Paura di vendere, di fallire o di non essere capace?
PAURA DI VENDERE O DI FALLIRE?
- Paura di vendere o di fallire?
- Sei una libera professionista, una titolare d'impresa, una networker o una commerciante?
- Sei soddisfatta del tuo fatturato e dei tuoi clienti?
- Vendi a prezzi adeguati all’alta qualità del tuo prodotto/servizio?
La paura di vendere é la punta di un iceberg che regge paure molto più intime e profonde.
- La paura di non saper vendere;
- la paura di chiedere soldi;
- la paura di proporti a prezzi alti;
- la paura di sentirti dire un NO!
- La paura di subire critiche;
- la paura di non fare ottenere i risultati promessi;
- la paura di perdere credibilità;
- la paura di non avere abbastanza esperienza;
- la paura di rivolgerti ad un pubblico disinteressato.
All'interno dell'accademia Micaf che ho fondato favore di donne e professioniste, le paure sono un tema su cui lavoriamo in modo costante e approfondito.
https://www.facebook.com/groups/897439591041344
La paura di vendere semina nella propria mente le “false credenze” che mettono a tacere la tua ansia e allo stesso tempo trovi pace giustificandoti con delle frasi imbarazzanti!
- “Tanto la gente non ha soldi da spendere, c’è crisi!”
- “Siamo tanti e vendiamo tutti le stesse cose…”
- “Devo fare degli sconti per attirare clienti..”
- “Le persone sono stanche di vedere sempre gli stessi prodotti”
- “La concorrenza è sleale! Fa prezzi assurdi…”
- “Vendere non fa per me, non è per tutti d’altronde!”
- “Studio, mi applico ma… non ce la faccio, non fa per me!”
Queste sono solo alcune delle storie che si raccontano le neo professioniste ma anche quelle più avviate che si trovano a navigare in un mercato i cui meccanismi sono COMPLETAMENTE nuovi e direi INCERTI!
Sono tutte false credenze che si avvalgono di scuse costruite in modo perfetto dalla nostra mente per legittimare la propria paura di FALLIRE!
Perché false? E’ molto semplice!
Qualsiasi attività commerciale, qualsiasi professione, compresa la TUA, è basata sulla vendita di qualcosa. Diversamente sarebbe una ONLUS!
Che sia network marketing, che sia la promozione di un brand on line o la classica attività commerciale con “serranda da aprire ogni mattina” (come le definisco io), la vendita è una delle fasi caratterizzanti dell’attività stessa, anzi, direi che è la finalità ultima di ogni imprenditrice! Questo naturalmente avviene quando la professionista ha definito in modo chiaro il proprio scopo al di là del fatturato economico!
Per mantenere alta la motivazione devi amare alla follia quello che scegli di fare ogni giorno! Diversamente il "voglio lavorare con successo" si trasforma in "devo lavorare per mangiare."
Puoi arrenderti e guardare chi invece ottiene risultati eccellenti oppure decidere di capire come vincere i tuoi limiti e valorizzare te stessa e la tua attività, qualunque essa sia! Vendere è imperativo e resettare paure che generano scarsi risultati e convinzioni limitanti è la sola via percorribile per creare metodo, strategia e disciplina.
Vediamo insieme alcune delle paure che in modo subdolo creano ansia, senso di inadeguatezza, paura di non essere all'altezza.
La paura di sentirti dire un NO!
Mettilo in conto: non puoi evitare i No! Ricevere un NO, non significa che non sei capace, che il tuo prodotto/servizio vale poco, che non sei stata convincente!
Ricevere un NO non significa che fallirai! Non significa che vali poco e che non sei capace!
LAVORA SULLA TUA AUTOSTIMA, SULLA FIDUCIA IN TE STESSA, SUL VALORIZZARE LE TUE COMPETENZE E FOCALIZZATI SUI TUOI OBIETTIVI!
E’ solo un NO in un mare di SI che non vedi perché focalizzata sul NO! Partendo da questo presupposto nota come:
- i NO non “assoluti”, potrebbero essere semplicemente “NO momentanei” che hanno bisogno di tempo per maturare;
Paura di vendere: la paura di chiedere soldi.
- Se hai paura di chiedere denaro, forse significa che non credi abbastanza in te stessa, nelle tue potenzialità, nel valore aggiunto che la tua consulenza, prodotto o servizio porta nella vita del tuo potenziale cliente.
Il rapporto difficile con il denaro è un aspetto che tocca tantissime professioniste che nonostante lavorino in modo appassionato vivono costantemente in ansia e nella paura di perderlo, di non averne abbastanza; fanno difficoltà a gestirlo, ad investirlo in modo vantaggioso e vivono in affanno e vittime della paura di fallire. Ovviamente in uno stato emotivo dettato dall’ansia, difficilmente produrrai ottimi risultati e le scelte saranno dettate dal bisogno più che da decisioni lucide e ben pianificate. In questo ambiente la tua attività rischia la materializzazione della profezia auto-avverante: scarsità di clienti, scarsità di risultati, scarsità di vendite. Convinzione di non essere capace a vendere!
