farcela o di non essere abbastanza è facilitata dalla mancanza di fiducia in se stesse. Quando questi momenti di inadeguatezza si verificano, potresti sentire la voglia di arrenderti e di affogare nel tuo stesso senso di colpa. Nella vita possono accadere molte cose e spesso basta un episodio negativo per condizionare la visione del tuo futuro e farti percepire come inadeguata svalutando il tuo potenziale.
https://www.facebook.com/groups/897439591041344
Come superare la paura di non piacere e di non sentirti all’altezza?
Inizia a costruire la miglior immagine di te stessa: alimenta la fiducia in te e rinforza la tua autostima.
Il senso di inadeguatezza e la paura di non essere all’altezza è un sentimento che si vive in diverse circostanze della propria vita: per esempio quando ci troviamo ad entrare in una qualche nuova realtà, un nuovo posto di lavoro, un gruppo di amici, una decisione diversa o un avvenimento improvviso. Sono condizioni nuove, particolari nelle quali ci sentiamo inadeguate, perché chiaramente non abbiamo ancora tutte quelle conoscenze, tutte quelle competenze e capacità necessarie per poter stare bene in quei particolari contesti.
Ci manca l'esperienza!
Hai mai pensato che la sensazione di non sentirti capace nasce più da una tua percezione interiore piuttosto che da situazioni esterne che potresti governare anziché esserne vittima se tu avessi maggiore autostima e più fiducia in te stessa?
Spesso incolpiamo gli altri delle nostre frustrazioni ma se fossimo noi per prime le artefici di quello che viviamo e delle sensazioni che ci tolgono sicurezza, importanza e unicità?
E se tu potessi creare un TUO MONDO INTERIORE dal quale trovare forza, sicurezza e gioia?
Scrivimi e scopri come!
Ecco alcuni tra i tantissimi esercizi pratici con cui lavoro nelle sessioni di coaching quando ci sono donne che vogliono vincere queste paure e quindi con determinazione iniziano il proprio percorso trasformativo al fine di valorizzare sé stesse e quello che per ognuna di loro è veramente importante.
1 – Parti dalle cause!
Preso atto di quelli che possono essere i miei limiti e le mie difficoltà l’unica cosa che puoi fare è iniziare a lavorarci su, iniziare a migliorarti, iniziare un percorso che ti aiuti a raggiungere un ottimo livello di adeguatezza nello specifico contesto in cui ti senti insicura.
Puoi decidere di abbandonare quel contesto perché magari non è adatto e non è così importante, oppure se ci tieni o se devi starci, puoi decidere di apprendere tutte quelle competenze pratiche ed emotive che ti servono per sentirti sicura, adeguata e capace.
Per competenze intendo sia professionali che emotive!
IL PASSATO E’ PASSATO!
Il senso di inadeguatezza, come altre sensazioni che possiamo sperimentare nella vita, ha origine da esperienze pregresse che viviamo fin da bambine in cui si consolida l'immagine di se come inadeguate, ma quelle esperienze che puoi aver vissuto erano esperienze nelle quali chiaramente non avevi potere.
Non potevi decidere di vivere quello anziché altro: eri troppo piccola in quei contesti.
Un'esperienza di inadeguatezza reiterata nel tempo può creare in sé stesse un'immagine che magari pesa convincendoci di non essere abbastanza o di non essere adeguate. In realtà è solamente un apprendimento fatto da bambina:
oggi sei adulta, sei una persona cresciuta, hai molto più potere, anche semplicemente nel decidere in quali ambiti, in quale relazioni, quali situazioni vivere la mia vita e quindi scegliere se starci oppure no.
ESERCIZIO Ripensando al tuo passato quale può essere stata l'esperienza che ha consolidato in voi l’immagine di inadeguatezza!?
Il primo passo da fare è ricercare la radice del problema: ti senti così perché ti basi su fatti reali e concreti oppure perché pensi che gli altri possano farti sentire inadeguata?
Spesso basta mettersi a tavolino con noi stesse ed essere davvero oneste:
non può esserci nessuno che ci dica che non siamo abbastanza brave tranne le nostre convinzioni limitanti.
2 – Modifica le tue credenze e ricorda i tuoi successi!
Per lavorare sulla tua autostima, è fondamentale festeggiare ogni tuo piccolo traguardo, ogni passo in avanti che fai ti avvicina al raggiungimento del tuo obiettivo: ricorda tutti i tuoi successi e celebrali sempre, magari concedendoti un regalo o uno sfizio.
Un modo per tenere sempre sotto controllo i tuoi successi è quello di creare un vero e proprio elenco da guardare ogni volta che ti senti stanca o demotivata.
Ritrovare la fiducia è un passo fondamentale per pensare e agire in modo vantaggioso: modica le tue credenze!
- Cosa pensi di te stessa!?
- Quali sono le convinzioni che alimentano la tua mente?
Pensare positivo e modificare le tue credenze è fondamentale per abbattere la paura di non piacere e di non sentirti all'altezza. Anche se non sei così sicura di te stessa, credi in te stessa e vivi ogni giorno come se tu fossi la donna che vuoi diventare:
la fiducia può essere falsificata, o meglio, può essere appresa, praticata e costruita.
Più ti allenerai nella costruzione della fiducia in te stessa, più giovamento ne trarrai sul lungo termine.
COSA PENSI DI TE? SCRIVI LE TUE CONVINZIONI!
ESERCIZIO Prendi un bel quaderno e alla sera, prima di andare a letto, scrivi almeno tre momenti, tre situazioni, tre eventi in cui tu ti sei piaciuta, in cui ti sei sentita adeguata. Decidi tu ogni giorno con costanza almeno tre momenti, tre caratteristiche nelle quali ti sei piaciuta, scrivile e al mattino dopo rileggi questi tre punti. Ogni giorno falla diventare un'abitudine. Questo allenamento è importante perché consolida nella tua memoria una diversa immagine di te stessa.
3 - Cura il tuo ambiente.
