DAI AL TUO CIGNO UNA CHANCE, NON PERMETTERE A NESSUNO DI CONVINCERTI CHE SEI UN BRUTTO ANATROCCOLO E CHE NIENTE POTRÀ’ CAMBIARTI
TRE STORIE, TRE VITE, TRE DONNE CHE HANNO DECISO DI INVESTIRE NELLA LORO AUTOSTIMA: DEBORAH, GRETA, ROBERTA HANNO FISSATO IL LORO FUTURO
AUTOSTIMA: QUANTO INCIDE SULLA TUA FELICITÀ E SULLA TUA LIBERTÀ ?
Mia cara amica, oggi voglio guidarti in una riflessione importante che è il frutto di percorsi specifici di coaching individuali fatti con donne, mamme e libere professioniste.
Deborah, Greta, Roberta sono professioniste che hanno intrapreso il loro percorso di coaching. Mi hanno contattato che erano totalmente demotivate e spaventate: si vedevano poco belle, vittime di delusioni e in continua rincorsa alla ricerca dell’approvazione di tutti tranne che di se stesse. Il mondo esterno è incline a farti notare cosa non fai e/o chi non sei, anziché ricordarti che TU SEI IMPORTANTE.
Sono arrivate da me con un livello di autostima sbiadito : mancanza di sicurezza, di obiettivi, di un futuro certo e luminoso.
Alla base c’è sempre il bisogno di amore che diventa rischioso tanto più lo cerchi all’esterno anziché dentro di Te. Vivere in affanno nel voler dimostrare di essere all ‘altezza (all’altezza di essere una brava mamma, una brava moglie, un’attenta lavoratrice, una donna responsabile e “in gamba”), rinunciando a quello che veramente senti importante per te stessa, ti mette nella condizione di sminuirTI, di focalizzarti sui tuoi punti deboli anziché sui tuoi pregi, facendo morire la tua natura. Inconsciamente rinforzi l’immagine svalutante che hai di te stessa vestendo un abito stretto e vivendo una vita diversa da quella che sogni:
“nello specchio della tua vita , vedi un’immagine diversa da quella che sogni.”
Tutti noi conosciamo la fiaba del brutto anatroccolo, diverso dagli altri: è fermamente convinto di essere, per l’appunto, brutto, inadeguato al gruppo e comprende solo alla fine della storia di non essere un’anatra malriuscita bensì un cigno. Decisamente un notevole cambiamento di prospettiva.
Il brutto anatroccolo è vittima della mancanza di autostima.
Il brutto anatroccolo ha imparato, sin da piccolo, a considerarsi inadeguato, ed è così convinto della sua visione delle cose che, quando vede riflessa nell’acqua la propria immagine di cigno, non si riconosce nemmeno. In questo stato, l’autostima è totalmente assente: lavorare su di essa per migliorarla e farla diventare la tua prima alleata, è il modo più furbo ed efficace per liberarti dalla veste del brutto anatroccolo e dare una chance al cigno che vive in te.
Da dove nasce un simile atteggiamento?
Come mai una persona impara a vedersi brutta? A sentirsi incapace ? A vivere una vita che non sente sua distorcendo addirittura l’immagine di sè e facendosi tiranneggiare da una smania di irrealistica perfezione?
Tre sono i processi che influenzano questo processo e che sabotano la nostra autostima:
– attacco diretto o indiretto;
– proiezione;
– etichettamento.
Nel primo caso la persona subisce un attacco, diretto o non, alla propria persona ( “oggi hai davvero un aspetto orribile!” – “Oggi hai lavorato in modo pessimo“);
nel secondo caso qualcuno, in modo inconsapevole e per liberarsi di proprie caratteristiche fisiche o personali che non accetta, le attribuisce a qualcun altro (la madre che dice alla figlia “Non metterti quel vestito, ti ingrossa” – La collega che ti dice “ Non cambiare procedura di lavoro: rischi di sbagliare e di farti richiamare”);
nell’ultimo caso vengono attribuite alla persona etichette (la “musona”, “ la perfettina”, “la cicciona”).
Quando una persona viene costantemente sottoposta ad influenze negative di questo genere la naturale conseguenza è che avrà una percezione di sé stessa distorta: si vede unicamente attraverso le lenti distorte della disistima. E’ necessario considerare i danni e gli effetti di un tale atteggiamento e di come la mancanza di autostima ti penalizza e ti paralizza. La nostra immagine , il modo in cui ci vediamo e ci presentiamo agli altri ha delle ripercussioni molto profonde a livello di sicurezza di sé e sull’opinione che abbiamo di noi stesse : in altre parole, il vedersi “brutte”, il percepirsi inadeguate e diverse, impatta in modo importante sul nostro presente e sul nostro futuro, influenzando lo stato di salute del nostro corpo, della nostra mente e sul modo di stare al mondo.