No! Non perché non sei capace ma perché sei dominata dalla paura!
LAVORA SULLA TUA AUTOSTIMA, SULLA FIDUCIA IN TE STESSA, SUL VALORIZZARE LE TUE COMPETENZE E FOCALIZZATI SUI TUOI OBIETTIVI!
Chiedere denaro per fare qualcosa (o vendere qualcosa) vuol dire anche saper fare qualcosa e saperlo fare BENE! Significa essere consapevole delle proprie abilità, del proprio talento e delle proprie competenze!
E' fondamentale comunicare bene chi sei, cosa fai e cosa offri
Per fare questo in modo eccellente devi conoscerti in modo eccellente:
- chi sei?
- Cosa fai?
- Perché lo fai?
- Cosa offri?
- In che modo migliori la vita dei tuoi clienti?
- Quali sono i valori sui quali ti muovi!?
- Cosa sei disposta a fare e a rischiare per brillare e realizzarti!?
Valorizza la tua unicità.
- Trova il tuo elemento differenziante, ciò per cui la gente dovrebbe scegliere te e nessun altro che te.
- Crea la tua strategia per poterlo comunicare efficacemente ogni giorno. Fai percepire sicurezza e fiducia al tuo pubblico.
- Chiediti quanto è importante fare quello che fai e lavora sulle tue migliori convinzioni!
Tutto è possibile… solo se lo vuoi davvero, se sai come ottenerlo e se ti muovi per andarlo a prendere!
L’ultima domanda, quella più importante:
- ti piace quello che fai?
Sono sfumature che creano scenari completamente diversi.
Nel prossimo articolo vedremo le differenze tra il DOVERE LAVORARE e il VOLER LAVORARE
Leggi anche https://chiarinigloria.it/autostima-social-e-impatto-emotivo/
Gloria, mental coach per Donne. Cell. 3282560986
Autostima, social e impatto emotivo.
L'impatto dei social network sull'autostima.
Esiste un'interessante relazione tra autostima e uso delle reti sociali.
Come formatrice e Mental Coach dedicata esclusivamente alle donne, posso dire con certezza che l'autostima è un tema molto frequente e molto presente nelle sessioni di coaching. Sempre più professioniste e titolari d’ impresa manifestano le proprie difficoltà nel prendere decisioni e nel definire una strategia efficace da applicare all'interno della propria attività, non tanto per la mancanza di conoscenze, quanto per bassa o scarsa autostima.
Oggi grazie o a causa (dipende dai punti di vista) dei social condividiamo ricordi e momenti della nostra quotidianità.
Basta scrollare la bacheca di facebook per notare quanti professionisti promuovono i propri brand al fine di attrarre e di convincere gli utenti che sono sempre più attivi sui canali social e digital.
Qualsiasi cosa venga pubblicata, sia che si tratti di video, di scritti o di immagini, il risultato è generazione di interazioni o di mancate interazioni che vengono spesso interpretate come mancanza di interesse! Tutto questo impatta a volte in modo inconsapevole sulla percezione del proprio valore con il conseguente abbassamento della propria autostima!
La verità è che l'impatto dei social network è devastante laddove tu stessa manchi di autostima e fiducia in te stessa. I canali social possono essere uno strumento potente per la promozione della tua professione, per ispirarti a idee interessanti e per capire come ottenere quello che vuoi ma diventa fondamentale allearti alla tua autostima per non trasformare facebook, instagram, tik tok etc. in un'arma a doppio taglio!
Quando il giudizio che hai di te stessa è condizionabile da un like, da un commento o dai risultati che tuoi competitor o amici dicono di avere, (e che la più parte delle volte non corrisponde a verità) diventa pericoloso!
“In passato, eri quello che avevi, ora sei ciò che condividi.” - Godfried Bogaard -
Vediamo di continuo immagini ipotetiche di come potremmo vivere la nostra quotidianità. Vengono suggeriti stili di vita in cui puoi guadagnare senza alcun sforzo e in cui puoi permetterti di stare sdraiata al sole, con un corpo da modella sorseggiando un aperitivo e nel mentre ottenere clienti e guadagni incredibili!
Attenzione!
Non dico che sia sbagliato pubblicare sulle proprie piattaforme social esperienze felici o di relax. Però esiste una giusta via di mezzo tra parlare adeguatamente sui social del proprio lavoro e millantare una vita che molto spesso non rispecchia quella reale.
Il problema non è di chi scrive o di chi fa un certo tipo di promesse: il problema è crederci a prescindere senza farti domande, senza verificare, senza testare con mano.