Proprio perché il senso di inadeguatezza, come quello di adeguatezza, si consolida all’interno della relazione, il suggerimento è quello di lavorare sulle relazioni della tua vita.
Stai e vivi relazioni che che ti appagano, che ti danno valore, che ti piacciono, che stimi e ancora meglio, persone con le quali tu ti piaci nello stare con loro?
Limita, se puoi, relazioni che ti destabilizzano, che ti mettono in crisi e che ti tolgono entusiasmo. Le relazioni sono molto importanti: fortificano o disintegrano l’ immagine di noi stesse. Se riesci a stare in relazioni in cui ti senti adeguata, appagata e gratificata saprai costruire un'immagine di te stessa che diventerà la tua migliore alleata.
CHE TIPO DI RELAZIONI VIVI?
CREA IL TUO MIGLIOR MONDO INTERIORE!
Hai mai pensato che la sensazione di non piacere e di non sentirti abbastanza capace nasce più da una tua percezione interiore piuttosto che da situazioni esterne che potresti governare se tu avessi maggiore autostima e più fiducia in te stessa anziché esserne vittima?
Spesso incolpiamo gli altri delle nostre frustrazioni ma se fossimo noi per prime le artefici di quello che viviamo e delle sensazioni che ci tolgono sicurezza, importanza e unicità?
E se tu potessi creare un TUO MONDO INTERIORE dal quale trovare forza, sicurezza e gioia?
Scrivimi e scopri come!
Gloria, cell. 3282560986
https://chiarinigloria.it/masterclass/
Felicità e paura di non essere abbastanza
Felicità e paura di non essere abbastanza: una nota che risuona le corde di tantissime donne.
- Sei felice?
- Ti senti capace, non ti senti abbastanza oppure sei pronta per vivere una vita felice?
- Quante volte hai avuto la sensazione di sentirti bloccata e ti sei chiesta come facessero altre persone a vivere una vita piena, ricca e bella?
Il tema del non sentirsi abbastanza, del non sentirsi capaci e adeguate nel realizzare quello che per ogni donna è importante è spesso il tema centrale che caratterizza le sessioni di coaching con donne professioniste che vittime della paura di fallire o condizionate da quello che possono dire parenti, mariti, amici e colleghi, rinunciano al sogno della propria vita.
La felicità implica la capacità di superare il senso di inadeguatezza e di non sentirti abbastanza.
Nella vita accade di attraversare esperienze in cui ci si può sentire inadeguate e poco adatte nel ricoprire un determinato ruolo o nello svolgere un compito predefinito. La paura di non farcela o di non essere abbastanza brave può avere diverse cause: il comune denominatore è la mancanza o la scarsa fiducia in se stesse. Quando ti senti inadeguata potresti sentire la voglia di arrenderti o di crogiolarti nel tuo stesso senso di colpa.
Di certo questo tipo di atteggiamento ti allontana dalla possibile soluzione!
Felicità e paura di non essere abbastanza: come vincerla?
Nella vita possono accadere molte cose e spesso un singolo episodio negativo basta per annebbiare e condizionare la propria visione del futuro.
Come fare per liberarti da questi sentimenti limitanti?
Lavora sulla fiducia in te stessa: è il primo semino per far fiorire la tua felicità e avviare un processo di motivazione solido e ben chiaro.
1 - Inizia dalle cause.
Capire da dove nasce il senso di inadeguatezza o la sensazione di non sentirti abbastanza è fondamentale per trovare soluzioni efficaci a risolvere il problema.
Fermati, analizza la situazione e domina lo stato d’animo: sei convinta di non essere capace perché ti basi su fatti reali e concreti oppure pensi e hai paura che “gli altri” possano farti sentire inadeguata? Mettiti a tavolino con te stessa e in modo onesto assumiti la responsabilità dei tuoi pensieri: nessuno può dirti che non sei abbastanza brava tranne le tue convinzioni, il tuo atteggiamento e la percezione che hai di te stessa.
Scrivi le tue convinzioni!
2 – Lavora sulle tue credenze.
E’ chiaro che quello che pensiamo di noi ha il potere di cambiare il nostro stato d’animo e il nostro approccio rispetto a quello che accade nella nostra vita.
Imparare ad avere un atteggiamento positivo e a modificare le proprie credenze è fondamentale per vincere la paura di non farcela. Anche se sei poco sicura di te stessa, allenati un poco alla volta a fare cose che ti danno sicurezza: può essere cucinare un ottimo dolce piuttosto che fare attività sportiva in modo costante o esprimere in modo libero la tua opinione in mezzo ad un gruppo di persone. La fiducia va allenata, appresa, praticata e costruita. Più ti allenerai nella costruzione della fiducia in te stessa maggiori vantaggi godrai nel lungo termine1
Scrivi cosa pensi di te!
3 – Rinforza i tuoi risultati.
Spesso può bastare un momento sfavorevole per mettere in discussione tutto quello che abbiamo costruito. Come uscire da questo circolo vizioso?
- Ricorda chi sei e i risultati ottenuti!
- Fissa nei tuoi ricordi i successi passati per rinforzare la consapevolezza che se ce l'hai fatta una volta, hai le abilità per rivivere belle esperienze!
- Ricorda quelle belle sensazioni e immagina come la tua mente ti aiuterà a trovare il coraggio per affrontare qualunque ostacolo.
Fai un elenco dei tuoi successi.
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4 – Dai importanza alla tua immagine (e alle parole).
L’immagine che trasmetti all’esterno dice molto di te. Il linguaggio verbale e, soprattutto, quello non verbale, ti permettono di farti percepire agli altri in un certo modo ma soprattutto di percepirti tu stessa in un certo modo. Il punto da cui partire è l'attenzione verso quello che diciamo, quello che facciamo, come lo facciamo e come lo diciamo. È importante prestare massima attenzione alle parole con cui ci esprimiamo. La felicità e la paura di non essere abbastanza hanno bisogno di parole incoraggianti, di pensieri costruttivi e di azioni concrete che portino a risultati tangibili!