In che modo Deborah ha ritrovato la propria autostima.
Deborah è arrivata da me triste, sfiduciata e senza più alcun amore verso la sua professione.
Socia e contitolare dell’azienda di famiglia, a forza di sentirsi rimproverare e criticare per idee innovative che poi di fatto hanno dato vantaggio all’azienda stessa, è caduta nella trappola di rinunciare alle sue intuizioni, perdendo entusiasmo e creatività. Solo attraverso un percorso strategico in cui siamo andate a riprendere i suoi successi, le sue vittorie in termini di interessi economici e di fatturato, lei stessa si è RI-svegliata dal torpore in cui era caduta ritrovando un rinnovato amore verso di sé e verso la SUA vita.
Chiaramente si tratta di un vissuto del tutto personale e soggettivo; esistono, come è possibile osservare nell’esperienza quotidiana di ciascuno di noi, persone considerate belle e brave che però, si vivono come costantemente inadeguate e sono sempre alla ricerca di un qualcosa che manca per sentirsi finalmente felici e sicure di sé. Al tempo stesso, ci sono persone che, pur avendo dei piccoli difetti, si vogliono bene, vivono il proprio cigno con gioia e trasmettono tale serenità anche all’esterno, in termini di sicurezza di sé. E’ bene sapere che la mente è come una lente: la visione di sé stessi e del proprio corpo avviene attraverso questa lente che può modificare, deformare, ampliare o distorcere ciò che osserva. Dobbiamo quindi imparare a conoscere questa lente e i suoi filtri: essa influisce non solo sul modo in cui noi ci percepiamo, ma anche sui nostri risultati personali e professionali. Il modo in cui vediamo noi stesse è a fondamento del nostro modo di porci rispetto all’ambiente, alla nostra vita. Per questo dobbiamo imparare a neutralizzare le visioni distorte che ci impediscono di amarci per come siamo. Ne è un esempio Greta, la mia cliente.
La rinascita di Greta che ha imparato come fare della sua autostima, il suo più solido alleato.
Quando abbiamo iniziato il suo percorso di coaching, Greta si sentiva ingabbiata in una trappola dalla quale aveva paura di uscire: spesso ci mettiamo in gabbia per proteggerci da illusioni e delusioni. La mancanza di autostima si trasforma in una prigione chiusa a doppia mandata. E’ vero: ci risparmiano delusioni ma allo stesso modo perdiamo l’opportunità più importante: l’opportunità di vivere libere e di essere felici. Con lei, ho lavorato sulla consapevolezza di se’, portando alla luce i suoi punti di forza e i suoi pregi. Ho fatto allenare la sua mente a nuovi atteggiamenti, a pensieri diversi, a parole diverse: la mente è straordinaria quando capisci come funzione. Oggi Greta è una donna forte e consapevole del suo valore: ha trasformato la sua autostima nel suo più solido alleato !!
In che modo l’autostima condiziona la libertà e il tuo successo di essere umano.
L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone degne di valore. L’autostima è il nutrimento essenziale del tuo cigno. Stimare se stesse significa sentirsi certe della nostra importanza e, di conseguenza, essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti di noi stesse e degli altri . Avere autostima, significa avere rispetto per noi stesse, per i nostri bisogni, significa avere la capacità di governare emozioni e potenzialità, tutto ciò è di forte supporto per entrare in un rapporto costruttivo con noi stesse, con gli altri e con l’ambiente che ci circonda. Quando questo rispetto manca , anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato e questo è un aspetto sul quale le persone sono poco abituate a riflettere. La convinzione di essere una persona degna di stima condiziona il nostro rapporto con l’ambiente e ne influenza l’interpretazione e la percezione. Una forte autostima permette di affrontare le situazioni problematiche con assertività, evitando di interpretare come paralizzanti, senza via d’uscita o come sconfitte e rassegnazione. L’ autostima rappresenta il valore che dai a te stessa: l’idea più profonda che hai di te e delle qualità che senti di possedere o di non possedere !!
Quali sono i livelli di Autostima? Possiamo distinguere 3 livelli di Autostima.
PRIMO LIVELLO – AUTOSTIMA BASSA
Quando ci troviamo a questo livello non crediamo molto nelle nostre risorse e tendiamo a focalizzarci soprattutto sui nostri difetti.
Di solito una bassa Autostima nasce da profonde incertezze, da blocchi vissuti nella nostra vita e ancora oggi presenti, da condizionamento esterni, da sensi di colpa, dalla paura di sentirsi giudicate e dalla falsa percezione che si ha di sé. In questo contesto ogni decisione pesa e la più parte delle volte, si rinuncia a decidere in proprio favore. In questo modo si rinuncia a vivere. E’ difficile decidere ? E’ difficile trovare il coraggio ? SI, ma quello che dico ad ogni mia cliente è che forse la cosa più difficile è vivere una vita di rinunce, in silenzio e all’ombra di noi stesse. E’ molto più facile decidere di farsi aiutare e decidere di capire come superare quei blocchi . Non è necessario fare tutto e subito ma ti posso garantire che fatto il primo passo, il secondo è molto più facile.