Magari è la verità ma come puoi esserne certa?
Semplicemente verificando fidandoti alle tue conoscenze, delle tue competenze, alla tua esperienza e mettendoti in discussione non per sfiducia ma al contrario, grazie alla sicurezza che hai maturato. In sostanza grazie alla tua autostima!
Il rischio che si paga è alto: quando "fallisce" nel realizzare quanto idealizzato, ne soffri non solo in termini economici ma in termini personali.
Ho avuto come clienti due professioniste che dopo aver tentato la sorte in uno di questi miraggi della terra del social, sono arrivate in sessione devastate: hanno dubitato della propria professionalità, della propria preparazione e della propria capacità.
Il problema non sono mai gli altri. Il problema siamo sempre noi. La responsabilità è nostra.
La mancanza di risultati, la scarsa motivazione e la frustrazione nel lavorare senza avere un ritorno adeguato, influiscono pesantemente sulla propria autostima. Quando vediamo che la nostra realtà non coincide a quanto proposto sui social network, appare il conflitto interiore e la nostra autostima accusa un duro colpo.
La qualità della propria vita non dipende dal raggiungimento di quello che viene visto o da quello che viene promesso da altre persone.
La qualità della nostra vita dipende da quello che noi decidiamo di fare, di pensare e da quanto vogliamo essere coerenti nelle nostre idee valorizzando i nostri sogni. Ogni individuo è libero di proporre, di sostenere quello che ritiene giusto ed è altrettanto vero che ogni individuo deve prendersi la responsabilità di “leggere” con oggettività e con metodo quello che gli viene proposto. E’ importante discernere ciò che ha attinenza con la realtà" da quello che non lo ha.
La mia nonna era una contadina e ho imparato da lei che il lavoro è tale quando parte dalla semina: il fiore non sboccia se non lo curi. Possiamo poi decidere quando, come e in che modo ma la cura di te stessa è fondamentale, e non puoi aspettarti che altri lo facciano per te: tu sei la migliore soluzione per il tuo “fiore.”
Senti di avere la capacità di prenderti cura dei tuoi “fiori?” Siano essi il lavoro, il tuo compagno, il tuo corpo, la tua salute, i tuoi figli.
Senti di essere capace, determinata e sicura? Senti di avere un buon giudizio oppure vivi nella paura e nella convinzione che gli altri sono più fortunati
Come influisce internet sulla nostra autostima?
Il problema principale è che possono influenzare, e molto, l’immagine che abbiamo di noi stesse.
Canoni di bellezza, proiezioni professionali divine impattano su quella che è la propria autostima. Tutto questo genera degli stati d'animo e abitudini malsane rispetto al proprio benessere emotivo e fisico.
Autostima e chiarezza.
Basterebbe ricordare che dietro ad ogni post, tweet, blog, Email c'è un essere umano e non un alieno dotato di poteri paranormali. E quindi in quanto essere umano, anche tu hai le stesse chance, le stesse possibilità di realizzare i tuoi sogni, ma occorre farlo in modo autentico avendo la consapevolezza di quello che sei tu, di quello che è importante per te stessa, di dove vuoi andare, da dove parti, e di come ci vuoi andare. Realizza il sogno della tua vita in base al tuo ambiente, alle tue ambizioni, al tuo essere, al tuo sentire e non imitando personaggi che propongono "abiti” diversi dai tuoi. Né migliori né peggiori. Semplicemente diversi.
Social network e influenza.
Quasi tutto, ormai, viene reso pubblico: questo perché vogliamo ricevere l’approvazione altrui. I loro “mi piace”
Perché ne abbiamo così bisogno?
Questo potrebbe essere una prima domanda da porti se anche tu senti che un like fa la differenza nella tua vita e nell’andamento emotivo della tua giornata!
Ti invito a chiederti in che modo “quel like” riempie un bisogno.
Tante volte è un bisogno di riconoscimento mancato in età infantile.
Se vuoi approfondire sentiti libera di scrivermi in privato: https://chiarinigloria.it/contatti/
Autostima: cos’è?
Una definizione che però sembra aver trovato ampia condivisione descrive l’autostima come quell’“Insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso” (Battistelli, 1994). Dunque, la definizione appena data mette in rilievo come l’autostima si riferisca a ciò che noi stessi pensiamo della nostra persona.
Autostima: come si sviluppa?
Secondo alcune teorie l’autostima dipende per la maggior parte dalle relazioni primarie che abbiamo avuto nella nostra infanzia con le nostre figure di riferimento: un’infanzia difficile, per esempio, può creare problemi di insicurezza personale e quindi portare ad avere una bassa autostima. Ma anche alcuni eventi di vita “in età adulta” possono portare ad un calo dell’autostima: un divorzio, la perdita di una persona a noi cara, la mancanza di valorizzazione nel nostro ambiente lavorativo, mancanza di risultati, relazione malate e mancanza di comunicazione con persone a noi care, un esame fallito o una decisione rimandata.