Le parole hanno un impatto importante sia quando comunichi con le altre persone, sia nei confronti di te stessa.
Nelle sessioni di coaching con tutte le donne e le professioniste con cui lavoro, il primo passo da cui parto è proprio quello di attenzionare la massima cura alla linguistica che solitamente utilizzano. Ci sono “parole” che sono TASSATIVAMENTE da evitare: sono termini ed espressioni che generano sensazioni di sfiducia, di demotivazione, di tristezza o delusione anche verso te stessa e verso quello che vorresti realizzare.
*Esempio:
Dire: “non ce la farò mai”, oppure “nessuno mi capisce” è nettamente diverso dal dire “voglio farcela perché ho tutte le carte in regola e quello che ora mi manca lo posso imparare, scoprire, conoscere" oppure: “Quali sono le persone che ad oggi mi hanno dimostrato affetto e amore?”
Spostare l'attenzione anche a livello linguistico da quello che ora non va come vuoi o che ora ti manca a quello che invece ti fa sentire bene e che di fatto hai nella tua vita, genera belle emozioni e visioni opposte.
Sei d'accordo?
La linguistica e le parole condizionano la propria mente e le immagini che essa proietta. La felicità e la paura di non essere abbastanza sono condizionate in modo potente da quello che vedi, da ciò che ti dici, da quello che pensi e da quello che senti!
Le immagini a loro volta generano sentimenti ed emozioni. A seconda delle immagini che crei attivi due stati che ti portano in direzioni diverse: entri in uno stato/circolo virtuoso all'interno del quale ottieni ottimi risultati proprio perché attingi alle tue migliori risorse oppure, in preda a pensieri e immagini negative, crei un circolo vizioso all'interno del quale scarsamente riuscirai ad ottenere risultati eccellenti.
Ecco perché il lavoro sulla linguistica, sui pensieri e sulle espressioni che abitualmente utilizzano tutte le mie clienti è di fondamentale importanza in un percorso di crescita personale: quello che pensi diventa quello che crei.
La difficoltà protagonista all’inizio è quella di allenarsi a sostituire vecchie abitudini, vecchie parole e atteggiamenti con parole diverse, azioni diverse e atteggiamenti più utili alla tua felicità
Grazie al METODO CHE HO FONDATO E CHE SI BASA SULLA SCRITTURA, il processo di cambiamento diventa molto più facile di quello che puoi immaginare!
La prima cosa da fare è credere davvero nelle tue parole quando le comunichi ad altre persone. Non evitare di parlare o di dire la tua perché hai paura di sbagliare o di non essere all’altezza della situazione. Indossa abiti che ti fanno sentire sicura di te e cura la tua fisiologia: spalle diritte, un bel sorriso e testa alta! TU SEI PERFETTA COME SEI!
Ascolta, senti e percepisci parole che ti fanno bene.
5 – Divertiti a Metterti in gioco.
La paura di non essere all’altezza può essere superata facendo la cosa che temi di più. Spesso, per paura, tendiamo ad evitare o rimandare tutte quelle cose che sentiamo lontane da noi, che ci fanno tremare il cuore e percepire un eventuale fallimento.
Il modo migliore per vincere la paura di non essere abbastanza è quello di esporti e agire verso l’attività temuta. L’esposizione, anche graduale, a qualcosa di nuovo o sconosciuto aiuta ad alleviare ansie e preoccupazioni facendo perdere intensità al senso di inadeguatezza. Anche se hai paura che fare una determinata cosa porti dei risultati che non sono all’altezza, falla comunque: ti accorgerai che tutto ciò che ti sembrava difficile è in realtà perfettamente alla tua portata. Un successo di questo tipo aiuterà la tua autostima e ti darà una spinta in più per credere nelle tue potenzialità.
Fai una prima cosa che ti mette disagio ma che sai essere importante per la tua felicità: prendi un impegno con te stessa! Allenati a scegliere.
6 – Ricorda tutti i tuoi successi.
Supera la paura di non essere abbastanza ricordando chi sei e quello che hai fatto di buono! Per lavorare sulla tua autostima e vivere una vita felice, è fondamentale festeggiare ogni tuo piccolo traguardo. Ogni passo in avanti che fai ti avvicina al raggiungimento del tuo obiettivo: tieni nota dei tuoi successi e celebrali sempre, magari concedendoti un regalo. Io di solito festeggio facendo shopping con mia figlia: piccoli momenti che ti ricordano quanto sei capace e in gamba! Un modo per tenere sempre sotto controllo i tuoi successi è quello di creare un vero e proprio elenco da guardare ogni volta che ti senti stanca o demotivata.
Ritrovare la fiducia è un passo fondamentale per pensare e agire in modo positivo.
Scrivi le tue vittorie!
7 – Crea un metodo di apprendimento utile per te.
La paura di non essere all’altezza può manifestarsi quando ti rendi conto che qualcuno riesce ad apprendere in modo più veloce oppure noti come ottiene migliori risultati Sentirti sconfitta è facile quando ti senti diversa da qualcun altro, ma il punto è che ognuno apprende in modo diverso, con tempi diversi e metodi propri!
Imitare il metodo di apprendimento o di lavoro di qualcun altro sperando di raggiungere gli stessi risultati non è una scelta saggia e potrebbe condizionare l'opinione che hai di te stessa mettendo in ombra il tuo reale potenziale.
Trova il tuo stile personale: l'obiettivo è quello di sentirti sicura e perseguire una direzione che sia Tua!
Quando stai imparando una nuova abilità o stai pianificando un nuovo progetto disegna il tuo metodo di apprendimento e vivilo: l’esperienza è ciò che serve per capire qual è il modo più adatto a te.
Scopri cosa ti serve veramente per essere brava in qualcosa, fissa degli obiettivi e agisci in modo concreto... e se senti di aver bisogno di un aiuto, chiedi!
Fai esperienza! La felicità e la paura di non essere abbastanza hanno bisogno di allenamento!