SECONDO LIVELLO– AUTOSTIMA MEDIA
Quando ci troviamo a livello di un’Autostima media, riusciamo a riconoscere i nostri limiti, ma anche le nostre risorse. Tuttavia, a volte ci capita di avere poca fiducia e sicurezza nelle nostre capacità, alcune volte ci sentiamo a disagio con noi stesse e non ci piacciamo abbastanza !! Sfamiamo il brutto anatroccolo e facciamo soffrire di fame il cigno che gratificherebbe la nostra natura e la nostra felicità !
E’ la storia di Roberta la mia cliente: vittima di delusioni personali e sfiduciata da un contesto professionale pesante che la prosciugava in termini economici e di tempo, aveva deciso di cessare la sua attività nonostante 30 anni di esperienza nel campo della finanza e del commercio.
In che modo Roberta ha trovato il coraggio di avviare un’attività on line nonostante il disappunto di familiari e amici ?
Abbiamo lavorato sui suoi valori, sulle sue regole, sulla sua identità: la sua ritrovata autostima oggi le dà certezza e determinazione verso obiettivi ambiziosi e pianificati con successo. In questi casi, c’è bisogno di imparare come incoraggiarci, come sostenerci e come trovare quel piacere di noi che ci fa sentire donne certe.
Chiedere supporto e sostegno è il primo modo per dare valore ai nostri talenti e dare valore a noi stesse. Siamo state educate a notare chi fa meglio di noi, ad essere di aiuto per gli altri ma siamo state poco educate ad aiutare noi stesse. Come possiamo essere di ispirazione e di aiuto agli altri se prima di tutto non lo siamo per noi stesse ?
TERZO LIVELLO– AUTOSTIMA BUONA
A questo livello di Autostima, conosciamo i nostri limiti e le nostre risorse e sappiamo come superare i primi e utilizzare le seconde. Siamo in grado di gestire bene le difficoltà della vita e viviamo focalizzate su noi stesse senza alcun timore di giudizio e/o critica esterna. In questo livello la consapevolezza di sé, del proprio valore e della propria persona è presente e solida. Nessun giudizio o avvenimento imprevisto, influenza il nostro decidere. E’ una condizione straordinaria di leggerezza !! Lo noto ogni volta che una mia cliente fa questo passaggio e trova il suo posto nel mondo .
STRATEGIE UTILI ED EFFICACI PER AVERE CURA DELLA TUA AUTOSTIMA E PER INCREMENTARLA
Vuoi accrescere la percezione positiva di te stessa ?
Ecco alcune strategie attraverso le quali difendersi dagli attacchi mossi alla propria immagine di sé, anche e soprattutto quando questi attacchi vengono da persone significative.
– Nota e annota ogni volta che hai la capacità di risolvere problemi: non servono grandi imprese per essere un eroina. Per essere la tua eroina, sono necessarie piccole e costanti imprese: una cena ben organizzata, un consiglio prezioso dato ad un’amica, la pazienza dimostrata ad un collega, il pagamento ben riuscito di un debito, il tempo dedicato alla famiglia, l’ascolto prestato ad un socio, ad un collaboratore etc. .. l’autostima è anche in funzione delle tue capacità di risolvere i problemi.
– L’implementazione del tuo dialogo interno positivo; l’autostima, può essere incrementata e migliorata attraverso il dialogo positivo con te stessa , utilizzando la tua voce interiore. Se tu per prima invii dei messaggi positivi alla tua mente, è molto probabile che la percezione di te stessa, migliori e si fortifichi !
– Migliora il tuo autocontrollo: respira, ascolta e osserva. Avere una buona autostima, significa imparare a darti il tempo di vivere il tempo certa che ti è riservato solo il meglio !
– Modifica i tuoi standard : fissandoti delle aspettative eccessivamente elevate,corri il rischio di non essere all’altezza di quelle attese e, quindi, di influenzare la percezione che hai di te stessa. E’ molto più utile fissare dei micro obiettivi: ti permetti di definire piccoli traguardi con minore fatica e maggiori possibilità di realizzare anche i tuoi più ambiziosi obiettivi .
– Nutri a capacità di vederti vincente anche nelle esperienze più difficili: la mente è un forte alleato quando impari ad usarla a tuo vantaggio !
– Rinforza le tue abilità comunicative.
La vita è troppo breve per rinunciare a viverla forte e certa della donna che sei.
Chiarini Gloria – Life e Business coach per donne