I Social network e l’autostima: wuaoooo!
Oggi i social network hanno un grande impatto sulla nostra autostima: sono strettamente legati sia all’immagine che abbiamo di noi stessi, ma anche a quella che vorremmo avere.
Il bisogno di piacere vibra all’unisono alle aspettative dei like del tuo profilo social!
Dunque è come se i social ci offrissero uno stereotipo di bellezze e stili di vita che ci sembrano difficili da raggiungere. E’ questo l’impatto dei social sull’autostima: si attiva un conflitto interno quando ci rendiamo conto che la nostra realtà non coincide con quella presentata sui social e che noi pensiamo di volere! Da qui non possono che derivare delle conseguenze importanti: ci si arriva a prefissare obiettivi irrealistici, e più non li raggiungiamo, più la nostra autostima ne paga il prezzo!
E tra una maschera e l’altra il nostro umore gioca a ping pong!
L’altra faccia dei social: like e approvazione.
Parlare di social e autostima significa inevitabilmente parlare di un altro aspetto: i like!
Come ho accennato ad inizio articolo, oggi si rende pubblica gran parte della propria vita. Si va a caccia di “like” che ci diano la sensazione di avere pubblicato qualcosa di interessante come se ognuna non lo fosse indipendentemente da quello che condivide.
Tutto questo non fa altro che denotare una profonda insicurezza, una bassa autostima e soprattutto un forte bisogno di consenso.
Nelle sessioni di coaching, quando lavoro con libere professioniste o ragazze che iniziano ora a promuovere la propria attività online, quello che sottolineo da subito e con i like, non mangi! Sicuramente l'algoritmo di Facebook agevola post sotto il quali ci sono interessanti interazioni, condivisioni e commenti.
Ma non è questo il tema!
Il tema è che la tua autostima deve rimanere invariata, immutata, intatta, indipendentemente dai like che ricevi o che non ricevi quando pubblichi o quando scrivi.
Tu sei molto di più di un like!
Il confronto con gli altri è una delle attività più praticate e al tempo stesso più rovinose. Confrontarsi con gli altri è un gioco nel quale si perde sempre, sia quando ci sentiamo superiori, sia quando ci sentiamo inferiori o crediamo che ci manchi qualcosa rispetto ai nostri amici e conoscenti.
I social media acuiscono a dismisura questa dimensione, perché alimentano di continuo il confronto, ma nel modo che è sempre a noi più sfavorevole.
Il confronto con gli altri è sempre perdente!
Il confronto con gli altri, specie sui social, è impari per natura. Di noi sappiamo tutto, e abbiamo ben presenti le delusioni, le sconfitte, i dolori, le frustrazioni. Degli altri vediamo solo le cose migliori, quelle che hanno deciso di rendere pubbliche. Nessuno posta su un social la litigata col proprio partner, l’esperienza frustrante sul lavoro, i risultati scolastici deludenti, le domeniche pomeriggio passate da soli ad annoiarsi in casa. Dunque dobbiamo essere consapevoli del fatto che negli ultimi anni è successo qualcosa di importante, si è affermato un trend che ci coinvolge direttamente. Anche chi è meno presente sui social non può sfuggire più di tanto a questo clima, perché nella società non esistono camere stagne, tutto e tutti sono interconnessi ed è molto difficile chiamarsi fuori, quando ci sono dei problemi.
Se ci sentissimo veramente sicure di noi stesse, non cercheremmo il confronto con gli altri, che è spesso figlio dell’insicurezza. Anche le persone più importanti, ricche e arrivate si sentono insicure. Anche se sei al top, c’è un top ancora più top verso cui guardare. Chi ha il potere e il successo difficilmente si accontenta. La mente che confronta è insoddisfatta per sua natura.
La mente libera è quella sicura e che vive l’"altro", come opportunità di crescita in totale fiducia di sé e del proprio valore.
Non sentirci separate.
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Noi siamo proprio come le onde del mare, cambiamo di continuo. Stamattina ero arrabbiata e vedevo tutto nero. Oggi ho visto mio figlio e il mondo mi sembra meraviglioso. In ogni momento siamo continuamente non solo influenzate, ma addirittura determinate da tutto ciò che ci circonda: le persone che frequentiamo, l’ambiente sociale, il cibo che mangiamo, le letture, i contenuti digitali.
Rinforzare la tua autostima, la fiducia te stessa e imparare come sentirti fiera di chi sei nella certezza che puoi realizzare i tuoi sogni è il modo più sicuro per valorizzare la tua unicità e cogliere l'insegnamento da ogni situazione o persona al netto di confronti, giudizi e aspettative.
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Gloria, mental coach per donne.