8 – Sii costante: la felicità e la paura d non essere abbastanza hanno bisogno di attenzione e cura.
La chiave del successo sta nella costanza.
La mia personale esperienza, motivata e costante.
Molto spesso le mie clienti mi chiedono come faccio e come ho fatto a valorizzare una professione che oggi è il motivo della mia vita e che mi dà gioia, soddisfazione, felicità ed entusiasmo ripagandomi per l'impegno e la dedizione che in questi anni ho investito. Sicuramente sono state le competenze, lo studio, la mia stessa crescita, la passione e l'alta motivazione.
Tutto questo, però, sarebbe stato scarsamente efficace se l'avessi fatto per un mese, per due mesi, per un anno, anziché “essere nella mia professione” ogni giorno per più di 10 anni.
Quindi ad oggi, ti dico che tutto quello sopra descritto è fortemente validato, motivato e sostenuto da una costanza che rispecchia esattamente chi sei, cosa fai, perché lo fai e come lo fai.
La fiducia e la tua felicità possono essere allenate attraverso la pratica: più ti eserciti ad essere sicura di te, più lo diventerai.
Fai ogni giorno un passo in più in avanti e stupisciti nel raggiungere quei piccoli risultati che sommati uno dopo l'altro ti porteranno verso grandi risultati.
La felicità come la fiducia in te stessa falle diventare la tua prima motivazione! Vinci la paura di non essere abbastanza e vivi sicura valorizzando la donna che abita dentro di Te!
https://chiarinigloria.it/felicita/
Allenati!
E se vuoi scoprire come posso aiutarti scrivimi! Gloria Chiarini, mental coach per donne Cell. 3282560986
Mamme, donne e uomini.
Per la prima volta mi trovo a scrivere degli uomini all'interno di un articolo il cui focus resta la valorizzazione del genere femminile.
Mamme, donne e uomini.
Ho scelto con sicurezza, determinazione e passione di dedicarmi alle donne, non perché ritengo che la donna sia superiore all’uomo e non perché sottovaluto l'importanza dell'uomo, ma anzi, credo che la donna sia la chiave del cambiamento e sono certa che grazie al lavoro che può fare su si sé potrà ispirare e guidare anche quell’ energia maschile che è complementare all'energia femminile e che insieme creano la vita stessa.
Essere donne, mamme e lavoratrici è un'impresa nell'impresa e avere al fianco uomini illuminati diventa esaltante e motivante per tutte noi!
Sicuramente nell'ambito lavorativo si intrecciano in modo importante la vita familiare e personale. Gli impegni nel gestire una propria attività, la difficoltà nel restare in aziende le cui realtà sono vecchie e superate, piuttosto che il dover coordinare le attività quotidiane di una casa e di una famiglia, convincono spesso la donna a rinunciare ai propri sogni e ai propri desideri, complici la mancanza di tempo e un retaggio culturale educativo ancora intimamente ancorato nella vita e nell'anima della donna.
Quello che noto nelle sessioni di coaching con donne e professioniste che si rivolgono a me per capire come superare paure, ansie, limiti, convinzioni e per avere un metodo efficace al rinforzare la fiducia in sé stesse è che uno dei il blocchi più imponenti è l'assenza di un uomo che le sappia sostenere, incoraggiare e riconoscerne il valore perdendo così egli stesso l'opportunità di ricevere quell'amore che tanto teme di perdere all’idea che la propria compagna realizzi il sogno della propria vita. L'elemento che può destabilizzare un uomo è vedere che la propria donna cambia col trascorrere del tempo dimenticandosi che il cambiamento è parte integrante della vita stessa di un essere umano.
Restare “tali e quali” equivale a cessare di vivere precludendosi la grande opportunità di guardare, di imparare, di conoscere, di crescere e di diventare migliori: dovrebbe essere lo scopo della vita di ognuno di noi, ma in realtà il cambiamento della propria compagna fa paura forse ancora di più del proprio cambiamento. Viene percepito in modo distruttivo: genera insicurezza, confusione, dubbi, “film mentali” inesistenti. E’ l'inizio di una fine preannunciata. Io stessa l’ho vissuta in prima persona quando decisi di realizzarmi professionalmente all’età di 44 anni.
Nulla di quello che scrivo è letto sui libri ma è parte del mio vissuto e delle storie di tante mie clienti.
Una donna felice è una donna migliore, una moglie migliore, una mamma migliore e una compagna che resterà accanto al proprio uomo per il resto della propria vita con infinita gratitudine, gentilezza, amorevolezza e stima nei confronti di un uomo che ha saputo amarla e valorizzarla al di là di quello che riteneva giusto e oltre le proprie convinzioni.
La versatilità e la capacità di organizzare le nostre giornate quando ci sentiamo appagate ha dell'immaginabile!
Una donna felice,
- è una donna che si sveglia ogni mattina con entusiasmo,
- è una donna che sorride,
- è una donna che racconta la propria vita al mondo,
- è una è una donna che ispira i propri figli,
- è una donna che sostiene il proprio compagno,
- è donna fedele e grata.
- E’ una donna forte e coraggiosa capace di guidare, di ascoltare e di comprendere con pazienza.
Una donna realizzata professionalmente è una donna che risuona nella gioia ed è contagiosa in ogni ambiente.
Una donna che si sente realizzata, è capace di magie nella propria quotidianità: dedica spazio e tempo al proprio uomo e educa alla libertà individuale.
Tutto questo diventa possibile grazie allo stato emotivo che risuona nel proprio cuore e alla sensazione che nutre la propria anima: la sensazione di essere vista, capita, riconosciuta e valorizzata per quello che è e non per quello che fa.
L'idea più frequente e più comune è che si possa essere o una donna in carriera o una buona madre e che le due cose non possano essere affiancate.
Invece alcuni studi hanno dimostrato che le madri lavoratrici sono più intuitive nel prendere di petto le situazioni di difficoltà e questo proprio grazie alla loro predisposizione in quanto madri.
Diventare madri è un privilegio, un mistero e allo stesso tempo è una magia. Mettere al mondo un figlio è un'esperienza unica e potente. Quando gli occhi di una madre incontrano gli occhi del proprio figlio appena nato, il mondo si racchiude in quello sguardo e nulla sarà più importante. Ma questo non significa che parallelamente una donna non possa realizzarsi professionalmente e possa dedicarsi come faceva prima, se non meglio, alla propria attività e al proprio uomo, il quale, dovrà egli stesso capire che nulla sarà come prima ma molto meglio!
Egoismo ed egocentrismo non sposano la buona riuscita di una famiglia.
Il tempo sarà distribuito in modo diverso: una piccola vita dipende dalla coppia genitoriale e la stessa felicità di mamma e papà contribuisce alla felicità di quel bimbo o bimba.
Eppure molte donne si trovano a fronteggiare pregiudizi e convenzioni vecchie e limitanti.
Sono quelle stesse convinzioni che tolgono alla collettività la possibilità di vivere in un mondo migliore in cui la libertà di esprimere se stessi vince l'egoismo di definire cos'è giusto e cosa non lo è per la vita altrui.
Le mamme lavoratrici si ritrovano a dover gestire le emergenze familiari. Questo perché nella maggior parte dei casi gli uomini ritengono che “certe mansioni” come ad esempio il cambio del pannolino la notte, le riunione scolastiche, le lavatrici di casa, il pranzo o la cena da organizzare piuttosto che la visita dal pediatra siano compiti esclusivamente femminili.
Sia chiaro: laddove è possibile condividere la gioia nel mantenere i ruoli tradizionali è bello ma mi chiedo..
- potrebbero unirsi ruoli tradizionali ai ruoli più attuali in cui anche la donna possa sentirsi sostenuta e insieme vincere nella comunicazione e nella crescita dei propri figli?
E ancora, laddove è la donna che agisce, è possibile avere accanto un uomo che semplicemente le chieda: “hai bisogno di aiuto? “ o le dica: “sei davvero in gamba. Ti amo.”
E invece no. Nella maggior parte dei casi l’uomo è pieno di aspettative legate ad una tradizione che confina la donna senza darle lo spazio per occupare il proprio posto sul palcoscenico della vita. Quel palcoscenico i cui spettacoli sono straordinari proprio per la partecipazione di più parti.
Ma come sarebbe stato se….
- ci fosse stato più rispetto e se il proprio compagno valorizzasse la propria compagna come egli stesso vorrebbe sentirsi valorizzato?
"Ama il prossimo tuo come te stesso” recitava un vecchio "saggio."
E come sarebbe….
- se la donna sentisse importanti le proprie idee e le proprie opinioni anziché sentirsi giudicata o sminuita?
- Se si sentisse amata incondizionatamente? Quando poni delle condizioni alla tua donna, limiti l’amore stesso.
- Se tu ti fermassi un po' più spesso ad ascoltarla in modo attivo, facendole delle domande per creare una conversazione propositiva e costruttiva anziché giudicante?
- Se tu la considerassi “meno scontata”, meno ovvia?
- Se tu la apprezzassi ogni giorno nelle più piccole cose anziché
“abituarti alle piccole cose”?
Lei è la madre dei tuoi figli, ti ha scelto, ti ha voluto, l'hai scelta, l'hai voluta.
Ma è innanzitutto un essere umano.
Le persone cambiano.
Le situazioni cambiano, la vita stessa cambia. Adattarsi al cambiamento pare essere il modo più intelligente che unisce persone intelligenti nel vivere la meravigliosa esperienza chiamata Vita. Ancor di più quando si è genitori.
Tocca a noi donne chiederci come poter contribuire a costruire quel pezzettino di mondo in cui i nostri figli possono manifestare i propri talenti in modo sicuro e autentico.
Tocca a noi donne prendere decisioni importanti e talvolta scegliere una strada piuttosto che un'altra anziché restare confinate in ambienti e situazioni che fanno vivere una vita diversa da quella che si vorrebbe.
Toccano ad ognuna di noi vivere al meglio il proprio ruolo insieme al dono della maternità.
Essere madre non significa solo cambiare pannolini, scaldare biberon o litigare con gli omogeneizzati. Quello è solo l’inizio.
Essere madre significa cambiare la propria vita, il proprio tempo e il proprio modo di pensare per i propri figli.
Felice festa della mamma.
8 Maggio 2022
Gloria Chiarini, mamma e mental coach per donne. Cell. 3282560986
Auguri a tutte le donne e a tutte le mamme
Auguri a tutte le donne e a tutte le mamme.
Donne e Madri che insieme creano.
Essere donne felici e sentirsi realizzate significa essere mamme felici e far vivere la propria maternità in ogni dove e in ogni sua forma.
Paura di vendere, di fallire o di non essere capace?
PAURA DI VENDERE O DI FALLIRE?
- Paura di vendere o di fallire?
- Sei una libera professionista, una titolare d'impresa, una networker o una commerciante?
- Sei soddisfatta del tuo fatturato e dei tuoi clienti?
- Vendi a prezzi adeguati all’alta qualità del tuo prodotto/servizio?
La paura di vendere é la punta di un iceberg che regge paure molto più intime e profonde.
- La paura di non saper vendere;
- la paura di chiedere soldi;
- la paura di proporti a prezzi alti;
- la paura di sentirti dire un NO!
- La paura di subire critiche;
- la paura di non fare ottenere i risultati promessi;
- la paura di perdere credibilità;
- la paura di non avere abbastanza esperienza;
- la paura di rivolgerti ad un pubblico disinteressato.
All'interno dell'accademia Micaf che ho fondato favore di donne e professioniste, le paure sono un tema su cui lavoriamo in modo costante e approfondito.
https://www.facebook.com/groups/897439591041344
La paura di vendere semina nella propria mente le “false credenze” che mettono a tacere la tua ansia e allo stesso tempo trovi pace giustificandoti con delle frasi imbarazzanti!
- “Tanto la gente non ha soldi da spendere, c’è crisi!”
- “Siamo tanti e vendiamo tutti le stesse cose…”
- “Devo fare degli sconti per attirare clienti..”
- “Le persone sono stanche di vedere sempre gli stessi prodotti”
- “La concorrenza è sleale! Fa prezzi assurdi…”
- “Vendere non fa per me, non è per tutti d’altronde!”
- “Studio, mi applico ma… non ce la faccio, non fa per me!”
Queste sono solo alcune delle storie che si raccontano le neo professioniste ma anche quelle più avviate che si trovano a navigare in un mercato i cui meccanismi sono COMPLETAMENTE nuovi e direi INCERTI!
Sono tutte false credenze che si avvalgono di scuse costruite in modo perfetto dalla nostra mente per legittimare la propria paura di FALLIRE!
Perché false? E’ molto semplice!
Qualsiasi attività commerciale, qualsiasi professione, compresa la TUA, è basata sulla vendita di qualcosa. Diversamente sarebbe una ONLUS!
Che sia network marketing, che sia la promozione di un brand on line o la classica attività commerciale con “serranda da aprire ogni mattina” (come le definisco io), la vendita è una delle fasi caratterizzanti dell’attività stessa, anzi, direi che è la finalità ultima di ogni imprenditrice! Questo naturalmente avviene quando la professionista ha definito in modo chiaro il proprio scopo al di là del fatturato economico!
Per mantenere alta la motivazione devi amare alla follia quello che scegli di fare ogni giorno! Diversamente il "voglio lavorare con successo" si trasforma in "devo lavorare per mangiare."
Puoi arrenderti e guardare chi invece ottiene risultati eccellenti oppure decidere di capire come vincere i tuoi limiti e valorizzare te stessa e la tua attività, qualunque essa sia! Vendere è imperativo e resettare paure che generano scarsi risultati e convinzioni limitanti è la sola via percorribile per creare metodo, strategia e disciplina.
Vediamo insieme alcune delle paure che in modo subdolo creano ansia, senso di inadeguatezza, paura di non essere all'altezza.
La paura di sentirti dire un NO!
Mettilo in conto: non puoi evitare i No! Ricevere un NO, non significa che non sei capace, che il tuo prodotto/servizio vale poco, che non sei stata convincente!
Ricevere un NO non significa che fallirai! Non significa che vali poco e che non sei capace!
LAVORA SULLA TUA AUTOSTIMA, SULLA FIDUCIA IN TE STESSA, SUL VALORIZZARE LE TUE COMPETENZE E FOCALIZZATI SUI TUOI OBIETTIVI!
E’ solo un NO in un mare di SI che non vedi perché focalizzata sul NO! Partendo da questo presupposto nota come:
- i NO non “assoluti”, potrebbero essere semplicemente “NO momentanei” che hanno bisogno di tempo per maturare;
Paura di vendere: la paura di chiedere soldi.
- Se hai paura di chiedere denaro, forse significa che non credi abbastanza in te stessa, nelle tue potenzialità, nel valore aggiunto che la tua consulenza, prodotto o servizio porta nella vita del tuo potenziale cliente.
Il rapporto difficile con il denaro è un aspetto che tocca tantissime professioniste che nonostante lavorino in modo appassionato vivono costantemente in ansia e nella paura di perderlo, di non averne abbastanza; fanno difficoltà a gestirlo, ad investirlo in modo vantaggioso e vivono in affanno e vittime della paura di fallire. Ovviamente in uno stato emotivo dettato dall’ansia, difficilmente produrrai ottimi risultati e le scelte saranno dettate dal bisogno più che da decisioni lucide e ben pianificate. In questo ambiente la tua attività rischia la materializzazione della profezia auto-avverante: scarsità di clienti, scarsità di risultati, scarsità di vendite. Convinzione di non essere capace a vendere!
No! Non perché non sei capace ma perché sei dominata dalla paura!
LAVORA SULLA TUA AUTOSTIMA, SULLA FIDUCIA IN TE STESSA, SUL VALORIZZARE LE TUE COMPETENZE E FOCALIZZATI SUI TUOI OBIETTIVI!
Chiedere denaro per fare qualcosa (o vendere qualcosa) vuol dire anche saper fare qualcosa e saperlo fare BENE! Significa essere consapevole delle proprie abilità, del proprio talento e delle proprie competenze!
E' fondamentale comunicare bene chi sei, cosa fai e cosa offri
Per fare questo in modo eccellente devi conoscerti in modo eccellente:
- chi sei?
- Cosa fai?
- Perché lo fai?
- Cosa offri?
- In che modo migliori la vita dei tuoi clienti?
- Quali sono i valori sui quali ti muovi!?
- Cosa sei disposta a fare e a rischiare per brillare e realizzarti!?
Valorizza la tua unicità.
- Trova il tuo elemento differenziante, ciò per cui la gente dovrebbe scegliere te e nessun altro che te.
- Crea la tua strategia per poterlo comunicare efficacemente ogni giorno. Fai percepire sicurezza e fiducia al tuo pubblico.
- Chiediti quanto è importante fare quello che fai e lavora sulle tue migliori convinzioni!
Tutto è possibile… solo se lo vuoi davvero, se sai come ottenerlo e se ti muovi per andarlo a prendere!
L’ultima domanda, quella più importante:
- ti piace quello che fai?
Sono sfumature che creano scenari completamente diversi.
Nel prossimo articolo vedremo le differenze tra il DOVERE LAVORARE e il VOLER LAVORARE
Leggi anche https://chiarinigloria.it/autostima-social-e-impatto-emotivo/
Gloria, mental coach per Donne. Cell. 3282560986
Autostima, social e impatto emotivo.
L'impatto dei social network sull'autostima.
Esiste un'interessante relazione tra autostima e uso delle reti sociali.
Come formatrice e Mental Coach dedicata esclusivamente alle donne, posso dire con certezza che l'autostima è un tema molto frequente e molto presente nelle sessioni di coaching. Sempre più professioniste e titolari d’ impresa manifestano le proprie difficoltà nel prendere decisioni e nel definire una strategia efficace da applicare all'interno della propria attività, non tanto per la mancanza di conoscenze, quanto per bassa o scarsa autostima.
Oggi grazie o a causa (dipende dai punti di vista) dei social condividiamo ricordi e momenti della nostra quotidianità.
Basta scrollare la bacheca di facebook per notare quanti professionisti promuovono i propri brand al fine di attrarre e di convincere gli utenti che sono sempre più attivi sui canali social e digital.
Qualsiasi cosa venga pubblicata, sia che si tratti di video, di scritti o di immagini, il risultato è generazione di interazioni o di mancate interazioni che vengono spesso interpretate come mancanza di interesse! Tutto questo impatta a volte in modo inconsapevole sulla percezione del proprio valore con il conseguente abbassamento della propria autostima!
La verità è che l'impatto dei social network è devastante laddove tu stessa manchi di autostima e fiducia in te stessa. I canali social possono essere uno strumento potente per la promozione della tua professione, per ispirarti a idee interessanti e per capire come ottenere quello che vuoi ma diventa fondamentale allearti alla tua autostima per non trasformare facebook, instagram, tik tok etc. in un'arma a doppio taglio!
Quando il giudizio che hai di te stessa è condizionabile da un like, da un commento o dai risultati che tuoi competitor o amici dicono di avere, (e che la più parte delle volte non corrisponde a verità) diventa pericoloso!
“In passato, eri quello che avevi, ora sei ciò che condividi.” - Godfried Bogaard -
Vediamo di continuo immagini ipotetiche di come potremmo vivere la nostra quotidianità. Vengono suggeriti stili di vita in cui puoi guadagnare senza alcun sforzo e in cui puoi permetterti di stare sdraiata al sole, con un corpo da modella sorseggiando un aperitivo e nel mentre ottenere clienti e guadagni incredibili!
Attenzione!
Non dico che sia sbagliato pubblicare sulle proprie piattaforme social esperienze felici o di relax. Però esiste una giusta via di mezzo tra parlare adeguatamente sui social del proprio lavoro e millantare una vita che molto spesso non rispecchia quella reale.
Il problema non è di chi scrive o di chi fa un certo tipo di promesse: il problema è crederci a prescindere senza farti domande, senza verificare, senza testare con mano.
Magari è la verità ma come puoi esserne certa?
Semplicemente verificando fidandoti alle tue conoscenze, delle tue competenze, alla tua esperienza e mettendoti in discussione non per sfiducia ma al contrario, grazie alla sicurezza che hai maturato. In sostanza grazie alla tua autostima!
Il rischio che si paga è alto: quando "fallisce" nel realizzare quanto idealizzato, ne soffri non solo in termini economici ma in termini personali.
Ho avuto come clienti due professioniste che dopo aver tentato la sorte in uno di questi miraggi della terra del social, sono arrivate in sessione devastate: hanno dubitato della propria professionalità, della propria preparazione e della propria capacità.
Il problema non sono mai gli altri. Il problema siamo sempre noi. La responsabilità è nostra.
La mancanza di risultati, la scarsa motivazione e la frustrazione nel lavorare senza avere un ritorno adeguato, influiscono pesantemente sulla propria autostima. Quando vediamo che la nostra realtà non coincide a quanto proposto sui social network, appare il conflitto interiore e la nostra autostima accusa un duro colpo.
La qualità della propria vita non dipende dal raggiungimento di quello che viene visto o da quello che viene promesso da altre persone.
La qualità della nostra vita dipende da quello che noi decidiamo di fare, di pensare e da quanto vogliamo essere coerenti nelle nostre idee valorizzando i nostri sogni. Ogni individuo è libero di proporre, di sostenere quello che ritiene giusto ed è altrettanto vero che ogni individuo deve prendersi la responsabilità di “leggere” con oggettività e con metodo quello che gli viene proposto. E’ importante discernere ciò che ha attinenza con la realtà" da quello che non lo ha.
La mia nonna era una contadina e ho imparato da lei che il lavoro è tale quando parte dalla semina: il fiore non sboccia se non lo curi. Possiamo poi decidere quando, come e in che modo ma la cura di te stessa è fondamentale, e non puoi aspettarti che altri lo facciano per te: tu sei la migliore soluzione per il tuo “fiore.”
Senti di avere la capacità di prenderti cura dei tuoi “fiori?” Siano essi il lavoro, il tuo compagno, il tuo corpo, la tua salute, i tuoi figli.
Senti di essere capace, determinata e sicura? Senti di avere un buon giudizio oppure vivi nella paura e nella convinzione che gli altri sono più fortunati
Come influisce internet sulla nostra autostima?
Il problema principale è che possono influenzare, e molto, l’immagine che abbiamo di noi stesse.
Canoni di bellezza, proiezioni professionali divine impattano su quella che è la propria autostima. Tutto questo genera degli stati d'animo e abitudini malsane rispetto al proprio benessere emotivo e fisico.
Autostima e chiarezza.
Basterebbe ricordare che dietro ad ogni post, tweet, blog, Email c'è un essere umano e non un alieno dotato di poteri paranormali. E quindi in quanto essere umano, anche tu hai le stesse chance, le stesse possibilità di realizzare i tuoi sogni, ma occorre farlo in modo autentico avendo la consapevolezza di quello che sei tu, di quello che è importante per te stessa, di dove vuoi andare, da dove parti, e di come ci vuoi andare. Realizza il sogno della tua vita in base al tuo ambiente, alle tue ambizioni, al tuo essere, al tuo sentire e non imitando personaggi che propongono "abiti” diversi dai tuoi. Né migliori né peggiori. Semplicemente diversi.
Social network e influenza.
Quasi tutto, ormai, viene reso pubblico: questo perché vogliamo ricevere l’approvazione altrui. I loro “mi piace”
Perché ne abbiamo così bisogno?
Questo potrebbe essere una prima domanda da porti se anche tu senti che un like fa la differenza nella tua vita e nell’andamento emotivo della tua giornata!
Ti invito a chiederti in che modo “quel like” riempie un bisogno.
Tante volte è un bisogno di riconoscimento mancato in età infantile.
Se vuoi approfondire sentiti libera di scrivermi in privato: https://chiarinigloria.it/contatti/
Autostima: cos’è?
Una definizione che però sembra aver trovato ampia condivisione descrive l’autostima come quell’“Insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso” (Battistelli, 1994). Dunque, la definizione appena data mette in rilievo come l’autostima si riferisca a ciò che noi stessi pensiamo della nostra persona.
Autostima: come si sviluppa?
Secondo alcune teorie l’autostima dipende per la maggior parte dalle relazioni primarie che abbiamo avuto nella nostra infanzia con le nostre figure di riferimento: un’infanzia difficile, per esempio, può creare problemi di insicurezza personale e quindi portare ad avere una bassa autostima. Ma anche alcuni eventi di vita “in età adulta” possono portare ad un calo dell’autostima: un divorzio, la perdita di una persona a noi cara, la mancanza di valorizzazione nel nostro ambiente lavorativo, mancanza di risultati, relazione malate e mancanza di comunicazione con persone a noi care, un esame fallito o una decisione rimandata.
I Social network e l’autostima: wuaoooo!
Oggi i social network hanno un grande impatto sulla nostra autostima: sono strettamente legati sia all’immagine che abbiamo di noi stessi, ma anche a quella che vorremmo avere.
Il bisogno di piacere vibra all’unisono alle aspettative dei like del tuo profilo social!
Dunque è come se i social ci offrissero uno stereotipo di bellezze e stili di vita che ci sembrano difficili da raggiungere. E’ questo l’impatto dei social sull’autostima: si attiva un conflitto interno quando ci rendiamo conto che la nostra realtà non coincide con quella presentata sui social e che noi pensiamo di volere! Da qui non possono che derivare delle conseguenze importanti: ci si arriva a prefissare obiettivi irrealistici, e più non li raggiungiamo, più la nostra autostima ne paga il prezzo!
E tra una maschera e l’altra il nostro umore gioca a ping pong!
L’altra faccia dei social: like e approvazione.
Parlare di social e autostima significa inevitabilmente parlare di un altro aspetto: i like!
Come ho accennato ad inizio articolo, oggi si rende pubblica gran parte della propria vita. Si va a caccia di “like” che ci diano la sensazione di avere pubblicato qualcosa di interessante come se ognuna non lo fosse indipendentemente da quello che condivide.
Tutto questo non fa altro che denotare una profonda insicurezza, una bassa autostima e soprattutto un forte bisogno di consenso.
Nelle sessioni di coaching, quando lavoro con libere professioniste o ragazze che iniziano ora a promuovere la propria attività online, quello che sottolineo da subito e con i like, non mangi! Sicuramente l'algoritmo di Facebook agevola post sotto il quali ci sono interessanti interazioni, condivisioni e commenti.
Ma non è questo il tema!
Il tema è che la tua autostima deve rimanere invariata, immutata, intatta, indipendentemente dai like che ricevi o che non ricevi quando pubblichi o quando scrivi.
Tu sei molto di più di un like!
Il confronto con gli altri è una delle attività più praticate e al tempo stesso più rovinose. Confrontarsi con gli altri è un gioco nel quale si perde sempre, sia quando ci sentiamo superiori, sia quando ci sentiamo inferiori o crediamo che ci manchi qualcosa rispetto ai nostri amici e conoscenti.
I social media acuiscono a dismisura questa dimensione, perché alimentano di continuo il confronto, ma nel modo che è sempre a noi più sfavorevole.
Il confronto con gli altri è sempre perdente!
Il confronto con gli altri, specie sui social, è impari per natura. Di noi sappiamo tutto, e abbiamo ben presenti le delusioni, le sconfitte, i dolori, le frustrazioni. Degli altri vediamo solo le cose migliori, quelle che hanno deciso di rendere pubbliche. Nessuno posta su un social la litigata col proprio partner, l’esperienza frustrante sul lavoro, i risultati scolastici deludenti, le domeniche pomeriggio passate da soli ad annoiarsi in casa. Dunque dobbiamo essere consapevoli del fatto che negli ultimi anni è successo qualcosa di importante, si è affermato un trend che ci coinvolge direttamente. Anche chi è meno presente sui social non può sfuggire più di tanto a questo clima, perché nella società non esistono camere stagne, tutto e tutti sono interconnessi ed è molto difficile chiamarsi fuori, quando ci sono dei problemi.
Se ci sentissimo veramente sicure di noi stesse, non cercheremmo il confronto con gli altri, che è spesso figlio dell’insicurezza. Anche le persone più importanti, ricche e arrivate si sentono insicure. Anche se sei al top, c’è un top ancora più top verso cui guardare. Chi ha il potere e il successo difficilmente si accontenta. La mente che confronta è insoddisfatta per sua natura.
La mente libera è quella sicura e che vive l’"altro", come opportunità di crescita in totale fiducia di sé e del proprio valore.
Non sentirci separate.
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Noi siamo proprio come le onde del mare, cambiamo di continuo. Stamattina ero arrabbiata e vedevo tutto nero. Oggi ho visto mio figlio e il mondo mi sembra meraviglioso. In ogni momento siamo continuamente non solo influenzate, ma addirittura determinate da tutto ciò che ci circonda: le persone che frequentiamo, l’ambiente sociale, il cibo che mangiamo, le letture, i contenuti digitali.
Rinforzare la tua autostima, la fiducia te stessa e imparare come sentirti fiera di chi sei nella certezza che puoi realizzare i tuoi sogni è il modo più sicuro per valorizzare la tua unicità e cogliere l'insegnamento da ogni situazione o persona al netto di confronti, giudizi e aspettative.
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Gloria, mental coach per donne.